Un parcheggio, sensi unici e shuttle: così l’area sosta di via Elorina potrebbe salvare la mobilità

La necessità di sfruttare compiutamente l’area comunale di via Elorina dove fino a non molto tempo fa si piazzava il circo come parcheggio fa proseliti. Anche il consigliere comunale Carlo Gradenigo, molto attivo sui temi della mobilità la rilancia. Nei mesi scorsi, diversi erano stati sul tema gli articoli di SiracusaOggi.it, memori di una recente sperimentazione che aveva prodotto incoraggianti risultati.
L’idea di Gradenigo è stagionale: dalla prima domenica di luglio e/o in con concomitanza con qualunque grosso evento a Siracusa, l’avvio in via sperimentale dell’utilizzo del parcheggio di Via Elorina e degli spazi limitrofi, con blocco del traffico in entrata all’altezza della rotatoria del mercato generale e la costituzione di una corsia preferenziale per bus e residenti e il relativo collegamento a mezzo navetta con il centro storico. 
“Una terapia d’urto basata su oltre 600 posti auto, la possibilità di lasciare la propria auto in via Elorina e poter essere accompagnati in città da un bus shuttle gratuito attraverso una via preferenziale che permetta di abbattere i tempi di percorrenza garantendo un collegamento rapido e di conseguenza utile con Ortigia”, sintetizza Gradenigo ben consapevole della necessità di rivoluzione anche i sensi di marcia per riuscire a far funzionar eun sistema viario ormai al collasso.
“Occorrerebbe preventivamente mettere in sicurezza e segnalare viale Pantanelli quale fondamentale bretella/circonvallazione per il raggiungimento dell’autostrada e la decongestione di via Elorina, realizzare la cartellonistica che indichi chiaramente il parcheggio e attrezzare a con apposite strisce bianche o blu, tutta l’area attorno al mercato generale, così da aumentare i posti auto disponibili”, aggiunge.
Con pochi fondi e la giusta volontà politica, l’idea merita di essere tradotta in realtà. Cercar parcheggio non può essere un incubo. Spostarsi dalle contrade marinare in città non può essere un incubo. Costantemente. Qualcosa, in effetti, gli uffici stanno studiandola proprio per quell’area di sosta in via Elorina.




Giovani del Footscray College di Melbourne a Palazzolo, gemellaggio con il polivalente

Giovani del Footscray College Melbourne a Palazzolo dall’11 al 23 settembre. Il 18 cerimonia al comune e festa dell’accoglienza. Il progetto, gestito dalla docente Maria Paola Lolicata per il polivalente e Natasa Ciabatti per la scuola di Melbourne, ha previsto 3 fasi di realizzazione: dalla corrispondenza tra gli alunni delle 2 scuole come penfriends alla fase di incontro tra gli alunni, prima in Italia dal 11 al 23 settembre, ospiti degli alunni palazzolesi e poi in Australia dal 25 ottobre al 17 Novembre ospiti degli alunni australiani. Il tema comune del progetto è “l’importanza della lingua e della cultura italiana nel mondo” giacché gli alunni australiani studiano la lingua italiana come lingua straniera e sono interessati anche ad approfondire gli aspetti culturali del nostro paese. Il programma prevede una prima settimana di escursioni, a seguire, attività didattiche presso la scuola e il tour della città. In seguito, saranno gli alunni palazzolesi che si recheranno in Australia dal 25 ottobre al 17 novembre, con un programma che prevede una serie di escursioni per la conoscenza del territorio australiano, ma anche una serie di incontri che permetterà loro di capire la realtà dei nostri immigrati di ieri e di oggi in Australia. Giorno 18 avverrà una cerimonia in comune alla presenza del sindaco, dell’assessore al turismo Maurizio Aiello e una festa dell’accoglienza.




Priolo. Fiamme nella notte all’interno di un garage abbandonato di via Iblone

Incendio nella notte in un garage di Priolo, in via Iblone. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno domato in poco tempo il rogo che si era sviluppato all’interno del basso abbandonato da diversi anni e privo di una saracinesca. L’unica barriera con l’esterno era una rete metallica, poi divelta dai pompieri per agevolare le operazioni di spegnimento. Limitati i danni, all’interno del garage principalmente vegetazione spontanea




Impianti sportivi pubblici: ancora inagibile il tensostatico di Belvedere, volley alle corde

