Hashish e marijuana sotto il sedile dell’auto, arrestato 20enne

Detenzione ai fini di spaccio di droga.
Per questo i carabinieri di Noto hanno arrestato un giovane di 20 anni.
A seguito di perquisizione personale e veicolare, i militari hanno rinvenuto, infatti, circa 80 grammi di hashish e marijuana, occultati sotto il sedile dell’autovettura.
La ricerca, estesa anche all’abitazione dell’uomo, ha permesso di rinvenire materiale per il confezionamento e per la pesatura della droga.
Lo stupefacente è stato sequestrato per i successivi esami di laboratorio, mentre l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.




Incendi, Cavallaro (FdI). “Quadro desolante e niente programmazione”

“Un quadro desolante quello emerso ieri, in consiglio comunale, sulla questione incendi, in particolar modo quelli che hanno colpito Targia, Tremmilia, Epipoli ed il Villaggio Miano”.
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro torna su un tema che ha sollevato nei mesi passati e che è poi diventato un’interrogazione a cui, ieri, durante il question time, gli assessori Enzo Pantano, Giuseppe Gibilisco e Consiglio hanno risposto, ciascuno per le proprie competenze.
“Ne è venuta fuori una realtà che parla di carenza di programmazione e di fondi necessari per la pulizia dei terreni-dice Cavallaro- Non si conosce la proprietà di diversi terreni presenti sul territorio comunale; le attività accertative e sanzionatorie sono assai modeste, come anche le somme a disposizione per le attività di prevenzione.
Su 2,5 km di terreno invasi dalle fiamme, 500 mila metri quadri sono di proprietà comunale, e parliamo solo delle zone sopra indicate, non si conoscono ovviamente i dati delle altre parti della città, in quanto, come ha chiarito l’assessore Consiglio, sono in corso aggiornamenti delle banche dati immobiliari del Comune, essendovi diverse difformità anche con l’Ufficio Catasto.
Solo dal 2023 l’attività di prevenzione è stata assegnata alla Protezione Civile (essendo prima affidata ad altro settore) che ha impiegato i fondi del fondo di riserva del Sindaco.
Per il prossimo anno va programmato tutto quanto necessario ad un’adeguata attività di prevenzione. aumentando i fondi a disposizione (negli ultimi 4 anni sono state spese somme per circa 40 mila euro, evidentemente insufficienti, per intervenire solamente nelle zone più critiche) e l’attività repressiva e gli interventi di esecuzione coattiva in danno dei cittadini inadempienti . L’Assessore Gibilisco ha riferito che sono stati effettuati 48 sopralluoghi, di cui 33 su terreni di proprietà dei privati, 1 dell’ex Provincia, 14 del Comune di Siracusa. Dei 33 privati 15 sono stati sanzionati per abbandono di terreni a rischio incendi, per questi 15 sono stati elevati 46 verbali di accertamento, essendo più i proprietari degli stessi terreni, e al momento, 3 risultano bonificati e 8 sono in fase di accertamento per individuare la proprietà. Proprio questo aspetto evidenzia l’urgenza di definire al più presto l’aggiornamento delle banche dati”.
Cavallaro sollecita “una maggiore attenzione e l’adozione di interventi urgenti in tempo utile prima della prossima estate.
Le commissioni-prosegue- devono esprimersi con rapidità e portare in consiglio comunale soluzioni concrete che troveranno certamente, se risolutive, l’appoggio anche mio e, ne sono certo, di tutti i consiglieri che hanno a cuore gli interessi della collettività a prescindere dagli schieramenti e appartenenze. Rinviare alle commissione l’approfondimento della problematica-conclude Cavallaro- non può e non deve essere strumento per non decidere, come già successo troppe volte”.




Grave incidente in via Elorina, ciclista in prognosi riservata

Grave incidente stradale questa mattina in via Elorina.
Vittime di un violento scontro due ciclisti che percorrevano la strada in direzione Siracusa. Uno di loro, un giovane di 34 anni, è in prognosi riservata, condotto in codice rosso all’ospedale Umberto I di Siracusa, in condizioni definite molto serie.
Secondo una prima ricostruzione della Polizia Municipale, intervenuta dopo l’incidente, i ciclisti percorrevano la strada al centro della carreggiata quando è sopraggiunta un’auto che li avrebbe travolti, probabilmente accorgendosi troppo tardi della loro presenza sulla strada e non riuscendo a frenare in tempo.
Ad avere la peggio è stato il 34enne mentre per il ciclista che si trovava con lui non si è reso necessario l’intervento dei sanitari.
Foto: repertorio




