Siracusa. Ognissanti e Defunti, al cimitero i problemi di sempre

Sono giornate di notevole afflusso di visitatori al cimitero comunale. Già oggi, in attesa delle giornate di Ognissanti e dei Defunti, potenziato il servizio di controllo da parte dei vigili urbani. Situazione comunque disordinata nei piazzali utilizzati come parcheggio, con i soliti abusivi, parcheggiatori come venditori ambulanti. All’interno del cimitero, i problemi di sempre, con ulteriori motivi di rammarico per i parenti dei defunti. Agli interventi di sistemazione di parte delle palazzine, non sono seguiti altri analoghi lavori in altre aree del cimitero, che rimangono in condizioni che mettono a repentaglio la sicurezza. A questo si aggiungono i furti di lapidi di marmo e l’accesso continuo di auto e addirittura perfino di moto all’interno. Da domani, attivo fino al 2 novembre il servizio di bus navetta all’interno, come da e per il cimitero. Nei giorni scorsi l’associazione Gli Angeli con Giancinto Avola ha incontrato l’assessore Alessandra Furnari e il sindaco, Francesco Italia, ottenendo delle rassicurazioni.




Siracusa. Ognissanti e Defunti, tornano le navette per il cimitero: cambia la viabilità

Collegamenti continui, da corso Gelone al cimitero comunale e viceversa nelle giornate di Ognissanti e dei Defunti. L’assessorato alla  Mobilità ha predisposto anche quest’anno il servizio di trasporto specifico, per agevolare i cittadini che intendono rendere omaggio ai propri cari defunti.Modificata la viabilità, secondo cui , in base all’ordinanza predisposta dal dirigente Petracca, dalle 07:00 alle 19:00 dei giorni 1 e 2 novembre, sulla Statale 124, nel tratto interposto tra l’area d’intersezione di viale Paolo Orsi e via Antonio Ascari, con direzione verso Floridia, vigerà il senso unico di marcia, fatta eccezione per i mezzi di soccorso.  Contestualmente nel piazzale del Cimitero, a ridosso del muro di recinzione, lato ovest dell’ingresso, verrà riservato lo spazio per lo stazionamento di un veicolo adibito a servizio di pronto soccorso.
Dalle 7 alle 13 di giorno 2 novembre, nel tratto antistante il Cimitero Monumentale Inglese, il divieto di
sosta con rimozione coatta ambo i lati.




Siracusa. Nuovo ospedale, i costi: "Catania lo ha fatto davvero e speso meno"

Costi eccessivamente elevati per realizzare il nuovo ospedale di Siracusa. Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito entra nel merito del dibattito, nuovamente in corso, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione, Nello Musumeci, sul progetto di costruzione del nuovo nosocomio del capoluogo.
A prescindere dall’area che presenterebbe, secondo Zito, una serie di aspetti da verificare, il prezzo preventivato
per le varie parti dell’opera sarebbe sproporzionato.
Per dimostrarlo, paragona i costi ipotizzati per Siracusa (140 milioni in totale, ndr) con quelli sostenuti realmente per la costruzione dell’ospedale San Marco di Catania. “Se, come è stato confermato anche da Roma, il finanziamento c’è – osserva Zito- abbiamo l’opportunità di non sprecarlo e di utilizzare i fondi anche per una serie di servizi aggiuntivi e migliorativi. Troppo alti già anche i costi di esproprio, oltre che gli incarichi professionali”.




Siracusa. Giù il torrione, Villa Abela demolita: le ultime immagini

In un video, gli ultimi istanti di villa Abela. La caratteristica costruzione con torrione, nell’area del monumento ai caduti, è stata abbattuta. Completate le operazioni con l’utilizzo di mezzi meccanici. Una nuvola di polvere ricopre l’area e del villino non resta più nulla. Solo le polemiche degli ultimi giorni. Su cui si pronuncia anche Legambiente Sicilia che già quattro anni addietro si era occupata della vicenda, verificando l’assenza di vincoli particolari. L’invito dell’associazione ambientalista è mirato alla revisione del Piano Regolatore Generale di Siracusa, una responsabilità politica di cui l’attuale amministrazione deve farsi carico per evitare di arrivare tardi in altre vicende e dare corpo a quei concetti di rigenerazione e consumo suolo zero che tanta parte hanno nei programmi di diverse forze di governo cittadino.




