Siracusa. Teatro Comunale, rebus della gestione: fondazione pubblica o privati?

Il teatro comunale di Siracusa si prepara a vivere una nuova stagione, con un cartellone di appuntamenti e spettacoli che verrà presentato a dicembre. Nel frattempo bisognerà risolvere il “rebus” gestione. A chi affidarla in pianta stabile? Tra le ipotesi in campo, quella relativa alla creazione di una fondazione ad hoc. Ma rimane sempre possibile il coinvolgimento dei privati, tramite affidamento, magari ampliando quanto consentito dall’ultimo bando che – peraltro – è scaduto ma recentemente prorogato fino a gennaio. Quando i nodi andranno sciolti. A sfogliare la margherita, valutando le opzioni in campo, l’assessore alla cultura, Fabio Granata.




Siracusa celebra i 60 anni de Il Gattopardo con Gioacchino Lanza Tomasi

Sabato 27 ottobre, il Teatro comunale di Siracusa offrirà la sua cornice ad una conversazione su Il Gattopardo. A sessant’anni dalla pubblicazione del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Gioacchino Lanza Tomasi e il giornalista Felice Cavallaro racconteranno la genesi, l’impatto, il significato ed i dietro le quinte di quel capolavoro che divenne poi un film firmato da Luchino Visconti. Insieme per l’appuntamento culturale, alle 18.30 ad ingresso gratuito, Comune di Siracusa e il Fai.
“E’ uno dei più importanti appuntamenti culturale dell’anno”, ha detto nel suo intervento il sindaco Francesco Italia, aprendo la conferenza stampa di presentazione della conversazione. “Una conferma – ha aggiunto – della grande vivacità culturale che sta vivendo la città”.
Con Italia anche l’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata, e Sergio Cilea, capo delegazione Fai di Siracusa, l’associazione che ha organizzato l’evento con il patrocinio del Comune.
La polemica tra il figlio adottivo Gioacchino Lanza Tomasi e la casa editrice Feltrinelli, che nel 1958 diede alle stampa il romanzo e che adesso non intende celebrare la ricorrenza, è stato uno degli aspetti toccati dall’assessore Granata: “Quanto successo in questi giorni offre una ribalta nazionale ad un evento che Siracusa aveva pensato per uno degli scrittori più importanti del secolo scorso. E’ un onore che sia toccato alla nostra città celebrare il 60esimo di un romanzo che ha segnato una pietra miliare della letteratura del ‘900 per la sua capacità di intercettare stati d’animo e modi di essere che disegnano un ritratto antropologico non solo siciliano ma universale”.




Siracusa. Ruspe in azione a Villa Abela: partita la demolizione

Al via la demolizione di Villa Abela. Questa mattina, ruspe in azione, dopo il “via libera” definitivo da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. La villa lascerà dunque il posto ad un condominio di lusso. Progetto contro il quale si era espressa la giunta comunale. Il Comune aveva anche disposto la sospensione dei lavori, con notifica alla ditta Assennato attraverso i Carabinieri del Nucleo Tutela Archeologica dopo la comunicazione dell’avvio del procedimento.
Il provvedimento era firmato dalla soprintendente Aprile, per consentire il  riesame degli atti per produrre una propria determinazione. Il costruttore Massimo Riili ha fin dall’inizio fatto notare che l’iter seguito dall’impresa era stato “impeccabile”. L’atto di indirizzo dell’esecutivo retto da Francesco Italia mirava, tra le altre cose, a verificare se la Soprintendenza avesse commesso errori nel concedere tutte le autorizzazioni necessarie. Nelle scorse ore la Soprintendenza ha accertato che il progetto è compatibile con l’area e con il valore della villa, realizzata riprendendo uno stile Liberty povero e dal caratteristico torrione.
Il direttivo di ArcheoClub Siracusa esprime “sgomento e indignazione per la demolizione del villino Abela, preziosa testimonianza architettonica e paesaggistica di una stagione felice della nostra città”. Il presidente Carlo Castello parla di “una ferita lacerante alla Memoria storica della nostra città resa più dolorosa dal silenzio di tante altre associazioni e dall’atteggiamento ambiguo degli Enti preposti alla tutela del patrimonio, spesso forti con i deboli ma a volte deboli e distratti con i prepotenti”.




