Giuseppe Marotta, presidente onorario dell’Ortigia, rieletto vicepresidente federale FIN

Giuseppe Marotta, presidente onorario del Circolo Canottieri Ortigia 1928, è stato rieletto vicepresidente federale FIN.
In occasione della prima riunione del nuovo Consiglio Federale della FIN, guidato dal presidente Paolo Barelli e dal segretario generale, Antonello Panza, sono stati nominati tre vicepresidenti per il quadriennio olimpico che porterà ai Giochi di Los Angeles 2028. Insieme a Marotta, che ricopre anche il ruolo di team leader del Settebello, sono stati nominati anche Andrea Pieri, già vicepresidente vicario, e la pluricampionessa di tuffi, Tania Cagnotto, che era stata eletta dall’Assemblea del 7 settembre scorso in rappresentanza degli atleti.
“Sono onorato di essere stato rieletto – commenta Marotta – e di ricoprire nuovamente il ruolo di vicepresidente federale. Una rielezione che conferma la bontà del lavoro svolto in questi anni e la piena fiducia nel perseguimento degli obiettivi futuri”.




Difesa ok ma attacco a singhiozzo, il Siracusa non riesce a tenersi la vetta. Turati: “Sfortuna”

Il momento del Siracusa sta tutto in alcuni numeri: 4 punti in 3 partite, 2 gol fatti e 2 gol subiti. Non esattamente un ruolino da promozione diretta. E infatti la piazza rumoreggia, bastava vedere la squadra ed il mister a rapporto sotto il settore occupato dai tifosi azzurri a San Cataldo per avere un’idea dell’umore. Tutti sognavo un Siracusa primo in classifica alla fine di ottobre e invece il primato è durato il tempo dell’illusoria vittoria contro l’Acireale, in mezzo a due trasferte da un punto in classifica. Mentre la Reggina corre con un ruolino di un pareggio e tre vittorie nelle ultime quattro e si rifà sotto, la Scafatese si mostra regolare e la Vibonese accetta la sfida d’alta classifica.
Nonostante un possesso palla elevato, il Siracusa fatica a costruire o capitalizzare occasioni da rete. E’ successo anche domenica, con due vere palle gol in 96 minuti di spinta quasi costante ma – purtroppo – con poco costrutto. Come a Locri e come anche nell’avvio shock in casa del Sambiase. Episodi che alla lunga pesano nell’economia di un campionato, specie per una squadra con propositi di vittoria.
Come capita in questi casi, piovono critiche all’indirizzo della panchina azzurra. “Abbiamo fatto il possibile, abbiamo dato l’anima in campo per raggiungere l’obiettivo. Purtroppo è stata una partita sfortunata, ci è mancato il guizzo vincente, la cattiveria in area di rigore che poteva cambiare le sorti dell’incontro”, ha detto al termine Marco Turati, commentando la gara sui canali social del Siracusa. Il richiamo alla sfortuna fa storcere qualche naso e prende forma una sorta di prima frattura tra l’allenatore azzurro ed i tifosi. “I ragazzi hanno spinto e gli va dato merito. Quando conduci così e non riesci a sfruttare l’episodio è normale che ci sia scoramento. Ma bisogna guardare allo svolgimento della nostra partita: dal primo al novantesimi minuto con la bava alla bocca, con la voglia dir aggiungere obiettivo e risultato. Il calcio non è una scienza esatta, possono capitare giornate così. Ma se faremo gare sempre così, presto ci sbloccheremo”, ha aggiunto l’ex difensore.
I tifosi, però, la pensano diversamente. E non nascondono la preoccupazione per i punti lasciati per strada da una squadra costruita per vincere. Ingenerosi i paragoni con lo scorso anno e, sinceramente, non applicabili. Se la difesa si mostra solida (3 gol subiti, la migliore del torneo), l’attacco – tra le quattro di vertice – è quello meno prolifico (12 reti contro le 18 della Scafatese e le 15 di Vibonese e Reggina). Maggio garantisce il suo solito contributo. Sino a qui, sei gol per l’attaccante del Siracusa (3 su rigore). Poi una rete ciascuno per Baldan, Candiano, Falla, Convitto, Acquadro e Di Grazia. Segnano tanti, ma segnano poco.
Vero, non mancano gli alibi: l’assenza di Alma, ad esempio. Ma da una squadra che vanta sulla carta un potenziale di attacco fuori categoria (Maggio, Sarao, Di Grazia, Russotto per citarne alcuni) è lecito attendersi qualcosa in più, portando a casa anche quelle partite in cui magari hai solo una vera occasione da rete.




