Siracusa. I rapporti tra mafia e politica analizzati da Giancarlo Caselli e Guido Lo Forte

Con una citazione di Dante e la pena del contrappasso per i corrotti nella sua Divina Commedia si è aperto il convengo dedicato a “Mafia e Politica”. E’ stato il deputato regionale Stefano Zito (M5s) a prendere parola prima degli attesi interventi dell’ex procuratore antimafia Giancarlo Caselli e dell’ex procuratore di Messina, Guido Lo Forte. Accanto a loro anche il presidente della commissione antimafia nazionale, Nicola Morra, e Antonino De Luca, componente dell’antimafia regionale.
Analizzati i complessi e sotterranei rapporti tra mafia, politica e imprenditoria e quelle che sono le ricadute per l’economia dei territori. Una attenta e variegata platea ha seguito il convegno, nel salone del Santuario della Madonna delle Lacrime.
“Servono anticorpi di legalità. Se ne dovrebbe parlare a scuola, perchè scegliere la legalità è conveniente e migliora la qualità della nostra vita. Significa recupero di risorse, meno evasione, meno corruzione, meno mafia. Vuol dire la possibilità di destinare ciò che è rapinato dal malaffare alla collettività, con la speranza, quindi, di vivere meglio”, ha ricordato Caselli poco prima di sedere al tavolo dei relatori.
Poco distante, Guido Lo Forte, un altro magistrato che “ha fatto la storia dell’antimafia in Sicilia, quella vera”, come disse l’allora presidente della Cassazione, Giovanni Canzio. L’intervista di SiracusaOggi.it




Siracusa. Il vicesindaco Giovanni Randazzo: “si, mi dimetto”. Ma è giallo sui tempi

Il vicesindaco, Giovanni Randazzo lascerà la giunta, ma con modalità e tempi che concorderà con il sindaco, Francesco Italia e con il resto della giunta. E’ quanto ribadito  questa mattina dall’assessore alla Mobilità e dal presidente del gruppo politico che lo esprime, “Lealtà e Condivisione”, Ezio Guglielmo. “Lealtà e condivisione” conferma il proprio appoggio all’attuale amministrazione comunale, ma con un’esigenza espressa in maniera chiara, che è quella di “delineare meglio obiettivi e progetti con traguardi chiari da raggiungere entro la fine dell’attuale sindacatura”. Il principale obiettivo riguarda “un’attenzione incisiva per le periferie e per i beni comuni”.  Randazzo ha confermato la propria stanchezza e la volontà, pertanto, di uscire dalla giunta, ritenendo utile un turn over. Un’idea che maturava da un po’ di tempo e che Randazzo aveva confidato nei giorni scorsi al suo gruppo politico durante un incontro interno. La confidenza è, però, trapelata ed è diventata una notizia di pubblico dominio, tanto da spingere il vice sindaco a fare delle puntualizzazioni attraverso una dichiarazione ufficiale.  “È solo  un intenzione-precisa Randazzo- Non ho presentato ancora dimissioni ufficiali”. Un momento che, ad ogni modo, arriverà. “Concorderò-ha spiegato l’avvocato siracusano, ex candidato alla carica di sindaco-  le modalità di uscita insieme al primo cittadino e insieme al resto della giunta”.I tempi restano, pertanto,da definire, così come la scelta di chi dovrà sostituirlo in seno all’esecutivo comunale. A sostituire in giunta Randazzo potrebbe essere Pippo Ansaldi, estromesso a suo tempo dal consiglio comunale per ragioni legate a cause di incompatibilità.




Siracusa. In piazza Duomo celebrata la Festa dei Carabinieri: il video

Solenne cerimonia militare di fronte al Duomo di Siracusa, con commemorazione dei caduti in servizio e premiazione dei militari distintisi nell’espletamento di attività istituzionali. Presenti le autorità civili, militari e religiose. Il video.