Nubifragio, stato di calamità: la Regione avvia il procedimento

Per una prima stima dei danni causati dal nubifragio, l’assessorato regionale all’Agricoltura ha disposto l’invio di ispettori. Come spiega l’assessore Edy Bandiera, dovranno predisporre “tutte le attività relative alla valutazione e delimitazione delle aree colpite”. Primo monitoraggio e prime stime dei danni. “Siamo a stretto contatto con i Capi del Genio Civile, anche in relazione all’avvenuto straripamento di fiumi, che hanno altresì arrecato grave nocumento alla viabilità rurale e alle aziende agricole. Continuiamo a vigilare affinchè si possano contenere i danni e dare il pronto e doveroso supporto e sostegno alla popolazione coinvolta – prosegue Bandiera – Ho già dato mandato agli Uffici per predisporre gli atti finalizzati al riconoscimento dello stato di calamità”.




Nubifragio, le immagini dei soccorsi di Vigili del Fuoco e Carabinieri

Sono state continue per gran parte della giornata le operazioni di soccorso lungo le strade della provincia, dopo il nubifragio delle scorse ore. Vigili del Fuoco e Carabinieri impegnati da nord a sud per soccorrere gli automobilisti in difficoltà o sorpresi dall’onda di piena di fiumi e torrenti ingrossati dalle precipitazioni delle ultime ore.
A Lentini, i vigili del fuoco hanno prestato soccorso ad un corriere, rimasto imprigionato (video sopra). Nel video sotto, invece, un intervento dei carabinieri.




Siracusa. L'onda di piena di Ciane ed Anapo invade il porto Grande: detriti

Il porto Grande di Siracusa si è colorato di un insolito marrone. E’ il segno del maltempo che ha flagellato la zona montana, caricando il corso di Ciane ed Anapo anche di detriti, arrivati sino alla foce dopo aver seminato danni lungo il percorso.
Impressionante la sequenza delle immagini. Nella prima foto domina ancora l’azzurro nel mare del porto Grande ma dalla foce dei due fiumi si intravede in lontananza l’arrivo dell’onda di piena. Nella seconda foto, sono evidenti anche i detriti che in prima battuta demarcano la linea dell’onda di piena che invade lo specchio di mare. Nella terza, il risultato finale.
E non è purtroppo finita. L’Anapo resta un osservato speciale dalla Protezione Civile. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, rassicura. “Tecnici sul posto, situazione sotto controllo”.




Anapo, il fiume osservato speciale: esondato a Sortino, detriti fino a Siracusa

Il violento nubifragio che ha flagellato la provincia di Siracusa nelle ultime ore, ha finito per ingrossare il corso dell’Anapo. E proprio il fiume che da nome ad una bellissima valle è diventato l’osservato speciale delle ultime ore. In territorio di Sortino l’Anapo ha rotto gli argini e con la sua onda di piena ha travolto quanto ha trovato lungo la sua corsa, compreso una strada ed un ponticello. Invase campagne ed agrumeti, abbattuti muretti a secco e causato smottamenti. L’esondazione alle 6.50 di questa mattina.
Sul posto a monitorare costantemente la situazione c’è il sindaco di Sortino, Enzo Parlato, insieme ai tecnici della Protezione Civile comunale. L’Anapo sta ancora trascinando con sè detriti vari, anche di grandi proporzioni, che arrivano a valle, sfociando nel porto Grande di Siracusa. Nel capoluogo sono stati chiusi al transito due tratti stradali: la Taverna-Belfronte e Case Bianche. Attorno alle 11.00 le portate sono finalmente diminuite, facendo tirare un sospiro di sollievo. Ma l’attenzione resta massima.




