Ippica: il Gran Galà del Galoppo, sette corse domenica al “Mediterraneo”

Il 2 Giugno all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa è evento. In scena il Gran Galà del Galoppo che schiera sette corse tra cui l’atteso Gran Premio Teatro Greco – Trofeo Goffs Uk,  uno spettacolo garantito dalle gare con gli asini e, novità assoluta, le competizioni con i cavalli più veloci sul quarto di miglio: i quarter horse. In pista i quartieri di Floridia contro quelli di Canicattini Bagni che si sfideranno per il Palio dei Palii. La promozione dell’ippica passa attraverso la rievocazione delle tradizioni popolari delle due cittadine note una, Canicattini Bagni, per il Palio di San Michele al cui interno si sviluppa a Cursa che Scecchi, l’altra, Floridia, che attende il ripristino del Palio dell’Ascensione Floridiana con le corse dei cavalli lungo Corso Vittorio Emanuele. I nomi dei quartieri, con i colori storici dei loro stendardi sulle approntate giubbe, saranno protagonisti sulle piste dell’Ippodromo. Stessi quartieri in competizione con i Quarter Horse dell’A.S.D. Spettacoli Equestri di Maria Purità che per la prima volta si lanceranno sulle piste per decretare tutte le loro caratteristiche: agilità, velocità, destrezza. Il Galoppo offre un Premio Teatro Greco – Trofeo Goffs Uk legato al nome della casa d’aste pronta ad offrire in giornata trofei e  bonus ai vincitori. Coach Me Softly è il soggetto da battere per l’HP sui 1600 metri di pista grande. Non ne perde una dal 15 dicembre e assume dunque il ruolo di favorito. Proverà a farsi valida avversaria la compagna di scuderia Francisca Pink, tornata a Siracusa dopo parentesi romana e  ancora i positivi Signor Arancio  e Principe Azzurro. L’incognita la poniamo su il Illegal Bullet che approda a Siracusa dopo carriera milanese. Poi le sorprese, tra cui annoveriamo Quicksilver e  Leon Dorado. Nella Maiden abbinata al Premio Goffs UK, invece, i cavalli di 2 anni si affrontano sui 1200 metri di pista piccola. Pochi riferimenti, molte le incognite. I soggetti più affidabili sono Chicaloca, tra le femmine, e Gale Words, tra i maschi. La condizionata legata al Premio Palio Ascensione, invece, è totalmente nelle mani di Dorkhel.




Tennis, Roland Garros: Caruso fa impazzire Parigi. “Mi sento bene, grazie a coach Cannova e al preparatore Maiori”

Tutti si sono accorti di Salvo Caruso. Soprattutto Parigi che adesso si chiede chi fosse questo ragazzone arrivato dalla Sicilia, 147 del mondo che sarà 120 tra due settimane, pronto a sfidare il numero uno al mondo Djokovic sulla terra rossa parigina. Al Roland Garros, si accendono dunque i riflettori nazionali sul tennista di avola che domani proverà a scrivere un’altra pagina storica dopo i primi due successi. “Voglio godermi questa vittoria – ha detto Caruso -. Forse la migliore partita della carriera? Forse no come livello di gioco, ma ero motivato ed ho tenuto mentalmente. Mi sento migliorato come giocatore anche per come ho reagito allo 0-3 del terzo. Alla fine bisogna saper giocare un buonissimo tennis sempre. E reagire quando sei sotto. Quando hai un solo break di svantaggio so che si può sempre recuperare ed è quello che ho fatto. Anche se il punteggio dei primi due set è stato netto gli scambi erano interminabili. A me in fondo non dispiace giocare tanto, come ti obbliga Simon. Ero convito di entrare in campo e giocare le mie carte. Sapevo di poter vincere ed ho continuato a crederci fino alla fine. A me piace il bel tennis ed adoro Federer. Con lui mi sono allenato 3 giorni a Zurigo nel 2013 prima degli Us Open. Una persona eccezionale. Ora Djokovic ci vorrà una tattica e spetta al mio allenatore Paolo Cannova trovarla. Io dovro’ solo metterla in pratica. La pressione? Il livello è alto, ma ho dimostrato di saperci stare dentro. Nessuno entra in campo convinto di non vincere. Si cerca di dare tutto e poi se l’altro è più forte vince. Pressione uguale tra giocare con Simon o Djokovic. Devo comunque mettercela tutta. Fisicamente mi sento bene e devo ringraziare il mio preparatore Pino Maiori. La mia tenuta atletica è grazie a lui. E’ di Siracusa e ci conosciamo e lavoriamo insieme da 10 anni. Ho lo stesso team da sempre ed è grazie a loro che sono arrivato a questi risultati”.




