Siracusa. Uniday Expo, FMITALIA media partner: le nuove tendenze del beverage

Le nuove tendenze del beverage, i prodotti che diventeranno, nei prossimi mesi, dei veri e propri must. Chicche, anteprime, esclusive all’Uniday Expo, tra cocktail, vini, birre e novità assolute per il panorama nazionale. Nell’area Beverage, spazio anche ai prodotti siciliani e, più nel dettaglio, siracusani. Nelle tre giornate dell’evento organizzato da Unigroup, con FMITALIA media partner, si scrive quella che sarà l’estate del beverage, come spiega Emanuele Cappuccio (Unigroup Beverage).




Siracusa. La banda dei giovani ecologisti ritorna in azione: “Non ci fermiamo più”

Sebastian Colnaghi e i suoi amici, ma anche ragazzi che, attraverso il tam tam dei social network, decidono, volta per volta, timidamente ma in maniera costante, di unirsi al gruppo per ripulire le aree costiere di Siracusa. Questa mattina, tutti allo Sbarcadero Santa Lucia per ripulirlo da plastica, rifiuti, vecchie reti da pesca abbandonate. “Non ci fermiamo- racconta Sebastian- E’ troppo importante. Vogliamo che il messaggio passi forte e chiaro e che tutti, come noi, abbiano davvero a cuore le sorti di casa nostra”.




Siracusa in tv. Il promo di Cake Star è un gustoso anticipo della puntata siracusana

“Lustratevi gli occhi, alle 21.10 Cake Star ci porta tra le meraviglie (della pasticceria) di Siracusa!”. Poche parole ma buone per solleticare più di una curiosità. Sono quelle con cui Real Time ha lanciato suoi suoi canali social lo spot in long version che anticipa la puntata della trasmissione condotta da Katia Follesa e Damiano Carrara registrata lo scorso novembre a Siracusa.
Sfida tra pasticcerie, tre: Bar Ciccio, Le Voglie e Caffè Archimede. I due conduttori lanceranno sfide tra aspetti tecnici, cabaret e pezzo forte, per poi dare un punteggio variabile tra 0 e 5 stelle. Chi ne avrà ricevute di più, accederà al duello finale. La sfida decisiva si svolgerà in un luogo neutro. Il vincitore avrà il Trofeo con il titolo di Miglior Pasticceria della Città e un premio in denaro pari a 2 mila euro.
In mezzo le meraviglie (della città). Ortigia, il suo mare, i pupi e colori mozzafiato. 7
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Siracusa. Chiara Ferragni, uno sguardo indiscreto sul photo-shooting

Il passaparola è stato immediato sui social. “Individuata” la location dove Chiara Ferragni era impegnata in uno shooting fotografico, giovani e giovanissimi sono subito arrivati da ogni dove. Ancora con lo zaino in spalla, usciti da scuola, nel primo pomeriggio, hanno raggiunto Riviera Dionisio il Grande e lo Sbarcadero per seguire da lontano alcuni scatti della bionda influencer. In costume da bagno, sulla spiaggia accanto ad un noto residence, ha sfidato il vento “protetta” dagli sguardi indiscreti con una piccola barriera “umana” per tutelare le foto che finiranno nella nuova campagna di Calzedonia.


Alla fine, con indosso una felpa ed ancora il trucco fotografico sul volto, Chiara Ferragni si è “concessa” ai tanti fan a caccia di selfie prima di andare via a bordo di una Mercedes. Conclusa così la veloce permanenza a Siracusa della Ferragni, arrivata ieri sera. Una cena a Il Tiranno, poi la notte passata al Caportigia Boutique Hotel quindi le sessioni di shooting e la partenza.




Siracusa. Discariche abusive, tornano i roghi di rifiuti: fiamme in zona circuito

Come era prevedibile, nella lentezza della risposta pubblica tornano i roghi di rifiuti. Ammassati in discariche abusive poco fuori la cinta urbana, si accumulano sacchetto dopo sacchetto grazie all’instancabile attività di chi – anche da altri Comuni – sceglie zone come quella del circuito per abbandonare impunemente la propria spazzatura, senza differenziare.
I ritardi evidenti nelle bonifiche quasi legittimano l’attività degli sporcaccioni che, per creare nuovamente spazio tra le montagne di rifiuti e continuare a buttare la propria spazzatura, trovano l’alleanza di piromani pronti ad entrare in azione.
Ma con le fiamme si sprigionano anche fumi potenzialmente tossici, specie considerando che non è dato sapere cosa venga dato alle fiamme ovvero cosa contengano i sacchi ammassati sempre nelle stesse zone e sempre nell’impunità più totale. Maggiore attenzione e rapidità di intervento non guasterebbero, magari anche prima che sia ancora una volta la magistratura a spiegare cosa e come fare.




Siracusa. Oltre 3.000 i nuclei familiari che beneficeranno del reddito di cittadinanza

Sono i giorni del reddito di cittadinanza. Al via da ieri la presentazione delle domande. Saranno più di 3.000 i nuclei familiari che, in provincia di Siracusa, beneficeranno della misura. In questi giorni possono essere presentate le domande agli uffici postali, sul sito dedicato e nei caf. Continuano le file, ordinate e senza ressa, dei potenziali destinataria della misura che vuole contrastare la povertà e favorire l’inclusione sociale attraverso un percorso di reinserimento nel circuito lavorativo.
In questa fase, l’Inps di Siracusa fa da guida e sovrintendente ma tra poche settimane comincerà l’esame delle domande per passare poi all’erogazione del reddito, attraverso Poste, entro i primi giorni di maggio (relativamente al mese di aprile).
Dei numeri del reddito di cittadinanza, controlli ed impatto sociale ne abbiamo parlato con il direttore della sede Inps di Siracusa, Carmelo Sciuto.