Pallanuoto, l’Ortigia si arrende al Brescia: alla “Caldarella” finisce 8-11

Ortigia-Brescia finisce 8-11. Arriva la seconda sconfitta in campionato per l’Ortigia, che è costretta ad arrendersi alla capolista Brescia al termine di una partita intensa. La squadra di Piccardo esce dalla “Caldarella” con un po’ di rammarico, perché la prestazione è stata di alto livello, con un calo solo nel finale dovuto anche alle minori rotazioni a disposizione del tecnico biancoverde, che perde Kalaitzis nel primo tempo per un problema a una costola e poi Giribaldi, nella terza frazione, per tre falli. L’avvio è molto equilibrato, con le squadre che pressano alto e chiudono bene gli spazi. L’Ortigia è concentrata e aggressiva e, a metà parziale, sblocca il risultato con Inaba, che dal perimetro fulmina il portiere bresciano. Tempesti e la difesa arginano gli attacchi degli ospiti e dall’attenzione difensiva nasce l’ottima fase offensiva dei biancoverdi, che prima raddoppiano con Cassia (a uomo in più) e dopo triplicano con una spettacolare conclusione di Campopiano. In avvio di secondo tempo, l’Ortigia spreca due occasioni e subisce la ripartenza del Brescia che si sblocca con Alesiani. Gli uomini di Piccardo continuano a produrre tanto gioco e si riportano a +4 con La Rosa (in superiorità), ma Balzarini e Del Basso mettono i lombardi a minima distanza. Distanza che permane fino a metà gara, con l’Ortigia avanti 5-4. Nel terzo tempo, Cassia trova l’allungo ma sull’azione successiva è Dolce, tra i migliori dei suoi, ad accorciare ancora. A metà parziale, Del Basso trova il pari e i ragazzi di Bovo vanno in fiducia, anche dopo il nuovo vantaggio di Inaba, riuscendo a ribaltare il punteggio e a chiudere in vantaggio 8-7. Nella quarta frazione, i biancoverdi appaiono stanchi e meno veloci nelle transizioni, la lucidità offensiva traballa e il Brescia, cinico, ne approfitta, segnando l’allungo decisivo. Adesso, testa alla trasferta europea di giovedì contro il Panionios.
“Purtroppo abbiamo giocato praticamente tutta la gara senza Kalaitzis, che probabilmente ha una costola rotta. – analizza Stefano Piccardo – Quest’anno noi siamo un po’ più corti, quindi se perdiamo un giocatore nelle rotazioni, in una gara con un ritmo così alto, è inevitabile che alla fine paghiamo qualcosa. Nel quarto tempo, infatti, fisicamente ci hanno mangiato. Va detto, comunque, che il Brescia è una squadra che fa un altro campionato. La nostra prestazione è stata buona, abbiamo difeso bene a lungo, sono contento di aver visto Tempesti nuovamente in salute e di aver avuto delle risposte positive dalla mia squadra. Poi, ripeto, giocare a questo ritmo diventa impossibile, soprattutto quando perdi uno o due giocatori”. Il tecnico biancoverde descrive poi l’ottima Ortigia ammirata nella prima metà di gara: “La squadra si è allungata bene, abbiamo sfruttato al meglio i vantaggi costruiti con la fase difensiva. Anche in attacco abbiamo fatto un paio di ottime conclusioni. Di fronte avevamo una signora squadra, forte in tutti i reparti. Quello di oggi è stato un incontro di alto livello. Per tre tempi lo siamo stati anche noi, mentre nel quarto eravamo un po’ troppo stanchi.”.
Nel post partita, ai microfoni di RaiSport, parla anche il capitano, Christian Napolitano: “Ancora forse non siamo maturi per questo tipo di sfide, perché ogni tanto ci perdiamo in cose che dovrebbero essere semplici, però sicuramente oggi abbiamo fatto una grande partita contro il Brescia che, secondo me, sarà fra le tre squadre, insieme a Recco e Savona, che lotteranno per lo scudetto. Noi abbiamo tante potenzialità, ma dobbiamo ancora crescere e lavorare tutti i giorni, perché il gruppo è molto giovane, avendo inserito dei ragazzi classe 2005, 2006, 2007. Dobbiamo lavorare per il futuro, perché la stagione è ancora lunga”.