Calcio, l’anniversario della morte di Nicola De Simone. Favara: “E’ arrivato il momento che Siracusa e Castellammare si uniscano anche istituzionalmente”

Ieri i 40 anni dalla scomparsa, oggi il giorno delle tante riflessioni e i buoni propositi. Nicola De Simone (nella foto d’archivio concessa da Rosario Cicciarella) ha unito calcisticamente ma non solo Siracusa e Castellammare di Stabia e in questi giorni, in occasione dell’anniversario di quella infausta giornata, sono stati numerosi i messaggi di fratellanza fra le due città. Su tutte, però, ne è arrivata una di questa mattina, a firma del consigliere comunale Gaetano Favara che da storico ultras aretuseo ha ribadito: “Dopo tanti anni in tuo ricordo è arrivata l’ora di unire queste due città tramite un gemellaggio non solo dei popoli ma istituzionale. Nei prossimi giorni, insieme con il mio gruppo consiliare Amo Siracusa, mi farò promotore di tale iniziativa cercando di unire Siracusa e Castellammare come città con tanti punti di vista in comune: in particolare il nostro caro ed amato Nicola De Simone”.




Tennis: Immenso Caruso, si va ai sedicesimi al Roland Garros dove potrebbe esserci Djokovic

Dopo Munar anche Simon si deve arrendere. Salvo Caruso ha ancora riscritto la sua storia approdando al terzo turno, i sedicesimi di finale, del Roland Garros, uno dei quattro più importanti tornei del Grande Slam di tennis. E stavolta, a differenza di quanto aveva compiuto contro lo spagnolo al primo turno in quattro set, ne sono bastati solo tre per avere la meglio del padrone di casa e favorito, non foss’altro perché Simon si presentava da n° 26 Atp. Ma Caruso è partito alla grande, vincendo i primi due set agevolmente (6-1, 6-2), lottando nel terzo dove era andato sotto 3-0 ma poi con due break ha recuperato fino al 6-4 finale, con l’ultimo game alquanto concitato: Caruso aveva infatti collezionato tre match ball (40-0) ma è arrivato a giocarsela ai vantaggi vincendo al quarto match ball a disposizione. Adesso sulla strada del tennista avolese potrebbe esserci il n° 1 al mondo Novak Djokovic.




Nicola De Simone 40 anni dopo: Siracusa e Juve Stabia lo celebrano con un gemellaggio indissolubile

I ricordi della sorella Pina De Simone, quelli del patron della Juve Stabia, Franco Manniello e tanti ultras campani, fanno il paio con il sentimento che si vive da queste parti. Nicola De Simone ha unito indissolubilmente due popoli, Siracusa e Castellammare di Stabia nel ricordo di un campione che se n’è andato esattamente 40 anni fa. E oggi dal capoluogo aretuseo alla città stabiese i ricordi sono tanti, come quelli che da queste parti hanno rievocato Angelo Vinci, presidente del Club Azzurro Nicola De Simone ma anche chi, in campo, quel maledetto giorno a Palma Campania visse gli ultimi istanti con il compianto calciatore azzurro: da Amedeo Crippa a Roberto Culotti e Tony Costa, per citarne alcuni ma anche tanti altri che in questi anni, non hanno mai smesso di ricordarlo. E oggi il ricordo è più vivo che mai perché come ha ricordato Pina De Simone, una delle cinque sorelle del compianto Nicola “da una tragedia simile è nata una storia d’amore fra siracusani e stabiesi che non ha eguali nel mondo”.




