Siracusa. Passanisi nel consiglio nazionale Fp Cisl: “Rispondere alle esigenze del pubblico impiego”

Il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa Daniele Passanisi nel Consiglio generale nazionale della Cisl Funzione pubblica.

La nomina è arrivata nel corso del Congresso nazionale della Cisl Funzione Pubblica che si è tenuto a Napoli dal 15 al 17 marzo scorsi, con la riconferma di Maurizio Petriccioli alla guida della Federazione. Al Congresso ha preso parte una delegazione della Cisl Fp del territorio, insieme alla segreteria territoriale con alcuni dirigenti sindacali di diversi comparti. “Prosegue così il percorso sindacale della Cisl Fp Ragusa Siracusa a sostegno della qualità dei servizi pubblici e a garanzia dei lavoratori del settore – ha commentato il segretario generale Daniele Passanisi – la nomina di componente del consiglio generale nazionale rappresenta il risultato di un lavoro di squadra, supportata dalla forte impronta all’indirizzo del rinnovamento della propria classe dirigente, su un territorio che reclama interventi di miglioramento che devono continuare ad essere evidenziati anche in ambito nazionale. La mission è quindi indirizzata verso l’obiettivo di fare della Cisl Fp sempre più un sindacato di prossimità per rispondere alle esigenze sempre più impegnative del pubblico impiego”.




Dad solo per i non vaccinati, tutela o discriminazione? Rispondono i dirigenti scolastici siracusani

Le nuove regole per la scuola, entrate in vigore ieri, stanno alimentando un acceso dibattito. Nella gestione dell’attività didattica sono state previste azioni diverse per gli studenti vaccinati e quelli non vaccinati, unici ad andare in dad. E’ una distinzione discriminatoria? Attorno a questa domanda si interrogano presidi e famiglie, anche nel siracusano dove, intanto, già in alcune scuole ci sono classi con studenti non vaccinati che seguono le lezioni da casa, mentre gli altri compagni sono regolarmente in presenza.
“E’ bene precisare che noi, in questo momento, le regole le subiamo”, esordisce Lilly Fronte, dirigente del liceo Corbino di Siracusa e di un istituto comprensivo di Noto. “Per evitare quella che può apparire come una discriminazione, io sarei dell’idea di rendere il vaccino obbligatorio. Oggi peraltro c’è una delicata questione di privacy: sono i genitori che devono comunicare lo status vaccinale dei loro figli. Controllo green pass in classe? Lo facciamo a tutti. Ma certo è un complicarsi la vita, specie nella scuola primaria”.
Pinella Giuffrida, dirigente scolastica del comprensivo Vittorio e rappresentante dell’associazione nazionale presidi, invita a considerare l’aspetto di tutela sanitaria del principio introdotto con le nuove norme. “I non vaccinati sono tecnicamente più a rischio e pertanto la norma tende a proteggerli, lasciandoli a casa a seguire le lezioni in presenza di un rischio contagio più elevato. Da questo punto di vista, la norma potrebbe anche non essere discriminatoria. Ma certo complica l’attività didattica”.
Teresella Celesti, dirigente del comprensivo Giaracà di Siracusa e di un istituto superiore del capoluogo, è netta. “Nessuna discriminazione. In tempi di necessità, fare confusione con presunte lesioni di diritti è delitto. Abbiamo avuto cura e dovere di salvaguardare la salute. E questo sì è diritto di tutti”.




E’ convinto di acquistare ad un prezzo conveniente un ciclomotore d’epoca Lambrettino su internet ma resta vittima di una truffa. E’ successo lo scorso dicembre ad un uomo di Rosolini, 46enne, che accortosi del raggiro ha presentato denuncia al Commissariato di Noto.

