Siracusa. Il Bilancio 2018 approda in Consiglio comunale. Approvazione in salita

E’ partita questa mattina in Consiglio comunale la discussione relativa al Bilancio di Previsione 2018. Lo strumento finanziario deve necessariamente essere approvato, essendo ormai terminato l’anno e con il commissario ad acta che fino a qualche giorno fa seguiva da vicino la vicenda.
Incardinata la discussione in aula. Termine fissato alla mezzanotte di martedì 11 dicembre per la presentazione degli eventuali emendamenti alla proposta della Giunta. Dopo l’acquisizione dei pareri tecnici e contabili degli uffici, nonché del parere dei Revisori dei Conti, Bilancio e relativi emendamenti saranno portati in aula per essere approvati.
“Un Consiglio che, seppur nel rispetto delle proprie prerogative, ha proposto una contrazione dei termini per l’esercizio dei propri diritti nell’esclusiva pretesa di dare risposte concrete a questa Città”, ha detto in apertura il presidente, Moena Scala, che ha aggiunto: “La trattazione di un bilancio di previsione giunto all’esame dell’organo deliberante con estremo ritardo, costituisce tuttavia un passaggio fondamentale e fondante. A questo passaggio, nonostante le condizioni necessitanti che costringono in termini temporali l’azione del Consiglio, oggi non ci si sottrae. Sottrarsi determinerebbe conseguenze negative per la Città che ancora una volta, da terzo incolpevole, pagherebbe per un’azione politica non proprio ordinata”.
Il ritardo con il quale lo strumento finanziario è giunto all’esame dell’aula; la mancanza di un confronto con l’Amministrazione e con i responsabili dei vari settori per una valutazione coerente sulla solidità complessiva del bilancio di previsione, definito una sorta di “sanatoria” delle attività della precedente amministrazione; e l’intenzione di migliorare, in sede di emendamenti, l’impianto complessivo dello strumento finanziario, sono stati i principali spunti emersi dal dibattito d’aula al quale hanno dato il loro contributo i consiglieri Vinci, Mangiafico, Messina, Zappalà, Ricupero e Lo Curzio.
Il sindaco Francesco Italia, presente in aula, ha parlato di “sensibilità, prudenza ed impegno nella predisposizione dell’atto da parte dell’amministrazione” e di “senso di responsabilità del Consiglio cui va espressa la gratitudine della città. Al pari degli uffici rimasti aperti in giorni festivi per consentire ai singoli consiglieri di esercitare i loro diritti. Siracusa ha bisogno di una pacificazione per raggiungere obiettivi comuni nell’interesse della città. Per questo- ha concluso il Sindaco- da parte mia c’è la massima disponibilità a discutere da subito il prossimo bilancio dell’Ente”.
E’ toccato poi all’assessore Nicola Lo Iacono entrare nel merito dello strumento finanziario. “Abbiamo messo mano ad un bilancio già impegnato per la prima parte dell’anno, e già tracciato per la seconda. Nella sua predisposizione si è guardato alla sostenibilità dei servizi obbligatori ed essenziali ma anche ai rilievi e alle misure correttive chiesti dalla Corte dei Conti. Così si è proceduto all’aumento del fondo dei crediti di dubbia esigibilità, portandolo da 16 a 20 milioni rispetto al 2017; all’aumento del fondo delle passività potenziali, portandolo da 2 a 3,2 milioni di euro; si è ridotto lo stanziamento da evasione da 17 a 13 milioni; e si è intervenuto sulle partecipate”.

Il Consiglio, nei prossimi giorni, sarà inoltre chiamato ad approvare altri provvedimenti direttamente collegati al Bilancio, tra i quali il “Piano Triennale delle Opere Pubbliche” ed il “Piano di alienazione”.




Siracusa verso la festa: Santa Lucia, cerimonia di apertura della nicchia

Entra nel vivo la festa di Santa Lucia. In attesa dell’abbraccio tra la Patrona e la sua città, il 13 dicembre, questa mattina rinnovata la cerimonia della consegna delle chiavi della Cappella di Santa Lucia, all’interno della Cattedrale. I deputati le hanno affidate al Maestro di Cappella, Benedetto Ghiurmino, che ha proceduto con l’apertura delle pesanti porte della nicchia che hanno così svelato, tra gli applausi dei fedeli presenti, il simulacro argenteo di Lucia che il 13 dicembre attraverserà in processione la sua città, da piazza Duomo fino alla Borgata. Clicca qui per rivedere la cerimonia.
Per motivi di sicurezza, il 13 dicembre l’arcivescovo pronuncerà il suo discorso quando i berretti verdi avranno condotto il simulacro in piazza Duomo e non più con la Patrona sul sagrato. E’ un cambiamento imposto che la Deputazione ha dovuto accettare.
Questa sera, intanto, alle 20.30, nella chiesa di Santa Lucia alla Badia, omaggio musicale degli studenti del liceo classico Gargallo con il concerto “Tra Arte e Fede”.
Nella mattinata, percorso devozionale tra le edicole votive dedicate a Santa Lucia per le vie di Ortigia e visita di Santa Lucia alla Badia.




