Siracusa. Torna Sea Sheperd e sorprende subito pescatori di frodo al Plemmirio

Riparte l’Operazione Siracusa di Sea Shepherd a difesa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Ed al primo giorno di pattugliamento, subito un successo: bracconieri sorpresi in attività di pesca illegale.
Durante la tarda serata di giovedì, grazie al pattugliamento terrestre dell’intera area del Plemmirio, i volontari Sea Shepherd hanno individuato due uomini intenti a pescare nella zona di tutela generale “B”. Sempre nella tarda serata è stata avvistata una piccola imbarcazione il cui proprietario, agendo nell’oscurità notturna, è stato sorpreso a gettare un palamite (attrezzo da pesca composto da centinaia fino a migliaia di ami, ndr) nella zona “A”. Con l’allertamento immediato della Guardia Costiera di Siracusa e della polizia ambientale, i militari hanno provveduto al riconoscimento dei bracconieri, al sequestro di tutta l’attrezzatura nonché hanno proceduto con una sanzione amministrativa e relativa denuncia penale. Sul posto anche la Polizia Provinciale ed i militari della Guardia di Finanza.
È il quarto anno consecutivo dell’Operazione Siracusa a difesa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa. Le specie simbolo da proteggere e difendere sono la cernia bruna e i ricci di mare.
Alle operazioni di pattugliamento ha preso parte il capitano Peter Hammarstedt, direttore delle operazioni navali di Sea Shepherd Global, che ha dichiarato: “L’Operazione Siracusa è cominciata con uno straordinario successo. Ed è grazie al duro lavoro dei volontari di Sea Shepherd Italia che i primi bracconieri sono stati sanzionati e denunciati. La Guardia Costiera ha risposto rapidamente ed ora questi bracconieri ne risponderanno alla giustizia”.
L’Operazione Siracusa è la prima campagna in Italia, fortemente voluta ed organizzata in collaborazione con la famiglia dello scomparso Enzo Maiorca, ed è parte delle globali operazioni di Sea Shepherd che hanno lo scopo di difendere, proteggere e conservare la vita nei mari di tutto il mondo combattendo le illegalità ovunque esse vengano perpetrate.




Siracusa su Rai Tre, bellezze e tradizioni artigianali nel servizio di Geo

Chiusura di stagione per Geo, la trasmissione di Rai Tre, con Siracusa. L’ultimo servizio lanciato dallo studio da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi è dedicato alla città dove “i greci si sentono ancora nelle pietre”. Inizia così il reportage di Daniele Cini e Claudia Pampinella, alla scoperta delle bellezze di Siracusa e – in particolare – anche degli artigiani e di tradizioni.
Clicca qui per vedere la puntata completa. Nel finale il servizio dedicato a Siracusa.




Siracusa. Renziani separati in casa Pd, Cafeo si smarca da Garozzo: "noi, alternativa"

La divisione renziana è servita. Dopo aver sostenuto la mozione dell’ex premier, Giovanni Cafeo e Giancarlo Garozzo riprendono la loro vita da separati in casa Pd.
Cafeo, in particolare, con il movimento Res e la presenza del segretario cittadino, Marco Monterosso, annuncia lo smarcamento definitivo. Lavoreranno per una proposta alternativa, aprendo anche ad altre parti della società, per riportare il dibattito non sui nomi ma sui contenuti.




Siracusa. Formazione professionale autofinanziata, esami con l'assessore

Anche l’assessore regionale Bruno Marziano ha seguito questa mattina gli esami di abilitazione professionale per ottenere la qualifica di estetiste.
Le ragazze hanno completato un corso di formazione professionale autofinanziata presso la scuola per parrucchieri ed estetiste Vincent Van Gogh di Siracusa. La struttura è riconosciuta dalla Regione e da anni sforna nuovi professionisti nel settore della bellezza.




Siracusao Meravigliao: cittadinanza concessa a brasiliani senza requisiti, coinvolti anche dipendenti comunali

