Siracusa. La telecamera filma la scena: mastello per la differenziata rubato alla Borgata

Breve storia triste di un mastello della differenziata. Correttamente lasciato all’altezza del civico, in via Bignami (Borgata), per il porta a porta, è diventato oggetto del desiderio momentaneo da parte di un uomo di passaggio.
Sacchetto di plastica in una mano, sigaretta nell’altra, alla vista di quel bidoncino sul marciapiede, ha pensato bene di portarlo con sè. Rischia una accusa di furto quando -probabilmente – ha invece pensato che quel mastello fosse stato abbandonato sul posto. Non sembra infatti esserci malafede e le immagini ripresa da una telecamera di videosorveglianza in effetti non mostrano nessuna esitazione o preoccupazione nell’impossessarsi dell’oggetto. Secondo alcune testimonianze, potrebbe trattarsi di un posteggiatore abusivo già noto alle cronache.
Evidentemente l’uomo in questione, chiunque sia, non è informato sulla differenziata e sul fatto che i mastelli hanno un codice che ne “marca” la proprietà e quindi non possono essere rivenduti o riutilizzati, se non per altri scopi.
L’episodio non è unico. Anche in via Carso, sempre Borgata, è stato segnalato un furto di mastello ai danni di una anziana. Per ricevere il kit sostitutivo dovrà presentare denuncia alle forze dell’ordine e poi recarsi all’ecosportello di piazza Santa Lucia 25. Anche nelle altre città che si sono date alla differenziata non sono mancati episodi simili, nella fase di avvio del servizio e delle nuove metodologie di conferimento. Quindi Siracusa non è un “caso”. Con l’aiuto di tutti, le necessarie informazioni possono raggiungere anche strati di popolazione spesso “refrattari”.
Nel frattempo, i soliti balordi danno alle fiamme i cassonetti dell’indifferenziato ancora presenti sulle strade ma in fase di rimozione.




Siracusa. Verso le amministrative: Reale c'è, progetto di larghe intese. "No a Garozzo ed ai 5 Stelle"

Non è ancora ufficialmente candidato alla carica di sindaco ma è “disponibile alla candidatura”. Ezechia Paolo Reale, insomma, c’è per la prossima competizione elettorale di giugno. Ma solo per un progetto di larghe intese che guardino oltre i soliti steccati dei partiti, visto che Reale si propone di unire e non di dividere.
Non è scontata la sua eventuale collocazione nell’alveo del centrodestra, dove la sua creatura – Progetto Siracusa – si è posizionata. L’apertura al dialogo, in queste settimane, è a tutto tondo. Anche con il Pd – “ma non quello di Garozzo – come Forza Italia ed altre realtà. Ma non i 5 Stelle, visti ed indicati come gli avversari.




Siracusa impara a differenziare: arrivano nelle case i "kit" per la raccolta differenziata. Ecco come si usano

Il 2018 è per Siracusa l’anno della grande rivoluzione: cambia il sistema di raccolta dei rifiuti, il capoluogo si da alla raccolta differenziata. Il sistema è quello del porta a porta ed entro luglio sarà attivo in tutta la città con la conseguente sparizione dei cassonetti dalle strade.
Cambiano le abitudini dei cittadini, chiamati a differenziare i rifiuti già in casa. Sembra una sfida epocale ma non mancano gli strumenti per farsi trovare pronti. I kit distribuiti quartiere per quartiere contengono anche un manuale che spiega parola per parola cosa differenzia, dove e come. Con un pizzico di buona volontà e motivati dal duplice pensiero di poter vedere ridotta la Tari dal 2019 ed inquinare meno, i siracusani sapranno vincere questa sfida culturale.
Attualmente, la differenziata è già attiva nelle frazioni di Belvedere e Cassibile e nei quartieri Ortigia e Santa Lucia. Il prossimo è Epipoli: distribuzione dei kit (mastelli/sacchetti/materiale informativo) al via il 21 febbraio e raccolta attiva dal 5 marzo.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina Facebook “Siracusa Si Differenzia” ed il sito ufficiale della Raccolta Porta a Porta di Siracusa collegandosi al link http://www.siracusasidifferenzia.it.
Per chi vuole saperne di più, il servizio di Siracusaoggi.it vi mostra e vi spiega cosa è e come si usa il famoso “kit”. Oltre a tutta una serie di ulteriori, utili informazioni e consigli. Differenziando si vince tutti.




