VIDEO: Bomba d’aereo fatta brillare nel mare di Portopalo: delicata operazione

Una bomba d’areo risalente al secondo conflitto mondiale è stata neutralizzata dai palombari dello Sdai di Augusta a Portopalo. Una delicata operazione subacquea, richiesta con urgenza dalla Prefettura di Siracusa dopo la segnalazione di un apneista sportivo.
Giunti sul posto, riconosciuto l’oggetto segnalato come una bomba d’aereo tedesca da 500 Kg, risalente alla seconda guerra mondiale. Giaceva da oltre 70 anni a 5 metri di profondità nelle immediate vicinanze dell’ingresso del porto.
L’intervento di bonifica è stato condotto attraverso le consolidate procedute in uso al Gruppo Operativo Subacquei tese a preservare l’ecosistema marino, in una zona di sicurezza individuata dalla locale Autorità Marittima.




Le immagini dell’incidente di Rosolini: trattore stradale in gimkana finisce sul pubblico

Le immagini dell’incidente di Rosolini in un video realizzato durante una delle prove del Truck Day. La manifestazione da diversi anni si svolge nell’area di protezione civile poco fuori la cittadina siracusana. Richiama appassionati dalle province di Siracusa e Ragusa.
Nel video di Peppe Fidone Belgrado si vede il trattore stradale iniziare la sua prova di gimkana. Qualcosa però non va come dovrebbe e il mezzo finisce nella zona riservata al pubblico, nel fuggi-fuggi generale.
Purtroppo un 45enne del posto si trova ricoverato a Catania, al Cannizzaro, con la prognosi sulla vita riservata (leggi qui). Il mezzo è stato sequestrato, indaga la Procura di Siracusa.




La commissione Antimafia presto in città, l’annuncio del presidente Nicola Morra

Il presidente della commissione antimafia nazionale presto a Siracusa. Il presidente Nicola Morra non esclude la visita ispettiva. “Dobbiamo certamente venire in Sicilia ed approcciare tante questioni, specie in quelle parti considerate meno coinvolte in dinamiche mafiose. Strana e suggestiva è la considerazione della Sicilia sud orientale come ‘babba’ come se fosse esente da logiche e dinamiche mafiose”, ha detto a margine del convegno Mafia e Politica, di cui era relatore. “Ci sono fatti che meritano approfondimento”, analizza ancora il presidente dell’antimafia, ragionando in termini più generali.




Noto. Tragico incidente di via Montessori, la difesa: “Valutare condizioni della strada”

Le condizioni di via Montessori, la strada di Noto su cui hanno perso la vita nella tragica notte del 19 febbraio scorso i giovani Gabriele Marescalco e Manuel Petralito. Potrebbe giocarsi anche su questo aspetto la partita tra accusa e difesa, dopo la conclusione delle indagini a carico di Giuseppe Di Giovanni, il 33enne che era alla guida dell’auto, una Golf Volkswagen, coinvolta nello scontro.
L’avvocato difensore, Daniele D’Urso, evidenzia alcuni aspetti che ritiene importanti ai fini della ricostruzione dell’esatta dinamica del fatale incidente, ma anche delle ragioni che possono averlo causato. Punta, dunque, l’attenzione su via Montessori, sulla conformazione della strada e sulla stessa perizia commissionata dalla Procura della Repubblica a cui la difesa risponde con la sua perizia di parte.
A Di Giovanni viene contestata una velocità di 110 chilometri orari (a fronte dei 50 consentiti lungo quel tratto). Un calcolo che, secondo la difesa, non sarebbe stato effettuato in maniera corretta, così come non corretta sarebbe, nella perizia consegnata alla Procura, la descrizione della pavimentazione della carreggiata come “piano stradale in conglomerato bituminoso (asfalto) in buone condizioni di manutenzione, compatto e livellato e con fondo stradale regolare, assenza di cedimenti e buche”.




Siracusa. I rapporti tra mafia e politica analizzati da Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte

Con una citazione di Dante e la pena del contrappasso per i corrotti nella sua Divina Commedia si è aperto il convengo dedicato a “Mafia e Politica”. E’ stato il deputato regionale Stefano Zito (M5s) a prendere parola prima degli attesi interventi dell’ex procuratore antimafia Giancarlo Caselli e dell’ex procuratore di Messina, Guido Lo Forte. Accanto a loro anche il presidente della commissione antimafia nazionale, Nicola Morra, e Antonino De Luca, componente dell’antimafia regionale.
Analizzati i complessi e sotterranei rapporti tra mafia, politica e imprenditoria e quelle che sono le ricadute per l’economia dei territori. Una attenta e variegata platea ha seguito il convegno, nel salone del Santuario della Madonna delle Lacrime.
“Servono anticorpi di legalità. Se ne dovrebbe parlare a scuola, perchè scegliere la legalità è conveniente e migliora la qualità della nostra vita. Significa recupero di risorse, meno evasione, meno corruzione, meno mafia. Vuol dire la possibilità di destinare ciò che è rapinato dal malaffare alla collettività, con la speranza, quindi, di vivere meglio”, ha ricordato Caselli poco prima di sedere al tavolo dei relatori.
Poco distante, Guido Lo Forte, un altro magistrato che “ha fatto la storia dell’antimafia in Sicilia, quella vera”, come disse l’allora presidente della Cassazione, Giovanni Canzio. L’intervista di SiracusaOggi.it




