Siracusa. La Procura e "un anno vissuto pericolosamente"

Si chiude un 2018 particolare per la Procura di Siracusa. “Un anno vissuto pericolosamente”, dice tra il serio ed il faceto il procuratore capo facente funzioni, Fabio Scavone. Che in coda a questi mesi particolari rivendica orgogliosamente come la Procura di Siracusa sia oggi viva e sana. Sopra, le sue dichiarazioni.




Siracusa. Da Ostello della Gioventù a Casa dello Studente: consegnate le chiavi

L’ Ostello della Gioventù ospiterà gli studenti della facoltà di Architettura. Questa mattina, la cerimonia di consegna. Quanti potranno alloggiare nella struttura di Belvedere, pagheranno una cifra simbolica per l’affitto mensile. La commissaria dell’ex Provincia, proprietaria della struttura, Carmela Floreno ha consegnato le chiavi dell’ostello al Consorzio Universitario Archimede, alla presenza del preside della Facoltà di Architettura, Bruno Messina. L’Ersu, l’ente per il diritto allo studio, si occuperà della gestione della residenza e pagherà per la locazione 70 mila euro l’anno al Libero Consorzio Comunale, prendendosi carico delle utenze e degli arredi. L’ostello potrà accogliere circa 50 studenti.
Il Comune di Siracusa interverrà rafforzando i collegamenti urbani con la facoltà che ha sede in Ortigia.




Siracusa. Gli investitori, i vincoli e le prospettive: intervista con Diego Bivona

Intervista con il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. Si parla di investimenti da far ripartire e privati da attrarre, delle prospettive di crescita e di sviluppo e della posizione dell’associazione degli industriali sul piano della qualità dell’aria e piano paesaggistico.




Strattonamenti, schiaffi ed insulti ai bimbi: insegnante di Noto sotto indagine

E’ indagata per maltrattamenti di minore l’insegnante di Noto a cui è stata notificata la sospensione temporanea dall’esercizio del pubblico ufficio. Lo ha disposto il Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura. La donna insegna nelel classi elementari di un istituto primario netino.
L’indagine, scaturisce dalla denuncia sporta dai genitori di due bambini, che si sono presentati in Commissariato preoccupati per l’atteggiamento irascibile ed inquieto manifestato dai loro figli ogni qualvolta sapevano che in classe vi fosse quella maestra.
Al fine di acquisire eventuali elementi di responsabilità a carico dell’insegnante, è stata installata una telecamera all’interno dell’aula. Un mese di osservazione ha permesso di riscontrare “condotte reiterate di maltrattamento”, spiegano gli investigatori. Strattonamenti, percosse, schiaffi al viso e alla nuca, umiliazioni ed isolamenti.
L’insegnante, indagata, è stata intanto sospesa per un anno dall’insegnamento in attesa delle successive mosse dell’autorità giudiziaria.




L'esplosione al Cumanà: le immagini dell'indagine, in un video ecco cosa è accaduto

Questo è il video che ha dato il via alle indagini della Mobile di Siracusa dopo l’esplosione che ha distrutto il Cumanà, locale pubblico di viale Teracati. Nei giorni scorsi è stato arrestato il titolare del lounge bar con l’accusa di danneggiamento e possesso di materiale esplodente. Salvatore Greco, 53 anni, si trova da qualche giorno ai domiciliari. Obbligo di dimora nel comune di residenza per la compagna di 32 anni. Misure disposte dal gip del Tribunale di Siracusa perchè i due sono “gravemente indiziati” dei reati di danneggiamento seguito da incendio, detenzione di materiale esplodente e simulazione di reato.
Nelle immagini dello scorso 3 aprile si vede arrivare con alcune buste un uomo, identificato dagli investigatori nel 53enne arrestato. Poggia una busta per terra, poi si dirige all’interno del locale. Porta con sè qualcosa, probabilmente l’ordigno rudimentale che esploderà da lì a poco. Spegne le luci ed è un istante: il botto e l’esplosione.
Esce poco dopo, si guarda intorno probabilmente scosso anche lui dall’esplosione. Poi si da alla fuga. Dura tutto pochi minuti, dalle 21.11 alle 21.20.
A riprendere le immagini, una delle tante telecamere di video sorveglianza presenti nella zona. Secondo l’accusa, l’atto nascondeva la volontà di incassare una cospicua somma dall’assicurazione.