Pallamano e scuola, chiuse le tre tappe del trofeo “Paolo Orsi”

Si sono concluse le 3 tappe del 1° trofeo di pallamano  “Paolo Orsi”, organizzato in collaborazione tra l’Istituto Scolastico “Paolo Orsi” e la Pallamano Siracusa. Grazia alla volontà del dirigente scolastico, Lucia Pistritto e al grande impegno dei docenti di Educazione Fisica, Giuseppe Di Dio ed Elena Guercioli, è stato possibile portare avanti un lungo e articolato progetto che ha coinvolto per oltre 3 mesi tutte le classi della scuola secondaria dell’istituto “Paolo Orsi”, e che ha visto l’inclusione di tutti i ragazzi indipendentemente dalle loro abilità motorie. La pallamano, per la sua struttura di gioco, si presta benissimo ad essere utilizzata, all’interno degli istituti scolastici, come strumento di insegnamento sportivo, sociale e relazionale, e sono stati proprio questi gli aspetti che i docenti,da una parte, e gli istruttori dell’ Aretusa, dall’altra, hanno tenuto a sviluppare maggiormente nel lavoro svolto e nelle attività proposte. Al termine sono state organizzate 3 giornate di incontri tra le classi di pari grado in cui il risultato sportivo, seppur fortemente cercato dai ragazzi,  è  stato assolutamente in secondo piano e in cui non ci sono stati vinti ma soltanto vincitori.




Ciclismo: la “Randonnée del Barocco” al via da piazza Duomo

E’ in programma domenica 2 giugno la prima edizione del “Randonnèe del Barocco”, ciclo turistica con partenza e arrivo a Siracusa. Ad organizzarla è la “Asd Nuova Ortigia Bike Friends”. Sport, arte cultura e gastronomia caratterizzano una manifestazione ciclistica che prevede la cosiddetta partenza “alla francese”. I partecipanti si raduneranno tra le 6 e le 7,30 del mattino in Piazza Duomo, da dove, dopo la consegna della “carta viaggio” con relativo timbro, partiranno in ordine sparso per i luoghi barocchi più belli della sud est siciliano. Il percorso, in libera escursione (e dunque con strade non chiuse alla circolazione viaria), “toccherà” la piazza principale di Solarino, poi Palazzolo (dove ci sarà il primo punto di controllo con relativo timbro), Giarratana (secondo punto di controllo), Ragusa Ibla, Modica (alta e bassa), Scicli, Ispica (Parco Sforza), Rosolini, Noto (passaggio obbligato per le strade delle chiese barocche), Calabernardo, lungomare Avola, Fontane Bianche, Fanusa, giro della penisola Maddalena e rientro nel pomeriggio a Riva della Posta. I ciclisti dovranno percorrere i 218 chilometri programmati, con un dislivello complessivo di 2700 metri, in un massimo di 13 ore. Questo il tempo stabilito infatti per il brevetto nazionale, organizzato da Ari Audax Italia, la società che gestisce i brevetti per i “Randonnèè italiani”. Al termine, si procederà con la premiazione dei circa 110 partecipanti, che riceveranno attestati e medaglie.




