VIDEO. Siracusa: a passeggio tra le farfalle tropicali nel giardino dell'Artemision

Nel giardino dell’Artemision si può adesso passeggiare tra le farfalle, all’interno di un garden tropicale che è proprio la casa delle farfalle. Un padiglione costruito ad hoc ed al cui interno svolazzano variopinte farfalle appartenenti a varie specie tropicali, tutte libere di volare. Crisalidi dentro un’incubatrice sono pronte a diventare altre “abitanti” dell’attrazione costruita all’interno di palazzo Vermexio.
E’ aperta da lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.00 mentre sabato, domenica e festivi è previsto l’orario continuato dalle 10.00 alle 17.30. Il biglietto di ingresso è di 4,50 euro per adulto mentre il ridotto è di 3,50 euro per tutti i ragazzi, fino a 12 anni. Ingresso gratuito per i disabili. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.lacasadellefarfalle.eu.




Siracusa. L'offensiva dei Carabinieri contro la criminalità: Bronx, Tonnara e via Algeri. "Segnali di legalità"

In poche settimane, i carabinieri di Siracusa hanno messo a segno operazioni di grande impatto contro la criminalità organizzata. Preso di mira, in particolare, il fenomeno dello spaccio di droga. A fronte di una richiesta sempre crescente di stupefacenti, i gruppi criminali si erano sempre più organizzati ed affinati dando l’impressione, alle volte, di aver “preso” il controllo di porzioni di territorio. E contro quelle sacche di illegalità si è mossa l’attenta macchina investigativa degli uomini agli ordini del colonnello Luigi Grasso.
L’operazione Bronx, Tonnara e poi il blitz in via Algeri rappresentano una chiara offensiva contro chi era convinto – con notevole sfrontatezza – di poter dettare legge in alcune aree della città. Una offensiva che non si ferma e che potrebbe a breve assestare ancora un altro colpo.
Il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Luigi Grasso, ne ha parlato questa mattina ospite negli studi di FM ITALIA ed FM ITALIA TV. “Molte attestazioni di stima dai cittadini, colpisce l’indifferenza dei residenti nelle zone dei recenti blitz”.




I bengalesi di Siracusa e le sorti di Bashar: "preghiamo per lui, confidiamo in indagine scrupolosa"

Sono poco meno di 300 i bengalesi a Siracusa. Risiedono principalmente alla Borgata e lavorano in Ortigia. Nelle cucine dei ristoranti, bancarelle, vendendo rose nei locali. Comunità ordinata e pacifica, non hanno mai avuto problemi di integrazione. Ma oggi i bengalesi di Siracusa sono preoccupati per un nuovo clima che si respira in città.
Non parlano apertamente di razzismo o di tensione con altre etnie, ma sul fatto che il loro connazionale di 24 anni, Bashar, sia stato aggredito hanno pochi dubbi. All’ipotesi, pure seguita dagli investigatori, della caduta accidentale non credono. Bashar, da poco meno di un anno a Siracusa, non ha ancora ripreso conoscenza. Da cinque giorni è in coma, ricoverato a Palermo, in una struttura specializzata dove è stato trasferito dopo il primo soccorso all’Umberto I. “Vogliamo sapere cosa è successo, vogliamo sapere se qualcuno ha fatto del male a Bashar. Non solo per noi ma anche per gli altri extracomunitari che vivono a Siracusa”.
I carabinieri stanno conducendo serrate indagini. Appurato che il giorno prima, sempre nella zona tra viale Montedoro e i Marinaretti, c’era stata una piccola colluttazione tra stranieri. Questa mattina la zona, spesso ricettacolo di rifiuti o improvvisata dimora di sventurati, è stata bonificata con l’ausilio di personale Igm.
Oggi la moschea di via delle Grazie ha aperto le sue porte per la preghiera del venerdì, dedicata proprio a Bashar.




Siracusa. Precari del Comune in piazza, sit-in davanti a palazzo Vermexio: "Stabilizzazione a rischio"

I precari del Comune tornano sul piede di guerra. Sit-in, questa mattina, davanti a Palazzo Vermexio, dopo l’incontro con l’assessore Salvo Piccione, nel corso del quale sono emerse delle problematiche relative alla stabilizzazione dei lavoratori, in base a quanto prevede la legge. Secondo l’amministrazione comunale, il percorso sarebbe stato compiuto e anche completato. La copertura finanziaria ci sarebbe e nulla dovrebbe impedire l’assunzione dei 77 precari a tempo indeterminato. Manca, tuttavia, un passaggio fondamentale: il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, che già tre volte avrebbero chiesto documentazione di vario tipo e che, adesso, attendono di conoscere i residui attivi e passivi di ogni singolo settore per poter esprimere il proprio giudizio sulla fattibilità dell’operazione. Quest’ultima certificazione secondo i lavoratori non sarebbe necessaria per legge e avrebbe come unico risultato portare avanti un’attesa lunga ed estenuante per gli ex lsu del Comune. Il problema serio è che diventa una disperata corsa , con il rischio che non si faccia in tempo. I lavoratori sono pronti alla mobilitazione. I sindacati li sostengono.