Strutture sportive pubbliche, i problemi non riguardano solo gli impianti calcistici, dal De Simone ai campi periferici. Il pallone tensostatico di Belvedere, ad esempio, è ancora inagibile a causa del temporale che lo scorso febbraio ne ha provocato lo sventramento.
E il contemporaneo ritiro dell’autorizzazione per l’utilizzo della palestra del 12° istituto comprensivo mette alle corde l’attività dell’Eurialo, società di pallavolo. “La scuola – spiega il vicepresidente, Salvo Corso – utilizzava fino allo scorso anno il tensostatico nelle ore mattutine per l’attività motoria dei propri alunni. Ora invece si vedrà costretta a utilizzare anche al pomeriggio la palestra della Scuola Media, per poter permettere agli alunni di esercitare il loro diritto di svolgere l’attività di educazione fisica, considerando che l’istituto complessivo è formato da ben tre plessi con circa 850 iscritti. Dovranno pertanto alternarsi tra mattina e pomeriggio. Purtroppo lo apprendiamo solo adesso, benché il documento che il Consiglio di istituto ha inviato al Comune in cui spiega i motivi del diniego è datato 5 luglio 2019. Adesso – dice ancora Corso – dovremo rifare tutto l’iter procedurale, confidando nella sempre gentile disponibilità del dirigente scolastico Stefania Gallo, per poter utilizzare la palestra dalle 18.30 in poi, sacrificando lo spazio per le atlete più piccole”.




Qualità dell’aria, il report di Arpa Sicilia non convince: “piano di monitoraggio da rivedere”

Troppo ottimismo nelle conclusioni del rapporto Qualità dell’aria 2019 pubblicato da Arpa, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Soprattutto nella parte dedicata a Siracusa ed alla sua provincia. Territorio particolare, per la presenza di un grande polo industriale, presenta in alcuni campionamenti presi in esame (Augusta, Villa) nel piano di monitoraggio regionale dati simili o molto vicini a realtà come ad esempio Agira, nell’ennese.
Tra i primi ad avanzare dubbi il parlamentare Paolo Ficara e il senatore Pino Pisani del Movimento 5 Stelle. “I dati Arpa Sicilia mostrano una riduzione nel triennio dei valori delle sostanze prese in esame e questa sembrerebbe una nota positiva. Purtroppo però i dati non fotografano esattamente la situazione reale. E questo a causa di due aspetti: l’esclusione dal piano di monitoraggio di alcune delle centraline strategiche, che pure hanno fornito report finiti al Ministero dell’Ambiente in occasione dei tavoli Aia; e le basse percentuali di campionamento, in molti casi lontane dal 90%. Difficoltà economiche hanno certamente pesato su ex Provincia ed Arpa. Così però si rischia di ragionare su risultati presunti”. Insomma, luci ed ombre sul “peso” reale del rapporto.
Anche il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, segnala come incredibile sia l’esclusione della centralina di San Cusumano dal piano regionale di monitoraggio. Ed è solo un esempio.
“Emerge netta, ancora una volta, la necessità di reintrodurre una normativa oggi mancante per tutta una serie di inquinanti ed in particolare per gli idrocarburi non metanici. Ed in questo senso va la proposta di legge presentata dal senatore siracusano Pino Pisani che attende di essere incardinata in commissione. Un lavoro importante che adesso, con il governo Conte-bis, possiamo portare a conclusione”, spiega Ficara (M5s).
La proposta di legge prevede, in due articoli, profonde novità per il controllo di sostanze come idrogeno solforato e idrocarburi non metanici con l’indicazione di limiti precisi in un arco di tempo di controllo ravvicinato e ripetuto.
Quanto alla recente app anti-miasmi presentata in Prefettura, netto il giudizio dei due parlamentari. “Se non integrata in un sistema di controlli è un palliativo che sfiora il problema senza voler andare a fondo”.
Incomprensibile, intanto, il silenzio della Regione e di Arpa sul progetto dei canister a soglia che già tre anni fa doveva debuttare a Siracusa. Ad oggi, nessuna traccia del sistema che prevedeva il campionamento immediato dell’aria in presenza di miasmi, con i canister automatizzati nell’entrare in funzione al superamento di determinati valori impostati nelle centraline.