Eligia Ardita, storia di coraggio di una famiglia. Parla Luisa: "fine pena mai sia"

“La sentenza di ieri ha definito un percorso fatto di coraggio e paure, insicurezze e agguerrimento ed anche di disperazione. Non dimenticherò nulla di questo percorso, non dimenticherò mai mia sorella e mia nipote”. Sono alcune delle parole scelte da Luisa, la sorella di Eligia Ardita, dopo il tumulto di emozioni seguito alla condanna all’ergastolo di Christian Leonardi.
Composta, con grande dignità e poco spazio all’odio Luisa è intervenuta al telefono su Fm Italia per ringraziare i siracusani del supporto, dell’affetto e del sostegno. E per ripercorrere una battaglia durata quasi quattro anni: era il 19 gennaio del 2015 quando Eligia moriva con in grembo la piccola Giulia.
“Oggi ci siamo svegliati con la consapevolezza di attribuire un aggettivo per descrivere colui che doveva proteggerle, Eligia e Giulia, ma che invece ha spento la luce della loro vita. Ci sbattevamo la testa sui muri per non accettare la realtà della loro morte, quel dolore che ti fa impazzire. E vedevamo lui, l’assassino di Eligia e Giulia, girare sotto casa con la sua freddezza insensibile e spudorata”.
La storia potrebbe non essere ancora conclusa. La sentenza di ieri rappresenta solo il primo grado dei tre possibili. La difesa di Leonardi proporrà appello. “E’ probabile”, dice frettolosamente Luisa. “Ma sarebbe come perseverare…”.




Siracusa "ponte" diplomatico tra 12 Nazioni che cercano intesa contro i traffici illeciti

I rappresentanti di 12 Paesi dell’area balcanica allargata provano a trovare una lingua comune ed a dialogare sul contrasto al traffico illecito in Europa sudorientale. Contraffazione, droga, armi, diamanti, organi e tratte di essere umani: dietro la definizione di traffico illecito c’è una galassia di attività illegali che fruttano miliardi alle organizzazioni criminali.
Contrastarle in maniera univoca e decisa cooperando tra Nazioni differenti non è sempre facile, specie in aree che solo da pochi anni hanno messo alle spalle sanguinosi conflitti che però lasciano pesanti scorie nelle relazioni internazionali. Manca il dialogo e allora il Siracusa International Institute (ex Isisc) prova a fare da ponte con una due giorni dedicata al primo regional strategic dialogue.
Oggi e domani ministri e funzionari nazionali dell’ampia regione geografica, oltre che i maggiori attori regionali e internazionali impegnati nella lotta al fenomeno, prenderanno parte alla sessione di confronto. Alla presenza del direttore esecutivo Interpol, Tim Morris. E poi Snejana Maleeva, direttore generale Southeast European Law Enforcement Center (SELEC); Brian Donald, capo dello staff del direttore esecutivo Europol; Jean-Luc Lemahieu, direttore della sezione Policy Affairs and Public Information dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della droga e la Prevenzione del Crimine; Leigh Winchell, ex vicedirettore dell’unità Enforcement and Compliance, Organizzazione Mondiale delle Dogane.
Lo scopo principale dell’iniziativa è discutere con i leader politici e le diverse autorità nazionali,
regionali e internazionali le sfide poste dal traffico illecito sviluppando al contempo nuove strategie di contrasto al fenomeno.
Il Regional Strategic Dialogue è organizzato dall’Istituto nell’ambito del suo progetto biennale di ricerca e assistenza tecnica sul “Rafforzamento della lotta contro il traffico illecito in Europa Sudorientale”.




Siracusa. La Basilica diventa Santuario ma il colonnato resta un problema

Un momento storico, in cui, anche per sottolineare i 400 anni della presenza dei frati a custodire il luogo del martirio di Santa Lucia, la Basilica della Patrona siracusana viene elevata a Santuario Diocesano. Si mette, così, in moto, un meccanismo virtuoso anche in termini di gestione dei flussi dei pellegrini, insieme al Santuario della Madonna delle Lacrime. Resta il nodo legato alle condizioni del colonnato, in attesa di interventi. Fra’ Daniele annuncia di aver richiesto soluzioni in tempi celeri. Non entra più nello specifico e non avanza previsioni temporali. “Tutto questo- spiega- metterà in moto un bel percorso spirituale. Certo, arrivare qui e trovare questa situazione, anche esteticamente parlando, non è la migliore delle prospettive”. Il porticato della chiesa sarà oggetto di un intervento di messa in sicurezza per via delle lesioni evidenti, in parte collegate alla ricostruzione effettuata dopo il crollo del 1970. I lavori partiranno dopo le festività natalizie, con uno stanziamento di 30 mila euro circa. Se ne occuperà una ditta di Noto, mentre la Sovrintendenza ne avrà la supervisione. Fra Daniele si è rivolto anche al Fec, il Fondo per gli Edifici di Culto, affinchè le condizioni del porticato fossero verificate. Alcuni lavori furono effettuati, sulla parte superiore, nel 2014, anno in cui il corpo di Santa Lucia fu nuovamente condotto da Venezia,dove è custodito, a Siracusa.




