In possesso di 136 dosi di droga nonostante ai domiciliari: 42enne in carcere

Aveva 136 dosi di droga nonostante sottoposto ai domiciliari.
Nelle prime ore di questa mattina, agenti delle Volanti, nell’ambito dei controlli a coloro che sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, hanno sorpreso un uomo di 42 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, in possesso di 136 dosi di sostanza stupefacente di vario tipo (70 dosi di cocaina, 40 dosi di crack e 26 dosi di hashish).
Dopo le incombenze di rito, il quarantaduenne è stato nuovamente arrestato ma condotto, questa volta, nel carcere di Cavadonna.




Lele Scieri, le reazioni dopo la condanna dei due caporali della Gamerra

“La Corte d’Assise di Pisa ha segnato una svolta netta nella triste vicenda di Lele Scieri. Ci sono voluti 24 anni, un’incrollabile fiducia nella giustizia e tanta tenacia nella ricerca di quella verità giudiziaria che tanti toccavano con mano ma che non potevano afferrare perché mancava il suggello di un tribunale”. Questo il commento del sindaco, Francesco Italia dopo la sentenza pronunciata sulla morte del parà siracusano morto alla caserma Gamerra di Pisa. Ieri sera, a caldo, il primo cittadino ha parlato di «una bella giornata per tutta la nostra comunità e per quanti non si sono mai arresi: per la famiglia di Lele, innanzitutto, per i suoi amici, per gli avvocati di parte civile. A loro va il nostro grazie per avere tenuta sempre accesa la fiammella della speranza; e un grazie va alla commissione parlamentare d’inchiesta fortemente voluta e presieduta da Sofia Amoddio che, con il suo straordinario lavoro, ha fornito alla Procura nuovi elementi per istruire il processo».
Soddisfazione viene espressa anche dall’ex ministro Stefania Prestigiacomo, che è stata vice presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta istituita con la presidenza di Sofia Amoddio proprio per fare chiarezza sul caso di Scieri. “Finalmente verità e giustizia- esordisce- Ci sono voluti quasi 24 anni.La condanna dei due caporali responsabili della morte di Lele Scieri arriva tardi e solo perché il Parlamento con la sua commissione d’inchiesta ha scoperchiato la pentola vergognosa di silenzi, menzogne e connivenze”. “Questa condanna – continua Prestigiacomo – arriva perché un gruppo di amici assieme ai familiari non ha mai smesso di chiedere e cercare giustizia. “Nessuna condanna restituirà Lele ai suoi cari. Niente potrà compensare la vita cancellata di un ragazzo solare e promettente. Ma oggi la giustizia ha recuperato il tempo e la dignità che nell’inchiesta sui fatti sella caserma Gamerra sembravamo smarriti. Addio Lele. Ora – conclude Prestigiacomo – puoi riposare in verità e pace”.
“Per Lele ne è valsa la pensa. Anche se con notevolissimo ritardo un poco di giustizia per Lele è stata fatta. Onorato di avere dato il mio contributo nella Commissione d’inchiesta della Camera.”
Tra i componenti della commissione parlamentare figurava anche l’allora deputato Pippo Zappulla.
“Quasi 24 anni sono tanti-dice Zappulla- troppi ma oggi Lele Scieri ha ottenuto finalmente un poco di giustizia e verità. La condanna dei due caporali responsabili della sua morte fa giustizia dei tanti silenzi, dei tentativi di nascondere le responsabilità in un clima di evidente e gravissima omertà. La commissione d’inchiesta ha avuto il merito di dare voce al grido di dolore e alla richiesta di verità degli amici e della famiglia contribuendo in modo determinando ad illuminare inquietanti zone grigie delle precedenti inchieste e squarciando il velo di vergognose menzogne e connivenze. Nessuna sentenza riconsegnerà Lele agli affetti dei suoi cari-conclude- ma questa sentenza segna un pagina di dignità, di giustizia e di verità che la morte di un ragazzo imponeva”.