Sasol svela i piani per Augusta: 64mln di investimenti in 2 anni, "industria ecosostenibile"

Nuovi investimenti per lo stabilimento Sasol di Augusta ed un percorso sempre più spinto di sostenibilità ambientale. L’annuncio arriva dall’amministratore delegato di Sasol Italy, Filippo Carletti insieme al direttore dello stabilimento di Augusta, Sergio Corso.
Circa 30 milioni saranno investiti entro il 2018, mentre per il prossimo anno gli investimenti ammonteranno ad oltre 34 milioni di euro. Senza dimenticare l’investimento di circa 54 milioni di euro per la costruzione della nuova centrale di cogenerazione elettrica che affranca lo stabilimento dalla dipendenza esterna di elettricità.
Secondo i dati resi noti questa mattina, l’impianto di Augusta ha inoltre lasciato sul territorio la media di circa 45 milioni di euro l’anno, garantendo lavoro ad oltre 360 persone diretti ed ulteriori 200 unità come indotto.
Quanto alla sola sostenibilità, secondo Arpa Sicilia le emissioni dagli impianti Sasol impattano solo per l’uno per cento rispetto all’intera area industriale del siracusano. E a proposito di emissioni, è stato evidenziato come nel 2017 (rispetto al 2010) le emissioni di monossido di carbonio siano state ridotte del 64%, mentre del 71% sono state ridotte le emissioni di ossidi di azoto ed addirittura del 96% quelle dei composti solforati.
A fronte di questo impegno, Sasol Italy ha chiesto però maggiore certezza sui tempi autorizzativi come anche un clima non ostile all’industria “sempre più eco-sostenibile”.
Per questo ha lanciato una appello per l’attuazione del patto di responsabilità lanciato di Confindustria Siracusa agli amministratori locali, ai sindacati, e alla politica sia locale che regionale e nazionale.




Arrestato e poi prosciolto, vittima presunta del Sistema Siracusa: parla Natale Borgione

Il corposo fascicolo di indagine sul Sistema Siracusa (oltre 400 pagine), dedica molte pagine alla complessa vicenda Open Land. Molto ancora dovrà essere chiarito e compreso di quanto avvenuto nel corso di quasi otto anni, per i quali la Procura di Messina mette in fila nomi, fatti, circostanze, perizie, valutazioni, giudizi, sentenze, denunce e azioni varie degli attuali indagati.
Il dirigente comunale Natale Borgione conosce bene quegli eventi. Di cui si ritrovò anche vittima: finì ai domiciliari nel 2010. L’allora dirigente del settore urbanistica venne accusato di tentata concussione ai danni di Rita Frontino. Le indagini, condotte dal sostituto Musco (uno degli indagati, ndr) portarono al proscioglimento con formula piena. Dopo mesi durissimi, sul piano personale e professionale. Non senza emozione, oggi – dopo l’emersione del cosiddetto Sistema Siracusa – ha accettato di parlare di quei fatti e di quelle vicende finite – anche loro – nel corposo faldone della Procura messinese.




La video-sintesi della conferenza stampa del sindaco Garozzo: protagonisti, commenti ed accuse

Ricostruisce passaggi, cita i protagonisti, attacca la politica silente e quella che avrebbe parlato fuori luogo, annuncia la costituzione di parte civile e la richiesta per i danni subiti anche dall’immagine della città. Apparentemente pacato, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha dato vita alla conferenza stampa che forse aspettava da quattro anni.
Ritornano quei nomi verso cui, già nel 2017, aveva puntato l’indice ma aumentano i dettagli e soprattutto le note critiche. Le più aspre sono riservate agli oppositori di sempre, il parlamentare Pippo Zappulla e la consigliera comunale Simona Princiotta in una storia che mostra avere sempre e solo un unico filo conduttore: l’intricata vicenda Open Land.
Dopo le mosse delle Procure di Messina, Roma e Milano e gli arresti che ne sono scaturiti – allungando ombre su altri indagati e probabilmente diversi ulteriori filoni – è arrivato il racconto di chi il cosiddetto sistema Siracusa lo ha visto, combattuto e denunciato. La sintesi della conferenza stampa del sindaco Giancarlo Garozzo:




Siracusa. La riqualificazione di viale Tisia: commercianti e cittadini, tra speranze e timori