Floridia. La replica di Scalorino: “Solo denigrazioni, sempre onesto e trasparente”

Orazio Scalorino non ci sta. L’ex sindaco di Floridia non accetta le accuse mosse nei suoi confronti dal Movimento 5 Stelle in merito al decreto ingiuntivo, adesso riconosciuto come debito fuori bilancio. “Il decreto ingiuntivo -racconta l’ex sindaco – nasce subito dopo una preventiva messa in mora e dopo un’esplicita volontà da parte dell’ente di non voler riconoscere un diritto acquisito. Ma nasce soprattutto dopo aver riscontrato un atteggiamento arrogante da parte dell’amministrazione, che non si è degnata di proporre alcun accordo.
Gli attuali amministratori -prosegue- hanno giocato come asso nella manica, in campagna elettorale, la storiella che avrebbero rinunciato ad ogni indennità per amministrare Floridia, salvo poi smentirsi qualche mese dopo con un provvedimento retroattivo. Era una tattica per vincere le elezioni e mettermi in cattiva luce di fronte ai cittadini. Ma chi fa politica, chi trascura la propria professione per dedicarsi alla cosa pubblica ha ogni diritto di essere retribuito. Io non ho mai fatto false promesse, come loro. Per quanto riguarda i 5 Stelle è il solito metodo a cui sono stato abituato negli anni in cui io ho servito veramente Floridia.
Dimenticano di dire che io nei 5 anni da sindaco ho tagliato la mia indennità del 20% per 5 anni. Ho lasciato all’ente 50 mila euro destinati alle scuole, a questioni sociali e ad emergenze della mia città.
Inoltre, dimenticano di dire che tutte le illazioni fatte da loro su di me e sulla mia famiglia non hanno mai trovato un fondamento e, per quanto mi riguarda, ho retto le sorti del comune onestamente e nel rispetto della legalità. Adesso-dice ancora Scalorino-  sono scandalizzati dal fatto che due tribunali mi abbiano dato ragione? Proprio loro che si definiscono i più acerrimi sostenitori della legalità? Nessuna azione giudiziaria mi ha mai sfiorato. Ho avuto una denuncia per diffamazione archiviata dal pm. Non sono mai stato coinvolto in casi di affittopoli…. chiedano ai loro militanti a cosa mi riferisco. Ed infine, sono come al solito imprecisi ed impreparati. Danno cifre sbagliate; non sono io l’avv. che ha fatto il d.i., quindi le somme delle spese legali non andranno a me. E poi non hanno nemmeno cognizione delle azioni legali che subisce da sempre il comune, sia dalle aziende sia dai dipendenti. Non è denigrando continuamente -conclude Scalorino – gli altri che si diventa migliori, piuttosto si rischia di diventare sempre più poveri moralmente”.




In Commissione regionale Ambiente la rinascita della riserva di Priolo: “entro primavera”

L’obiettivo è ambizioso: riuscire a riaprire la riserva entro la primavera prossima. Alessandro Biamonte, consigliere comunale di Priolo, ha partecipato all’incontro palermitano. E spiega che per centrare il traguardo della riapertura in tempi record, “la commissione Territorio Ambiente presenterà un emendamento al collegato, attraverso il quale verranno attribuite le prime risorse economiche per la progettazione. Il Comune di Priolo dovrà poi convocare la conferenza dei servizi. E se tutto andrà nel modo previsto, nella prima parte del prossimo anno la riserva riaprirà”.
Grande soddisfazione per l’esito dell’incontro: “si tratta della dimostrazione che quando la politica è vigile e vicina al territorio, alle parole seguono poi sempre i fatti. Ringrazio l’impegno del deputato regionale Giovanni Cafeo e di tutta la commissione Territorio e Ambiente che invece di promesse campate in aria si è data una precisa tabella di marcia.”
“La riserva naturale Saline di Priolo è un unicum e non può essere abbandonata a se stessa. Dopo l’incendio che l’ha distrutta, abbiamo ascoltato il direttore della riserva in commissione Ambiente e abbiamo deciso di inserire nel primo disegno di legge disponibile, in discussione al parlamento regionale, una proposta che preveda uno stanziamento di somme per il progetto di ripristino dei luoghi, in modo che si possano quanto prima avviare i lavori di recupero. L’intenzione è depositare un emendamento già nel collegato alla Finanziaria di competenza della commissione Ambiente, che al più presto andrà al vaglio dell’Aula”. Lo dicono i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Ambiente all’Ars, Giampiero Trizzino, Stefania Campo, Nuccio Di Paola e Valentina Palmeri.
“Occorre fare in fretta e bene – aggiunge il deputato regionale Giorgio Pasqua – e per poter procedere alla ricostruzione è necessaria la progettazione e l’approvazione in conferenza dei servizi di tutte le opere necessarie, in sintonia tra Comune di Priolo, assessorato regionale Ambiente, ente gestore e privati che vorranno partecipare. Proporre uno stanziamento specifico e farlo approvare dall’Ars prima della pausa estiva è la soluzione per far rinascere un luogo la cui l’importanza naturalistica e scientifica è indiscutibile”.