Patto d'impegno sul Waterfront: la richiesta della Fillea a tutti i candidati

“La battaglia serrata per le elezioni amministrative siracusane è entrata nel vivo e tutti i programmi disegnano un futuro luminoso per questa città. Tra le illusioni delle promesse elettorali e le fisiologiche schermaglie da campagna elettorale su passato, presente e futuro della città, la politica non si è mai presentata così divisa su idee e programmi. Le 8 candidature sono l’ovvio riassunto di questa lacerazione. Ma c’è qualcosa che può e deve unire e potrebbe anche segnare un momento di coesione – seppur isolato – rispetto alla serratissima campagna elettorale che si sta sviluppando: si tratta del Waterfront di Siracusa”. Questa la premessa di Salvo Carnevale, segretario provinciale della Fillea Cgil . Parte la proposta del sindacato, che punta l’attenzione su quello che il segretario definisce  “un progetto che potrebbe cambiare il volto della città e cambiarne la prospettiva sociale, economica e occupazionale. Tutti insieme, i candidati – questo l’appello-  sottoscrivano un impegno sul progetto. Sarebbe un segnale importantissimo che potrebbe rappresentare il viatico decisivo per costringere il Governo a spendere e a spendersi. Vedere, almeno su questa tema, l’intera città coesa sarebbe il giusto biglietto da visita per sedersi al tavolo della trattativa con delle carte buone”. Poi il rappresentante della Fillea aggiunge altri input.
“Si abbandonino, innanzitutto-prosegue – le timidezze sulla questione legata alla smilitarizzazione parziale dell’idroscalo. Non è compatibile con il PNRR e con l’idea innovativa e sostenibile che dovrebbe muovere il progetto del Waterfront. Si rendano, infine, compatibili la volontà politica e il concorso di idee della comunità; la naturale vocazione dei luoghi con la valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche e ambientali; la restituzione dell’intera area (dal fiume Ciane a Ortigia giusto per capirci) alla fruibilità sociale, cittadina e turistica in un quadro di sostenibilità; il totale recupero dal degrado e dall’abbandono anche al fine di produrre effetti economici positivi e visibili”.

 




Young Europe, si sposta a Pachino il Progetto Icaro della Polizia Stradale

Prosegue l’impegno della Polizia Stradale per sensibilizzare i più giovani alle tematiche legate alla sicurezza ed ai comportamenti corretti alla guida. Nell’ambito della 23esima edizione del Progetto Icaro, questa mattina ad assistere alla proiezione del film Young Europe scritto e diretto da Matteo Vicino, saranno gli studenti delle scuole superiori di Pachino. Appuntamento oggi al Cine Teatro Politeama. Al termine della proiezione è previsto un dibattito con gli studenti, al quale parteciperanno il Dirigente della Polstrada di Siracusa, Antonio Capodicasa e la referente dell’Associazione Familiari e Vittime della strada Deborah Lentini.

 