Siracusa. Santa Lucia, tutto pronto per le celebrazioni e la Basilica diventa Santuario

Tutto pronto per le celebrazioni in onore di Santa Lucia. Numerose le iniziative organizzate in preparazione del 13 Dicembre e durante l’Ottavario. La basilica di Santa Lucia al sepolcro sarà elevata a Santuario diocesano nella ricorrenza dei 400 anni della custodia del sepolcro da parte dei frati minori di Sicilia. Oltre ai momenti religiosi, anche appuntamenti legati alla legalità, con il giornalista Paolo Borrometi. E nel pomeriggio si deciderà per i fuochi d’artificio all’arrivo del simulacro alla Borgata. Riunione per la sicurezza in Prefettura.




Inquietante giallo alla Mazzarrona: cadavere carbonizzato dentro un'auto

Bisognerà attendere i nuovi rilievi che saranno effettuati nella giornata odierna per l’identificazione del cadavere carbonizzato trovato all’interno di un’auto in fiamme. L’inquietante giallo alla Mazzarrona: nel tardo pomeriggio di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti in via Foti, nei pressi della chiesa di San Corrado Confalonieri, dove era segnalata una vettura a fuoco. Giunti sul posto, si sono accorti che sul sedile di guida c’era il corpo apparentemente privo di vita di un uomo. Sul posto si sono precipitate diverse Volanti della Questura e gli investigatori della Mobile.




Siracusa. Il futuro del commercio: contenere Gdo, tutelare negozi storici e mercati

Niente mercatino di Natale dopo la fallimentare esperienza dello scorso. Il dicembre dei mercati potrà contare sulla tradizionale fiera di Santa Lucia e sull’esposizione natalizia lungo via Tisia. Il commercio su aree pubbliche è nell’agenda dell’assessorato alle Attività Produttive che vuole incentivare le esperienze e le funzioni dei mercati rionali e settimanali.
Il tutto nella cornice del piano urbanistico commerciale di cui Siracusa non dotata e per la realizzazione del quale si stanno spendendo in queste settimane gli uffici dell’assessorato al ramo. “Siamo chiamati a disegnare il futuro delle attività commerciali, cercando un giusto equilibrio tra commercio di vicinato e commercio sua aree pubbliche e private. Linee guida: contenere l’avanzata della grande distribuzione e difendere i negozi storici. Per le nuove attività, allo studio anche incentivi fiscali”, anticipa alla nostra redazione l’assessore Fabio Moschella.




La patata novella di Siracusa verso il marchio Dop, ufficializzata la richiesta all'UE

Un’ottima opportunità per il territorio. Il riconoscimento del marchio Dop per la patata novella di Siracusa attiverà un circolo virtuoso per l’agricoltura locale e non solo. Ne hanno parlato questa mattina l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, il dirigente generale Carmelo Frittitta e i produttori della provincia siracusana durante la riunione con cui, questa mattina, è stata ufficializzata la richiesta di registrazione del marchio a denominazione di origine protetta Patata Novella di Siracusa Dop. All’incontro, che si è svolto all’hotel Parco delle Fontane, hanno presto parte anche gli studenti del Liceo Artistico “Antonello Gagini”, autori del logo creato appositamente. Il gruppo di lavoro costituito vede la presenza di docenti dell’Università di Catania, i Cnr, il Servizio Fitosanitario regionale e diversi esperti del settore, che hanno redatto tutti i documenti necessari per presentare all’Unione Europea le caratteristiche di pregio e distintività che rendono inimitabile il tubero siracusano. L’assessore comunale alle Attività Produttive, Fabio Moschella evidenzia i vantaggi che il riconoscimento apporterà al territorio.

 




Chi terrà pulita Siracusa? Igm sbatte la porta: "Non siamo servi sciocchi"

Ancora uno scossone per il servizio di gestione dei rifiuti urbani a Siracusa. Igm sbatte la porta e si congeda, a poche ore dal primo dicembre, la data che dovrebbe segnare l’avvio della gestione Tekra del delicato settore. Ma la ditta campana, secondo diverse indiscrezioni, non sarebbe pronta a subentrare e potrebbe aver bisogno di ulteriori due settimane (almeno) prima di partire. Due settimane durante le quali sarebbe caos, con il rischio di ritrovarsi sommersi dai rifiuti.
Giulio Quercioli, numero uno di Igm, decide questa volta di rompere con il tradizionale aplomb e dichiara guerra. Vede la sua società sotto attacco e allora tira fuori gli artigli. “Noi veniamo trattati come servi sciocchi. Non siamo disponibili a tenere il moccolo al Comune o a Tekra. Cosa succederà non sta a me dirlo. Noi però siamo fuori. Avevamo mostrato disponibilità a collaborare ma adesso basta. Non accetteremo proroghe o altro. Abbiamo una dignità aziendale”, dice Quercioli dal suo ufficio di viale Ermocrate.
Nella intervista realizzata dalla nostra redazione, si parla anche dei risultati altalenanti in termini di pulizia della città e della differenziata. E ancora: carenze del capitolato redatto e futuro dei dipendenti oggi Igm.