Il Siracusa frena contro la Sancataldese: solo 0-0 al “Valentino Mazzola”

Poche emozioni e tanto equilibrio. È il riassunto della partita tra Sancataldese-Siracusa. Gli uomini di mister Turati non riescono a sfondare contro un avversario solido. La Sancataldese resiste e mantiene l’imbattibilità casalinga contro gli azzurri.
Si conclude a reti inviolate il primo tempo di Sancataldese-Siracusa, match della nona giornata del girone I di Serie D. Allo stadio “Valentino Mazzola” vanno in scena 45 minuti equilibrati e senza nitide occasioni da gol.
La prima azione pericolosa del Siracusa si concretizza nei primi minuti del secondo tempo. Sugli sviluppi del secondo tempo Alberto Acquadro raccoglie il pallone che ti controbalzo sfiora lo specchio della porta. Alla ripresa il Siracusa alza i ritmi e la pressione. Al 55’ Mimmo Maggio si guadagna un calcio di punizione. Sul pallone si presenta Maiko Candiano che trova una grande risposta dell’estremo difensore di San Cataldo. Al 64’ un’altra occasione mancata per il Siracusa. Azione di Andrea Russotto che serve un pallone al centro dell’area per Maiko Candiano che si divora il gol del vantaggio.
Un risultato deludente e poco utile per il Siracusa, che cede nuovamente lo scettro di capolista alla Scafateses e si vede scavalcare in classifica da Vibonese e Reggina, finendo al quarto posto.




Pallavolo, Melilli Volley da sogno con il San Lucido: vittoria in rimonta e vetta della classifica

Pallavolo, Melilli Volley da sogno: vittoria in rimonta e vetta della classifica
Da 0-2 a 3-2, come due settimane fa a Catania. La rimonta sta diventando un marchio di fabbrica di Melilli, che vince ancora e vola in testa. Approfittando del turno di riposo del Volley Valley Catania, la squadra guidata da Santino Sciacca si accomoda in cima alla graduatoria del campionato di serie B2 con 7 punti in tre partite.
La prima battuta del match è di Vescovo, ma il punto è delle locali. Melilli pareggia subito, poi però San Lucido prende il largo, portandosi sul 6-1. La squadra di casa gioca bene, attaccando con potenza e precisione dai lati e mettendo in difficoltà le siciliane, che non riescono a rimanere nel set. Da segnalare il debutto assoluto di Giorgia Drago, che entra sul 18-13 al posto di Federica Mancino (entrambe di San Lucido), presentandosi subito al servizio. Resterà in campo per una manciata di minuti, perché non ancora al meglio, uscendo sul 21-18. Melilli non ha la forza per recuperare un set fin da subito incanalato sui binari della squadra di casa, che si impone 25-19 con ultimo punto realizzato da Nardone.
Il secondo ricalca per una buona metà il primo, con le locali che accumulano subito 5 punti di vantaggio (6-1), allargando la forbice fino al 19-12 (massimo vantaggio). Sciacca le prova tutte con le rotazioni, mandando in campo Chiara Miceli (in precedenza era entrata Marcello) e le sue hanno un sussulto d’orgoglio, mettendo a segno un break di 6-0 che le riporta sotto: 22-21. Il finale di set è al cardiopalma. San Lucido va avanti fino al 24-22, Melilli recupera con le schiacciate di Vescovo, ma sul più bello, arrivano i due punti finali delle padrone di casa, che chiudono sul 26-24.
Partenza negativa nel terzo parziale. Le siracusane vanno sotto 4-0 e Sciacca chiama time out. Inizia da qui una rimonta incredibile. Le ospiti mettono a segno tre punti consecutivi, ma sono le padrone di casa a condurre fino all’11-10 quando Vescovo e Miceli trovano la parità. Poi ancora la giocatrice palermitana mette le mani nel muro che dà il primo vantaggio del match alla sua squadra: 12-11. Melilli allunga approfittando anche di un paio di errori in attacco avversari. Marcello, Di Lorenzo e Vescovo mettono a segno punti pesanti. Sul 16-21 è massimo vantaggio per le ragazze del presidente Distefano, che poi non sbagliano più, chiudendo il set con 5 punti di vantaggio.
Il quarto parziale è combattuto e avvincente. Parte meglio Melilli, che va sul 4-1, le avversarie raggiungono la parità. Si gioca sul filo dell’equilibrio e, sul 9-10, l’arbitro mostra un rosso alla panchina di casa. Punto alle ospiti ma sull’11-9 break di 4-0 delle cosentine. Melilli non si arrende, e si arriva al 23-23. Vescovo mette a segno il 24° punto attaccando bene la profondità e poi in battuta fa 25-23.
La schiacciatrice con il numero 14 protagonista in avvio di tie-break con il primo punto. Poi altro rosso alle locali e 2-0 melillese. Minervini in battuta fa 3-0, Vescovo sbaglia la giocata e San Lucido accorcia le distanze. I tifosi ospiti sostengono a gran voce la squadra e Marcello colpisce con potenza sotto rete, realizzando il 5-1. Di Lorenzo e Chiara Miceli portano le melillesi sull’8-1. Al cambio campo, tre punti consecutivi delle calabresi, ma Melilli riallarga la forbice, ed è 14-8. Le locali non mollano, ci pensa Vescovo (premiata con un mazzo di fiori dalla società ospite come migliore in campo) a chiudere il discorso. Finisce 15-13 e la festa è tutta melillese.