Idee diverse, spesso contrastanti, tra i commercianti e i residenti della zona di viale Tisia e via Pitia, dopo la presentazione del progetto di riqualificazione della zona che vede insieme il Cenaco, il centro naturale commerciale, e il Comune, con un finanziamento, già ottenuto, di 6 milioni di euro. Il progetto piace, ma resta lo scetticismo sui tempi di realizzazione di tutti gli interventi inseriti: dalla realizzazione dello spartitraffico, al nuovo sistema di illuminazione pubblica; dall’ampliamento dei marciapiedi, alla realizzazione di nuovi parcheggi, a spina di pesce.
Il principale timore dei commercianti riguarda la possibilità che, in un periodo di crisi, per almeno due anni, gli affari possano andare ancora peggio per via dei cantieri aperti. C’è poi chi la vede come la più bella notizia possibile e attende con fiducia di conoscere ogni singolo step e chi, al contrario, parla di uno “scatafascio”.




Siracusa. Rivoluzione via Tisia/Pitia, il progetto diventa un impegno: "lo faremo"

Questa volta pare si voglia fare sul serio. Ed il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione di via Tisia e della vicina via Pitia possa tradursi in un cantiere di lavoro e non solo in un annuncio. I 6 milioni di euro necessari per rivoluzionare l’area commerciale sono stati deliberati dal Cipe, nell’ambito del masterplan presentato da Palazzo Vermexio per le periferie urbane. I tempi sono stretti e bisogna fare in fretta: secondo le previsioni più rosee, lavori in gara tra 90 giorni.
Lavori ambiziosi, come è giusto che sia, per cambiare totalmente volto all’area: spazi ragionati per i pedoni ed i commercianti, limitando l’impatto delle auto e del parcheggio in doppia fila. Marciapiedi, piazze, rotatorie, panchine, verde pubblico ed altri elementi di arredo urbano per rivoluzionare la zona commerciale.
Proprio i commercianti seguono con interesse, con in prima fila il Cenaco del presidente Franco Veneziano. Sono loro a marcare il Comune e vigilare sul rispetto dei tempi perchè un grande sogno possa trasformarsi in realtà. Certo, l’apertura dei vari cantieri comporterà disagi alle attività commerciali, per questo già si ragiona su aree e tempistiche di via Tisia e viale Pitia per limitare i disagi ma soprattutto le sorprese.




Siracusa. Liceo Einaudi, subito dopo Pasqua il trasferimento nella nuova sede: "E' un gioiellino"

Dopo Pasqua il trasferimento del liceo Einaudi nella nuova sede di viale Scala Greca. Ad annunciarlo ai genitori, attraverso una comunicazione inviata anche via mail alle famiglie, la dirigenza scolastica, alla luce di quanto discusso durante l’ultimo consiglio d’istituto. L’idea è quella di far rientrare i ragazzi dopo le vacanze pasquali nella nuova sede. Attualmente sono in corso le ultime fasi burocratiche e gli ultimi acquisti. Inizialmente si ipotizzava che il trasferimento potesse essere effettuato entro febbraio. Tempi che si sono poi però diluiti. Dal punto di vista strutturale, l’edificio è pronto e anche il problema legato al collegamento alla rete elettrica è stato, dopo una lunga fase, superato. La nuova scuola, un complesso bianco con palestra, auditorium, laboratori e aree attrezzate per lo sport all’esterno farà registrare – una volta aperta – un deciso salto di qualità agli standard locali di edilizia scolastica.
Con il trasloco nella nuova sede, si risparmieranno circa 200.000 euro all’anno di affitto. O, in alternativa, si potranno utilizzare i locali liberati dall’Einaudi per trasferirvi una scuola alle prese con problemi strutturali. Qui di seguito il video realizzato all’interno della scuola lo scorso ottobre




Siracusa. Giornata di Raccolta del Farmaco, il 10 febbraio donazioni in farmacia

Sabato 10 febbraio è la Giornata di Raccolta del Farmaco. In circa 20 farmacie della provincia di Siracusa, aperte di sabato, i volontari del Banco Farmaceutico inviteranno i cittadini a donare farmaci senza obbligo di ricetta medica da donare a diversi enti caritatevoli siracusani.
Antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici, medicinali pediatrici per garantire cure a chi purtroppo non si trova nelle condizioni di potersele permettere.
Insieme al Banco Farmaceutico c’è Federfarma Siracusa del presidente Salvo Caruso.