Siracusa. L'arcivescovo al capezzale della ex Provincia: "troppe parole e poche si concretizzano"

L’arcivescovo di Siracusa, Salvatore Pappalardo, è andato questa mattina a portare la sua solidarietà ai lavoratori della ex Provincia Regionale di Siracusa. Da una settimana occupano permanentemente il palazzo di via Malta. Proprio accanto allo striscione che riassume e racconta i motivi della protesta, l’alto prelato ha ripetuto più volte ai lavoratori “sono vicino a voi” per poi spiegare come vorrebbe aiutarli ad “attirare maggiore attenzione sulla vostra condizione”.
Con un discorso a braccio, l’arcivescovo ha parlato del dolore che provoca “vedervi in strada e pensare alle vostre famiglie in difficoltà”. Poi un richiamo alle istituzioni ed alla politica: “troppo parole che poi non si concretizzano”, dice l’arcivescovo di Siracusa. “Non voglio creare illusione, io vi sono accanto per ascoltarvi e per portare più in alto possibile la vostra voce”. E parte spontaneo l’applauso dei lavoratori.




Siracusa. L'ira dei genitori del comprensivo Archia arriva in prefettura: "Vogliamo la nostra scuola"

Si alzano i toni della protesta dei genitori degli alunni dell’istituto comprensivo “Archia” di via Monte Tosa e plesso distaccato in via Asbesta. Questa mattina un folto numero di familiari degli studenti si sono dati appuntamento in piazza Archimede, per un sit-in davanti la prefettura, con la richiesta di un incontro con il prefetto, Giuseppe Castaldo. Una delegazione è stata ricevuta a metà mattinata.
Con i loro striscioni, i genitori hanno ribadito la netta contrarietà all’adozione di provvedimenti come i doppi turni o come il trasferimento in altri plessi scolastici. A motivare il “no” secco questioni matematiche, visto che, osservano i genitori, ” il numero degli alunni iscritti è sempre stato in esubero, fin dall’inaugurazione dell’edificio scolastico e mai ci sono stati problemi. Ora è esploso questo caso”.
La richiesta è quella di un tavolo di concertazione, da convocare in prefettura, con tutti gli attori che, in un modo o nell’altro, possono avere un ruolo in questa vicenda.Ovvero la dirigente scolastica, l’Ufficio scolastico provinciale e il Comune.




Augusta e il suo porto: grandi potenzialità, enormi ritardi. Ferrovia e diga foranea, primi lavori

Pronti a partire i primi lavori al porto di Augusta. La guida è quella della nuova autorità portuale di sistema della Sicilia Orientale ovvero del presidente Andrea Annunziata. Idee chiare ed entusiasmo per provare finalmente a rendere il porto megarese un vero hub competitivo nel Mediterraneo. Quello scalo che sin dagli anni 90 l’Unione Europea ha individuato come strategico, sino al punto da riconoscergli qualifiche uniche in Sicilia.
La posizione quasi frontale all’uscita del canale di Suez lo rendono – sulla carta – appetibile ad armatori e compagnie. Cantieristica, container e materie prime stimolo per una vera industria del Meridione. Le potenzialità di Augusta sono enormi. E c’è da mangiarsi le mani per non essere riusciti sino ad ora a sfruttarle. Il gap di ritardo accumulato è pazzesco, adesso si prova a correre. Con il fiocco ferroviario di collegamento con la rete ferroviaria e la diga foranea, primi passi di un progetto più ampio. Illustrato dal presidente Annunziata a SiracusaOggi.it

La nascita della nuova autorità portuale di sistema è stata contrassegnata da polemiche accese sulla sede. Il presidente Andrea Annunziata taglia corto e stoppa le liti tra Augusta, Siracusa e Catania. “La sede è Augusta”.




Sortino e i forestali, viaggi con l'asino per spegnere gli incendi: il servizio de "La 7" e la replica del sindaco Parlato

