“Un quadro desolante quello emerso ieri, in consiglio comunale, sulla questione incendi, in particolar modo quelli che hanno colpito Targia, Tremmilia, Epipoli ed il Villaggio Miano”.
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro torna su un tema che ha sollevato nei mesi passati e che è poi diventato un’interrogazione a cui, ieri, durante il question time, gli assessori Enzo Pantano, Giuseppe Gibilisco e Consiglio hanno risposto, ciascuno per le proprie competenze.
“Ne è venuta fuori una realtà che parla di carenza di programmazione e di fondi necessari per la pulizia dei terreni-dice Cavallaro- Non si conosce la proprietà di diversi terreni presenti sul territorio comunale; le attività accertative e sanzionatorie sono assai modeste, come anche le somme a disposizione per le attività di prevenzione.
Su 2,5 km di terreno invasi dalle fiamme, 500 mila metri quadri sono di proprietà comunale, e parliamo solo delle zone sopra indicate, non si conoscono ovviamente i dati delle altre parti della città, in quanto, come ha chiarito l’assessore Consiglio, sono in corso aggiornamenti delle banche dati immobiliari del Comune, essendovi diverse difformità anche con l’Ufficio Catasto.
Solo dal 2023 l’attività di prevenzione è stata assegnata alla Protezione Civile (essendo prima affidata ad altro settore) che ha impiegato i fondi del fondo di riserva del Sindaco.
Per il prossimo anno va programmato tutto quanto necessario ad un’adeguata attività di prevenzione. aumentando i fondi a disposizione (negli ultimi 4 anni sono state spese somme per circa 40 mila euro, evidentemente insufficienti, per intervenire solamente nelle zone più critiche) e l’attività repressiva e gli interventi di esecuzione coattiva in danno dei cittadini inadempienti . L’Assessore Gibilisco ha riferito che sono stati effettuati 48 sopralluoghi, di cui 33 su terreni di proprietà dei privati, 1 dell’ex Provincia, 14 del Comune di Siracusa. Dei 33 privati 15 sono stati sanzionati per abbandono di terreni a rischio incendi, per questi 15 sono stati elevati 46 verbali di accertamento, essendo più i proprietari degli stessi terreni, e al momento, 3 risultano bonificati e 8 sono in fase di accertamento per individuare la proprietà. Proprio questo aspetto evidenzia l’urgenza di definire al più presto l’aggiornamento delle banche dati”.
Cavallaro sollecita “una maggiore attenzione e l’adozione di interventi urgenti in tempo utile prima della prossima estate.
Le commissioni-prosegue- devono esprimersi con rapidità e portare in consiglio comunale soluzioni concrete che troveranno certamente, se risolutive, l’appoggio anche mio e, ne sono certo, di tutti i consiglieri che hanno a cuore gli interessi della collettività a prescindere dagli schieramenti e appartenenze. Rinviare alle commissione l’approfondimento della problematica-conclude Cavallaro- non può e non deve essere strumento per non decidere, come già successo troppe volte”.