Siracusa. Rifiuti e pulizia, il sindaco replica ad Igm: "applichiamo la legge"

Le polemiche accuse lanciate dal massimo rappresentante di Igm, Giulio Quercioli, non lasciano indifferente il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Che risponde a tono, per spiegare che Palazzo Vermexio non fa il tifo per una ditta o per l’altra ma solo per l’interesse della città.
“Ci saranno scossoni nel passaggio da Igm a Tekra, ma come in ogni fase di transizione”, le sue parole. E se il nuovo gestore non dovesse farsi trovare pronto alla data del primo dicembre, in ogni caso – rassicura il primo cittadino – non subirà interruzioni il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Poi Italia punzecchia Igm. “Chiedete ai siracusani se la città è pulita. A giugno poi doveva esserci la differenziata attiva in tutti i quartiere e ancora non è così. E queste non sono certo colpe imputabili al Comune. Noi applichiamo la legge. Igm ha partecipato a due gare perdendole e presentato ricorsi eppure si lamenta di un bando fatto male…”.
I nervi restano tesi. Ma se Tekra non riuscirà a risolvere in poco tempo i problemi relativi alla migrazione del personale (pare ci si sia bloccati anche su mancate comunicazioni circa le divise da lavoro, ndr) ed alla disponibilità di mezzi per la raccolta e pulizia, Comune di Siracusa ed Igm potrebbero ritrovarsi a breve seduti di nuovo allo stesso tavolo.




Guazzabuglio Tari, doveva diminuire ma Siracusa rimane tra le più care d'Italia

La buona volontà non si discute, ma è sempre più difficile credere che nel breve periodo le aliquote Tari saranno riviste al ribasso a Siracusa. Era stato promesso a più riprese, anche dodici mesi addietro. E poi ripetuto a più riprese subito dopo l’approvazione del nuovo piano economico e finanziario della Tari lo scorso mese di febbraio.
L’odiata e pagata – non da molti – Tari rimane sempre un incubo per le famiglie siracusane. Per di più con un imprevisto aumento in molte bollette che l’assessore alla fiscalità, Nicola Lo Iacono ha spiegato intervenendo al telefono su Fm Italia.

Nel balletto tra quota fissa e quota variabile nel triennio 2015-2018, il risultato è che per molti contribuenti siracusani il conguaglio annunciato più leggero si è rivelato più pesante. Speranze di riduzione? Ripassare il prossimo anno.
Diminuita la quota fissa, è l’aumento della variabile ad annullare quel beneficio e sorprendere tutti. Rimangono le detrazioni per le famiglie con 6 figli o più e le riduzioni legate ad handicap o reddito. Scontistica per il conferimento nei ccr. E la speranza rinnovata per un altro anno ancora: il prossimo si rivedono al ribasso le aliquote Tari grazie alla differenziata. Ad oggi una ottima dichiarazione di principio a cui però viene difficile mostrar fede.
Rispetto alla Tari 2017, l’attuale è comunque diminuita in ragione di una riduzione del piano economico-finanziario di quasi 4 milioni di euro e del piano tariffario che ne è scaturito. “Senza bisogno di fare complicati ragionamenti tecnici, basta fare un confronto tra le bollette del 2017 con quelle del 2018, anche al lordo di eventuali sconti dovuti ai conferimenti presso i CCR. Le uniche abitazioni in cui la variazione è minima o nulla sono quelle piccole (di circa 30/40 mq, ndr) in ragione di un aumento della quota variabile per occupante, che a volte può non compensare in positivo la riduzione della quota fissa”, la precisazione dell’ex assessore Salvo Piccione.
Per Cittadinanzattiva Siracusa rimane ancora nella top five delle città italiane dove la Tari è più cara, anche nel 2018. Il rapporto pubblicato quest’oggi piazza la città di Archimede al secondo posto in Sicilia con un costo medio di 442 euro. In regione si paga di più solo a Trapani (571 euro) che “ruba” il primo posto a Siracusa in virtù di una paurosa variazione di aumento in un anno del 49,1%. Interessante il dato di Palermo, nel capoluogo regionale si pagano mediamente 308 euro di Tari. La media nazionale è di 302 euro.

