"Faida di Francofonte", arrestati i presunti autori dell'omicidio di Santo Massimo Gallo

Il 23 marzo del 2002 veniva ucciso Santo Massimo Gallo. Il suo corpo non venne mai ritrovato. Un caso di lupara bianca subito collegato dagli investigatori alla cosiddetta faida di Francofonte, spietata guerra di mafia avvenuta tra il 2000 e il 2002 che vedeva contrapposti il clan Nardo di Lentini e il clan Campaila di Scordia. Il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Catania, nei confronti dei due presunti autori dell’omicidio. Si tratta di Michele D’Avola, francofontese di 44 anni, attualmente al 41 bis nel carcere de L’Aquila, e Fabrizio Iachininoto, lentinese di 47 anni.
Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, hanno consentito di appurare che l’omicidio si inseriva in quella vasta strategia di controllo mafioso del territorio esercitata dal clan Nardo che, attraverso un cospicuo numero di aderenti ed eclatanti azioni delittuose, ha dimostrato nel tempo di essere in grado di intimidire ed eliminare chiunque si fosse opposto alla realizzazione dei suoi propositi criminosi.
Il 23 marzo del 2002, Angelo Gallo denunciò la scomparsa del figlio Santo Massimo, fratello di Vincenzo, in quel periodo latitante e ritenuto uno tra gli appartenenti al commando armato che il 10 luglio del 2001 tese un agguato mortale ai danni del francofontese Antonino Mallia, affiliato al clan Nardo di Lentini che si contrapponeva a un gruppo emergente di Scordia capeggiato da Biagio Campailla.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Santo Gallo sarebbe stato sequestrato, torturato e ucciso dagli esponenti del clan Nardo, con lo scopo di ottenere dalla vittima informazioni circa la latitanza del fratello Vincenzo. Importanti anche diverse dichiarazioni fornite dai collaboratori di giustizia che hanno confermato come la pista seguita fosse quella giusta. E’ stato così possibile far luce sull’efferato delitto.




Siracusa. I dissuasori che chiudono al traffico la Marina fanno scappare gli yacht: "c'è una alternativa"

“Le nuove misure di sicurezza disposte alla Marina fanno scappare gli yacht”. A dirlo è Alfredo Boccadifuoco, uno dei principali agenti marittimi siciliani. Quei dissuasori posti a chiusura del traffico veicolare in banchina su disposizione della Prefettura hanno già causato tre cancellazioni di arrivi. E la voce, nel settore, si sparge. I danarosi – e in molti casi “viziati” – turisti che arrivano in yacht non hanno voglia di camminare a piedi per centinaia di metri per salire o scendere dalla loro imbarcazione dopo un giro in città. L’ultimo, in ordine di tempo, a lamentarsi è stato Valentino.
E anche dal punto di vista dei servizi – su tutti pulizia e ritiro spazzatura – non va meglio. Esiste una soluzione alternativa, ugualmente “sicura” ma forse più pratica. La suggerisce nella nostra intervista lo stesso Boccadifuoco.




Siracusa. Per la Carrozza del Senato convocato uno dei massimi esperti di restauro ligneo: Teodoro Auricchio

Dopo l’allarme lanciato dal Fai di Siracusa dalle pagine di SiracusaOggi.it, arriva un segnale di attenzione per la Carrozza del Senato. La preziosa berlina barocca, conservata in una teca di vetro nell’androne di Palazzo Vermexio, ha più di un problema. Ultimo quello dei tarli, che inesorabilmente stanno danneggiando la struttura in legno della carrozza.
A rispondere alla seria preoccupazione del Fai è l’assessore Francesco Italia. Che ha chiesto l’intervento di uno dei massimi esperti di restauri lignei, quel Teodoro Auricchio attualmente impegnato nel restauro dal vivo dei sarcofagi in mostra a Siracusa. Cogliendo la felice coincidenza, sarà quello studioso ad analizzare attentamente le condizioni della carrozza del Senato e quelle che sono le misure da adottare, nell’immediato e nel medio periodo, per riuscire a conservarla e – magari- rimetterla anche in strada per la processione di Santa Lucia.