Nuovo Dg per Onda Più, Francesco Pagliari succede a Luca Puzzo

Cambio al vertice di Onda Più, azienda del Gruppo Eneron. Francesco Pagliari, 62 anni, ingegnere elettronico esperto in trasformazione digitale e innovazione è il nuovo Direttore Generale. Prende il posto dell’ingegnere Luca Puzzo, che la lasciato dopo circa 15 anni la società di via Savoia.  Pagliari è un manager di lunga e collaudata esperienza maturata all’interno del Gruppo Telecom Italia dove si è occupato di marketing all’interno della Divisione mercato Business e Consumer. In questi ultimi anni ha contribuito con la sua esperienza di prodotto a sviluppare startup innovative in contesti tecnologici legati all’intelligenza artificiale, alla BlockChain ed alla Cyber Security.
Appassionato di pittura astratta ma anche della buona tavola, il nuovo
Direttore generale di Onda Più è stato fortemente voluto dal ceo del Gruppo
Eneron, l’ing. Luigi Martines, per trasferire nelle quotidiane dinamiche
aziendali quel surplus di esperienza maturata anche in scenari internazionali e
particolarmente complessi (sia pur in un campo diverso rispetto a quello
dell’energia) che diventa strategico in una fase storica, qual è quella attuale,
segnata da incertezze, crescenti fibrillazioni su scala globale ed alle prese con
trasformazioni epocali.
“Il settore dell’energia sta assumendo sempre di più un ruolo centrale
nell’ambito degli obiettivi di sostenibilità e la transizione energetica con le
rinnovabili ne è alla base – ha commentato il neo DG di Onda Più ing.
Francesco Pagliari -. Per me questo rappresenta lo scenario perfetto dove
mettere a terra sia le conoscenze maturate nell’innovazione tecnologica e di
business, sia l’esperienza nel marketing e vendita in contesti come quello delle
utilities ma anche lo sviluppo di un nuovo approccio al mercato che pone la
sostenibilità al centro come elemento di differenziazione e innovazione”.




Infastidito dalla vicinanza di un centro migranti, ne danneggia il portone: denunciato

Un 42enne di Pachino è stato denunciato per minacce gravi e danneggiamento. Mal sopportando la vicinanza di una struttura gestita da una cooperativa che ospita cittadini stranieri, dopo aver avuto un diverbio con alcuni ospiti, si è recato davanti alla porta del centro, danneggiandola. E’ stato richiesto l’intervento della Polizia. Una volta sul posto, gli agenti hanno ricostruito l’accaduto e proceduto con la denuncia nei confronti dell’uomo.




Lettera a D, la felicità a due passi da me

La felicità a due passi da me. Ma io la guardo distante, dalla finestra di un bagno con carta igienica rosa, appoggiato ad un marmo gelido. Fisso un punto, ti immagino. In piedi, le braccia che scendono lungo il corpo per intrecciarsi nelle mani poco sotto la vita, il sorriso pronto a salutare un nuovo ingresso, il rossetto perfetto. La felicità a due passi da me.
Potessi tornare indietro, eviterei tutti gli errori: i silenzi e le risposte false e vigliacche, soprattutto quando i tuoi occhi imploravano verità. Ma nessuno ha questo dono. Ho tradito la tua fiducia, ho deluso il nostro amore. Ti chiedo scusa, anche oggi, per tutto il dolore che ti ho causato. Perdonami se non faccio altro che pensarti. E lo so che non è tempo di perdono e che forse mai arriverà. Ma io lo imploro, giorno dopo giorno.
Per esserne degno metto in gioco tutto me stesso, le mie convinzioni e la mia persona, per correggere quello che è evidentemente sbagliato. Basta menzogne, basta sotterfugi, basta scorciatoie vili nella mia vita. Ho scoperto questo aspetto nuovo di me che non accetto. Non ho giustificazioni e non ne cerco. Accolgo semmai la necessità di supporto psicologico. Devo rafforzarmi e tornare ad essere affidabile, credibile al 110%. Quale che sia il percorso, non importa. Lo si fa. E’ un primo passo a cui seguiranno tutti quelli necessari. E se ancora non sarà sufficiente, farò ancora di più. Per non ritrovarmi mai più in difetto davanti a scelte facilissime: l’amore, tutta la vita l’amore mio.
L’amica psicopatica non rappresenta niente per me. Niente. Ho chiuso e stavolta per davvero. Basta ambiguità. Andava fatto. Prima andava fatto, hai ragione. Ci sono arrivato solo adesso. Lascia il tempo che trova? No, è pur sempre la soluzione di un problema che ho trascinato con mia complicità troppo a lungo. Non cerco la sua consolazione, non voglio la sua compagnia. Desidero te, soltanto te D. Ed anche se nulla mai ti farà tornare da me, sappi che niente per me vale come il tuo amore. Se non sei tu, allora meglio nessuna.
E se la conseguenza dei miei errori sarà solo odio, quello allora prenderò. Da respirare, mordere e gustare. Amaro compagno, assisterà alla mia nuova crescita, alla correzione, al cambiamento. Perchè sono una persona che ha dimenticato di essere onesta, ha barato, è stata scoperta e ora paga la sua pena. Ma voglio ritrovarmi. Anche se la felicità l’ho sempre avuta a due passi da me.