Paomar Volley, arriva l’esordio in campionato: sarà big match contro il Raffaele Arpaia Lamezia

La Paomar Volley Solarino si prepara a disputare la sua quarta stagione nel campionato nazionale di serie B maschile. L’esordio in campionato è fissato per domani, domenica 27 ottobre alle ore 18.30, sul parquet del Palasparti di Lamezia Terme contro il Raffaele Arpaia Lamezia. Un difficile banco di prova per la Paomar che dovrà vedersela con una formazione esperta della categoria.
Per la Paomar Volley Solarino sarà un inizio stimolante per testare lo stato di preparazione della squadra e il grado di affiatamento raggiunto tra i giocatori, nuovi e riconfermati. Totalmente rinnovato il reparto in regia con l’arrivo dell’ottimo Andrea Fichera e del talentuoso Fabrizio Di Bella, i palleggiatori hanno già mostrato una certa intesa con i propri attaccanti. La triade dei centrali è rimasta immutata, in quanto positivamente collaudata, con i locali Giacomo Maggiore, Gabriele Germano e Antonio Pappalardo, che anche quest’anno indosserà la fascia da capitano. La ricca batteria di schiacciatori, formata da Andrea Caramagno, Mirco Sicari, Giuseppe Bazzano e Andrea Chiesa, si impreziosisce della tecnica di Giovanni Chillemi. Direttamente dall’A3 è approdato alla Paomar quest’anno, inoltre, Paolo Cascio, che andrà a ricoprire il ruolo dell’opposto. In seconda linea come libero mister Peluso potrà contare ancora su Marco Chiesa e in più sulla determinazione di Samuele Guiso, al suo esordio nella categoria.
Dunque, tutto pronto per il debutto nella nuova stagione. Dopo quasi due mesi di preparazione, segnali positivi sono arrivati dagli ultimi allenamenti congiunti e dai dati raccolti dallo scoutman e secondo allenatore Egidio Emmi, che continuerà ad affiancare Peluso in panchina. Il vice Emmi: “abbiamo lavorato tanto e bene, siamo una squadra per tre settimi nuova e quindi era giusto ricercare tra i giocatori quell’amalgama, soprattutto nelle situazioni di difesa e di ricezione, che ci mancava all’inizio e che adesso stiamo acquisendo. Andremo a scontrarci contro un’ottima squadra, abbiamo lavorato anche sui dati del Lamezia e sappiamo quali sono i loro punti forti e le loro debolezze, e quindi cercheremo di approfittarne anche dal punto di vista tattico e statistico usando i nostri punti a favore”.
Sullo stato di salute della squadra e sulla partita di domenica mister Peluso dichiara: “penso che abbiamo raggiunto ora un buon stato di forma, all’inizio non è stato facile perché quest’anno abbiamo cambiato tanto, la squadra è in parte nuova e per questo c’è voluto un po’ di tempo per oliare certi meccanismi; sono abbastanza soddisfatto delle amichevoli che abbiamo fatto e di come i ragazzi stanno approcciando questa prima parte di stagione. Di sicuro il nostro non è un esordio facile, il Lamezia è una delle squadre più competitive del nostro girone e in casa sono davvero una corazzata; però dal canto nostro sappiano di poter dire la nostra su tutti i campi, abbiamo attrezzato un buon roster e abbiamo lavorato bene e andremo lì per fare la nostra gara ed esprimere il nostro gioco, poi alla fine tireremo le somme. Forza Paomar sempre!”.