Siracusa. Mendicanti, lavavetri e posteggiatori abusivi: l'assessore Piccione difende le nuove sanzioni

E’ l’articolo più contestato, al momento, del nuovo regolamento di Polizia Urbana. E’ il numero 4, quello che punisce i comportamenti di intralcio alla viabilità e di alterazione del decoro urbano nelle aree pubbliche. Tra questi comportamenti, quello del parcheggiatore abusivo (“è vietato offrirsi quale addetto alla regolamentazione della sosta o quale incaricato della custodia dei veicoli dietro il pagamento di un compenso anche a titolo di offerta volontaria) e quello del mendicante: “è vietato chiedere l’elemosina, vendere merci o dare servizi quali la pulizia o il lavaggio di vetri; mendicare simulando infermità o sfruttando minori e in modo comunque vessatorio; è vietato utilizzare animali per la pratica dell’accattonaggio”. Previste multe da 100 a 500 euro e l’eventuale sequestro e confisca degli oggetti usati mentre per i parcheggiatori abusivi scatta il Daspo Urbano, l’allontanamento coatto per 48 ore dalla zona di “esercizio” dell’attività.
Se pare esserci una intesa di massima e trasversale sulla necessità di intervenire per contrastare il dilagare dei parcheggiatori abusivi, infuocate polemiche si stanno sviluppando attorno alla volontà di sanzionare con elevate pene pecuniarie i mendicanti.
Prova a gettare acqua sul fuoco l’assessore alla Polizia Municipale, Salvo Piccione. Che intervenendo al telefono su FM ITALIA ed FM ITALIA TV (872 dgt) difende le multe ed il contrasto spiegando come dietro simili fenomeni (mendicanti, lavavetri e posteggiatori abusivi) si nascondo probabili e verosimili interessi criminali organizzati.
Il suo intervento integrale di seguito.




Siracusa. Ponte Umbertino, si stacca una cornice dalla balaustra interna. Grienti: "sopralluogo necessario"

Una delle cornici della balaustra interna del ponte Umbertino si è staccata dalla sua sede. Rimane “appoggiata”, accanto alla targa che commemora l’ultimo restauro effettuato sul ponte che collega Ortigia con la terraferma.
Lo scorso gennaio era stato il consigliere della circoscrizione, Raffaele Grienti, a chiedere più attenzione per il ponte Umbertino. “Un sopralluogo sarebbe ideale per prevenire l’insorgenza di problemi e criticità in futuro”, il pensiero di Grienti che oggi – dopo il distacco – ritorna con forza a chiedere la giusta attenzione per le condizioni del ponte.
Vi riproponiamo la nostra intervista realizzata lo scorso mese di gennaio.




Siracusa. "E ora fateci fare i concerti allo stadio Nicola De Simone", dal quartiere riparte la proposta

Utilizzare lo stadio “Nicola De Simone” anche per ospitare iniziative diverse dalle partite del Siracusa. Usarlo, ad esempio, per concerti che prevedano migliaia di spettatori. La proposta viene rilanciata in questi giorni dal presidente della circoscrizione “Santa Lucia”, Fabio Rotondo, soddisfatto per la scelta della società di Gaetano Cutrufo di organizzare in piazza la festa del Siracusa Calcio, martedì sera, dopo il cinema in piazza di lunedì sera. Una vivacità che a Rotondo piace e che vede in prospettiva, come un’occasione per rimettere in moto l’economia della Borgata. Non si tratta di un’idea campata in aria. Nel 2006 lo stadio “Nicola De Simone” ha ospitato il concerto di Eros Ramazzotti, con un ritorno economico evidente per i commercianti della zona.




Siracusa. Tumori, presentati i nuovi dati: aumenta l'incidenza in provincia, in calo la mortalità