Dopo aver concordato il prezzo di 150 euro al posto dei 200 euro indicati in un annuncio, l’acquirente ha richiesto al venditore un recapito telefonico. La compravendita sarebbe avvenuta mediante invio a proprie spese con un trasportatore di fiducia e contestuale al pagamento in contanti della somma.
All’atto della consegna del ciclomotore il quarantaseienne ha constatato con amara sorpresa che il numero punzonato sul telaio del Lambrettino non aveva corrispondenza con quello riportato sul certificato del ciclomotore.
Il giorno seguente alla data della consegna l’acquirente ha contattato  telefonicamente il venditore chiedendo spiegazioni ma, dopo una serie di inutili interlocuzioni telefoniche, il venditore ha bloccato la vittima del raggiro.
Gli accertamenti investigativi esperiti dagli uomini del Commissariato guidato dal dirigente Arena consentivano di individuare e denunciare il venditore, un uomo di 46 anni, residente nella provincia di Padova, per il reato di truffa.




Operazione Kronos,due condannati per associazione mafiosa pluriaggravata a Ferla

I Carabinieri delle Stazioni di Francofonte e di Ferla hanno arrestato un 33enne e un 57enne, entrambi pregiudicati, in esecuzione di un ordine di carcerazione messo dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania.
Gli arrestati sono stati riconosciuti colpevoli del reato di associazione mafiosa pluriaggravata per il quale il primo è stato condannato a espiare la pena di otto anni e il secondo di otto anni e otto mesi di reclusione con, per entrambi, la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai Pubblici Uffici.
La sentenza è divenuta definitiva giorno 21 dicembre scorso per fatti commessi fino all’anno 2016 nella parte nord della provincia.
I due, risultati affiliati al clan mafioso Nardo, erano stati arrestati il 20 Aprile 2016 a conclusione di articolata attività investigativa, denominata Kronos, condotta dal ROS Carabinieri di Catania.
Gli arrestati sono poi stati associati presso la Casa di Reclusione di Augusta – Brucoli.




Ponte di Cava Marina, strada danneggiata dal maltempo: gli ultimi lavori nel 2020

L’impietosa ondata di maltempo che ieri si è abbattuta sulla Sicilia Sud-Orientale ha causato una serie di “ferite” alla viabilità. Tra queste figura anche quella di contrada Cavamarina, tra Cassaro e Ferla. Rientra nel territorio di Cassaro e rappresenta un piccolo caso.
Il vicino ponte è nuovissimo, consegnato lo scorso anno (Aprile 2020) dopo sopralluoghi a cui partecipò anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Il cantiere era stato aperto dieci anni prima e poi lasciato incompleto. Ma la rampa di accesso, parzialmente rinnovata, ha accusato il cedimento di una parte della sede stradale. Circa dieci metri quadrati di strada sono venuti giù sotto la spinta delle acque di ruscellamento, verosimilmente.
Il vicino ponte ha resistito alle intemperie. Al momento della consegna dell’opera, la Regione sottolineò come   i Comuni di Cassaro e Ferla possano finalmente contare “su un collegamento moderno, sicuro ed efficiente con l’area di Pantalica, a beneficio della mobilità dei cittadini e delle attività economiche e turistiche della zona”.
Quei lavori hanno comportato una spesa di 1 milione e 300 mila euro.




Trattore rubato e con targa “falsa” in un’azienda agricola di Buccheri: denunciati due allevatori

Dopo i gravi incendi che hanno interessato i boschi e la macchia mediterranea dei monti iblei e i recenti arresti operati dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto proseguono le indagini sui soggetti che possono, per ragioni diverse, trarre vantaggio da tali eventi.

Durante un sopralluogo in una azienda agricola di Buccheri, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi di Cassaro, hanno rinvenuto un trattore rubato.

Il mezzo agricolo, del valore di circa 15.000 euro, è risultato rubato nel 2018 ad un agricoltore di Buscemi e, verosimilmente acquistato al mercato nero dopo essere stato riverniciato e ritargato con una targa non omologata ma molto simile a quella originale.

I Carabinieri del Nucleo Operativo di Noto non si sono fatti ingannare dalle apparenze e hanno accertato, tramite il numero di telaio, che il mezzo era oggetto di furto, denunciando due allevatori per riciclaggio, reato che prevede una pena che va da 4 a 12 anni di reclusione.

Il trattore è stato restituito al legittimo proprietario.

Le attività proseguiranno con ispezioni ad altre aziende agricole con l’ausilio dei veterinari dell’Asl e dei Carabinieri del NAS.




