Se non ci fosse, per certi versi, da allargare le braccia, ci sarebbe senza alcun dubbio da sorridere. L’immagine è quella del gioco della patata bollente. Bello, senza dubbio. Tanti ricordi d’infanzia. Peccato che questa volta non si tratta del gioco di bambini ma di un percorso, che sembra interminabile, di scaricabarile tra assessori. Un rimpallo continuo tra quattro settori e quando il giro è terminato, ricomincia. La vicenda è quella relativa ai box di souvenir di Casina Cuti. Fanno da oltre un anno i conti con un problema che per loro è particolarmente serio. Un incendio ha danneggiato la copertura dei box. Lapilli che hanno bucherellato il telone, facendone un colabrodo. Risultato: quando piove, piove dentro. La scena si ripete: i commercianti corrono a coprire la merce, a volte si rovina, i turisti non stanno di certo lì, cercano riparo altrove. La giornata di lavoro è persa. La richiesta è dunque quella di un intervento da parte dell’amministrazione comunale. Al Comune, i commercianti, pagano regolarmente un canone. La struttura è proprio il Comune a doverla curare, con la manutenzione necessaria. E qui si pone la domanda delle domande: a chi spetta intervenire adesso? Chi deve riparare quel telone? I commercianti ritenevano dipendesse dalle Attività Produttive. All’assessore ci siamo quindi rivolti. Da quel momento, inizia un giro lungo per tentare di venirne a capo, un giro lungo fatto di rimpalli di competenze che, a distanza di settimane, non solo non è ancora terminato, ma sembra essere sostanzialmente ripartito. L’assessore alle Attività produttive è Cosimo Burti e non ha dubbi: non spetta al suo settore. E lo evidenzia in maniera chiara, con una dichiarazione che non può essere fraintesa: “Il settore Attività Produttive e Commercio-assicura- ha una funzione autorizzativa e di gestione amministrativa del mercato o di una attività commerciale. Siccome si parla di strutture di proprietà comunale, oggi qualsiasi forma di intervento legata al ripristino di un ammaloramento è di competenza dei Lavori Pubblici, lavorare per la pubblica utilità e ripristino di una proprietà comunale”. L’assessore ai Lavori Pubblici è Pierpaolo Coppa e riteneva, invece, dovesse dipendere dal Patrimonio. Il Patrimonio ha Rita Gentile come assessore. Una serie di verifiche anche da parte sua. Non le risultava alcuna richiesta di intervento in merito. Ulteriori consultazioni interne agli uffici, quindi la risposta: “per noi spetta ad Attività Produttive o Cultura”. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata ha subito fatto notare che non si tratterebbe affatto di proprie competenze, ipotizzando possa essere, piuttosto, una questione di Attività Produttive. Ricomincia, dunque, il giro. Ma , come già spiegato, Burti sembra mettere un punto, con la certezza assoluta, da parte sua, che l’intervento spetti al settore Lavori Pubblici. To be continued, come si leggerebbe al termine di una puntata di una serie tv o di un film del quale è previsto un sequel. Intanto, è proprio il caso di dirlo, dentro i box di Casina Cuti continua a piovere…Evidentemente sul bagnato.