foto dal web




Siracusa. Lavori in corso Umberto: "Riaperto per l'Immacolata"

Saranno completati entro questa settimana i lavori di ripristino del manto stradale di corso Umberto, avviati una decina di giorni fa. La riapertura del tratto è , però, prevista per il giorno dell’Immacolata. L’Ingegnere Capo del Comune, Natale Borgione motiva la scelta, spiegando che ” è preferibile, per una maggiore sicurezza, lasciare una maggiore stagionatura della malta prima di consentire il transito dei veicoli sul tratto”. L’ampia sezione centrale del vialone, da agosto è stata interdetta con una recinzione arancione, dirottando sulle due corsie laterali tutto il traffico veicolare.  Il problema riguarda un sottofondo stradale non perfetto con continui problemi per la tenuta delle basole che lo pavimentano con creazione di avvallamenti ed altri problemi che avevano determinato l’interdizione di quel tratto. Per i lavori sono stati impiegati 25 mila euro.




Siracusa. Consiglio comunale "simulato" dagli studenti dell'Einaudi

Nell’ambito delle iniziative di formazione rientranti nell’alternanza scuola/lavoro, gli studenti del quarto anno, corsi A e B, dell’Einaudi hanno simulato stamani in Sala Vittorini una seduta del Consiglio comunale.
Ad accogliere gli studenti il presidente, Moena Scala, che ha dapprima spiegato ai ragazzi le procedure formali che regolamentano le sedute consiliari e poi assistito ai momenti successivi con l’elezione di Presidente e vice Presidente, e l’ingresso in aula di Sindaco e Giunta che hanno occupato i posti riservati loro nell’emiciclo.
“Un’esperienza molto significativa- ha detto il presidente, Moena Scala- e che mi ha impressionato per i contenuti del dibattito. I ragazzi hanno dimostrato non solo una padronanza di linguaggio politico ed amministrativo, ma anche di conoscenza di temi e problemi legati alla vita della città. Dall’impiantistica sportiva a quella scolastica, dalle politiche sociali a quelle produttive, ho assistito ad una seduta molto partecipata che ha offerto parecchi spunti di riflessione. E che mi lascia con una speranza in più per il futuro di questa città capace di esprimere giovani consapevoli del ruolo di cittadini cui saranno chiamati in un prossimo futuro”.
Gli studenti dell’Einaudi erano accompagnati dai docenti Irene Mauceri e Maria Grazia Guagenti, che è la referente “Scuola/lavoro” dell’Istituto. Insieme a Giuseppe Prestifilippo, che coordina per il Comune proprio questo specifico settore, Guagenti ha puntato per questo anno scolastico al progetto “Scuola-Istituzioni: vivere l’Amministrazione” che porterà gli studenti a confrontarsi proprio con la macchina comunale. L’Einaudi ha infatti aderito ad alcuni progetti, tra i quali quelli sul turismo “Tourist interviews e “Virtuocity”, ed uno sulla biblioteca.




Floridia. Nuova giunta e nuovo slancio amministrativo: parla il sindaco Limoli

Una nuova giunta per cercare di ricompattarsi attorno ad una maggioranza che fino ad oggi non c’è stata e rilanciare l’attività amministrativa a Floridia. Si possono riassume così intenzione e scopo del sindaco Gianni Limoli dopo il cambio deciso. Mille polemiche politiche, il gruppo Gennuso di traverso e su – tutto – una situazione economica difficile. “Pensate che non si inviavano più neanche i tributi locali…”, racconta nella sua analisi a tutto campo proprio il primo cittadino, ospite di Fm Italia/Fm Italia Tv.
I nuovi assessori sono Davide Gozzo (cultura, sport, spettacolo, turismo e vice sindaco), Milo Giarratana (lavori pubblici e Urbanistica), Ferdinando Adorno (Servizi sociali e bilancio), Fabiana Gallo (attività produttive, polizia municipale, arredo urbano e servizi cimiteriali).
Clicca qui per il video.