“Potatura selvaggia ad Augusta”: esposto in Procura di Natura Sicula

Potatura selvaggia di centinaia di alberi ad Augusta. La denuncia parte dall’associazione Natura Sicula e approda in Procura. Esposto presentato dal presidente, Fabio Morreale, che racconta come alla villa comunale come in piazza Matteotti, alberi pluridecennali di Ficus, Eucalyptus e Pittosporum siano stati oggetto di interventi di potatura particolarmente aggressiva.
Entrando nel dettaglio, “agli alberi sono state tagliate le branche, anche le più grosse, con annullamento, in moltissimi casi, della chioma, contro ogni buona regola agronomica; Le potature-prosegue Natura Sicula- sono state eseguite nel periodo agronomicamente peggiore, ad agosto, ovvero in piena estate, quando le piante sono al massimo dell’attività di fotosintesi, e con temperature elevatissime”.
Secondo Morreale, in base a quanto prevedono le normative, la potatura in piena estate non era dovuta. “Lo dicono le direttive, anche per non danneggiare le popolazioni di uccelli distruggendo nidi e uova, principio contenuto anche nella Legge sulla Protezione della Fauna Selvatica”.
Morreale spiega che “la sbrancatura a pochi centimetri dal fusto dovrebbe essere praticata solo in via straordinaria, in casi di particolari interventi di riforma, quindi mai su alberi sani. Tralasciando i danni paesaggistici ed estetici arrecati, una sbrancatura che fa scomparire la chioma è una pratica agronomica dannosa che apporta danni strutturali invisibili ma fatali. Gli alberi sbrancati, infatti, diventano più fragili, e vengono esposti a un maggiore rischio di malattie e di morte. L’aspettativa di vita diventa molto inferiore rispetto a un albero potato correttamente. I grossi e numerosi tagli della sbrancatura consentono un facile accesso ai funghi, causando la carie e il degradamento del legno, provocando cavità e rendendo meno robusta la struttura. Quindi rischio di rotture, con conseguenti cadute e danni a persone e cose sottostanti l’albero.
L’asportazione di una così grande quantità di foglie produce una grande quantità di radici morenti che minano l’ancoraggio dell’albero e causano una perdita di apporto di sali ed acqua.
La soluzione alla capitozzatura non è non potare, ma farlo con criterio. Tanti tagli piccoli sono meglio di un taglio grosso”.
Alla Procura, l’associazione ambientalista chiede di disporre di opportuni accertamenti .




Tennis. Australian Open, Salvatore Caruso vola al secondo turno: battuto Laaksonen

Prima vittoria nel tabellone principale degli Australian Open per Salvatore Caruso. Il tennista avolese ha superato al primo turno lo svizzero Henri Laaksonen (139 ATP) regolato in 3 set (6-2, 6-4, 6-3). “E’ stata una prestazione solida, sono molto contento di aver portato a casa la partita in tre set. Con questo formato è molto importante stare il meno possibile in campo per poter essere freschi nel match successivo. Oggi ho servito bene. Sono fiducioso in vista del prosieguo del torneo. Si lotterà come sempre”.
Al secondo turno trova Fabio Fognini che ha superato anche lui in tre set Herbert. Sfida tutta italiana, con Fognini favorito. Ma Salvatore Caruso negli ultimi anni ha abituato spesso a grandi sorprese. “




Siracusa. Covid-19: 100 nuovi casi in provincia

Sono cento i nuovi positivi al Covid-19 in provincia di Siracusa. Lo dicono i nuovi dati forniti dalla Regione e che danno un quadro della situazione siciliana, aggiornata rispetto alle ultime 24 ore.