“Raccolta dei rifiuti, orari sbagliati e modalità da rivedere”. Cavallaro chiede modifiche e controlli

Le lacune del servizio di raccolta dei rifiuti a Siracusa potrebbero essere legate, non solo ad un insufficiente attività di controllo e repressione, ma anche a modalità errate di organizzazione del calendario e degli orari di conferimento e rimozione.
Di questo è convinto il consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia che torna, con una nuova interpellanza, su un tema che ha affrontato nei giorni scorsi.
Potenziare i controlli in materia ambientale con l’impiego di ispettori volontari, installare telecamere di videosorveglianza, maggiore impegno attraverso l’impiego di vigili urbani, una campagna informativa massiccia.
Sono alcune tra le idee che il consigliere suggerisce all’amministrazione comunale retta dal sindaco Francesco Italia.
Tra le modifiche da apportare, secondo il consigliere, ci sarebbe il rispetto di precise fasce orarie, a partire dalla necessità di “ultimare la raccolta dei rifiuti nelle prime ore del mattino per presentare la città a cittadini e turisti pulita e decorosa già all’inizio di ogni giorno”. Sull’impegno degli ispettori ambientali volontari, Cavallaro chiede delucidazioni che riguardano in particolar modo il reale utilizzo di tali figure in giro per la città . Poi l’aspetto matematico. Il rappresentante di Fratelli d’Italia chiede, infatti, che vengano resi pubblici i “numeri” del lavoro della Polizia Ambientale, a partire dal numero di sanzioni elevate e in ordine a quale tipologia di violazioni”. La città di Siracusa conta circa 100 ispettori ambientali volontari, le cui funzioni sono normate da un preciso regolamento del 2015. Secondo quanto previsto, l’ispettore ambientale è “incaricato di pubblico servizio e svolge attività di informazione ed educazione dei cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento e smaltimento dei rifiuti , attività di prevenzione, attività di vigilanza, controllo e accertamento del rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali, ha funzione di polizia amministrativa ed esercita i relativi poteri di accertamento ai sensi della legge 689/1981 (normativa nazionale di carattere generale che disciplina il settore del sanzionamento amministrativo)”
La denuncia di Cavallaro parla di carrellati lasciati su strada h24, di centinaia di casi di conferimento non corretto dei rifiuti. A suo dire non sarebbero nemmeno adeguati gli orari di raccolta stabiliti, “in quanto è prevista un’eccessiva esposizione su strada negli orari mattutini quando è più intensa la movimentazione dei cittadini e dei turisti, soprattutto nel centro storico di Ortigia”. Necessario, secondo l’input di Cavallaro, concordare con Tekra, con le categorie professionali, le associazioni dei cittadini e gli amministratori di condominio, nuovi programmi di raccolta dei rifiuti differenziati.
Foto: repertorio




Il siracusano Federico Chiaramonte al Meeting Nazionale di Canoa Giovanile

Il siracusano Federico Chiaramonte conquista un posto per il meeting nazionale di canoa giovanile di Caldonazzo. Ancora un buon risultato per il vivaio del Canoa Club Siracusa che sabato scorso ad Enna ha ottenuto un ticket per il Meeting delle Regioni di Caldonazzo, grazie all’ottima prova di uno dei più promettenti tra i piccoli atleti istruiti ed allenati dal tecnico Maurizio Burgo.
Con una prestazione di forza e abilità tecnica, infatti, il giovanissimo Federico Chiaramonte, 11 anni, ha conquistato un posto utile per partecipare alla manifestazione nazionale trentina che ogni anno punta I riflettori sulla canoa giovanile italiana. Nella gara per le selezioni, il canoista siracusano in erba ha abbassato di oltre 45 secondi il suo tempo personale sulla distanza dei 2000m K1 nella categoria Allievi B maschile, mettendo in sicurezza uno dei 7 posti utili per la selezione.
Grazie a questa prestazione, Federico Chiaramonte è stato scelto, insieme ad altri tre piccoli atleti palermitani, per rappresentare la Sicilia nelle gare del K4 Allievi B Maschile nel meeting nazionale che si svolgerà a settembre a Caldonazzo.