Siracusa. Parla la vigilessa del fuoco Francesca: "Omaggio a Lucia, da donna a donna"

Francesca Guido è funzionaria dei Vigili del Fuoco. Ingegnere in servizio al Comando provinciale di Siracusa, è lei la donna che ieri pomeriggio ha accarezzato il volto di Santa Lucia dal cestello dell’autogru. Un gesto che ha emozionato e commosso ma anche mosso qualche critica.
Nel suo ufficio all’interno della caserma di via Von Platen, l’unica donna in servizio nei vigili del fuoco di Siracusa non pare crucciarsene. “Mi spiace se qualcuno non ha voluto cogliere quello che era un gesto di emozione”, commenta intervistata da SiracusaOggi.it. Un gesto spontaneo, che doveva fermarsi al casco tolto in segno di rispetto ed all’omaggio dei fiori. Ma poi, faccia a faccia con il simulacro della Patrona, Francesca non ha resisto. Ed è partita quella carezza. “Era la carezza di ogni mamma che raccomanda i suoi figli e la sua famiglia a Lucia. Ed era la carezza dei Vigili del Fuoco che dal 1990 hanno un rapporto particolare con la Santa di Siracusa”.




Siracusa. Festa di Santa Lucia: l'uscita del simulacro. Rivedi qui

Rivedi le fasi dell’uscita

E’ il giorno della grande festa, dedicata alla vergine e martire siracusana. Lucia ritrova l’abbraccio della sua città. In piazza Duomo, devoti e fedeli attendono che il simulacro raggiunga il sagrato dove riceve l’omaggio dei vigili del fuoco che lo hanno condotto a spalla dall’altare maggiore. Poi la “consegna” ai berretti verdi.
Il vescovo Salvatore Pappalardo, nel suo tradizionale discorso dal balcone, richiama al senso cristiano della vita di Lucia e “senza dare giudizi di merito” invita le autorità e le istituzioni a fare di più per chi è ai margini della società. Poi un passaggio dedicato al valore dell’accoglienza.
Subito dopo, via alla processione che in serata raggiungerà la Borgata. In piazza Santa Lucia ritornano i “fuochi”, giochi pirotecnici per salutare l’arrivo della Santa.




Siracusa. Santa Lucia, il giorno della vigilia: traslazione del simulacro in Cattedrale

E’ uno dei momenti più emozionanti per i siracusani. Oggi, vigilia della festa di Santa Lucia, in Cattedrale si rivive il momento della traslazione del simulacro della Patrona, che rappresenta il primo simbolico “abbraccio”. Dopo l’apertura della nicchia, domenica scorsa, questa mattina alle 11,30 l’atteso appuntamento nella chiesa del Duomo.

Clicca qui per rivedere integralmente la traslazione di questa mattina (Deputazione Cappella di Santa Lucia)

Per domani, giorno della festa, una serie di novità, annunciate dal presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione. “L’uscita del simulacro, prevista per le 15,30, domani, sarà affidata ai Vigili del Fuoco, che a metà navata prenderanno sulle loro spalle la statua argentea della nostra Santa Lucia, la porteranno lungo il sagrato e poi fino al centro della piazza, in attesa del tradizionale discorso dell’arcivescovo, Monsignor Salvatore Pappalardo. In piazza Duomo anche un’autoscala dei Vigili del Fuoco”. Questa sera, i primi Vespri, alle 19, sempre in Cattedrale. “Un momento particolarmente intenso, a cui prenderanno parte anche delegazioni provenienti, non solo dall’Argentina, come di consueto, ma anche da Atene e Belgrado”. Uno degli aspetti che rappresentano una novità, riguarda anche la presenza dei sindaci. “Non ci sarà soltanto il nostro- spiega Piccione- ma anche i primi cittadini di Buscemi, Palazzolo, Ferla, Carlentini, Priolo e Canicattini, a testimonianza di come Santa Lucia sia praticamente riconosciuta come la Patrona dell’Arcidiocesi di Siracusa, in una comunità religiosa che diventa sempre più ampia e compatta”. Tra i portatori, quest’anno, come lo scorso anno, anche gli studenti del liceo “Gargallo”, oltre ad alcune squadre sportive della città. Sciolto il nodo dei fuochi d’artificio. All’arrivo di Santa Lucia in Borgata ci saranno. Saranno esplosi dalla balza Akradina. “Si” anche ai 13 colpi delle 8, in ricordo degli antichi colpi di cannone.