Fogna in mare all’Arenella? L’Asp: “L’acqua non puzza, tutto ok” ma le analisi dicono altro

Sversamenti fognari nelle acque di un tratto di spiaggia all’Arenella?

A rispondere “si” sono gli esiti di  un’analisi affidata dall’associazione Pro Arenella ad un laboratorio privato, dopo la segnalazione partita da un bagnante e girata lo scorso luglio alla Capitaneria di Porto di Siracusa. Dopo un primo sopralluogo, lo sversamento sarebbe stato in effetti constatato. Le analisi di laboratorio hanno poi fatto emergere la presenza, in mare, di batteri coliformi, escherichia coli ed eterococchi intestinali.

Alla segnalazione partita a metà luglio, l’Asp ha risposto alla fine del mese successivo. Una risposta che, tuttavia, l’associazione dei residenti non ha affatto ritenuto soddisfacente. Nella comunicazione dell’Asp , si legge infatti che “in data 9 Agosto il Personale Tecnico del settore Prevenzione, con la Polizia Ambientale, hanno effettuato un sopralluogo tra il Lido Arenella e il Lido Le Nereidi, riscontrando uno sversamento di acque di colore chiaro e inodore, di certo non di origine fognaria”.

Una verifica soltanto visiva, dunque, senza ulteriori approfondimenti.  La questione non è, però, ritenuta chiusa dai residenti, che si basano sui risultati scientifici di esami appositamente commissionati e condotti. Per questo, alla risposta, ritenuta eccessivamente sbrigativa, hanno fatto seguire una nuova richiesta , facendo presente, tra l’altro, che l’aspetto olfattivo non è risultato determinante probabilmente perché lo sversamento è “su calcarenite a contatto con l’argilla, che ne abbatte l’impatto odoroso ma non il carico batterico. Anche la matrice solida- ha spiegato il presidente dell’Associazione Pro Arenella Alessia Munzone nella sua comunicazione- sarà interessata dalla presenza di un numero elevato di batteri fecali”.

Alla richiesta di un sopralluogo congiunto ad oggi non è seguito alcun riscontro. Nel frattempo, lo sversamento prosegue,  la stagione balneare si è conclusa e i bagnanti hanno continuato a frequentare il tratto in questione e quelli circostanti, immergendosi serenamente in quelle acque.

 




Incensurata di Palazzolo denunciata per detenzione di droga: in casa cocaina e marijuana

I Carabinieri della Stazione di Palazzolo Acreide nel corso di una perquisizione domiciliare a carico di una 30enne incensurata, hanno rinvenuto 10 grammi di marijuana, 2 grammi di cocaina, 12 sigarette confezionate artigianalmente con all’interno marijuana, nonché un bilancino di precisione e strumenti per il confezionamento degli stupefacenti.
La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Siracusa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e il materiale posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 




Controlli antidroga, arrestato 32enne: 65 dosi di cocaina in auto e mille e 500 euro in casa

Nella sua auto trasportava 60 dosi di cocaina. Un giovane di 32 anni è stato per questo arrestato dagli uomini della Squadra Mobile, impegnati ieri in un servizio antidroga nelle cosiddette piazze dello spaccio. L’uomo, già noto alla giustizia, nel pomeriggio si trovava in via Santi Amato quando è stato notato dagli uomini guidati dal Dirigente Gabriele Presi. Scattato il controllo, gli agenti hanno rinvenuto lo stupefacente, poi sequestrato.
L’attività investigativa si è poi spostato nell’abitazione del 32enne. In casa,  1.550 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio.
Infine, dopo le incombenze di legge, l’arrestato è stato sottoposto ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.