Augusta. Malattie cardiovascolari, screening gratuito in piazza Castello

E’ attiva da questa mattina la postazione allestita in piazza Castello, ad Augusta, per la campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e oncologiche, che fino a domani consentirà ai cittadini di Augusta, Melilli e Priolo di sottoporsi gratuitamente a uno screening, con i medici delle Unità operative di Cardiologia e Medicina dell’Ospedale Muscatello di Augusta e di Oncologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Iniziativa promossa dalla Bayer. Attenzione puntata sugli aspetti legati all’eventuale sindrome metabolica (quindi incluso l’esame della glicemia), ma anche sulla prevenzione dei tumori tipicamente maschili e femminili. In prima linea,  i direttori delle due Unità Operative dell’Ospedale Muscatello, di Cardiologia, Giovanni Licciardello, e di Medicina Interna, Roberto Risicato, nonchè il Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Umberto I di Siracusa.




Siracusa. Il restauro e quel consiglio dimenticato: "Non spostate l'Annunciazione"

Basterebbero le parole di Giuseppe Basile per scrivere la parola fine alla querelle attorno all’Annunciazione di Antonello da Messina, dipinto conservato al museo Bellomo di Siracusa. Prestito si o prestito no per la comunque prestigiosa mostra a Palermo? “L’opera non dovrà essere sottoposta a nessun tipo di vibrazione o sollecitazione e pertanto non potrà essere spostata dal luogo di esposizione se non per inderogabili e impellenti motivi conservativi”, scriveva Basile, scomparso nel 2013. Specialista nella teoria del restauro, guidò gli interventi di restauro del dipinto siracusano a Roma, all’Istituto centrale del restauro oggi Istituto superiore per la conservazione ed il restauro.
Un’operazione che è ben illustrata da un video che lo stesso Basile pubblicò sul suo canale youtube e che oggi vi riproponiamo come promemoria per una quanto più corretta conservazione del dipinto datato 1474.




Nuovo ospedale, richieste dai Comuni in provincia ma Italia: "indietro non si torna"

Chi lo vuole vicino all’autostrada, chi a Città Giardino. Sul nuovo ospedale di Siracusa si sono accese le fantasie – e le richieste – anche dei Comuni della provincia. Improvvisamente, quando l’iter sembrava ormai ben avviato verso la progettazione della fondamentale struttura sanitaria alla Pizzuta – area scelta dal Consiglio comunale – si mettono di traverso alcuni Comuni della provincia. Legittima la loro battaglia in difesa degli interessi delle loro comunità ma forse tardiva e rivolta verso un obiettivo forse errato. Non è l’allocazione dell’ospedale di Siracusa che farà la differenza per la sanità siracusana quanto invece una maggiore presenza di servizi sanitari che possono ottenersi solo attraverso un pressing politico su Palermo, sponda assessorato alla Salute.
Settimana prossima si riunirà intanto la Conferenza dei Sindaci. La preoccupazione di molti è che si possa perdere ulteriore tempo in una storia iniziata nel lontano 1984. “Ascolteremo, ma indietro non si torna”, sintetizza il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Ma i sindaci della provincia – i più battaglieri quelli della zona montana – annunciano battaglia: l’approvazione di atti di indirizzo nei rispettivi Consigli comunali per chiedere alla Regione ed al Ministero della Salute di intervenire.




