A Siracusa la marcia per il Trigona di Noto: corteo nel cuore della città, traffico in tilt

Si è spostata a Siracusa, questa mattina, la protesta in difesa dell’ospedale “Trigona” di Noto. In circa 150 hanno sfilato nel capoluogo, con sit-in sotto la sede della direzione generale dell’Asp, in Corso Gelone. Qui hanno consegnato al direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Salvatore Lucio Ficarra, una lettera con la richiesta di immediata riapertura del punto nascita dell’ospedale netino. La paura del Comitato Pro Trigona, che ha promosso la nuova mobilitazione direttamente a Siracusa, è che si stia cercando di smantellare il nosocomio fino alla sua chiusura. Una versione smentita dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che però non ha ancora risposta alla richiesta di confronto con il territorio partita dal sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, anche lui presente alla manifestazione nel capoluogo. A far arrabbiare i cittadini di Noto anche la definizione di “piccolo ospedale” affibbiata al Trigona in Gazzetta Ufficiale della Regione.

“Non è una battaglia contro nessuno, men che meno contro Avola. E’ una protesta per Noto e l’ospedale della zona sud. Chiediamo più rispetto per la sanità della zona sud della provincia di Siracusa”, le parole del primo cittadino. L’assessore Razza non sembra, però, intenzionato a rivedere le scelte compiute ancor prima del suo insediamento. 

I partecipanti hanno raggiunto Siracusa con bus partiti da Noto alle 9. Notevoli i disagi alla circolazione, fino al termine della manifestazione.




Siracusa. Sempre più numerose “invasioni” di api e vespe in villette private: “Ecco cosa fare”

Non è di certo il primo caso. Le presunte “invasioni” di api in villette private sono, nel territorio, soprattutto negli ultimi tempi, praticamente all’ordine del giorno. Le immagini che vedete si riferiscono ad un episodio che si è verificato ieri nelle campagne di Cassibile. Una scampagnata del Primo Maggio turbata, per un gruppo di persone, dalla presenza di un numero “esagerato” di api in giardino. La difficoltà maggiore riguarda, in casi come questo, il da farsi. A chi rivolgersi? Lo abbiamo chiesto ad un apicoltore inserito nell’elenco dell’Aras, l’associazione che li rappresenta. Il primo passo da compiere potrebbe essere quello di rivolgersi ai vigili del fuoco che, non potendo comunque uccidere le api, specie protetta, si rivolgerebbero ad un apicoltore che possa catturarle (questa la procedura) e, se sane, magari inserirle successivamente nei rispettivi apiari. In alternativa, ci si può rivolgere direttamente alle associazioni degli apicoltori, che indicheranno il nominativo di un proprio associato. Terza possibilità, attraverso internet, contattare direttamente un apicoltore della zona. Da chiarire, però, un aspetto. Quelle che spesso, ad un occhio disattento, sembrano api, in realtà sono vespe, con caratteristiche differenti. Le vespe non sono specie protette. Dovrà essere, comunque, un esperto a stabilire il da farsi. Le cifre richieste per interventi di questo tipo non sono particolarmente alte. Sono, ad ogni modo, a discrezione del singolo apicoltore. In alcuni casi, l’unica richiesta in denaro è quella “per la benzina e per mezza giornata di lavoro”.




Siracusa. Simply, il giorno dello sciopero: “28 licenziamenti”, le paure dei lavoratori

Sono seriamente preoccupati per il proprio futuro occupazionale i i lavoratori dei supermercati Simply a cui l’azienda ha comunicato l’avvio della procedura di licenziamento. Il problema riguarda 264 lavoratori in tutta la Sicilia; per la provincia di Siracusa si parla di 28 esuberi: 6 per il punto vendita di Scala Greca (su 24 lavoratori), 8 su 25 per il punto vendita di viale Tisia, 9 su 31 a Lentini, 5 su 11 a Priolo. Protestano i lavoratori, in sit- in davanti agli ingressi dei supermercati. A supportarli, i sindacati di categoria. Negli ultimi anni, secondo quanto sostenuto dall’azienda, si sarebbe registrata una perdita costante, 18 milioni di euro nel 2018. La tempistica è breve: 120 giorni entro i quali i licenziamenti dovrebbero diventare effettivi. Nessuna alternativa, al momento, prospettata dal gruppo Sma. I punti vendita sono aperti, ma i lavoratori non sono all’interno. Lo sciopero è stato proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. La richiesta è quella di avere subito notizie chiare sul futuro. Il dubbio emerso è che dietro tutto questo possa esserci una trattativa per la cessione della rete di vendita.




