Siracusa. Traffico di esseri umani e sfruttamento: controlli a tappeto sui lavoratori stranieri

Controlli nelle aziende agricole della provincia. Sono scattati nell’ambito dell’azione europea EMPACT THB 2018, finalizzata al contrasto delle associazioni per delinquere dedite al traffico di essere umani ed allo sfruttamento del lavoro. La Squadra Mobile, con la collaborazione dei commissariati di Pachino, Lentini e Avola, e dell’Ispettorato del Lavoro, ha controllato un’azienda agricola di Pachino, all’interno della quale erano impiegati 40 stranieri, tutti regolari nel territorio nazionale, ad eccezione di un tunisino al quale è stato notificato un decreto di rifiuto di permesso di soggiorno emesso dal Questore di Ragusa.
Ulteriori controlli hanno interessato il territorio avolese. A Lentini, espulsi i due lavoratori albanesi di un’azienda casearia, entrambi irregolari. Un uomo di 55 anni è stato denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in quanto traeva un ingiusto profitto dalla condizione di irregolarità in cui versava un cittadino albanese impiegato nell’azienda sottoposta a controlli amministrativi.




Siracusa. Sale la febbre da Final Six, domani inizia lo spettacolo: quale sarà la squadra campione d'Italia?

Fervono i preparativi alla Cittadella dello Sport per la Final Six di pallanuoto. Le migliori sei squadre italiane, con il loro carico di campioni, da domani si confronteranno alla Caldarella per contendersi il titolo tricolore. Ai nastri di partenza c’è anche l’Ortigia che ha chiuso la stagione regolare al quarto posto e sogna, con una vittoria ai quarti contro Savona, di entrare in Europa League. Ed è questo il secondo motivo di interesse per la sfida che alle 20.00 richiamerà il pubblico delle grandi occasioni sulle tribune della struttura sportiva siracusana. Ma già alle 18.30 grande pallanuoto nel quarto di finale che apre la manifestazione, tra Sport Management e Canottieri Napoli. Le “big” Pro Recco e Brescia in campo dalle semifinali di sabato. Domenica finale per assegnare il titolo di campione d’Italia. Si gioca, però, anche per la salvezza con i play-out per evitare la retrocessione.
Piscina Caldarella tirata a lucido e pronta per offrire la sua spettacolare cornice di unica piscina all’aperto della massima serie. La Federazione, insieme all’Ortigia, ha “vestito” in maniera tecnologica l’impianto che regalerà un incredibile colpo d’occhio. Cresce la richiesta in prevendita dei tagliandi per assistere alla Final Six: disponibili biglietti per singoli incontri o abbonamenti a prezzo ridotto.
FM ITALIA, FM ITALIA TV e SiracusaOggi.it sono media partner ufficiale dell’evento sportivo nazionale.

Intervista con il presidente Fin, Paolo Barelli

Intervista con il coach della Nazionale, Sandro Campagna

Intervista al delegato Fin, Giuseppe Marotta




Siracusa. Chiuso l'asilo nido comunale Baby Smile: distacco dalla parte esterna della copertura

Sorpresa poco piacevole per le mamme che questa mattina volevano accompagnare, come ogni giorno, i loro piccoli all’asilo nido comunale Baby Smile. La struttura di via Regia Corte si è infatti presentata con il cancello chiuso. Tutta colpa di un distacco che ha riguardato la parte esterna della copertura. L’ufficio tecnico comunale ha inviato una squadra per il sopralluogo necessario per tutte le valutazioni del caso. Incerti al momento i tempi di chiusura dell’asilo nido. Ed è caccia alle risorse necessarie per un intervento di manutenzione straordinario. “In precedenza non c’erano mai stati segni di ammaloramento”, spiega l’assessore alle politiche scolastiche, Roberta Boscarino, che attenda la relazione tecnica per le decisioni del caso. Intanto, il consigliere comunale di opposizione Salvo Castagnino chiede celerità di intervento ma si mostra perplesso sulle possibili fonti di finanziamento.