L’hanno soprannominata operazione “Siracusao Meravigliao”, ironico riferimento al Brasile ovvero la nazione da cui provenivano gran parte degli stranieri che acquisivano la cittadinanza italiana tramite una serie di complicità e scorciatoie. Nelle prime ore della mattinata, agenti della Polizia di Augusta, hanno eseguito sette misure cautelari personali nei confronti di altrettanti soggetti accusati, a vario titolo, di aver favorito la concessione della cittadinanza italiana a stranieri che non avevano i necessari requisiti richiesti dalla normativa vigente. Tra gli arrestati figurano anche dei dipendenti dei comuni di Floridia e di Augusta.
Destinatari dei provvedimenti sono Cleber Zanatta (classe 1974), Sabrina Dos Santos (classe 1985), Diego Zanatta (classe 1988) tutti residenti a Siracusa, Antonio Mameli (classe 1951) residente ad Augusta, Angelo Zappulla (classe 1953) e Carmelo Lo Giudice (classe 1955) entrambi residenti a Floridia e L.R. (classe 1961) residente a Siracusa.
Le indagini sono scattate nell’aprile del 2016, alla luce di un notevole ed anomalo afflusso di cittadini brasiliani che – dopo aver fatto ingresso in Italia in esenzione del visto per soggiorni di breve durata – raggiungevano alcuni Comuni della Provincia di Siracusa ed ottenevano in breve tempo il riconoscimento della cittadinanza italiana “iure sanguinis”, per poi richiedere il rilascio del passaporto. Gli investigatori si sono incuriositi anche perchè ogni volta l’iter burocratico era gestito da Cleber Zanatta, titolare dell’omonima agenzia disbrigo pratiche di Siracusa.
Gli investigatori del commissariato megarese, pertanto – coordinati dal Sostituto Procuratore della repubblica Tommaso Pagano – hanno mirato le loro attenzioni su quelle pratiche per cui appariva anomala la rapida tempistica di definizione. In questi casi, il Comune interessato deve compiere una complessa attività amministrativa, che normalmente richiede una meticolosa verifica non solo della genuinità della documentazione esibita dall’istante, ma anche delle contro-verifiche nello Stato di origine dello stesso richiedente (come la discendenza diretta da un avo italiano, l’assenza di interruzione nella trasmissione della cittadinanza, la non naturalizzazione straniera dell’avo e l’assenza di dichiarazioni di rinuncia alla cittadinanza italiana dei discendenti).
Gli accertamenti hanno permesso di scoprire l’esistenza di una organizzazione criminale, con a capo Cleber Zanatta, che con la complicità della moglie Sabrina Dos Santos e del fratello Diego, era finalizzata a far ottenere l’illegittimo riconoscimento della cittadinanza con “la connivenza” di impiegati comunali appositamente corrotti. Questi ultimi, ricevendo come corrispettivo somme di denaro, fornivano un contributo decisivo all’attività posta in essere sia nella velocizzazione delle pratiche che nell’omissione dei dovuti controlli.
Le investigazioni hanno evidenziato, altresì, come il gruppo fosse attivo a Siracusa come ad Augusta e Floridia dove, al fine di agevolare lo svolgimento dell’iter procedurale, si ponevano a disposizione dei “clienti” numerose abitazioni (22, ndr), essenziali per individuare la competenza del Comune di residenza al rilascio della cittadinanza italiana.
I “clienti” venivano agganciati tramite un blog (cleberzanatta.com.br), che proponeva dei “pacchetti” all inclusive comprendenti il viaggio, il transfer dall’aeroporto di Catania Fontanarossa alle abitazioni e viceversa, l’alloggio e l’assistenza nell’iter procedurale in argomento, assicurandone l’esito positivo in soli tre mesi. Il costo pro capite era di 3.500 euro.
I neo cittadini italiani, approssimativamente 500, una volta ottenuto il titolo valido per l’espatrio, in numerose occasioni si dirigevano, per espletare attività lavorativa, verso altri paesi dell’Unione Europea sfruttando lo status di cittadino comunitario.
L’attività illecita ha consentito all’organizzazione di ottenere profitti per diversi milioni di euro, poi reinvestiti in Brasile in attività economiche ed imprenditoriali, fra cui l’acquisto di terreni per la realizzazione e gestione di un’azienda agricola.
Le somme di denaro illecitamente percepite venivano trasferite in Brasile dalla moglie di Zanatta, Sabrina Dos Santos, che – ricevuto il denaro contante – lo nascondeva addosso in occasione dei viaggi aerei verso il paese d’origine.
Il “capo” dell’organizzazione, Cleber Zanatta, è stato condotto in carcere. Domiciliari per la moglie e il fratello Diego. I tre sono accusati di corruzione, autoriciclaggio e favoreggiamento alla permanenza illegale nel territorio dello stato di cittadini stranieri.
L’impiegato del Comune di Augusta, Antonio Mameli, insieme al responsabile dell’Ufficio di Stato Civile del Comune di Floridia, Angelo Zappulla, e l’impiegato dello stesso Ufficio, Carmelo Lo Giudice, sono stati posti ai domiciliari, perchè nella qualità di pubblici ufficiali, ricevevano denaro dai fratelli Zanatta per compiere o aver compiuto atti contrari al dovere d’ufficio.
Interdetto dai pubblici uffici, per la durata massima prevista dalla legge, il dipendente del Comune di Siracusa di cui sono state fornite le iniziali, L.R.