I forestali siciliani nuovamente al centro dell’attenzione dei media nazionale, con lo sguardo che torna a puntarsi sul caso di Sortino, coni suoi 323 forestali su una popolazione di circa 8.000 anime. La trasmissione de “La 7” “Piazzapulita” è andata, con le sue telecamere, nel comune della zona montana della provincia di Siracusa, descrivendo la situazione, anche alla luce delle dichiarazioni raccolte da cittadini e lavoratori stessi. Chiara Billitteri ha percorso parte dell’area boschiva di Sortino, tentando di comprendere il perchè di un numero così alto, il più alto in Sicilia, di forestali. Il punto di partenza, l’aumento di 80 euro al mese ai forestali, bacino di cui si torna a parlare in maniera importante proprio – mette in rilievo il servizio – nel bel mezzo della campagna elettorale. Un forestale per metro quadrato da una parte, l’impossibilità di intervenire quando sarebbe opportuno, dall’altra. Passeggiata a Pantalica, alla ricerca di guardie forestali, chiedendo ai turisti se ne avessero “avvistato” qualcuno. Risposta: negativa. Fino ad arrivare al paradosso, con l’immagine di un asino utilizzato per raggiungere un area in cui si era sviluppato un incendio, per portare acqua su e giù per il costone. Nessun altro e magari un po’ più moderno mezzo a disposizione se non un lento mulo che a fatica trasporta secchi d’acqua. Altrettanto imbarazzante, l’immagine di un  principio di incendio spento con una pompa d’acqua e illustrato come un caso da “eroi”, nonostante il leggero fumo sviluppato desse l’idea del contrario. Tra gli sguardi sornioni in studio e i sorrisi sarcastici, in studio, quello del leader della Lega, Matteo Salvini. Il quadro che è stato tracciato della situazione non sta affatto bene al sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, che questa mattina parla di una rappresentazione data non veritiera. “Partiamo da una premessa fondamentale- spiega il primo cittadino- Si continua a confondere il ruolo delle guardie forestali con quello dei braccianti, che hanno ambiti di impiego ben differenti. Di guardie forestali ne abbiamo in numero assolutamente indufficiente. Il lavoro degli operai forestali, invece, dipendono ovviamente da dinamiche regionali. E’ ovvio che se le campagne di prevenzione partono in sensibile ritardo, quando le strade tagliafuoco andrebbero realizzate a marzo, si incontrano poi notevoli difficoltà”. Per il “caso dell’asino”, Parlato fa presente un altro dato. “Non siamo di certo nella Pianura Padana e nemmeno tra gli splendidi e liberi boschi del Trentino. Siamo nella Valle dell’Anapo e si tratta di un territorio impervio, con un costone roccioso che ha il 70 per cento di pendenza e strapiombi evidenti. Non disponiamo di una flotta di aerei. Si lavora nel migliore dei modi possibile, viste le condizioni”.

Per rivedere il servizio di “Piazzapulita” clicca qui




Siracusa. Nuovo ospedale, la ministra Lorenzin assicura: "i soldi ci sono, oggi si costruisce in due anni"

Un nuovo ospedale in Italia si costruisce in due anni. Con tutte le nuove tecniche e materiali ad hoc, come vernici con germicida e disposizione della cartella elettronica del paziente. A Siracusa, però, di anni ne sono passati quasi venti e del nuovo ospedale non c’è traccia se non in uno stantio dibattito, ripescato ciclicamente senza concreti passi avanti.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in visita “elettorale” a Siracusa, prova allora a fissare certi punti. A partire da un finanziamento che c’è, garantisce. Disponibile perchè recuperato dopo aver rischiato più di una volta di vederlo cancellato. “Il nuovo ospedale serve al territorio che non può andare avanti con una struttura degli anni 30”, spiega la titolare dell’importante dicastero.
Attualmente, dopo il pronunciamento del Consiglio Comunale sull’individuazione dell’area su cui costruire il nuovo nosocomio, tocca all’Asp predisporre il progetto da presentare agli uffici regionali (e nazionali) per il via libera.
Intanto, una mistra Lorenzin incantata dalla bellezza di Siracusa (“è la mia prima volta qui…”) lancia l’idea del turismo sanitario, sul modello Baleari o Florida.


Per le immagini si ringrazia Medical Excellence




Siracusa. Ex Provincia, dissesto dietro l'angolo. Il commissario Arnone: "Situazione finanziaria davvero grave"

La dichiarazione di dissesto dell’ex Provincia Regionale è praticamente dietro l’angolo. Non è ormai solo un’ipotesi, ma una concreta prospettiva che trova conferma nelle parole del commissario dell’ente, Giovanni Arnone. Gli uffici finanziari stanno lavorando all’opzione default e al termine dell’ispezione regionale di verifica dei conti, attualmente ancora in corso, dovrebbe arrivare la dichiarazione di dissesto. Sarebbe, quindi, solo una questione di tempo, tanto che gli uffici stanno già lavorando agli atti propedeutici a questo passo. In caso di dissesto sarà necessaria una rimodulazione dell’organizzazione dell’ente con le conseguenze principali che potrebbero riguardare la società partecipata, Siracusa Risorse. Arnone, incontrando anche i sindacati, ha fatto il punto della situazione finanziaria, definita “grave”. Per quanto riguarda i fondi stanziati da Palermo, i primi 2.7 milioni di euro saranno disponibili in cassa nella prima parte della prossima settimana. Per gli altri 11,7 milioni di euro, invece, dovrebbero essere necessari almeno 20 giorni.
Nessun timore, da parte di Arnone, per l’annunciata volontà dell’ex Provincia di Ragusa di impugnare il provvedimento, visto che l’iter si è snodato secondo quanto previsto da una legge speciale della Regione.
Ai lavoratori che hanno occupato il palazzo di via Malta, il commissario ha chiesto di sospendere la protesta pur comprendendo umanamente le ragioni alla base dopo quasi sei mesi senza stipendio.