I ricoveri sono stati in Sicilia 47 in più a fronte dei 1095 tamponi positivi rilevati secondo il bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Incremento dei numeri anche per le terapie intensive: dieci pazienti in più oggi. Guarite 197 persone. Purtroppo sono da registrare anche 16 decessi per Coronavirus.I tamponi processati sono stati 8547. In provincia di Agigento si registrano 110 nuovi positivi, a Caltanissetta +45, mentre a Catania altri 316. Enna ha oggi 49 positivi in più, a Messina sono 106. Palermo ancora la provincia con piu’ contagi: 277, mentre a Ragusa se ne contano 82. A Trapani, 10. Siracusa, come già detto, ha 100 casi in piu’ nella sua provincia. Attualmente la Sicilia conta 15 mila 324 positivi. I ricoveri totali sono mille 131.




Siracusa. Seconda ondata Covid: "Il Comune prenda provvedimenti urgenti"

Misure immediate per far fronte alla nuova ondata di Covid 19, dal punto di vista sanitario ed economico. A chiederlo, all’Amministrazione comunale di Siracusa, è Michele Mangiafico, ex vicepresidente del Consiglio comunale.
“È come se fossimo in guerra. – dice Mangiafico – Non sarà un lasso di tempo breve a separarci dalla fine di questo conflitto. Ci sono state e ci saranno perdite umane e materiali. Per questa ragione, abbiamo la necessità – a tutti i livelli istituzionali – di una classe dirigente reattiva, che utilizzi ogni risorsa disponibile per coniugare la salvaguardia delle vite umane e il sostegno all’economia. Il nuovo Dpcm del 25 ottobre 2020, dopo il lockdown dello scorso 8 marzo, segna ufficialmente l’ingresso nella seconda ondata del Covid-19, che sarà per forza di cose più lunga della prima. Le Pubbliche Amministrazioni Locali devono reagire con forza sia sul piano sanitario sia sul piano economico. Non è più tollerabile alcun atteggiamento attendistico né alcun provvedimento di distrazione rispetto alla possibilità di tracciare e contenere il contagio da una parte, sostenere i settori produttivi e le persone più fragili dall’altra”.
“Ancora una volta, chiamo in causa il modello Priolo Gargallo, – spiega Mangiafico – dove il sindaco ha rinunciato alla propria indennità di carica e tutti gli assessori hanno accantonato il 50% dei propri emolumenti per investire queste risorse nello screening di tutti i dipendenti del Comune. Il Comune di Siracusa è chiamato a fare altrettanto, non c’è più tempo per i tatticismi. L’Amministrazione che attualmente governa la città finanzi la ricerca del percorso del virus in città attraverso una campagna di tamponi che inizi da tutto il personale diretto e indiretto dell’ente, quindi comprese tutte le società che operano per il Comune nei servizi della nettezza urbana, della gestione idrica, del verde pubblico, del supporto amministrativo, senza alcuna esclusione. Una volta emersi i casi positivi, proceda con il sostegno nei quattordici giorni successivi dello screening di tutti i contatti diretti dei positivi. Il virus va fermato nella sua corsa”.
Ma la risposta sanitaria non basta. “Come in tutte le guerre, – continua Mangiafico – medici e infrastrutture ospedaliere servono per contenere le perdite, ma il virus va fermato anche investendo su un modello economico diverso, basato sulla distanza. L’Amministrazione comunale è chiamata a dotare tutto il personale di adeguata strumentazione tecnologica e connessione dati per lavorare da casa, sviluppando come qualunque azienda moderna tutti gli applicativi utili ad erogare servizi da remoto. Gli stessi cittadini potranno usufruire dei servizi comunali collegandosi alle medesime applicazioni da remoto. Il tempo è maturo per immaginare un modello comunale diverso, dove lo “smart working” non sia una soluzione di emergenza ma un’opportunità per dismettere tanti inutili e dispendiosi affitti comunali, recuperando risorse da mettere a disposizione della comunità”.
“L’Amministrazione comunale prenda atto che sarà un Natale diverso quello a cui ci prepariamo tra qualche settimana. Piuttosto che lasciare in bilancio soldi per luminarie, alberi e iniziative legate alle festività, costituisca un unico fondo per le persone che stanno affrontando maggiori difficoltà, dai più fragili alle nuove povertà, distribuendo subito queste risorse per tamponare il drammatico momento che stanno vivendo. Anche qui non c’è molto tempo per inutili chiacchiere. – conclude – E’ l’ora di agire per la comunità”.