Calcio giovanile: 60 squadre al “Valle degli Iblei”, riflettori sullo Scrofani di Palazzolo

Riflettori puntati sullo “Scrofani Salustro” di Palazzolo. Da domani a domenica l’ennesima edizione del torneo di calcio giovanile Valle degli Iblei, che aprirà a diverse categorie e con rappresentanti di un certo blasone. Si tratta della decima edizione di una manifestazione oramai consolidata nel tempo e che attira l’interesse di numerose società ideata, inizialmente, dall’ex team manager del Palazzolo, Paolo Bonaiuto, e proseguita poi con l’organizzazione negli ultimi quattro anni di Giuseppe Matarazzo, responsabile del settore giovanile, collaborato, come sempre, dai fedelissimi Lanza, Velasco, Interlandi ed in particolare, con la preziosa presenza di Stefano Frassetto”. Il torneo sarà riservato alle categorie Piccoli Amici, Primi calci, Pulcini ed Esordienti. Saranno circa 60 le squadre che parteciperanno a due o tre categorie, al massimo. Giovedì si partirà con i più piccoli per quella che è stata definita una sorta di maratona calcistica, visto che si giocherà mattina e pomeriggio. Saranno presenti tra le altre, Catania, Siracusa, Caltagirone, Jonia Riposto e quante curano il settore giovanile.




Pallamano: alla Cittadella il raduno regionale Under 15 con cinque atleti dell’Aretusa

La Cittadella dello sport teatro ancora della pallamano giovanile regionale. Si è svolto infatti l’ultimo raduno organizzato e ospitato dalla Pallamano Aretusa, della selezione regionale under 15 maschile che da domani sarà impegnata a Benevento nella “Coppa delle Regioni Talent’s Camp 2019”, dove sotto lo sguardo dei rispettivi selezionatori d’area e dello staff azzurro, presenti il direttore tecnico, Riccardo Trillini e i tecnici Boris Popovic e Ljljana Ivaci, scenderanno in campo gli atleti suddivisi in 10 selezioni. Della lista definitiva fanno parte ben 5 atleti della Pallamano Aretusa (Carnemolla, Santoro, Izzi, Giuliano, Faraci), mentre, a causa di un infortunio rimediato la scorsa settimana nelle finali regionali, sarà costretto a rimanere a casa Riccardo Bruni, considerato uno dei migliori talenti siciliani, così come l’altro siracusano, questa volta dell’Albatro, Matteo Mizzi. L’ultimo stage si è concluso con un’amichevole contro una selezione di under 17 e under 13 dell’ Aretusa e ha dato buone indicazioni al tecnico Cardaci. La selezione è stata inserita nel girone A e se la vedrà con le rappresentative di Trentino, Emilia Romagna, Toscana-Umbria, Puglia-Calabria-Basilicata, esordio previsto venerdi contro il forte Trentino.




Giornata nazionale dello sport, il Coni fra teoria e pratica

Presentata la sedicesima edizione della Giornata nazionale dello sport del Coni. Si articolerà in due giorni, sabato con un forum al Liceo Corbino, domenica con prove dimostrative al campo scuola a Lentini. Ne hanno parlato questa mattina al Coni in via Ofanto il delegato provinciale Liddo Schiavo, il coordinatore tecnico provinciale Feliciano Di Blasi e il maestro dello Sport, Luciano Mica: “come ogni anno il Coni intende ricordare lo sport nei valori dello stare insieme, nell’agonismo ma non solo, perché è una festa di ciò che si riesce a fare nel sociale. Uno sport umano che si prefigura di sollevare coscienze e illustrare anche una corretta alimentazione e formazione. Per la prima volta vogliamo ricreare la “casa Coni” – hanno poi aggiunto – quella dei tecnici delle varie discipline, e con la prima volta nella proposizione di questo forum l’idea sarà proprio quella di scovare chi fa sport per scambiare idee con chi ha una visione nuova dello sport, sia professionistico che dilettantistico ma principalmente a livello di salute e benessere. Importante sarà il confronto perché ognuno in allenamento ha le sue idee e teorie, abbiamo scelto come argomento la forza e sarà importante coinvolgere le persone per far ripartire lo sport a certi livelli”.