Augusta. Furto di gasolio dalla Esso, ingegnoso piano via mare: un arresto

Ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 41enne augustano Domenico Stelo. Deve rispondere di numerosi furti pluriaggravati di ingenti quantità di gasolio, illecitamente asportati dalle tubature della raffineria Esso di Augusta. Gli episodi si sarebbero consumati tra dicembre 2017 ed febbraio scorso.
La complessa ed articolata attività investigativa condotta dai carabinieri di Augusta, svolta anche mediante la visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza posti a sicurezza dello stabilimento industriale, hanno permesso di acclarare che, in cinque occasioni almeno, l’ arrestato avrebbe adoperato uno studiato e  ingegnoso modus operandi. Approfittando delle ore notturne, quando l’impianto era meno frequentato da operai e impiegati, raggiungeva il pontile dello stabilimento via mare, a bordo di un’ imbarcazione di sua proprietà. Dopo aver assicurato il suo natante al molo, entrava all’interno della raffineria, manometteva i sigilli applicati alla valvola di intercetto della conduttura del gasolio inserendovi una lunga manichetta flessibile, apriva la valvola appena forzata, asportando così il prodotto petrolifero poi convogliato in grandi taniche all’interno della barca.
Il combustibile complessivamente asportato è stato quantificato in 80.000 litri circa.      
Il Gip del Tribunale di Siracusa, a seguito della richiesta avanzata dalla Procura, ha emesso la misura cautelare in carcere. Stelo è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Siracusa “Cavadonna”.




Siracusa. Caso Formosa, mamma Lucia: "non ce l'ho con tutti i Vigili Urbani, ma…"

“Aspetto con ansia di incontrare il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. E spero che ci darà una mano a far emergere la verità”. Lucia Formosa torna a parlare dell’incidente che ha portato alla morte di suo figlio Renzo, 15 anni, e delle presunte omissioni nei rilievi affidati alla Polizia Municipale. La trasmissione, una settimana fa, del servizio realizzato da Le Iene (Italia 1), con il supporto di foto ed altri documenti finora sconosciuti all’opinione pubblica, ha fornito una ricostruzione che ha creato più di un imbarazzo al comando della Municipale a cui il sindaco ha anche chiesto una relazione urgente. Proprio il primo cittadino vuole incontrare in settimana la famiglia Formosa. Ha già chiamato mamma Lucia e in questi giorni si vedranno in forma privata. “Io non ce l’ho con tutti gli agenti della Municipale di Siracusa. Ma chi ha sbagliato deve pagare”, ripete Lucia anticipando alcune delle cose che dirà al sindaco Francesco Italia. Intanto cresce in città il movimento di opinione a sostegno della battaglia della coraggiosa mamma siracusana. Tanti gli aspetti da chiarire in quelle convulse fasi del post incidente, in via Cannizzo. I punti sono stati messi tutti in ordine dal servizio tv, dalla denuncia presentata a gennaio dalla famiglia Formosa e da decine di interviste realizzate in precedenza. A mancare all’appello, fino ad oggi, le risposte e le spiegazioni.




Operazione Xiphonia: due imprenditori ai domiciliari, parlano gli investigatori

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito due arresti domiciliari e 5 misure interdittive disposte dal gip del Tribunale di Siracusa nei confronti di alcuni imprenditori locali. E’ l’operazione Xiphonia che ha portato anche al sequestro di quasi 8 milioni di euro.
Le fiamme gialle hanno svelato un articolato sistema di fatture false per ottenere illeciti vantaggi fiscali e finanziamenti pubblici destinati alla costruzione del porto turistico di Augusta.
Le accuse vanno dall’emissione e annotazione di fatture false alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, dall’indebita compensazione all’associazione a delinquere. Parlano gli investigatori. Le interviste, in alto.