VIDEO. Vigilia di Sancataldese-Siracusa, Turati: “Sarà una partita ricca di duelli, ma siamo pronti”

Dopo l’importante vittoria sull’Acireale per 2-0, con la doppietta di Mimmo Maggio, per il Siracusa è arrivato il momento di concentrarsi sul prossimo impegno. Domani domenica 27 ottobre alle ore 15, allo stadio “Valentino Mazzola” ci sarà Sancataldese-Siracusa.
Contro l’Acireale Turati voleva il riscatto e lo ha ottenuto con i suoi uomini, che hanno piegato la rosa acese e ripreso il cammino dopo il brutto ko di Locri, conquistando così la vetta della classifica. Adesso viene il difficile: difendere il primo posto, considerando la classifica con diverse squadre divise da pochi punti (Siracusa 18, Scafatese e Vibonese 17, Reggina 16 e Locri 13, ndr). Le parole di mister Marco Turati.




Pallanuoto, primo big match per l’Ortigia: alla “Paolo Caldarella” arriva il Brescia

L’attesa sta per finire per l’Ortigia. Domani pomeriggio, alle ore 16.30, alla piscina “Paolo Caldarella”, arriverà il Brescia di mister Bovo e dell’ex Pippo Ferrero, che a Siracusa ha lasciato il segno e un pezzo di cuore. Una sfida ricca di suggestioni e significati, un match che, soprattutto negli ultimi anni, è diventato una sorta di “classico” tra due squadre che si conoscono molto bene, si rispettano e danno vita, di solito, a partite spettacolari e combattute. I lombardi stanno vivendo un ottimo momento, sono in grande condizione e guidano la classifica sia in campionato che nel girone di Euro Cup, grazie a un filotto di otto vittorie consecutive. L’Ortigia, dopo un avvio non semplice, è riuscita a rialzare la testa nella gara di domenica scorsa contro l’Onda Forte e a prendersi i primi tre punti in campionato, mostrando progressi nel gioco, anche se rimane ancora da risolvere qualche problema in fase difensiva. Per domani sono tutti disponibili, a cominciare da Stefano Tempesti.
Alla vigilia, coach Stefano Piccardo fa il punto sulla squadra e spiega il tipo di lavoro svolto in settimana con i suoi giocatori:
“Dal punto di vista fisico stiamo bene, siamo tutti presenti. – dice coach Stefano Piccardo alla vigilia del match – Anche Stefano (Tempesti ndr) si è allenato tutta la settimana in maniera completa. Finalmente abbiamo avuto un’intera settimana per lavorare tutti insieme. Dal punto di vista tattico, abbiamo cercato di concentrarci su quelli che sono gli aspetti in cui siamo mancati in questo inizio di stagione. Mi riferisco alla fase difensiva e alla necessità di mettere a posto quei dettagli che poi fanno la differenza. Per quel che riguarda la preparazione del match, sappiamo benissimo qual è la portata dell’avversario e credo che sarà necessario giocare questa partita in modo molto intelligente”.
Il tecnico biancoverde mette in evidenza il valore del Brescia: “In questo momento il Brescia è una squadra in forte fiducia, dispone di giocatori di alto livello in ogni parte del campo e di un fuoriclasse come Irving. È una formazione molto veloce e bisognerà essere bravi a contenere il loro ritmo per tutti e quattro i tempi, perché quello è un aspetto del gioco che ci metterà in difficoltà. Al tempo stesso dovremo essere profondi in fase offensiva, per costringerli a difendersi bassi. Questo sarà un elemento cruciale della sfida di domani. Spero, inoltre che, visto che si tratta di un grande evento sportivo, ci sia tanta gente. Mi auguro che questa partita possa dare lustro a un campionato che, secondo me, da un punto vista qualitativo potrà dare delle soddisfazioni agli addetti ai lavori. E spero anche ai tifosi”.
A parlare, è anche l’attaccante dell’Ortigia, Yusuke Inaba, che descrive lo spirito del gruppo in vista di questo difficile impegno: “Noi siamo pronti per affrontare il Brescia. Dopo la sconfitta in coppa contro il BVSC, seguita a quella in campionato contro la Vis Nova, abbiamo parlato e abbiamo analizzato i nostri errori. Questa settimana, abbiamo lavorato moltissimo per migliorare il nostro gioco, nella consapevolezza che, contro Brescia, ogni errore potrebbe costarci carissimo. Ecco perché sarà importante sbagliare il meno possibile e mantenere alta l’attenzione per tutto il match. In particolar modo, dobbiamo stare molto attenti al loro attacco, evitando di concedere gol facili. Loro, in questo momento, dopo tante vittorie consecutive, hanno il morale altissimo, ma noi non ci faremo trovare impreparati sotto questo aspetto. Le motivazioni, d’altra parte, sono tante anche per noi”.