Siracusa. L'Autodromo a rischio sequestro: pneumatici abbandonati, bonifica o sigilli. La ex Provincia faccia in fretta

Non è passato inosservato il nostro reportage su quello che una volta sarebbe dovuto essere l’autodromo di Siracusa. Le condizioni dell’impianto ma soprattutto la presenza di diverse centinaia di pneumatici accatastati senza alcuna misura di sicurezza sono state verbalizzate da forze di polizia, nel corso di un sopralluogo esterno avvenuto questa mattina.
Subito contattato l’ente proprietario dell’autodromo, ovvero la ex Provincia Regionale. Il Settore Ambiente è stato ammonito sullo stato di abbandono di quelli che sono considerati a tutti gli effetti rifiuti speciali.
L’attuale situazione crea, inoltre, una situazione di pericolo per la salute pubblica tale da richiedere misure urgenti. Se la ex Provincia non dovesse provvedere in tempi brevi è pronto a scattare il provvedimento di sequestro dell’intera area dell’autodromo.
Vi riproponiamo il servizio di SiracusaOggi.it




Siracusa. Villa Azzurra, "conti risanati, nessuna sottrazione fraudolenta". Non a rischio i lavoratori

“Nessuna sottrazione fraudolenta per non pagare i creditori”. Clinica Villa Azzurra si difende e dopo il provvedimento della Procura di Siracusa spiega la sua posizione. Lo fa attraverso il legale Giuseppe Cavallaro che parte proprio dall’accusa principale: aver tentato di non onorare i debiti attraverso l’affitto d’azienda con Gesin. “Possiamo dimostrare documenti alla mano che è esattamente l’opposto”, spiega di fronte ai preoccupati lavoratori della clinica convenzionata con il sistema sanitario regionale.
Per evitare il fallimento che sarebbe stato inevitabile visto il monte debiti che sarebbe stato registrato tra il 2010 ed il 2014 (12,5 milioni di euro), la nuova proprietà ha deciso per “un escamotage giuridico” che ha permesso di “salvare l’azienda evitando fallimento e la perdita di 70 posti di lavoro ed, al tempo stesso, il risanamento dei conti. I debiti vengono onorati. Oggi situazione decisamente migliorata, lo spiegheremo anche alla Procura”, dice sereno ma fermo l’avvocato Cavallaro.




Siracusa. Debiti per milioni di euro, sequestrata la casa di cura Villa Azzurra. In tre sotto indagine

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito questa mattina un provvedimento di sequestro firmato dal capo della procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, in merito alla casa di cura Villa Azzurra. E’ una delle strutture private convenzionate con il sistema sanitario.
L’attività investigativa dei finanzieri ha fatto emergere che la Casa di Cura Villa Azzurra srl – società che ha accumulato nel tempo residui debiti nei confronti del Fisco e dell’Inps per circa 7,5 milioni di euro e nei confronti di terzi per quasi 4 milioni di euro – una volta acquisita dall’attuale gruppo societario nell’anno 2015, nel successivo luglio 2016 ha concesso in locazione l’intera azienda ad altro soggetto economico la Gesin srl.
Gli ulteriori approfondimenti posti in essere dai finanzieri hanno consentito di rilevare che le stesse società nel mese di ottobre scorso hanno stipulato un contratto preliminare di vendita della stessa azienda già in locazione, così rimanendo svuotata degli asset societari idonei all’ottenimento dei ricavi e, altresì, gravata di debiti per oltre 10 milioni di euro e disponendo solo di redditi derivanti dal canone di locazione d’azienda, questi ultimi non sufficienti a generare flussi finanziari tali da far fronte al pagamento degli ingenti debiti accumulati nel tempo.
Con la richiesta di fallimento in corso, la locazione del ramo d’azienda prima e la successiva stipula del preliminare di compravendita con la Gesin srl appaiono operazioni volte a sottrarre ai creditori (pubblici e privati) l’unico bene aggredibile: il complesso dei beni mobili e immobili della casa di cura organizzati per l’esercizio dell’attività di casa di cura, il know how, le autorizzazioni e le licenze per l’esercizio delle attività, gli impianti, le apparecchiature elettromedicali, i contratti di lavoro occasionali e di lavoro dipendente, i farmaci e le merci, nonché gli immobili strumentali all’attività di casa di cura di proprietà o in locazione.
Entrambe le società – Casa di Cura Villa Azzurra srl e Gesin – sono riconducibili alle stesse persone ovvero allo stesso gruppo familiare, ragion per cui, i due negozi giuridici (l’affitto di azienda prima e di cessione di azienda dopo), parrebbero preordinati a svuotare la società “decotta” per continuare le attività con la società in bonis che nel frattempo ha acquisito le autorizzazioni sanitarie regionali già di titolarità della Villa Azzurra srl.
Pertanto, il preliminare di vendita dell’azienda ovvero dei suoi asset strumentali all’esercizio dell’attività rappresenterebbe – secondo le indagini – l’ultimo atto di una complessa operazione finalizzata a permettere agli amministratori di una società in stato di insolvenza (Villa Azzurra srl) di intraprendere la stessa attività di impresa, con la stessa azienda, ma con una società diversa (Gesin srl), sempre dagli stessi amministrata, con pregiudizio dei creditori, soprattutto di quelli pubblici.
Tre gli indagati. Si tratta di Fabrizio Italia, individuato quale amministratore di fatto di entrambe le società, Sebastiano Volante e Giuseppe Caramma rispettivamente amministratori di Villa Azzurra srl e Gesin srl. Italia è accusato di diverse ipotesi di reato che vanno dalla bancarotta fraudolenta per distrazione alla causazione dolosa del fallimento della società, nonché la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Dieci le pattuglie della Guardia di Finanza impegnate nelle perquisizioni presso le sedi societarie di Siracusa e Floridia e le abitazioni degli indagati. L’azienda è stata affidata in custodia al rappresentante legale della Casa di Cura Villa Azzurra srl, con facoltà d’uso per la sola ordinaria amministrazione della clinica.