Siracusa. Chiesa del Collegio, le prime immagini dell'interno dopo 10 anni di chiusura

La chiesa del Collegio è per molti siracusani una “sconosciuta”. Le porte della grande costruzione voluta dai gesuiti sono chiuse da quasi dieci anni, tra un tentativo di restauro e l’altro. L’ultima volta venne utilizzato durante il G8 Ambiente del 2009. Negli anni alcuni interventi di restauro conservativo, purtroppo compromessi poi da incuria ed abbandono.
Adesso il via ad una nuova sessione di intervento per avvicinare la riapertura dello storico immobile, di proprietà della Regione. Con 800.000 euro rimodulati dalla legge 433 del 1990 possibile un massiccio restauro che dovrà però poi essere integrato con ultimi lavori per consentirne la riapertura finale.

Ad allestire il cantiere, una ditta di Modica con esperienza regionale per questo tipo di interventi. La principale difficoltà è logistica: far arrivare ponteggi e materiali nella stretta su cui si affaccia la maestosa chiesa del Collegio.
A seguire l’intervento, la Protezione Civile Regionale. La Diocesi, intanto, mostra interesse verso la possibilità di riportare la chiesa alla sua antica funzione di basilica cristiana.




Siracusa. Sit-in al Bellomo per "bloccare" il trasferimento dell'Annunciazione

Un sit-in davanti la Galleria Bellomo per dire “no” al trasferimento dell’Annunciazione di Antonello da Messina a Palermo per la mostra in programma a palazzo Abatellis. Il gruppo di “dissidenti” si è costituito in un comitato (“Nessuno tocchi Antonello”). Tra i promotori della resistenza pacifica c’è lo storico dell’arte, Paolo Giansiracusa, da sempre contrario al prestito su cui comunque l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa non ha alcun dubbio, come ha ribadito ulteriormente nelle scorse ore. Fissata conferenza stampa a Palermo il 13 dicembre per presentare la mostra che aprirà i battenti l’indomani per rimanere in esposizione sino al 10 febbraio del 2019.
Mentre si organizza il trasferimento dell’opera d’arte, il comitato ribadisce le ragioni per cui tutto questo non dovrebbe essere fatto e chiede, piuttosto, un’analisi dettagliata delle condizioni del dipinto perchè possa essere sottoposto a interventi risolutivi. Giansiracusa lo definisce “malato terminale” e non ritiene che Tusa abbia le competenze per dichiarare il contrario. Davanti alla Galleria Bellomo anche il sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo, convinto che “se non sarà lasciato a Siracusa, allora faremo partire la battaglia per riportare il dipinto a Palazzolo, da cui fu commissionato”

Anche l’assessore alla Cultura, Fabio Granata, interviene nuovamente sulla vicenda. “Ho più volte ribadito a Sebastiano Tusa la preoccupazione e la contrarietà della amministrazione comunale di Siracusa allo spostamento dell’Annunciazione di Antonello da Messina per la mostra di Palermo. So bene quanto l’opera sia delicata per la tipologia di restauro che ha subito, restauro che disposi attraverso l’Istituto Centrale di Restauro. Il dipinto peraltro rappresenta elemento centrale e imprescindibile della collezione della Galleria Bellomo e il suo trasferimento è inserito tra quelli da me vietati con decreto di qualche anno fa”, ricorda l’assessore.
“Purtroppo non ho competenze per bloccare il trasferimento ma resto assolutamente contrario. Dall’assessorato Regionale abbiamo almeno ottenuto due opere importanti da esporre in Galleria e la assicurazione che l’Opera tornerà subito dopo la breve mostra palermitana e non andrà, come le altre opere, alla tappa milanese”.