Cori razzisti in Jonica-Avola, mano pesante del giudice sportivo: 0-3 a tavolino, campo squalificato e ammende

Il Giudice sportivo ha accolto il ricorso della Città di Avola e disposto la sconfitta a tavolino per la Jonica, la penalizzazione di un punto in classifica e una multa di 300 euro e il dirigente Aldo Grezzo è stata inibito fino al 10 novembre. Inoltre, multa di 600 euro al Città di Avola e obbligo di giocare una partita senza pubblico.
La decisione è stata presa a seguito di quanto accaduto nelle scorse settimane durante il secondo tempo di Jonica-Avola, gara del campionato di Eccellenza. La partita è terminata prima del 90′ quando i padroni di casa hanno deciso di uscire dal terreno di gioco lamentando “cori razzisti” dagli spalti, da parte di alcuni tifosi avolesi arrivati al comunale di Bucalo di Santa Teresa di Riva (Me) per sostenere la loro squadra. L’Avola era in vantaggio per 3-0. Ad essere preso di mira dai “buuu” razzisti, l’attaccante messinese Jairo Alegria. La punta classe ’98 infatti si è seduta in campo, rifiutandosi di proseguire l’incontro, per poi abbandonare il rettangolo di gioco insieme ai suoi compagni.
“Appare del tutto ingiustificata la decisione assunta dalla Società Jonica di non proseguire la disputa della gara sia pure ‘per solidarietà verso il proprio compagno di squadra’. Si delibera di accogliere il ricorso proposto dalla Società Città di Avola; di infliggere alla Società Jonica la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3, la penalizzazione di un punto in classifica e l’ammenda di Euro 300,00; di infliggere al dirigente accompagnatore della Società Jonica, Grezzo Aldo, la sanzione dell’inibizione fino a tutto il 10 novembre 2024; di infliggere alla Società Città di Avola l’ammenda di Euro 600,00 con obbligo di disputare una gara con tutti i settori privi di spettatori”, si legge nel provvedimento.




B2 femminile, terza di campionato per Melilli Volley. Scandurra: “Vogliamo i 3 punti”

Terza di campionato per Melilli Volley, atteso domani pomeriggio, sabato 26 ottobre (ore 18), in Calabria dal San Lucido. La squadra cosentina è a secco di punti in classifica, ma ha disputato una sola partita, quella casalinga dello scorso 12 ottobre, contro la capolista Volley Valley, terminata 0-3. Il team del presidente Luigi Distefano è secondo a quota 5. “Sarà una partita insidiosa contro una formazione che proverà a metterci in difficoltà – dice Luca Scandurra, tecnico in seconda della compagine siracusana – Noi cercheremo di dare continuità a quanto di buono fatto finora, puntando alla terza vittoria consecutiva. La società ci metterà nelle condizioni di affrontare al meglio la trasferta. Dovremo avere un buon approccio al match, giocando su ritmi elevati sin dall’inizio. Puntiamo ai 3 punti, e ce la metteremo tutta per giocare bene e fare il pieno. Sarà comunque una bella giornata di sport: San Lucido è una società di sani principi e il fairplay non mancherà”.
Per Scandurra non è la prima esperienza da secondo allenatore, ma ha ricoperto questo ruolo solo nella parte iniziale della carriera, in B2 alla Costanzo e in B1 al Pontecagnano. “Dopo tanti anni da primo allenatore nei campionati nazionali, non era facile fare un passo indietro, ma – sottolinea – con Santino Sciacca c’è stata da subito intesa. Non esiste una gerarchia di primo/secondo, c’è condivisione e confronto su tutto e quindi mi trovo bene a ricoprire il ruolo al suo fianco”. Sciacca e Scandurra stanno lavorando insieme per la prima volta nelle rispettive carriere. “Questi primi due mesi sono stati molto intensi, di conoscenza del gruppo e di tanto impegno per arrivare pronti all’inizio di un campionato che – continua Scandurra – fino a questo momento ci ha sorriso, dato che abbiamo conquistato due vittorie su altrettante gare giocate. La prima ha dimostrato che la squadra ha grande carattere e personalità, la seconda ha confermato questo trend. La nostra forza è sicuramente il gruppo, non solo delle atlete, ma anche dello staff e delle persone che fanno parte della società e che – termina il vice allenatore di Melilli – non ci fanno mancare nulla. C’è una grande organizzazione e programmazione”.