Verso la Festa del Patrocinio di maggio: “Presto il corpo di Santa Lucia in città”

Non è, almeno in questa fase, al rientro definitivo del corpo di Santa Lucia a Siracusa che si lavora in queste settimane; ma ad una visita anticipata, rispetto al previsto 2024, delle spoglie in città si. Non si sbilancia il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, che però fornisce alcuni elementi rispetto al dialogo in corso con il Santuario di Lucia di Venezia, dove le spoglie della Patrona siracusana sono custodite (in questi giorni si trovano tuttavia ad Erchie). Le “visite” del corpo di Santa Lucia in città diverse da Venezia saranno sempre legate ad anniversari o appuntamenti importanti, inserite, quindi, in piu’ ampi contesti, dal punto di vista religioso, storico e sociale. Intanto, questa mattina, presentazione del programma della Festa del Patrocinio. La fede, il legame con tutte le realtà accomunate dal culto di Santa Lucia, la musica, con il ritorno della banda. Sono alcuni degli aspetti che caratterizzeranno il 373esimo Patrocinio. Si comincia domenica 4 maggio con la cerimonia di consegna delle chiavi della Cappella da parte dei Deputati al Maestro di Cappella e l’apertura della nicchia che custodisce in Cattedrale il Simulacro. Poi la traslazione, con la partecipazione,anche quest’anno, di studenti e di alcuni giocatori dell’Ortigia di pallanuoto. La celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo e, l’esibizione, in serata del corpo musicale Città di Siracusa del maestro Michele Pupillo. Una serie di altri momenti fino a Domenica 12 maggio, con l’attesa processione delle Reliquie e del Simulacro attraverso le principali vie d’Ortigia. E anche una serie di progetti, legati anche al messaggio di Lucia. Un’iniziativa in collaborazione con la Caritas, per i bambini meno abbienti. Una collaborazione con il Banco Alimentare. La prossima giornata dedicata alla raccolta di beni alimentari per i poveri vedrà anche la partecipazione della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Intanto, come si diceva, in sordina, si lavora al ritorno del corpo di Santa Lucia in anticipo rispetto al previsto 2024. Non in maniera definiva, ovviamente, idea che, comunque, non viene mai realmente abbandonata.




Siracusa. Si “sbriciola” il Tempio d’Apollo: distacco da un capitello restaurato anni fa

Sarebbe relativo ad una delle attività di restauro subite dal Tempo d’Apollo il distacco di pezzi del capitello di una delle colonne, segnalato nelle scorse ore. Le immagini rendono evidente che si tratta di materiale “nuovo” rispetto a quello del tempio originale, frutto di un restauro che risale a diversi decenni addietro.
La struttura in ferro ora a vista lo conferma, così come la stessa forma che fa da impronta su uno dei pezzi di materiale distaccato.
La manutenzione dell’area del Tempio d’Apollo, invece, per l’aspetto legato ad esempio alla vegetazione che cresce spontanea, era affidata ad un’associazione di volontariato, Nuova Acropoli. Ma la Soprintendenza non ha rinnovato la convenzione. A questo si aggiungono i rifiuti lanciati da largo XXV Luglio, senza alcun rispetto per uno dei principali simboli della città di Siracusa e della sua gloriosa storia.




Strana primavera, Marzamemi: le acque si ritirano e poco dopo invadono la balata

Si conferma una primavera diversa dal solito. Ma non solo per via della nuvole, delle piogge e delle temperature. Insolito è anche quanto avvenuto a Marzamemi, con la balata finita inondata come usualmente accade dopo ondate invernali di maltempo. La pioggia, questa volta, pare avere poche responsabilità. Curioso il fenomeno registrato ieri pomeriggio alla presenza di vari testimoni. Prima le acque del porticciolo si sono ritirate, lasciando a secco alcune barche ormeggiate. Poi, lentamente, la marea ha preso a salire, sino ad invadere la balata.
Qui video da Pachino Cam News: le.acqur si ritirano dal porticciolo di Portopalo




Siracusa. Lungomare di Levante, marciapiede interdetto ai pedoni: “Ma dov’è scritto?”

Era agosto quando l’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi ha predisposto il provvedimento di interdizione ai pedoni di un tratto del marciapiedi del Lungomare di Levante. Ragioni di sicurezza a tutela dell’incolumità dei pedoni, soprattutto per via dello stato in cui versa il costone roccioso e in attesa di poter dare il via al consolidamento degli ammalorati muraglioni. Il piano triennale delle Opere Pubbliche contempla questi interventi, che sono, tuttavia, particolarmente costosi. La questione che, tuttavia, potrebbe essere subito risolvibile ha a che fare con la segnaletica. Che il tratto sia interdetto al passaggio dei pedoni risulta poco chiaro, tanto che tutti, residenti e turisti di passaggio, percorrono serenamente quel marciapiedi, ignari del divieto, Non basta la rete di plastica color arancio e qualche paletto di ferro ai margini della banchina per rendere chiaro il concetto. A dirlo sono gli stessi turisti ai nostri microfoni.