Siracusa. In aeroporto con il treno, l'assessore regionale fissa la data: "servizio attivo da fine 2018"

In treno da Siracusa all’aeroporto di Catania e viceversa. Un vecchio desiderio che si avvicina, faticosamente, a diventare realtà. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Luigi Bosco, questa mattina a Siracusa per un convegno organizzato da Cgil, Cisl e Uil ha spiegato che la fermata “aeroporto” sulla tratta ferroviaria in questione sarà attiva dalla fine del prossimo anno. “Consentirà a chi abita a Siracusa di arrivare direttamente in aeroporto. Gli ultimi 700 metri saranno coperti con una navetta. Non serviranno taxi o altro. Il costo del servizio è limitato. Finanziamento e studi di fattibilità sono ok”, assicura l’assessore regionale. I treni giornalieri da Siracusa per Catania, con fermata aeroporto, saranno dieci.
“Bisogna quanto prima, però, dotare la tratta Siracusa-Catania di doppio binario. Solo così sarà possibile passare alla alta capacità che comunque non va confusa con l’alta velocità”. Quest’ultima arriverà in Sicilia solo nel 2024 sulla Catania-Palermo con treni Minuetto.




Siracusa. Musica e rumori nel centro storico, per Ortigia Sostenibile piano acustico ok ma i live…

E’ un dibattito sempre attuale, con almeno due fazioni opposte. Musica e rumori, cosa fare in Ortigia? Prova a mettere ordine il piano di zonizzazione acustica. Ma tra residenti, turismo ed intrattenimento notturno la sintesi è ancora lontana.
Per Ortigia Sostenibile il piano è solo un primo passo, comunque positivo, sulla strada del dialogo. Dividere il centro storico in 3 aree con diversa tolleranza di decibel convince solo in parte. Ma è sulla musica dal vivo che il comitato dei residenti chiede di più: “provare fuori Ortigia. Alla Borgata o in via Elorina”, ipotizza per Ortigia Sostenibile l’avvocato Giovanni Randazzo. L’intervista.




Siracusa. I lavoratori della ex Provincia invocano il dissesto: "le nostre famiglie già in default"

“Dissesto”. A chiedere la dichiarazione di default sono adesso gli stessi dipendenti della ex Provincia Regionale. Con un ente alle prese con una crisi senza precedenti, azzoppato da una riforma non riuscita e accerchiato da debiti da paura (si parla di una cifra vicina ai 200 milioni di euro, ndr) alzano bandiera bianca gli stessi lavoratori.
E durante la seconda giornata della loro protesta ad oltranza non si nascondo più. “Le nostre famiglie hanno già dichiarato il dissesto per colpa di questa crisi senza fine”




Siracusa. La Fontana di Diana, nuova illuminazione a led: potrà cambiare colore, le prove in un video

Con la scusa del restauro straordinario del gruppo monumentale, la Fontana di Diana si è rifatta il look quasi interamente. Si è rimesso mano anche a tutto il “contorno” dell’opera datata 1907. Nuova impermeabilizzazione per la vasca di contenimento, nuovo l’impianto di irrigazione per l’aiuola circostante e nuovo anche l’impianto elettrico e le luci. L’amministrazione comunale ha scelto di puntare su di un impianto a luci led, moderno e dai bassi consumi. Luci che all’occasione possono cambiare colore con un click e senza quelle complesse operazioni necessarie in precedenza. Quella fontana è infatti ormai un simbolo di solidarietà e riflessione in occasione di particolari manifestazioni. Viene, infatti, colorata di blu per la giornata di sensibilizzazione sull’autismo o di rosa per le campagne Lilt o l’arcobaleno per il Pride siracusano. Non per questo diventerà una fontana “strobo” e nessuna intenzione di trasformare piazza Archimede una discoteca. La luce sarà sempre quella bianca tradizionale. Sui colori si punterà solo in occasione di particolari momenti di solidarietà o riflessione. L’acqua dovrebbe tornare a zampillare già dalla prossima settimana.
Nel video che segue, di un utente facebook, le prove di ieri sera con il test sui colori.


video da facebook