Riapre domani la mostra Ciclopica, Sicilia Musei: “due Giacometti noti e già esposti”

Riapre domani la mostra Ciclopica, allestita all’ex convento di San Francesco d’Assisi, chiusa nei giorni scorsi, dopo l’intervento dei carabinieri e il clamoroso sequestro di due opere esposte, ritenute “false” sculture di Giacometti. “Chiusura non collegata al provvedimento dei carabinieri”, si affrettano a spiegare gli organizatori.
Questa mattina, la loro attesa conferenza stampa con il presidente di Sicilia Musei, Gianni Filippini, e il curatore della mostra, Vincenzo Sanfo, che hanno mostrato serenità e le loro carte. “Sicilia Musei-ha commentato Gianni Filippini- ha fornito tutta la documentazione necessaria ed esaustiva per certificare le opere di Giacometti al comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e Artistico. Stessa documentazione è stata messa a disposizione della stampa, affinché tutti possano verificare in maniera tangibile che sino ad oggi si è giocato al massacro, con dichiarazioni allusive prive di alcun fondamento”.
In particolare sono state consegnate agli inquirenti le schede di prestito delle opere, il contratto con Diffusione Italia per la fornitura delle opere, le certificazioni di libera circolazione rilasciate dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, le certificazioni della ditta di trasporto che testimoniano data e luogo di ritiro e le polizze assicurative stipulate per le opere (4 milioni di curo e 3,9 milioni di euro). Entrambe le opere – è stato chiarito – fanno parte della collezione della Società Habitare che è tra le principali finanziatrici della Fondazione Caponnetto, notoriamente impegnata in attività antimafia nel ricordo del magistrato.  Si tratta di opere molto conosciute nell’ambiente, essendo state peraltro esposte in svariate mostre, sia in Italia che all’estero. Tra queste:  “Amore Psiche – La Favola dell’anima” del Palazzo Reale di Monza, mostra “Ispirazioni d’autore Giacometti meets Homini” ospitata al Grattacielo Pire – Regione Lombardia – Milano, la mostra “Mater Percorsi Simbolici” del Palazzo del Governatore a Parma. Sarà con ogni probabilità l’intervento di un super perito nominato dalla Procura di Siracusa a dirimere una volta per tutte la questione falso-non falso.
“Il danno arrecato alla nostra reputazione – conclude Filippini – è inestimabile, come per la città di Siracusa. Non sarà facile ripartire ma noi siamo sicuri  della qualità della nostra proposta. Siamo altrettanto sicuri che la Magistratura farà  chiarezza in tempi rapidi sui questi fatti”.
Poi un passaggio dedicato al clima politico ostile ed alle roventi polemiche di questi ultimi giorni, anche sulla concessione dei locali dell’ex convento. Sui quali Filippini mostra di non ritenerli particolarmente idonei a simili appuntamenti ma per i quali ha deciso di investire per un processo di crescita come a Noto. Ha poi ricordato che il Comune di Siracusa incamera un minimo di 28.000 euro dalla mostra e qualora gli incassi dovessero essere superiori ai 280mila euro, il 10% del ricavato. “Se c’è da fare un bando, lo si faccia. Io non sono un tecnico, gli incartamenti li preparano gli uffici”, dice ancora il presidente di Sicilia Musei.