Siracusa. Il vicesindaco Giovanni Randazzo: “si, mi dimetto”. Ma è giallo sui tempi

Il vicesindaco, Giovanni Randazzo lascerà la giunta, ma con modalità e tempi che concorderà con il sindaco, Francesco Italia e con il resto della giunta. E’ quanto ribadito  questa mattina dall’assessore alla Mobilità e dal presidente del gruppo politico che lo esprime, “Lealtà e Condivisione”, Ezio Guglielmo. “Lealtà e condivisione” conferma il proprio appoggio all’attuale amministrazione comunale, ma con un’esigenza espressa in maniera chiara, che è quella di “delineare meglio obiettivi e progetti con traguardi chiari da raggiungere entro la fine dell’attuale sindacatura”. Il principale obiettivo riguarda “un’attenzione incisiva per le periferie e per i beni comuni”.  Randazzo ha confermato la propria stanchezza e la volontà, pertanto, di uscire dalla giunta, ritenendo utile un turn over. Un’idea che maturava da un po’ di tempo e che Randazzo aveva confidato nei giorni scorsi al suo gruppo politico durante un incontro interno. La confidenza è, però, trapelata ed è diventata una notizia di pubblico dominio, tanto da spingere il vice sindaco a fare delle puntualizzazioni attraverso una dichiarazione ufficiale.  “È solo  un intenzione-precisa Randazzo- Non ho presentato ancora dimissioni ufficiali”. Un momento che, ad ogni modo, arriverà. “Concorderò-ha spiegato l’avvocato siracusano, ex candidato alla carica di sindaco-  le modalità di uscita insieme al primo cittadino e insieme al resto della giunta”.I tempi restano, pertanto,da definire, così come la scelta di chi dovrà sostituirlo in seno all’esecutivo comunale. A sostituire in giunta Randazzo potrebbe essere Pippo Ansaldi, estromesso a suo tempo dal consiglio comunale per ragioni legate a cause di incompatibilità.




Siracusa. In piazza Duomo celebrata la Festa dei Carabinieri: il video

Solenne cerimonia militare di fronte al Duomo di Siracusa, con commemorazione dei caduti in servizio e premiazione dei militari distintisi nell’espletamento di attività istituzionali. Presenti le autorità civili, militari e religiose. Il video.




Riapre domani la mostra Ciclopica, Sicilia Musei: “due Giacometti noti e già esposti”

Riapre domani la mostra Ciclopica, allestita all’ex convento di San Francesco d’Assisi, chiusa nei giorni scorsi, dopo l’intervento dei carabinieri e il clamoroso sequestro di due opere esposte, ritenute “false” sculture di Giacometti. “Chiusura non collegata al provvedimento dei carabinieri”, si affrettano a spiegare gli organizatori.
Questa mattina, la loro attesa conferenza stampa con il presidente di Sicilia Musei, Gianni Filippini, e il curatore della mostra, Vincenzo Sanfo, che hanno mostrato serenità e le loro carte. “Sicilia Musei-ha commentato Gianni Filippini- ha fornito tutta la documentazione necessaria ed esaustiva per certificare le opere di Giacometti al comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e Artistico. Stessa documentazione è stata messa a disposizione della stampa, affinché tutti possano verificare in maniera tangibile che sino ad oggi si è giocato al massacro, con dichiarazioni allusive prive di alcun fondamento”.
In particolare sono state consegnate agli inquirenti le schede di prestito delle opere, il contratto con Diffusione Italia per la fornitura delle opere, le certificazioni di libera circolazione rilasciate dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, le certificazioni della ditta di trasporto che testimoniano data e luogo di ritiro e le polizze assicurative stipulate per le opere (4 milioni di curo e 3,9 milioni di euro). Entrambe le opere – è stato chiarito – fanno parte della collezione della Società Habitare che è tra le principali finanziatrici della Fondazione Caponnetto, notoriamente impegnata in attività antimafia nel ricordo del magistrato.  Si tratta di opere molto conosciute nell’ambiente, essendo state peraltro esposte in svariate mostre, sia in Italia che all’estero. Tra queste:  “Amore Psiche – La Favola dell’anima” del Palazzo Reale di Monza, mostra “Ispirazioni d’autore Giacometti meets Homini” ospitata al Grattacielo Pire – Regione Lombardia – Milano, la mostra “Mater Percorsi Simbolici” del Palazzo del Governatore a Parma. Sarà con ogni probabilità l’intervento di un super perito nominato dalla Procura di Siracusa a dirimere una volta per tutte la questione falso-non falso.
“Il danno arrecato alla nostra reputazione – conclude Filippini – è inestimabile, come per la città di Siracusa. Non sarà facile ripartire ma noi siamo sicuri  della qualità della nostra proposta. Siamo altrettanto sicuri che la Magistratura farà  chiarezza in tempi rapidi sui questi fatti”.
Poi un passaggio dedicato al clima politico ostile ed alle roventi polemiche di questi ultimi giorni, anche sulla concessione dei locali dell’ex convento. Sui quali Filippini mostra di non ritenerli particolarmente idonei a simili appuntamenti ma per i quali ha deciso di investire per un processo di crescita come a Noto. Ha poi ricordato che il Comune di Siracusa incamera un minimo di 28.000 euro dalla mostra e qualora gli incassi dovessero essere superiori ai 280mila euro, il 10% del ricavato. “Se c’è da fare un bando, lo si faccia. Io non sono un tecnico, gli incartamenti li preparano gli uffici”, dice ancora il presidente di Sicilia Musei.