Siracusa. Mini-domenica Ecologica in Ortigia: il 18 marzo niente auto. A piedi anche i residenti

Ortigia interamente pedonale, per tutti. La mattina di domenica 18 marzo il centro storico sarà chiuso al traffico veicolare. Domenica Ecologica predisposta dall’assessore alla Mobilità, Giuseppe Raimondo. Dalel 9 alle 12, dunque, stop ad auto e mezzi a motore. Potranno transitare soltanto i mezzi di soccorso. Stop, dunque, anche ai veicoli di residenti e autorizzati. I mezzi provenienti da via Malta, all’intersezione con riva Darsena, avranno l’obbligo di svoltare a sinistra e all’intersezione con corso Umberto sempre a sinistra su quest’ultimo. Durante la fascia oraria interessata verranno sospesi inoltre i servizi di bus navetta in Ortigia. Nel corso della mattinata si terranno due eventi: il primo è una gara di pesca sportiva, che si terrà alla Marina; il secondo è “Run days”, una gara podistica organizzata da Decathlon “Sarà il primo esperimento di “Domenica ecologica” che nelle intenzioni della Amministrazione dovrebbe trovare un seguito in qualche altro appuntamento nei prossimi mesi. Intanto vediamo di capire l’impatto che questo primo esperimento avrà su cittadini, residenti e turisti”: lo dichiara l’assessore alla Mobilità, Giuseppe Raimondo.




Siracusa. Tari, subito la riduzione della tassa sui rifiuti: "con la differenziata si può". Pronta la richiesta

In questi giorni vengono spediti ai contribuenti siracusani gli avvisi per il pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti. La scadenza della prima rata è quella del 30 marzo, seconda tranche a fine maggio. Lo scorso anno la prima rata slittò ad aprile a causa del ritardo accumulato dagli uffici che impedì di far partire prima gli avvisi agli utenti.
La Tari rimane una delle tasse più “invise” ai siracusani, oltre che una delle più evase. Un ritocco al ribasso dell’aliquota, però, sarebbe possibile subito. Non uno sconto ma una vera e propria riduzione dell’aliquota. Lo sostiene il consigliere comunale Salvo Sorbello, pronto a sollevare il tema anche in Consiglio comunale.
Con il passaggio alla differenziata integrale in tutta la città, completato a partire da luglio, diminuisce il costo del trasferimento in discarica dell’indifferenziato. Il Comune, quindi, risparmierebbe da subito e non solo a partire dal 2019. Per cui chiede che il risparmio previsto per il 2018 sia subito “ribaltato” ai cittadini, riducendo la Tari.
Sul fronte rimborsi per le pertinenze, in arrivo ai contribuenti il prospetto sulla situazione di ciascuno.




Amministrative 2018: Ezechia Paolo Reale riparte da Progetto Siracusa e da un appello al "civismo"

La disponibilità alla candidatura diventa candidatura vera e propria. Ezechia Paolo Reale riprova la conquista di Palazzo Vermexio, cinque anni dopo. Tentato dalla sinistra che fa capo a Bruno Marziano, per il momento riparte dal “suo” Progetto Siracusa. Il gruppo dirigente del movimento politico ha ufficializzato la candidatura a sindaco ed apre a tutte le realtà civiche per uscire dal “clima di sfiducia e di rabbia e parlare veramente di futuro”. Le prime trattative di “avvicinamento” sono in corso. Ma sul punto Progetto Siracusa resta abbottonatissimo.
“Non vogliamo un’ammucchiata di gente, come ha fatto Garozzo cinque anni fa pur di vincere, ma uomini e donne che riconoscano in Reale una persona seria per un programma intriso di realtà e non di promesse”, spiegano da Progetto Siracusa. Unico assente all’incontro, proprio lui: Ezechia Paolo Reale.