In possesso di 136 dosi di droga nonostante ai domiciliari: 42enne in carcere

Aveva 136 dosi di droga nonostante sottoposto ai domiciliari.
Nelle prime ore di questa mattina, agenti delle Volanti, nell’ambito dei controlli a coloro che sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, hanno sorpreso un uomo di 42 anni, sottoposto agli arresti domiciliari, in possesso di 136 dosi di sostanza stupefacente di vario tipo (70 dosi di cocaina, 40 dosi di crack e 26 dosi di hashish).
Dopo le incombenze di rito, il quarantaduenne è stato nuovamente arrestato ma condotto, questa volta, nel carcere di Cavadonna.




Lele Scieri, le reazioni dopo la condanna dei due caporali della Gamerra

“La Corte d’Assise di Pisa ha segnato una svolta netta nella triste vicenda di Lele Scieri. Ci sono voluti 24 anni, un’incrollabile fiducia nella giustizia e tanta tenacia nella ricerca di quella verità giudiziaria che tanti toccavano con mano ma che non potevano afferrare perché mancava il suggello di un tribunale”. Questo il commento del sindaco, Francesco Italia dopo la sentenza pronunciata sulla morte del parà siracusano morto alla caserma Gamerra di Pisa. Ieri sera, a caldo, il primo cittadino ha parlato di «una bella giornata per tutta la nostra comunità e per quanti non si sono mai arresi: per la famiglia di Lele, innanzitutto, per i suoi amici, per gli avvocati di parte civile. A loro va il nostro grazie per avere tenuta sempre accesa la fiammella della speranza; e un grazie va alla commissione parlamentare d’inchiesta fortemente voluta e presieduta da Sofia Amoddio che, con il suo straordinario lavoro, ha fornito alla Procura nuovi elementi per istruire il processo».
Soddisfazione viene espressa anche dall’ex ministro Stefania Prestigiacomo, che è stata vice presidente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta istituita con la presidenza di Sofia Amoddio proprio per fare chiarezza sul caso di Scieri. “Finalmente verità e giustizia- esordisce- Ci sono voluti quasi 24 anni.La condanna dei due caporali responsabili della morte di Lele Scieri arriva tardi e solo perché il Parlamento con la sua commissione d’inchiesta ha scoperchiato la pentola vergognosa di silenzi, menzogne e connivenze”. “Questa condanna – continua Prestigiacomo – arriva perché un gruppo di amici assieme ai familiari non ha mai smesso di chiedere e cercare giustizia. “Nessuna condanna restituirà Lele ai suoi cari. Niente potrà compensare la vita cancellata di un ragazzo solare e promettente. Ma oggi la giustizia ha recuperato il tempo e la dignità che nell’inchiesta sui fatti sella caserma Gamerra sembravamo smarriti. Addio Lele. Ora – conclude Prestigiacomo – puoi riposare in verità e pace”.
“Per Lele ne è valsa la pensa. Anche se con notevolissimo ritardo un poco di giustizia per Lele è stata fatta. Onorato di avere dato il mio contributo nella Commissione d’inchiesta della Camera.”
Tra i componenti della commissione parlamentare figurava anche l’allora deputato Pippo Zappulla.
“Quasi 24 anni sono tanti-dice Zappulla- troppi ma oggi Lele Scieri ha ottenuto finalmente un poco di giustizia e verità. La condanna dei due caporali responsabili della sua morte fa giustizia dei tanti silenzi, dei tentativi di nascondere le responsabilità in un clima di evidente e gravissima omertà. La commissione d’inchiesta ha avuto il merito di dare voce al grido di dolore e alla richiesta di verità degli amici e della famiglia contribuendo in modo determinando ad illuminare inquietanti zone grigie delle precedenti inchieste e squarciando il velo di vergognose menzogne e connivenze. Nessuna sentenza riconsegnerà Lele agli affetti dei suoi cari-conclude- ma questa sentenza segna un pagina di dignità, di giustizia e di verità che la morte di un ragazzo imponeva”.