Siracusa-Catania, gallerie al buio: Anas annuncia nuovi interventi con l'uso di alluminio e non rame

L’autostrada che una volta era la più sicura d’Italia ha, da anni, un problema: i ladri di cavi di rame. Con i loro raid hanno lasciato le galleria della Siracusa-Catania al buio, in tutto od in parte.
Anas, che di quel tratto ha la titolarità, annuncia nuovi interventi di manutenzione per riportare la luce nei due tunnel attualmente al buio e promette di cambiare conduttore: dal rame al meno nobile alluminio, per scoraggiare i ladri di oro rosso.




Siracusa. Imprese: roadshow Ice per vincere la sfida dell'internazionalizzazione

Come affrontare e vincere la sfida dell’internazionalizzazione delle imprese locali, ovvero come anche da Siracusa sapere intercettare i mercati esteri. Idee, numeri, proposte e strumenti sono al centro di un Roadshow promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e organizzato da ICE-Agenzia in collaborazione con Confartigianato Imprese Siracusa.
A palazzo San Zosimo, in arcivescovado, si sono ritrovati tutti insieme per l’iniziativa imprenditori e soggetti pubblici e privati del Sistema Italia per guardare ai mercati mondiali e alle nuove opportunità di business. Anche da Siracusa.

La sfida dell’internazionalizzazione

Consigli per guardare ai mercati esteri da Siracusa




Siracusa. Teatro Greco buono anche per i concerti? "Lirica si, per la pop meglio l'Anfiteatro"

C’è un dibattito decennale che si innesca ogni anno a Siracusa. E riguarda il suo principale contenitore di eventi che, a dispetto di qualche secolo d’età, è ancora lì a fare bella mostra di sè: il teatro greco.
Rassicuriamo, il monumento gode di buona salute. Quest’anno, poi, è arrivato all’appuntamento con le rappresentazioni classiche regalandosi un nuovo sistema di tutela delle antiche pietre, bello anche a vedersi. Dalla Soprintendenza vigilano tranquilli: “restauro? magari più in là” racconta a SiracusaOggi.it la Soprintendente, Rosalba Panvini.
E il dibattito decennale? E’ il solito: i concerti, farli al teatro greco si o no? Copiare Taormina, si o no? La risposta a queste domande nell’intervista che trovate di seguito. Piccola anticipazione: “lirica si, il pop magari all’anfiteatro”.




Siracusa. In Largo XXV Luglio il parco mobile della sicurezza con Polstrada e Anas

Largo XXV Luglio si trasformara anche quest’anno in un parco mobile di sicurezza stradale. Un gioco-percorso per gli studenti delle ultime classi delle scuole delle infanzia e delle prime e seconde classi degli istituti comprensivi della provincia.
Fino al 19 maggio, personale della Polizia Stradale e di Anas forniranno -sotto forma di gioco – nell’ampio piazzale accanto al tempio di Apollo, nozioni importanti sulla sicurezza stradale.
Esposta anche la Lamborghini Hurracan in dotazione alla Polizia e il pullman Azzurro, oltre alle dotazioni tecnologiche della Stradale.




Siracusa. Video esclusivo: vigliacchi in azione lungo via Elorina. Le immagini shock di un insensato "gioco"

Potrebbe trattarsi di una nuova, stupida moda. Un vigliacco quanto pericoloso “gioco” (se così si può dire) dalle imprevedibili conseguenze. E’ inquietante il video inviato alla redazione di FM ITALIA e SiracusaOggi.it. Pochi secondi per documentare la banalità del male, l’assenza di scrupoli, l’avventatezza di gesti senza senso e senza valutare le conseguenze. Giovani senza morale che si trasformano in un pericolo pubblico ambulante.
Le immagini sono agghiaccianti. Da un’auto che si muove lungo via Elorina, in direzione di piazzale Marconi, si affaccia dal lato passeggero un ragazzo. Si sporge e con entrambe le mani spinge uno scooter che “intercetta” lungo la sua corsa. I due a bordo del motorino sbandano, sbattono contro il muro, si vede un casco che vola. Cadono rovinosamente e per poco non vengono investiti dall’auto di passaggio, da cui la scena viene ripresa. E qui verrebbe da chiedersi perchè da quell’auto stiano effettuando delle riprese.
La nostra redazione ha subito allertato le forze dell’ordine, con i Carabinieri che stanno curando le indagini.