Siracusa. Nel nome di Enzo Maiorca: 31 anni dopo, iniziative per il -101 metri

Siracusa dedicherà una giornata al “Re degli abissi”, il recordman di immersioni in apnea: Enzo Maiorca. Il 30 luglio del 1988, infatti, Maiorca riuscì a toccare la profondità di -101 metri. Trentun’anni dopo – il 30 luglio 2019 – la sua città lo ricorderà con una sere di iniziative.
Il programma verrà presentato martedì 23 luglio prossimo alle 10,30 nella sala “Ferruzza-Romano” dell’Area Marina Protetta del Plemmirio (in via Gaetano Abela), dal sindaco di Siracusa, Francesco Italia e dal presidente dell’Area Marina, Patrizia Maiorca.




Siracusa. Incidente in via Antonello da Messina: ma non doveva cambiare la circolazione?

Incidente stradale di buon mattino in via Antonello da Messina, a Siracusa. Erano da poco passate le sei del mattino. Due le auto coinvolte, una Opel Corsa ed una Peugeot 206. Per l’urto, una delle vetture è finita sul marciapiede contro il palo dell’illuminazione pubblica ed un segnale di stop. Fortunatamente lievi le conseguenze per le persone a bordo.
Quella strada, fino all’incrocio con via Mazzanti, è da sempre considerata a rischio. AL punto che, dopo un atto in Consiglio comunale promosso da Democratici per Siracusa, era stata adottata ad inizio del mese di giugno una ordinanza del settore Mobilità che prevedeva il cambio della circolazione nell’area. Una ordinanza rimasta per ora solo sulla carta perchè, a quanto pare, non è disponibile tutto il materiale necessario per la nuova segnaletica, orizzontale e verticale.
L’ordinanza prevede che le due aiuole di piazza Maranci diventino un’unica grande rotatoria da percorrere in senso antiorario, con chiusura al traffico della bretella centrale tra le due aree verdi. Dunque, i mezzi che da via Mazzanti incrociano via Antonello da Messina potranno svoltare solo a destra e dovranno dare la precedenza a sinistra. La bretella sud della piazza, così come avviene oggi, potrà essere percorsa solo in direzione di via Andrea Palma; sulla bretella nord, invece, si immetteranno i mezzi diretti in via Antonello da Messina e provenienti da via Serpotta, da via Decio Furnò e da via Andrea Palma. Il tratto di via Antonello da Messina che porta in via Mazzanti, e che costeggia una delle due aiuole, potrà essere percorso solo in direzione di viale Zecchino. Sulle bretelle nord e sud di piazza Maranci, che continueranno ad essere a senso unico, vigerà il divieto fermata. Sin qui il provvedimento, esistente ma ancora non applicato un mese e mezzo dopo l’ordinanza.




Siracusa. Pulizia di terreni incolti comunali: il piano di interventi di Palazzo Vermexio

Pulizia di terreni incolti di proprietà comunale, Palazzo Vermexio ha predisposto una serie di interventi che vanno nella direzione sollecitata dalla Prefettura in materia di prevenzione incendi. Per la verità, il provvedimento del Comune di Siracusa aveva in questo caso anticipato i tempi: ad inizio luglio il servizio di pulizia speciale era stato aggiudicato con procedura negoziata tramite Mepa. L’aggiudicataria, però, non si è presentata. Motivo per cui oggi, dopo aver espletato tutti i passaggi propedeutici, sarà formalizzato l’affidamento diretto.
E’ un lungo elenco quello preparato dal settore Ambiente e promette di eliminare le situazioni di potenziale pericolo in caso di incendio di sterpaglie, almeno per quel che riguarda i terreni di proprietà comunale. Nella lista figurano il centro anziani di via Foti, via Luciano Russo, l’ingresso sud della pista ciclabile, via Algeri nei pressi dell’asilo, il parcheggio di via Luigi Spagna, le tre aiuole di via Monviso, l’area a verde di via Nanna, via Ettore Troiano, via Grottasanta angolo con via Lazio, le aree S3 di via Modica, di via Doumontier, via Comiso, l’area triangolare di via Monte Renna, porzione ex ferrovia di via del Porto Grande, via Sortino angolo via Palazzolo, una particella di viale Scala Greca e di traversa Sinerchia. Verranno eseguite operazioni di decespugliamento con mezzi meccanici e manuali.
Decespugliamento con copertura della vegetazione infestante con trattrice in via Randone angolo via Breill, in via Sortino angolo via Palazzolo, in via Tacito angolo via Virgilio, via dei Vespri (area S3) e particella di via Scala Greca. Inserita anche strada Gebizza (Tremilia) dopo il caso insorto in seguito all’incendio di ieri sera e segnalato dai residenti.
Costo degli interventi, poco meno di 11mila euro.