Siracusa. Esposizione all'amianto, sit-in all'Inps: "Riconoscere i diritti ai lavoratori"

Anche questa mattina l’Ona, l’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, ha dato vita ad un sit-in davanti alla sede dell’Inps di corso Gelone. E’ il quarto giorno di protesta per sensibilizzare sul tema dell’esposizione all’amianto dei lavoratori del polo petrolchimico, con una serie di diritti che non sarebbero però riconosciuti dall’Inps.
Il sit-in segue il riconoscimento, al termine di un percorso legale,  dei diritti di 10 lavoratori dei diritti previdenziali per esposizione al rischio amianto. Una sentenza che costituisce un precedente fondamentale “per poter agire e ottenere l’accredito delle maggiorazioni contributive per esposizione ad amianto a tutte le migliaia di lavoratori coinvolti”, spiega il presidente provinciale, Calogero Vicario.
Insieme ai rappresentanti dell’Ona e ai lavoratori, questa mattina, davanti alla sede Inps, c’era anche il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, che per l’Osservatorio segue gli aspetti scientifici e tecnici. Proprio nel Comune industriale, dopo il suo insediamento, racconta di aver scoperto che una scuola è ancora piena di amianto. Chiede un intervento alla Regione, con stanziamenti consistenti da impiegare in tutte le scuole siciliane che hanno questo stesso problema. “Ogni anno – fa notare Pippo Gianni- dal polo industriale lo Stato ottiene circa 17 miliardi di euro. Destinare l’1 per cento al territorio consentirebbe notevoli e fondamentali interventi a tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.




Siracusa. Dall'asfalto, il getto d'acqua con l'arcobaleno: succede in via Ascari

Scena curiosa, purtroppo non inedita. Si rompe un tubo in via Ascari e dall’asfalto parte un getto d’acqua alto alcuni metri. Sotto la strada che collega la statale per Floridia a contrada Necropoli del Fusco scorrono tubazioni importanti per la rete cittadina.
Proprio per via delle tante riparazioni, le condizioni del manto di asfalto non sono – eufemisticamente – delle migliori.
La causa del geyser: un blackout elettrico che ha creato il cosiddetto “colpo d’ariete”, un aumento repentino cioè della pressione all’interno delle tubazioni in esercizio nella zona di via Ascari. Stamattina alle 8,24 è stata infatti registrata ancora una volta un’interruzione istantanea del servizio elettrico sulla linea che alimenta gli impianti idrici e di depurazione di Siracusa. Ciò ha causato il cedimento della tubazione dal diametro di 300 mm, che è tra le più ammalorate. Era già successo ieri in due diverse occasioni, sia sullo stesso tratto di Via Ascari sia su viale Epipoli, quasi tre chilometri più lontano. Ancora una volta oggi le squadre di Siam sono intervenute con uomini e mezzi per garantire il servizio e alle 12,30 la tubazione è stata rimessa in efficienza.
“È evidente – dice l’ad di Siam, Javier Navarro – che le continue istantanee interruzioni del servizio elettrico sono inammissibili e inaccettabili. È altrettanto evidente che, per quanto riguarda le reti e gli impianti idrici e fognari, bisogna intervenire sulle infrastrutture, che ormai non sono all’altezza”. Siam si è già seduta al tavolo con l’amministrazione comunale con cui concorda che è venuto il momento di fare un progetto complessivo di tutte le reti di acquedotto e fognatura e degli impianti connessi (compresi centrali e impianto di depurazione).
Il Piano d’Ambito, e dunque degli interventi necessari, è infatti al momento oggetto di studio e approvazione da parte dell’Assemblea Territoriale Idrica che dovrà gestire il servizio idrico integrato per tutti i comuni della provincia. Nel frattempo Siam, cui non competono gli investimenti strutturali ma la manutenzione ordinaria, corre, ripara, opera giorno e notte e spesso viene rimproverata dai cittadini che giustamente chiedono un servizio all’altezza.

Video segnalazione di un lettore




Siracusa. Gestione dei servizi sociali, verso la riforma del Welfare

Una gestione mista, pubblico-privata, per i servizi sociali. Da Siracusa, con la condivisione dell’Anci, l’associazione dei Comuni, parte una proposta che, attraverso la deputazione regionale, dovrebbe condurre ad un nuovo sistema del Welfare, visto il fallimento di quello attuale. Le cooperative sociali sono in sofferenza. In molti casi attendono da tempo i pagamenti per i servizi svolti dagli enti locali di riferimento, con cifre milionarie e con prospettive pericolose, non solo per i servizi ma anche per i lavoratori del comparto. Questa mattina, nel salone della Cisl, Confcooperative Siracusa, l’Alleanza delle Cooperative, i sindacati, i rappresentanti delle cooperative e delle famiglie hanno fatto il punto della situazione. Un documento condiviso in maniera unanime, che rappresenta anche un’esortazione per i deputati regionali, verso una riforma che , secondo gli operatori del settore, è ormai improrogabile.