Patto d'impegno sul Waterfront: la richiesta della Fillea a tutti i candidati

“La battaglia serrata per le elezioni amministrative siracusane è entrata nel vivo e tutti i programmi disegnano un futuro luminoso per questa città. Tra le illusioni delle promesse elettorali e le fisiologiche schermaglie da campagna elettorale su passato, presente e futuro della città, la politica non si è mai presentata così divisa su idee e programmi. Le 8 candidature sono l’ovvio riassunto di questa lacerazione. Ma c’è qualcosa che può e deve unire e potrebbe anche segnare un momento di coesione – seppur isolato – rispetto alla serratissima campagna elettorale che si sta sviluppando: si tratta del Waterfront di Siracusa”. Questa la premessa di Salvo Carnevale, segretario provinciale della Fillea Cgil . Parte la proposta del sindacato, che punta l’attenzione su quello che il segretario definisce  “un progetto che potrebbe cambiare il volto della città e cambiarne la prospettiva sociale, economica e occupazionale. Tutti insieme, i candidati – questo l’appello-  sottoscrivano un impegno sul progetto. Sarebbe un segnale importantissimo che potrebbe rappresentare il viatico decisivo per costringere il Governo a spendere e a spendersi. Vedere, almeno su questa tema, l’intera città coesa sarebbe il giusto biglietto da visita per sedersi al tavolo della trattativa con delle carte buone”. Poi il rappresentante della Fillea aggiunge altri input.
“Si abbandonino, innanzitutto-prosegue – le timidezze sulla questione legata alla smilitarizzazione parziale dell’idroscalo. Non è compatibile con il PNRR e con l’idea innovativa e sostenibile che dovrebbe muovere il progetto del Waterfront. Si rendano, infine, compatibili la volontà politica e il concorso di idee della comunità; la naturale vocazione dei luoghi con la valorizzazione delle peculiarità paesaggistiche e ambientali; la restituzione dell’intera area (dal fiume Ciane a Ortigia giusto per capirci) alla fruibilità sociale, cittadina e turistica in un quadro di sostenibilità; il totale recupero dal degrado e dall’abbandono anche al fine di produrre effetti economici positivi e visibili”.

 




Young Europe, si sposta a Pachino il Progetto Icaro della Polizia Stradale

Prosegue l’impegno della Polizia Stradale per sensibilizzare i più giovani alle tematiche legate alla sicurezza ed ai comportamenti corretti alla guida. Nell’ambito della 23esima edizione del Progetto Icaro, questa mattina ad assistere alla proiezione del film Young Europe scritto e diretto da Matteo Vicino, saranno gli studenti delle scuole superiori di Pachino. Appuntamento oggi al Cine Teatro Politeama. Al termine della proiezione è previsto un dibattito con gli studenti, al quale parteciperanno il Dirigente della Polstrada di Siracusa, Antonio Capodicasa e la referente dell’Associazione Familiari e Vittime della strada Deborah Lentini.

 




Nuovo Dg per Onda Più, Francesco Pagliari succede a Luca Puzzo

Cambio al vertice di Onda Più, azienda del Gruppo Eneron. Francesco Pagliari, 62 anni, ingegnere elettronico esperto in trasformazione digitale e innovazione è il nuovo Direttore Generale. Prende il posto dell’ingegnere Luca Puzzo, che la lasciato dopo circa 15 anni la società di via Savoia.  Pagliari è un manager di lunga e collaudata esperienza maturata all’interno del Gruppo Telecom Italia dove si è occupato di marketing all’interno della Divisione mercato Business e Consumer. In questi ultimi anni ha contribuito con la sua esperienza di prodotto a sviluppare startup innovative in contesti tecnologici legati all’intelligenza artificiale, alla BlockChain ed alla Cyber Security.
Appassionato di pittura astratta ma anche della buona tavola, il nuovo
Direttore generale di Onda Più è stato fortemente voluto dal ceo del Gruppo
Eneron, l’ing. Luigi Martines, per trasferire nelle quotidiane dinamiche
aziendali quel surplus di esperienza maturata anche in scenari internazionali e
particolarmente complessi (sia pur in un campo diverso rispetto a quello
dell’energia) che diventa strategico in una fase storica, qual è quella attuale,
segnata da incertezze, crescenti fibrillazioni su scala globale ed alle prese con
trasformazioni epocali.
“Il settore dell’energia sta assumendo sempre di più un ruolo centrale
nell’ambito degli obiettivi di sostenibilità e la transizione energetica con le
rinnovabili ne è alla base – ha commentato il neo DG di Onda Più ing.
Francesco Pagliari -. Per me questo rappresenta lo scenario perfetto dove
mettere a terra sia le conoscenze maturate nell’innovazione tecnologica e di
business, sia l’esperienza nel marketing e vendita in contesti come quello delle
utilities ma anche lo sviluppo di un nuovo approccio al mercato che pone la
sostenibilità al centro come elemento di differenziazione e innovazione”.