Tutta l’attesa era per loro. Ed al debutto al teatro greco non hanno tradito le aspettative. Ficarra e Picone hanno “prestato” la loro simpatia, più ordinata e meno esplosiva rispetto alle prove tv, al teatro greco. Protagonisti de Le Rane hanno dato vita a due originali Dioniso e Santia. Vera prova d’attori, davanti ad oltre tremila spettatori ansiosi di seguire in questa particolare avventura i due popolari comici palermitani. E gli applausi, come le risate, non sono mancati. Tutto accompagnato dalle musiche scritte dai SeiOttavi, video ripresi in diretta e proiettati attraverso un grande led wall e una bilancia per pesare i versi di Euripide ed Eschilo. E poi ancora le marionette ispirate alle sculture di Gianni Dessì (realizzate da Einat Landais) dirette nei movimenti da Marzia Gambardella.
Commedia “politica”, Le Rane mette alla berlina malcostume e decadenza di secoli addietro ma sempre attuale nel meccanismo teatrale che apre un ponte temporale tra i secoli. L’altezza morale come argine alla corruzione.
“Nelle Rane – racconta il regista Corsetti – si raccontano con nomi e particolari espliciti le vicende di una città in crisi dove il teatro sembra agli sgoccioli e la politica e il vivere comune minato dagli interessi particolari. La commedia, attraverso Dioniso e Santia diventa sublime gioco del mondo. La disputa è certamente tra due poeti ma soprattutto è tra poetiche visione del mondo, dunque il senso stesso del teatro viene messo in gioco, il rapporto tra teatro e mondo”, spiega il regista Giorgio Barberio Corsetti.
Il cast completo vede in scena anche Roberto Salemi (Eracle), Dario Iubatti (che ricopre tre ruoli: un morto, un servo e Plutone), Giovanni Prosperi (Caronte), Francesca Ciocchetti (ostessa), Valeria Almerighi (Platane), Gabriele Benedetti (Euripide), Roberto Rustioni (Eschilo), Gabriele Portoghese (corifeo) e Francesco Russo (Eaco).
Ficarra e Picone rimarranno in scena a Siracusa sino al 9 luglio quando si chiuderà la stagione dell’Inda e prenderà il via la tourneè. La Fondazione porterà in quattro teatri di pietra italiani, tre spettacoli: Sette contro Tebe, Fedra (riproposto dopo il successo dello scorso anno), e Baccanti di Euripide.