Elicottero in volo radente e sirene spiegate all'alba: i carabinieri sgominano banda dedita al traffico di droga

Nella giornata della legalità, nuovo forte segnale lanciato dai carabinieri all’indirizzo di chi porta avanti loschi interessi sul territorio provinciale. All’alba sono state eseguite oltre una decina di ordinanza cautelare in carcere, emesse dalla Dda di Catania, nei confronti dei responsabili di un’associazione dedita al traffico e spaccio di stupefacenti tra Priolo Gargallo e Siracusa.
Elicottero in volo radente sulla città e pattuglie in strada a sirene spiegate. Un risveglio a cui i siracusani paiono essersi abituati a suon di operazioni portate a termine dagli uomini del colonnello Luigi Grasso che da febbraio ad oggi hanno portato a termine una lunga serie di “colpi” ad alta visibilità.
Le indagini hanno fatto emergere l’esistenza di un’associazione a delinquere operante da tempo in provincia e soprattutto nella zona di Priolo. Il sodalizio operava tra Melilli e Priolo e nel capoluogo. In alcune zone di Siracusa si spacciava tutto il giorno hashish, marijuana e cocaina, con ruoli che venivano distribuiti tra i vari componenti. A dare le direttive sarebbe stato Angelo Boscarino,30 anni, ritenuto il promotore dell’associazione, composta poi da Marco Tempra, 26 anni, Salvatore Rasizzi, 24 anni, Antonino Rasizzi, 48anni, Vincenzo Annino, 24 anni, Felice Massimo Coniglio, 34 anni, Antonino Bozzone Montagno, 28 anni,Manuel Pisano, 28 anni, Angelo Messina, 61 anni. A Priolo avrebbero operato invece i cugini Fabio e Christian De Simone, che fuori provincia avrebbero anche ottenuto le forniture di cocaina, che poi avrebbero spacciato sul territorio. Emersa anche la disponibilità di armi. In questo contesto si inserirebbe anche il ferimento di Ignazio D’Alfonso, nell’ottobre del 2016 a Priolo. Fu attinto da colpi di arma da fuoco, secondo gli inquirenti per non avere onorato un debito di droga assunto con i De Simone. Anche un omicidio legato a questo contesto, quello di Alessio Boscarino. Nel corso delle attività di indagine sono stati sequestrati oltre 4 chili di droga.





Siracusa. In Largo XXV Luglio il parco mobile della sicurezza con Polstrada e Anas

Largo XXV Luglio si trasforma anche quest’anno nel parco mobile della sicurezza stradale. Un gioco-percorso per gli studenti delle ultime classi delle scuole delle infanzia e delle prime e seconde classi degli istituti comprensivi della provincia.
Da oggi e per altri quattro giorni, personale della Polizia Stradale e di Anas forniranno nozioni importanti sulla sicurezza stradale, conducendo lungo il percorso i piccoli studenti delle scuole siracusane.
Esposta anche la Lamborghini Hurracan in dotazione alla Polizia e il pullman Azzurro, oltre alle dotazioni tecnologiche della Stradale.




Siracusa. Operazione Prometeo, il commento del sindaco Garozzo: "la politica non svenda il concetto di legalità"

“Non mi lascerò intimidire”. Nelle ore immediatamente seguenti all’incendio della sua auto, Giancarlo Garozzo quel messaggio lo aveva ripetuto in tutte le forme. Mentre rientrava precipitosamente da Roma, dove si trovava, con in cuore angoscia per la moglie e la piccola figlia, forse sospettava già a chi quelle parole andavano indirizzate. Di certo, diventava certezza la necessità di tenere la barra a dritta, legalità stella polare, di fronte ad una nuova offensiva criminale.
Le indagini dei carabinieri sembrano confermare i primi sospetti. Ed oggi, in piena campagna elettorale, il primo cittadino che ha deciso di non correre per un secondo mandato, manda un nuovo e preciso messaggio: non scendere a patti con certi ambienti, mai abbassare l’asticella della legalità per garantirsi un consenso ampio ma “nero”.




Siracusa. Operazione Prometeo e l'arresto dei posteggiatori abusivi: "evitati altri episodi simili"

L’operazione che ha condotto all’arresto di quattro persone, posteggiatori abusivi attivi nell’area della Neapolis, è stata soprannominata “Prometeo”. Così hanno deciso i carabinieri, prendendo spunto dalla presenza nei pressi della statua dedicata al protagonista dell’antico mito.
I dettagli sono stati svelati dal comandante provinciale, il colonnello Luigi Grasso. Ed hanno permesso di ricostruire il contesto in cui si è poi arrivati al grave atto intimidatorio di cui è stato oggetto il sindaco di Siracusa, Garozzo. Le indagini svelano pedinamenti, fotografie scattate anche ai componenti del nucleo familiare, del primo cittadino e dell’ex assessore alla Mobilità, Piccione. “Da ora in poi sarà guerra”, captano in una intercettazione i carabinieri. Il gruppo minaccia così il sindaco, durante un incontro, per il netto rifiuto a fare un passo indietro sul regolamento del Daspo Urbano.
Gli investigatori si dicono certi di esser riusciti, con gli arresti, a sventare altri episodi di danneggiamento tramite incendio perchè le minacce sarebbero state continue.