Depuratore consortile, il sindaco di Priolo: “tutelare la salute e tutelare il lavoro”

Non crede possibile che il depuratore consortile possa ritrovarsi con i sigilli e chiudere ma il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, chiede una ottica diversa. E lo fa senza troppi giri di parole. “Quindici anni fà avevo anticipato il tema dei miasmi. Ora più che mai bisogna tutelare la salute e il lavoro. L’impianto non è aggiornato, le vasche vanno coperte. Bene l’azione della magistratura. Ma ora basta allo scaricabarile tra Regione e Ias”. E si dice pronto a far saltare l’approvazione del bilancio in assemblea dei soci, tra pochi giorni, se non emergeranno fattori nuovi per la depurazione dei reflui urbani ed industriali.




Ospedali siracusani, mancano diversi specialisti in organico. Non si trovano pediatri

I soldi per assumere nuovi medici ci sarebbero pure. Quello che mancano, però, sono…i medici. E’ il problema dei problema: cala il numero di medici ospedalieri e gli ospedali della provincia di Siracusa non sembrano avere l’appeal necessario per attirare quelli che ci sono su piazza.
Esemplificativo è il caso di Noto e della chiusura temporanea del punto nascita del Trigona. Manca il personale. Il settore Gestione Risorse umane dell’Azienda Sanitaria Provinciale ha pubblicato, in emergenza, un avviso per l’assunzione a tempo determinato di unità di specialisti pediatri. Ma all’orizzonte non paiono esserci pediatri interessati a rispondere.

In prospettiva, il problema rischia di diventare serio. Il commissario Asp non lo nasconde: “ci sono molti posti scoperti negli organici perchè non ci sono gli specialisti”. E questo quando i soldi per le assunzioni sono in cassa. E’ vero che si risente a cascata della problematica del numero chiuso per Medicina e del crollo dei numeri delle Specialistiche, però è anche vero che chi può – anche in zona – preferisce gli ospedali di Catania o Messina per garantirsi una migliore prospettiva di carriera.
L’avere riqualificato il reparto di Ostetricia e Ginecologia, rendendolo “competitivo” anche rispetto al più gettonato Generale di Lentini e al Cannizzaro di Catania, è segnale importante. Ma c’è tanto da recuperare in termini di “appeal” in strutture dove molti reparti (pensate a Urologia all’Umberto I) rimangono casermoni spogli. La battaglia per una sanità di qualità va oggi combattuta anche sul piano dell’immagine.




Sanità siracusana: la Pizzuta, gli ospedali ed il loro rilancio

Il tema centrale rimane la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Ma sullo sfondo c’è il rilancio dell’intera sanità siracusana. Il commissario dell’Asp, Lucio Ficarra, non perde tempo. Ha nominato un esperto esterno per un parere definitivo sull’area della Pizzuta, indicata dal Comune di Siracusa per la costruzione del nuovo ospedale. Il progetto di massima è pronto (struttura modulare, pianta a forma di P greco, pista elisoccorso), dovrà poi essere bandita la progettazione definitiva. E nel frattempo si prova ad “ammodernare” l’Umberto I. Dopo Ostetricia e Ginecologia, iniziano a fine mese i lavori per il pronto soccorso i cui spazi saranno raddoppiati. Novità anche per gli ospedali di Augusta, Avola e Noto. Per quest’ultimo, tra l’altro, è stato necessario chiudere temporaneamente il punto nascita. Mancano medici ed altre unità. Le scuole specialistiche ne sfornano meno e chi può, sceglie altri lidi. Un problema di appeal che potrebbe presto diventare serio.




Guardia medica pediatrica all’Umberto I, in attesa del pronto soccorso pediatrico

Lui si chiama Paolo e nella notte ha voluto raccontare alla nostra redazione la sua ‘avventura’. Il messaggio recita così: “Mi trovo al pronto soccorso pediatrico di Catania per mia figlia che ha un forte mal d’orecchio. Prima siamo andati al pronto soccorso di Siracusa, dove ci hanno fatto capire che conveniva andare altrove perchè non c’era un pediatra di turno e neanche un otorino. Non lo trovate assurdo?”.
Non è una situazione ‘sconosciuta’. Negli anni se ne è spesso parlato. La soluzione? Potrebbe passare dall’attivazione in pronto soccorso di una guardia medica pediatria attiva, per garantire anche nelle ore notturne la continuità assistenziale. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ne ha parlato con il commissario dell’Asp, Lucio Ficarra, sfruttando l’incontro di questa mattina all’Umberto I, per l’inaugurazione del nuovo reparto di Ostetricia e Ginecologia. I due si rivedranno a breve per cercare di dare più sostanza all’idea che permetterebbe di rispondere ad una esigenza avvertita e segnalata da decine e decine di cittadini.

Anche il Difensore dei Diritti dei Bambini, Carla Trommino, vuole portare avanti la proposta. Ha incontrato il direttore sanitario dell’Asp, Anselmo Madeddu, per discutere della mancata copertura notturna del pronto soccorso pediatrico presso l’Ospedale Umberto I. L’Azienda Sanitaria ha già individuato le risorse finanziarie e avviato le procedure per mettere a bando i posti vacanti di pediatra per assicurare un servizio continuativo che verrà svolto presso il reparto di pediatria anche in orario notturno.