Elena, Le Troiane, Lisistrata: il teatro greco torna a dare spettacolo con l’Inda

Sarà Elena di Euripide, per la regia di Davide Livermore, ad aprire il 9 maggio la Stagione 2019 degli spettacoli classici al teatro greco di Siracusa. C’è grande attesa per il lavoro di uno dei registi più contesi dai teatri d’opera di tutto il mondo e reduce dal successo dello scorso dicembre alla Scala di Milano con Attila di Verdi. Per il teatro greco di Siracusa, Livermore firma anche le scene e già le prime prove al Temenite lasciano capire quanto il suo lavoro possa essere in grado di aggiungere suggestioni al testo antico.
E non sarà certo da meno la francesce Muriel Mayette, anche lei al debutto al teatro greco con la direzione de Le Troiane, dramma intenso e incentrato sul dolore ma con una finestra sulla speranza. La scenografia porta la firma di Stefano Boeri ed è costituita da un bosco realizzato con veri tronchi d’albero arrivati dalla Carnia: erano stati abbattuti dal maltempo, tornano a nuova vita sulla scena del teatro greco.
I due registi hanno partecipato questa mattina alla presentazione siracusana della Stagione 2019. Dopo il lancio a Roma e Milano, la Fondazione Inda torna nella sua “casa” e si prepara al conto alla rovescia per le prime. Assente giustificato Tullio Solenghi che si occuperà, da regista ma ritagliandosi anche una parte anche in scena, della attesa commedia Lisistrata.

A fare gli onori di casa, il presidente della Fondazione Inda che da statuto è il sindaco, Francesco Italia. “Per la Stagione 2019 sono state scelte tre opere dalle quali si leva con forza un grido contro tutti i conflitti. A incarnare la condanna di tutte le guerre con i loro corpi, il volto trasfigurato dal dolore e con la loro voce sono le donne, figure femminili protagoniste nell’opposizione senza riserva a ogni forma di violenza”, spiega ricordando il filo conduttore della Stagione, ovvero donne&guerra. Poi, con orgoglio, “gli spettacoli classici di Siracusa e della Fondazione Inda sono un patrimonio di tutto il Paese”. Una giusta ambizione per una delle eccellenze siracusane che rimbalza anche nelle parole del soprintendente, Antonio Calbi, e nella analisi del consigliere delegato Mariarita Sgarlata.




Siracusa. Mostre, inaugurata “Caravaggio – Per una crocifissione di Sant’Andrea”

Inaugurata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, la mostra “Caravaggio – Per una Crocifissione di Sant’Andrea”, in programma nel palazzo della Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa. L’esposizione – che resterà aperta fino al 10 gennaio – è stata curata da Pierluigi Carofalo e da Nicola Barbatelli per conto di Sicilia Musei e ha il patrocinio dalla Regione Siciliana e del Comune di Siracusa.
La mostra ruota intorno all’opera di Michelangelo Merisi appartenente alla collezione Spier Londra, di cui è proprietario un Fondo privato che nel 2017 l’ha esposta a Cleveland, in occasione del restauro dell’altra versione del dipinto appartenente al museo americano e che raffigura un’inconsueta interpretazione iconografica del martirio di Sant’Andrea apostolo.
Nello stesso palazzo potranno essere apprezzate altre due opere – normalmente esposte nel Polo museale di Messina – di Mario Minniti, grande amico di Caravaggio. L’appuntamento culturale è stato preceduto da diverse polemiche. I curatori e il patron di Sicilia Musei, Gianni Filippini, fanno chiarezza.
A partire da metà maggio, inoltre, al via anche la “Caravaggio experience”, un percorso espositivo accompagnato da proiezioni, realtà virtuali e suggestioni sonore, lungo l’ipogeo situato, sempre in piazza Duomo, a due passi dalla mostra.




Immobile sequestrato alla mafia diventerà laboratorio sartoriale per ex detenuti

L’immobile confiscato alla mafia, in via Bainsizza, diventerà un centro servizi destinato a giovani in uscita da circuiti penali o di deviazione. Potranno così diventare “artigiani” e in quell’edificio lavoreranno e venderanno creazioni sartoriali realizzate ispirandosi alla tradizione.
E’ il progetto “La Tela di Aracne”, elaborato dal Comune di Siracusa e finanziato per 836mila euro dal Ministero degli Interni attraverso il Pon Legalità 2014/2020 che, con l’Asse 3, prevede anche iniziative per favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero di beni confiscati alle mafie.
L’immobile individuato in via Bainsizza è stato assegnato al Comune nel 2015. Secondo quanto illustrato dal sindaco Francesco Italia e dal dirigente Natale Borgione, il progetto ha una duplice valenza: da una parte il recupero di giovani da reinserire nel circuito lavorativo e sociale sano; dall’altra la salvaguardia e promozione di prodotti artigianali tipici della tradizione locale.
All’amministrazione comunale l’onere della manutenzione e della gestione della struttura per i 5 anni successivi alla conclusione del progetto che, teoricamente, potrebbe, in seguito “camminare” da solo, come libera attività imprenditoriale.
Per avviare la prima fase, il Comune predisporrà una gara ad evidenza pubblica, come specificato in una delibera approvata nei mesi scorsi dalla giunta.