#Siracusa2018: confronto tra i candidati a sindaco, rivedi la trasmissione integrale

E’ possibile rivedere il confronto tra candidati a sindaco di Siracusa trasmesso questa mattina in diretta su FM ITALIA ed FM ITALIA TV. Basta cliccare qui per iniziare la visione che ha avuto come protagonisti i candidati Fabio Moschella, Ezechia Paolo Reale, Giovanni Randazzo, Fabio Granata e Francesco Italia.
A meno di un mese dalle elezioni amministrative del 10 giugno, interessante ed animato dibattito su idee e programmi: infrastrutture, turismo, commercio, servizio, tasse.
A moderare il dibattito, il direttore Gianni Catania con gli interventi di Mimmo Contestabile ed i contributi di Oriana Vella.

Il link della trasmissione: https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/1035941486573049/




Siracusa. You Pol, l'app della polizia per i giovani: così potranno segnalare episodi di bullismo e spaccio a scuola e fuori

Si chiama You Pol ed è la nuova app ideata dalla Polizia. E’ destinata ai giovani, soprattutto gli studenti delle scuole. Attraverso questa piattaforma, potranno comunicare con la polizia, anche in forma anonima: segnalare un disagio, denunciare fenomeni illegali, a scuola ma anche fuori, dal bullismo allo spaccio o al consumo di stupefacenti. L’App è stata presentata questa mattina nella sala conferenze del liceo Corbino. Il dirigente delle Volanti, Francesco Bandiera è convinto che possa trattarsi di un valido supporto. Idea condivisa dalla dirigente scolastica Lilly Fronte.




Impresa siracusana "sotto attacco" in Danimarca: disavventura sindacale per la Solesi. Il 30 maggio udienza a Siracusa

L’Europa è davvero una cosa strana, vista dalla Sicilia. Perchè succede persino che un’azienda florida e rispettosa delle regole, tra le prime per il contributo al pil della provincia di Siracusa, ovvero la Solesi, si ritrovi condannata da un tribunale danese. Vicenda sindacale, senza possibilità di appello che ora però mette a rischio circa 200 dipendenti dell’impresa siracusana richiesta ed impegnata all’estero per la competenza tecnica nel settore petrolifero ed energetico.
Come accaduto per altre commesse in Europa, anche nel cantiere danese la Solesi ha impiegato lavoratori regolarmente assunti in Italia, correttamente remunerati e con integrale versamento di tutti i contributi previdenziali ed ogni altro onere sociale secondo la legge italiana.
Durante i lavori, però, un sindacato danese ha preteso che la Solesi pagasse ulteriori somme non dovute in Danimarca e, di fronte al legittimo rifiuto di quest’ultima, ha adito la giustizia danese.
Uno speciale Tribunale del Lavoro danese ha così condannato la Solesi a pagare una pena pecuniaria di circa 2 milioni di euro a titolo di multa per omissione dei versamenti di ulteriori somme imposte dal Contratto collettivo nazionale danese, ma per lavoratori assunti in Italia. Inoltre, quest’importo non è riconosciuto ai lavoratori (peraltro mai iscritti al
sindacato danese) ma va nelle casse del Sindacato stesso.
Innanzi al Tribunale del Lavoro danese, la Solesi ha sempre affermato e dimostrato di non essere tenuta al pagamento dei contributi in Danimarca, poiché questi versamenti erano già stati effettuati in Italia (INPS, INAIL, Cassa Edile e Prevedi).
Per provare la propria regolarità contributiva, la Solesi ha depositato tutta la documentazione possibile dinanzi al giudice danese al quale, sin dall’inizio, ha chiesto espressamente di ottenere una pronuncia dalla Corte di Giustizia Europea a seguito della evidente incompatibilità del Contratto Collettivo Nazionale Danese con il diritto europeo. Il pagamento di questa somma metterebbe la società in grande difficoltà nell’ ottemperare alle loro richieste e potrebbe portare ad una drastica riduzione dell’attuale forza lavoro, oltre che mettere in discussione la sopravvivenza della società.
A Solesi non è rimasta altra scelta che chiedere qui in Italia il diniego del riconoscimento della sentenza danese. Udienza il 30 maggio al Tribunale di Siracusa.