Siracusa. Ztl Ortigia, corsie preferenziali e nuovi orari: forse si, forse no

Ufficializzata a metà questa mattina la piccola rivoluzione per la viabilità in ingresso e in uscita da Ortigia. Così come anticipato da SiracusaOggi.it, via Malta avrà una corsia preferenziale, destinata ai mezzi autorizzati e con il pass Ztl, ed ai bus navetta. Corsia preferenziale anche lungo corso Matteotti, per l’uscita dal centro storico, con gli stessi criteri.
I dettagli dell’esperimento che il Comune è pronto ad avviare sono stati illustrati questa mattina nella sala Archimede del palazzo di piazza Minerva dal vicesindaco, Giovanni Randazzo, insieme al comandante della polizia municipale, Enzo Miccoli e ai funzionari e tecnici del settore Mobilità e Trasporti.
I provvedimenti che l’amministrazione comunale ha studiato richiamano i piani del Traffico e della Mobilità di recente approvati. Per la prima fase, attenzione puntata sulla zona Umbertina. L’idea di partenza è quella secondo cui con le preferenziali si possa sbloccare il movimento dei bus navetta, con l’obiettivo, già emerso nei giorni scorsi, di puntare sui posteggi periferici, a partire da quello di via Von Platen, piazza Adda e, nelle prossime settimane, nuovamente con quello di via Elorina, già utilizzato in precedenti estati, sempre per decongestionare il traffico in ingresso al centro storico.
Certamente ci saranno dei problemi da risolvere. Questo, i rappresentanti dell’amministrazione comunale lo sanno molto bene. Il primo: contrastare il terribile vizio, nonchè evidente violazione del Codice della Strada, del parcheggio in doppia e addirittura tripla fila in corso Umberto. Per questo servirà un controllo serrato da parte dei vigili urbani, come ha assicurato il comandante Miccoli. Sarà apposta la nuova segnaletica e si va anche verso lo slittamento del semaforo rosso Ztl un’ora più tardi rispetto a quanto previsto adesso. Queste le intenzioni espresse. Nessuna previsione precisa, tuttavia, ancora, in merito alla tempistica.
Non è infatti scontato che il piano si trasformi così, integralmente, in realtà. Primo passaggio oggi in giunta, poi venerdì in commissione. Si cerca una ampia concertazione, coinvolgendo in qualche misura anche la città. Una operazione che rischia di allungare i tempi decisionali e la precisione delle scelte assunte. Decidere oggi per modificare domani non appare la migliore delle linee operative. Non è escluso  che, se non si dovessero frapporre ostacoli, la prossima settimana possano essere avviati i lavori di realizzazione delle corsie preferenziali.




Siracusa. “Blitz” al Tempio di Giove: nuovo video del segretario Pd Faraone

Ancora una “tappa/blitz” in provincia di Siracusa per il segretario regionale del Pd Davide Faraone. Questa volta il video che posta sulla sua pagina Facebook riguarda il Tempio di Giove Olimpico. Ulteriore viaggio attraverso i “tesori abbandonati”. Faraoni parla del sito archeologico che si trova alle porte della città, “un altro tesoro abbandonato- spiega – il Tempio di Giove Olimpico di #Siracusa, chiuso al pubblico. Il terzo scandalo che visitiamo in una delle zone della Sicilia la cui storia, in qualsiasi altro posto al mondo, sarebbe una formidabile occasione di ricchezza. Cancello sbarrato, le erbacce che hanno invaso i percorsi e persino ostruito la vista della bellissima Ortigia”. L’esponente del Partito Democratico racconta le modalità utilizzate per effettuare le riprese. “Ho scavalcato anche in questo caso, guardate che vergogna-commenta- Ma è così difficile curarlo, magari impegnando la forestale, custodirlo e aprirlo al pubblico, promuoverlo nel mondo?  Secondo noi, no!”. Per vedere il video realizzato da Davide Faraone al Tempio di Giove, Clicca qui

 