Siracusa. Teatro Comunale, rebus della gestione: fondazione pubblica o privati?

Il teatro comunale di Siracusa si prepara a vivere una nuova stagione, con un cartellone di appuntamenti e spettacoli che verrà presentato a dicembre. Nel frattempo bisognerà risolvere il “rebus” gestione. A chi affidarla in pianta stabile? Tra le ipotesi in campo, quella relativa alla creazione di una fondazione ad hoc. Ma rimane sempre possibile il coinvolgimento dei privati, tramite affidamento, magari ampliando quanto consentito dall’ultimo bando che – peraltro – è scaduto ma recentemente prorogato fino a gennaio. Quando i nodi andranno sciolti. A sfogliare la margherita, valutando le opzioni in campo, l’assessore alla cultura, Fabio Granata.




Siracusa celebra i 60 anni de Il Gattopardo con Gioacchino Lanza Tomasi

Sabato 27 ottobre, il Teatro comunale di Siracusa offrirà la sua cornice ad una conversazione su Il Gattopardo. A sessant’anni dalla pubblicazione del romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Gioacchino Lanza Tomasi e il giornalista Felice Cavallaro racconteranno la genesi, l’impatto, il significato ed i dietro le quinte di quel capolavoro che divenne poi un film firmato da Luchino Visconti. Insieme per l’appuntamento culturale, alle 18.30 ad ingresso gratuito, Comune di Siracusa e il Fai.
“E’ uno dei più importanti appuntamenti culturale dell’anno”, ha detto nel suo intervento il sindaco Francesco Italia, aprendo la conferenza stampa di presentazione della conversazione. “Una conferma – ha aggiunto – della grande vivacità culturale che sta vivendo la città”.
Con Italia anche l’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata, e Sergio Cilea, capo delegazione Fai di Siracusa, l’associazione che ha organizzato l’evento con il patrocinio del Comune.
La polemica tra il figlio adottivo Gioacchino Lanza Tomasi e la casa editrice Feltrinelli, che nel 1958 diede alle stampa il romanzo e che adesso non intende celebrare la ricorrenza, è stato uno degli aspetti toccati dall’assessore Granata: “Quanto successo in questi giorni offre una ribalta nazionale ad un evento che Siracusa aveva pensato per uno degli scrittori più importanti del secolo scorso. E’ un onore che sia toccato alla nostra città celebrare il 60esimo di un romanzo che ha segnato una pietra miliare della letteratura del ‘900 per la sua capacità di intercettare stati d’animo e modi di essere che disegnano un ritratto antropologico non solo siciliano ma universale”.




Siracusa. Ruspe in azione a Villa Abela: partita la demolizione

Al via la demolizione di Villa Abela. Questa mattina, ruspe in azione, dopo il “via libera” definitivo da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. La villa lascerà dunque il posto ad un condominio di lusso. Progetto contro il quale si era espressa la giunta comunale. Il Comune aveva anche disposto la sospensione dei lavori, con notifica alla ditta Assennato attraverso i Carabinieri del Nucleo Tutela Archeologica dopo la comunicazione dell’avvio del procedimento.
Il provvedimento era firmato dalla soprintendente Aprile, per consentire il  riesame degli atti per produrre una propria determinazione. Il costruttore Massimo Riili ha fin dall’inizio fatto notare che l’iter seguito dall’impresa era stato “impeccabile”. L’atto di indirizzo dell’esecutivo retto da Francesco Italia mirava, tra le altre cose, a verificare se la Soprintendenza avesse commesso errori nel concedere tutte le autorizzazioni necessarie. Nelle scorse ore la Soprintendenza ha accertato che il progetto è compatibile con l’area e con il valore della villa, realizzata riprendendo uno stile Liberty povero e dal caratteristico torrione.
Il direttivo di ArcheoClub Siracusa esprime “sgomento e indignazione per la demolizione del villino Abela, preziosa testimonianza architettonica e paesaggistica di una stagione felice della nostra città”. Il presidente Carlo Castello parla di “una ferita lacerante alla Memoria storica della nostra città resa più dolorosa dal silenzio di tante altre associazioni e dall’atteggiamento ambiguo degli Enti preposti alla tutela del patrimonio, spesso forti con i deboli ma a volte deboli e distratti con i prepotenti”.