Aumenta l’incidenza dei tumori in provincia, diminuisce però la mortalità. E’ questo, in estrema sintesi, quanto emerge dall’ultimo Registro Tumori di Siracusa, i cui dati sono stati resi noti questa mattina nella sede dell’Ordine dei Medici dall’Asp, che ha monitorato la situazione nel periodo che va dal 2010 al 2015. I dati sono stati comparati con quelli del periodo che dal 1999 arriva al 2013 e sono reperibili attraverso il sito internet dell’Azienda sanitaria locale nella sezione Amministrazione Trasparente della pagine Informazioni Ambientali. I dettagli sono stati illustrati dal direttore sanitario, Anselmo Madeddu, con il commissario, Salvatore Brugaletta e il direttore amministrativo, Giuseppe Di Bella. La lettura che ne danno farebbe emergere, dunque, a fronte di condizioni ambientali che incidono sull’insorgenza di forme tumorali, un’offerta sanitaria migliore, soprattutto dal punto di vista della diagnosi. La riflessione dell’Asp riguarda l’orientamento da seguire a fronte dei dati emersi. “Occorre incidere sulla prevenzione primaria- ha detto Madeddu- e anche sulla questione ambientale, avviando subito le bonifiche”. Altri fattori che incidono sarebbero legati alle abitudini di vita. Passando ai numeri, l’incremento dei tumori in provincia è del 2, 9 per cento tra i maschi e del 3, 7 per cento tra le donne. Nel caso delle donne, il dato rispecchia quello nazionale, mentre per i maschi è in controtendenza rispendo al trend nazionale, dove l’incidenza è in calo. Un fenomeno che secondo l’Asp merita di essere approfondito. Il tasso più elevato continua a registrarsi nell’area del polo industriale, con Augusta in testa. Ma tassi elevati si osservano anche a Sirqausa e nella zona di Lentini. Più bassi nell’area montana e a Noto.Nell’intero intervallo di tempo preso in considerazione, quindi non basandolo sui bienni, come normalmente viene fatto, l’incidenza sale complessivamente del 6, 4 per cento fino al 2012 per gli uomini e del 9,6 per cento per le donne. Se si dovesse stilare una classifica, in testa si pone Augusta, seguita da Siracusa, Priolo, Lentini. La media provinciale del Tsi è di 396, 7.
Tra i maschi aumentano i tumori alla prostata, con un incremento del 21, 8 %, colon retto (7%), mentre diminuisce il tumore al polmone, – 2,1%.
Tra le donne aumentano i tumori al polmone, con un 8% in più e alla mammella, con un +9,3 %. Diminuiscono quelli al colon retto, con un -6,5%.
Secondo Brugaletta l’aumento dell’incidenza potrebbe comunque anche essere legato ad un maggior numero di diagnosi . Mancherebbe, comunque, ancora, la cultura della prevenzione, nonostante le campagne avviate dall’Asp, con inviti personalizzati a sottoporsi agli screening organizzati.




La grande festa del Siracusa Calcio, martedì sera in piazza Santa Lucia per presentare la squadra

Una festa in piazza Santa Lucia per presentare il Siracusa Calcio alla città. E’ stata organizzata per martedi sera. Una scelta ben precisa della società, spiegata questa mattina dal direttore generale, Pino Iodice, insieme ai rappresentanti del quartiere e della pro loco. Artisti si susseguiranno sul palco allestito a partire dalle 21. Prima, incontro di box. Momento clou, la presentazione della squadra e della maglia che quest’anno è personalizzata. Tra gli artisi, il pluricampione del mondo di fisarmonica Pietro Adragna e la cantante Angela Nobile, con l’esibizione del gruppo dell’Art of Move Studio diretta da Daniel Collins.




Siracusa. Migranti e accoglienza, al Centro Umberto I inizia la speranza di una vita migliore

Come funziona e cosa si fa all’interno di un centro di prima accoglienza? Lo raccontiamo con l’aiuto di chi ha deciso di impegnarsi in prima persona. Le nostre telecamere in visita al centro di prima accoglienza Umberto I di Siracusa. La struttura ha riaperto di recente con provvedimento regionale e non ha alcun punto di contatto – a livello societario – con quella prima gestione conclusa con la chiusura decisa dalla Prefettura.
Gli ospiti sono 59, sono tutti giovanissimi, alcuni scappati da terribili zone di guerra come il Darfur. E da Siracusa – con l’aiuto di progetti come Uprooted – cercano di immaginare una vita nuova, diversa. Migliore.




Siracusa. Incidenti stradali in aumento, il direttore del Pronto Soccorso: "più attenzione per evitare brutte conseguenze"

Sono in netto aumento, rispetto ad un anno fa, gli accessi al Pronto Soccorso dell’Umberto I. Solo a luglio è stata superata la soglia dei 1.500. In un numero sempre maggiore di casi, circa un terzo del totale, la causa è un indicente stradale. Le vittime sono giovani e giovanissimi e se da una parte concause possono essere le condizioni delle strade e l’aumento del volume di traffico, soprattutto nelle ore serali, dall’altra continua ad avere una responsabilità primaria la distrazione alla guida: alta velocità, uso del telefonino, mancato rispetto dei segnali stradali. E il responsabile del reparto di emergenza del nosocomio siracusano, Carlo Candiano, lancia il suo appello: “siate più attenti, basta poco per evitare brutte conseguenze”.