Nuove tecnologie applicate ai beni culturali, seminario di Fondazione Archimede

Dopo il primo incontro svolto a Taormina lo scorso 16 maggio, prosegue a Siracusa l’attività dell’ITS – Fondazione Archimede per la promozione del Sistema ITS in Sicilia. Questa mattina, nell’aula magna del liceo Einaudi, il secondo appuntamento avente per tema “L’applicazione delle nuove tecnologie nel settore dei Beni Culturali e lo sviluppo delle competenze per l’Industria 4.0”.
Il seminario, moderato dal giornalista Giovanni Polito, ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’ITS “Mobilità sostenibile trasporti” di Catania che illustreranno la propria proposta formativa e le prospettive occupazionali nell’area tecnologica di riferimento.
Il Sistema degli ITS riguarda essenzialmente percorsi di Specializzazione Tecnica Post Diploma, riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese, realizzati secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione in collaborazione con imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo. Si tratta dunque di “un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una nuova strategia che unisce le politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali.
All’incontro hanno partecipato Teresella Celesti, dirigente del liceo Einaudi
Siracusa; Francesco Italia, sindaco di Siracusa; Antonio Scamardella, presidente Fondazione ITS Mobilità Sostenibile Trasporti Catania; Renato Messineo, vicepresidente Confindustria Siracusa; Antonio Gerbino, responsabile Civita Sicilia e Sergio Cilea, capo delegazione Fai Siracusa.




Megara Hyblea coperta dalle erbacce, nuovo video-denuncia dopo il Castello Eurialo

Dopo il suo blitz al Castello Eurialo, il segretario regionale del Pd, Davide Faraone, è andato a visitare anche Megara Hyblea. L’importante sito archeologico si trova a pochi passi da Augusta. Con l’ausilio delle immagini, in un nuovo video lanciato sui suoi canali social, Faraone mostra quanto denunciato pochi giorni fa anche da SiracusaOggi.it. “Dopo il castello Eurialo, mi sono spostato di qualche chilometro. Augusta, Megara Hyblea: la situazione non cambia, anche qui un disastro”, scrive nella didascalia-commento che presenta il nuovo video. “Unica differenza non dobbiamo scavalcare il cancello per entrare, qui è proprio venuta giù la recinzione, ci evitiamo almeno questa fatica. Spero che qualcuno in Regione si assuma la responsabilità di quanto stiamo testimoniando. Io, da siciliano, mi vergogno”.
L’antica colonia greca di Megara Hyblea è in evidente stato di abbandono. Si paga per vedere erbacce e muoversi in sentieri pieni di vegetazione che copre la vista di tutto o quasi. Così è impossibile visitare realmente il sito. Guide turistiche segnalano come spesso gli stessi addetti al sito sconsiglino i visitatori dal proseguire, onde evitare clamorose delusioni. “Un altro dei siti archeologici più importanti della Sicilia ridotto in questo modo”, dice nel suo videoreportage il segretario Pd.
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“Castello Eurialo, uno scempio”: il blitz del segretario regionale del Pd, Davide Faraone

“Il castello Eurialo e le mura Dionigiane a Siracusa sul sito della Regione risultano aperti e visitabili tutti i giorni, dalle 9 alle 18, pagando un biglietto di 4 euro intero e 2 euro ridotto. Io sono stato costretto a scavalcare il cancello, ho trovato chiuso e senza custode”. Lo dice all’Ansa il segretario del Pd Sicilia, Davide Faraone.
“Si tratta – aggiunge – di una possente fortificazione, strategia difensiva di Dionigi, costruito all’inizio del IV sec. a.C. E’ un tesoro abbandonato. È un sistema di sicurezza perfetto, studiato persino dalle accademie militari. Pensate, venivano da tutto il mondo a studiarlo e ad ammirarlo, oggi invece ho ripreso con il mio iPhone uno scempio”.
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Vitello di 400kg finisce in una scarpata a Canicattini, spettacolare salvataggio

Spettacolare salvataggio di un vitello caduto in una scarpata nei pressi di Canicattini Bagni (Siracusa). Il Drago 68 del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Catania ha lavorato in ausilio degli elisoccorritori e della squadradel distaccamento di Palazzolo. Le operazioni sono state rese difficoltose a causa della particolare morfologia del luogo e dalla fitta vegetazione. Dopo aver imbracato l’animale, del peso di quasi 400 kg, si è provveduto a issarlo con l’ausilio del gancio baricentro, posizionandolo successivamente in zona sicura, affidandolo alle cure dei veterinari e del padrone.