Un cartellone, gli spettacoli e una forte idea di gestione: ecco il Teatro Comunale

Dopo l’agibilità definitiva concessa dalla commissione pubblici spettacoli, si apre una nuova pagina per il teatro comunale di Siracusa. Che può adesso svolgere la sua funzione di contenitore e produttore di cultura e spettacolo in pianta stabile.
In attesa di dirimere l’aspetto relativo all’ente di gestione – pubblico, privato o misto? – ma certi del prezioso contributo della Fondazione Inda, c’è un primo cartellone di spettacoli, per il momento a guida comunale. Ad annunciarlo sono stati il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’assessore alla cultura, Fabio Granata, che non hanno dimenticato di ricordare i tanti passaggi di un difficile restauro e le tante personalità che si sono spese per arrivare al risultato odierno.
Già a dicembre i primi appuntamenti, con una rassegna dal titolo “La Luce e il Teatro”. Spiccano “L’abisso”, di e con Davide Enia (3 dicembre) e il Filippo Mancuso e don Lollò di Camilleri con Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina (21 e 22 dicembre). Dal 4 gennaio scatta il vero cartellone comunale, che guarda fino ad aprile. Sul palco Sebastiano Lo Monaco con Iliade (4-5 gennaio), papabile direttore artistico del teatro comunale. Interessanti i titoli: Faust prodotto dal Teatro Biondo (23, 24 gennaio), Giovanna d’Arco con Gaia Aprea (26, 27 gennaio), Sui gradini del cielo con Galatea Ranzi (8, 9 marzo) e Le Gesta dell’Orlando Furioso con Salvo Piparo (29, 30 marzo).
Con una autorizzazione permanente, 12 mesi su 12, all’uso della struttura destinata ad ospitare 409 spettatori, si aprono nuove prospettive per il teatro comunale chiuso dal 1956. La prima sfida è rappresentata dalla sua gestione. Una risorsa subito pronta il Comune l’ha in casa: la Fondazione Inda che dispone di know how e di una accademia che potrebbe diventare in futuro base di una compagnia stabile. “E’ il grande sogno”, spiega il soprintendente Calbi. Ma ci sono difficoltà di carattere tecnico da affrontare e definire prima di una scelta definitiva. Che non tarderà ad arrivare. A gennaio scade infati la proroga per le visite ai siti comunali, tra cui il teatro, concessa alla Erga a cui vanno riconosciuti sforzi non comuni per la struttura.




Siracusa. Annunciazione, Sgarbi: "Prestito come opportunità"

“Da imbecilli porre il problema del prestito dell’Antonello da Messina in termini di condizioni di salute del dipinto e di rischi legati al trasporto”. Vittorio Sgarbi non usa mezzi termini commentando la polemica scaturita dall’intenzione, espressa dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Tusa, di trasferire l’Annunciazione a Palermo per una mostra in programma a palazzo Abatellis. La levata di scudi di una parte del territorio, secondo il critico d’arte ed esponente politico, non avrebbe senso se posta in questi termini. “Piuttosto ha senso parlandone in termini di opportunità- osserva Sgarbi- Il prestito a Palermo è un controsenso, perchè la Sicilia ha Antonello e Caravaggio in posizioni strategiche”. Il riferimento è a Siracusa, ma anche a Messina e Cefalù. “La questione si  misura con la disponibilità di altri musei che, dall’estero,  prestano i loro quadri. Che lo facciano quelli stranieri e non quelli a due passi diventa grottesco”. Tornando alle condizioni di salute, Sgarbi ribadisce che si tratta di analisi “da imbecilli. Il dipinto -ricorda- è stato restaurato tre volte. E’ sciupato per le condizioni precedenti. Ma una volta restaurato, si può trasportare senza danno , utilizzando la tecnologia di cui disponiamo, ormai all’avanguardia. Il rischio di danno può riguardare l’imponderabile,come in qualsiasi altro caso. La scelta è politica”. Sul Palladini in cambio, Sgarbi è scettico: “Fantastico pittore, ma di cui non importa nulla a nessuno”. Infine la conclusione del critico d’arte. “Antonello da Messina, è piu’ opportuno che sia a Siracusa? Si! Ma è opportuno anche che venga prestato. A mio avviso, o non si organizza la mostra, o Siracusa, Cefalù e Messina possono fare un minimo di sacrificio con il loro Antonello”.