Siracusa. Intitolato a Don Pino Puglisi il piazzale della Sacra Famiglia

Sarà dedicata a Don Pino Puglisi il piazzale antistante la parrocchia della Sacra Famiglia, in viale dei Comuni. L’iniziativa rientra nell’ambito del 25esimo anniversario della morte del parroco assassinato dalla Mafia. La cerimonia è fissata per mercoledì 31 ottobre alle  18.00.“Vogliamo dare un segno, ricordare un personaggio che ha testimoniato con la propria vita, annunciando il vangelo in un territorio difficile – ha detto il parroco don Claudio Magro -. E’ un modo per lasciare una traccia alle giovani generazioni”.
Alle 18.00 si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di  Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo. Subito dopo la dedicazione del piazzale  adiacente la chiesa a Padre Pino Puglisi. E alle ore 20.00 la veglia di preghiera.  “Una veglia in occasione della festività di tutti i Santi – ha aggiunto don Claudio –  per ricordare alcuni santi, la loro testimonianza, il carisma e l’esempio di
vita. Se ci sono riusciti loro, possiamo riuscirci anche noi. Vogliamo richiamare la memoria del nostro battesimo ed essere cristiani impegnati nel mondo”




Operazione Xiphonia, i due principali indagati davanti al gip. Chiesta scarcerazione

Interrogatorio di garanzia per gli imprenditori Antonino Ranno ed Alfio Fazio, ai domiciliari dopo loperazione Xiphonia della Guardia di Finanza di Siracusa. Devono rispondere di associazione a delinquere, truffa aggravata, dichiarazione fraudolenta, emissione di fatture e documenti per operazioni inesistenti e indebita compensazione nell’ambito di un contributo europeo richiesto per la realizzazione del porto turistico di Augusta (qui per l’articolo operazione Xiphonia).
Davanti al gip del Tribunale di Siracusa. Fazio si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre Ranno ha fornito la sua versione nel corso di quasi due ore di confronto. Il suo difensore, Massimo Milazzo, ha presentato un’istanza al tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione del proprio assistito. Stessa richiesta a breve dovrebbe essere avanzata dagli avvocati degli altri indagati.




Siracusa. Pistola con matricola abrasa nascosta nel giubbotto: arrestato

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa hanno tratto in arresto Giuseppe Scordino, 46 anni. E’ stato trovato in possesso di un’arma con matricola abrasa. Ieri pomeriggio hanno bussato all’abitazione dell’uomo, già pregiudicato per reati connessi alla detenzione e spaccio di stupefacente e già sorvegliato speciale. A seguito dell’attività di ricerca, all’interno di un giubbino conservato in un armadio, è stata rinvenuta una pistola calibro 6,35 in perfetto stato di manutenzione con all’interno un caricatore contenente 5 proiettili dello stesso calibro.
L’arma si presentava modificata nella parte estrema della canna dove era stata realizzata una filettatura, verosimilmente necessaria per l’applicazione di un silenziatore. Le verifiche effettuate, hanno consentito ai carabinieri di accertare come lo Scordino non avesse alcun titolo per detenere l’arma e come la stessa fosse modificata e avesse la matricola abrasa.
Pertanto è stato arrestato per detenzione abusiva di arma clandestina e trasferito presso il carcere di Cavadonna così come disposto dall’autorità giudiziaria.




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Estate, stessa strada…stessi problemi….

Inizia l’estate…finisce la scuola. Tra non molto il fenomeno della transumanza siracusana si rinnoverà. Prepariamoci alle tradizionali code sulla 114 ….”la strada del mare”, non basterà la neonata rotonda di via Lido Sacramento. Ha ridotto i tempi di percorrenza e messo in sicurezza un incrocio da sempre protagonista di numerosi incidente stradali ma da sola non servirà a eliminare le file. Il problema è l’ingresso in città. La rotonda all’altezza dei mercati generali. È li il bandolo della matassa. Lo abbiamo potuto constatare durante gli ultimi ponti. L’uscita dettata da via Elorina è stretta e tortuosa. Lo stesso in verso opposto. Ma è il sentiero più battuto e per questo motivo gli automobilisti in cammino verso il mare incroceranno i loro destini con i “colleghi” in entrata. Il punto d’impatto è minimo. Chiunque imbocchi la rotonda d’ingresso è costretto a rallentare sino a fermarsi. Con le conseguenze del caso. Comunque, su quanto sopra ci abbiamo fatto il callo, o almeno credo. Per la pulizia e la sicurezza in generale della statale, invece, non ci siamo ancora abituati. E spero non lo faremo mai. Sono trascorse quasi due settimane di giugno e la 114 si presenta come sempre…anzi peggio. Sporcizia ed erbacce ovunque. Vegetazione alta e secca che al primo caldo torrido potrebbe causare pericolosi focolai. Ma pare che quest’anno Provincia e Anas facciano orecchie da mercante ai ripetuti appelli lanciati. Chi si dovrebbe occupare della manutenzione ordinaria e della pulizia dei cigli delle strade? Anas o Siracusa Risorse? La prima fa l’indiano. La seconda ogni tanto si presenta con un report del lavoro svolto. Non ho mai capito il criterio di priorità che i vertici della società seguono. Sui tremila chilometri di strade provinciali sotto la competenza dell’Ente di via Roma quanti e quali strade sono state oggetto di intervento? Bohhhhh….Perché le vie di collegamento più trafficate in tutta la provincia sono le ultime ad essere prese in considerazione? Forse perché le più in vista? Forse perché su un ipotetico intervento di pulizia non si può mentire? Ma i nostri amministratori non si accorgono di quello che è sotto gli occhi di tutti. E il neo commissario alla Provincia che dice? E soprattutto che fa in riguardo. Finita la scuola. Iniziata l’estate. Come lo scorso anno. Come tutti gli anni. Nulla o poco cambia. Nemmeno i problemi della nostra provincia. Nemmeno noi…che continuiamo a ..rompere.