Siracusa. Ztl Ortigia, corsie preferenziali e nuovi orari: forse si, forse no

Ufficializzata a metà questa mattina la piccola rivoluzione per la viabilità in ingresso e in uscita da Ortigia. Così come anticipato da SiracusaOggi.it, via Malta avrà una corsia preferenziale, destinata ai mezzi autorizzati e con il pass Ztl, ed ai bus navetta. Corsia preferenziale anche lungo corso Matteotti, per l’uscita dal centro storico, con gli stessi criteri.
I dettagli dell’esperimento che il Comune è pronto ad avviare sono stati illustrati questa mattina nella sala Archimede del palazzo di piazza Minerva dal vicesindaco, Giovanni Randazzo, insieme al comandante della polizia municipale, Enzo Miccoli e ai funzionari e tecnici del settore Mobilità e Trasporti.
I provvedimenti che l’amministrazione comunale ha studiato richiamano i piani del Traffico e della Mobilità di recente approvati. Per la prima fase, attenzione puntata sulla zona Umbertina. L’idea di partenza è quella secondo cui con le preferenziali si possa sbloccare il movimento dei bus navetta, con l’obiettivo, già emerso nei giorni scorsi, di puntare sui posteggi periferici, a partire da quello di via Von Platen, piazza Adda e, nelle prossime settimane, nuovamente con quello di via Elorina, già utilizzato in precedenti estati, sempre per decongestionare il traffico in ingresso al centro storico.
Certamente ci saranno dei problemi da risolvere. Questo, i rappresentanti dell’amministrazione comunale lo sanno molto bene. Il primo: contrastare il terribile vizio, nonchè evidente violazione del Codice della Strada, del parcheggio in doppia e addirittura tripla fila in corso Umberto. Per questo servirà un controllo serrato da parte dei vigili urbani, come ha assicurato il comandante Miccoli. Sarà apposta la nuova segnaletica e si va anche verso lo slittamento del semaforo rosso Ztl un’ora più tardi rispetto a quanto previsto adesso. Queste le intenzioni espresse. Nessuna previsione precisa, tuttavia, ancora, in merito alla tempistica.
Non è infatti scontato che il piano si trasformi così, integralmente, in realtà. Primo passaggio oggi in giunta, poi venerdì in commissione. Si cerca una ampia concertazione, coinvolgendo in qualche misura anche la città. Una operazione che rischia di allungare i tempi decisionali e la precisione delle scelte assunte. Decidere oggi per modificare domani non appare la migliore delle linee operative. Non è escluso  che, se non si dovessero frapporre ostacoli, la prossima settimana possano essere avviati i lavori di realizzazione delle corsie preferenziali.




Siracusa. “Blitz” al Tempio di Giove: nuovo video del segretario Pd Faraone

Ancora una “tappa/blitz” in provincia di Siracusa per il segretario regionale del Pd Davide Faraone. Questa volta il video che posta sulla sua pagina Facebook riguarda il Tempio di Giove Olimpico. Ulteriore viaggio attraverso i “tesori abbandonati”. Faraoni parla del sito archeologico che si trova alle porte della città, “un altro tesoro abbandonato- spiega – il Tempio di Giove Olimpico di #Siracusa, chiuso al pubblico. Il terzo scandalo che visitiamo in una delle zone della Sicilia la cui storia, in qualsiasi altro posto al mondo, sarebbe una formidabile occasione di ricchezza. Cancello sbarrato, le erbacce che hanno invaso i percorsi e persino ostruito la vista della bellissima Ortigia”. L’esponente del Partito Democratico racconta le modalità utilizzate per effettuare le riprese. “Ho scavalcato anche in questo caso, guardate che vergogna-commenta- Ma è così difficile curarlo, magari impegnando la forestale, custodirlo e aprirlo al pubblico, promuoverlo nel mondo?  Secondo noi, no!”. Per vedere il video realizzato da Davide Faraone al Tempio di Giove, Clicca qui