Siracusa. I Soldi Spicci, ovvero la contagiosa simpatia dei testimonial di Icaro

Hanno portato sul palco di Icaro tutta la loro simpatia. Attesi e applauditi a scena aperta, I Soldi Spicci sono stati la ciliegina sulla torta della due giorni finale della manifestazione della Polizia Stradale che guarda alle scuole.
Non a caso Claudio e Annandrea sono stati anche insigniti del ruolo di testimonial dell’ediziione 2017.
Duo comico dal forte impatto social, vantano oltre un milione di follower ed i loro video su youtube sono tra i più richiesti e seguiti. Noti al grande pubblico anche per le apparizioni tv su Colorado Cafè, stanno adesso lavorando al loro film. E hanno raccontato tutto a SiracusaOggi.it.




Siracusa. Progetto "Icaro": Teatro, musica e sorprese per parlare di sicurezza stradale: FM ITALIA e SiracusaOggi media partner

Una grande festa per riflettere, sorridere e commuoversi. Tutto nel nome della sicurezza stradale. Questo è stato Icaro nella sua due giorni finale. Un happening promosso, come sempre, dalla Polizia Stradale, con il Miur e la facoltà di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma e con la collaborazione del Movimento Italiano Genitori  e di numerosi Enti e Fondazioni.
Oltre 1.200 studenti hanno seguito al multisala Planet lo spettacolo conclusivo del progetto che ha come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani sull’importanza del rispetto delle regole e sull’adozione di una cultura della sicurezza in strada.
A condurre la due giorni Mimmo Contestabile, bravo a legare i vari momenti. Come lo spettacolo teatrale “17 minuti” della compagnia “Il Sipario”, scritto e ideato dal regista e attore Riccardo Leonelli. Una rappresentazione teatrale interattiva, che parla della sicurezza stradale in modo non convenzionale, ma con un forte impatto emotivo. La dirompente simpatia del duo comico I Soldi Spicci, applauditissimi dagli studenti. E poi ancora la dura, dolceamara e commovente testimonianza di Debora Lentini, la mamma di Stefano Pulvirenti, morto a 17 anni dopo un incidente stradale a Siracusa.
Un saliscendi di emozioni per un riuscito happening di cui Fm Italia e SiracusaOggi.it sono stati, anche quest’anno, media partner ufficiali.




Ricercatori da tutto il mondo studiano il mare a Siracusa: progetto frutto di un'intesa tra Scie Center e l'Amp

Ricercatori provenienti dalle università di tutto il mondo si sono dati appuntamento a Siracusa. Per una settimana lavorano, nella sede dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, ad un progetto che potrà avere degli sviluppi importanti, in termini di conoscenza e di applicazione di quanto emergerà dagli elementi raccolti in queste giornate di full immersion. Un’iniziativa dello Scie Center di Siracusa, frutto della collaborazione avviata con uno specifico protocollo d’intesa con il consorzio che gestisce l’area marina protetta.




Siracusa. Nuovo ospedale, Reale: "nel Prg c'erano tutte le risposte. Incapacità di scegliere"

Tra idee, suggerimenti e immancabili polemiche non c’è ancora nemmeno una “prospettiva di nuovo ospedale”. Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa, non usa certo giri di parole. E ricorda che nel Prg c’erano già tutte le risposte per indicare con certezza l’area su cui costruire la struttura che la città attende da un ventennio buono. Con studi sulla viabilità a corredo e il parere dell’Asp con l’indicazione della fonte di finanziamento, purtroppo oggi compromesso.




Eligia Ardita, la drammatica storia siracusana su La 7: Bianco e Nero ripercorre la triste vicenda

Mentre è in corso a Siracusa il processo per la morte di Eligia Ardita, la storia tragica dell’infermiera siracusana e di sua figlia Giulia, la bambina che la donna portava in grembo, è stata al centro di Bianco e Nero, la nuova trasmissione di Luca Telese su La7.
Ieri sera la puntata, con diversi servizi realizzati a Siracusa per ripercorrere e ricostruire la storia drammatica di Eligia Ardita.
A supporto, la trasmissione di La7, ha utilizzato anche immagini e contenuti forniti dalla redazione di SiracusaOggi.it

Prima parte

Seconda Parte




Siracusa. Ficarra e Picone protagonisti de Le Rane, il videomessaggio: "e chi ce lo doveva dire…"

Ficarra e Picone, attesi protagonisti de Le Rane al teatro greco, si rivolgono alla loro maniera al pubblico di Siracusa. Con un videomessaggio apparso sulla bacheca facebook della Fondazione Inda i due comici campioni d’incasso si presentano con un eloquente “….e chi ce lo doveva dire…”. Grande ironia per salutare il ruolo da protagonisti nella commedia inserita nel 53.o ciclo di rappresentazioni classiche, completato dalle tragedie Sette contro Tebe e Le Fenicie.




Il mistero della droga spiaggiata a Brucoli, parlano gli investigatori: "rinvenimento preoccupante"

Il caso presenta gli elementi tipici del giallo. Un carico di droga misteriosamente spiaggiato a Brucoli, la nebbia in mare nei giorni del possibile “abbandono”, lo studio dei venti e delle correnti per capire da dove potrebbe arrivare e poi ancora il rispolverare le rotte del mare anche per il traffico di stupefacenti, eludendo i molti controlli via terra.
Giallo o meno, il caso è complesso. Denota l’operatività di un associazione ben strutturata e con un rodato modus operandi. Basti pensare agli imballaggi a tenuta stagna realizzati per il “prezioso” stupefacente: 400 chili di marijuana suddivisi in imballi da 30kg a loro volta composti da pacchi da 5kg, sempre accuratamente protetti dall’acqua. Immessa sul mercato, quella droga avrebbe potuto fruttare circa 3 milioni di euro al dettaglio. E’ caccia ai trafficanti ed alla rete locale che attendeva quell’approvvigionamento.




"Stupor", il coraggioso cortometraggio di due siracusani: "mostriamo come la droga ti annienta"

Si chiama “Stupor” il cortometraggio di Giuseppe Messina e Antonio Buccheri, due giovani siracusani, entrambi 27enni, laureati al Dams di Bologna, città in cui vivono da ormai diversi anni. Con “Stupor” hanno partecipato a “Poverarte”,il festival di tutte le arti, puntando su un messaggio forte quanto pedagogico.
Il tema è quello dell’uso di stupefacenti e, in particolar modo, dell’uso purtroppo sempre più frequente, di potenti droghe sintetiche o, peggio ancora, di mix di antidepressivi e droghe. In dieci minuti, il cortometraggio di Messina e Buccheri mostra ogni passaggio: dal momento in cui due amici decidono di “provare” quella felicità che si crede di poter trovare nella droga, alle conseguenze che questa ha nelle loro vite. In un caso, una vita che si spezza; nell’altro un’esistenza rovinata, una persona annientata, una vitalità spenta. “Stupor”, appunto.
“Abbiamo raccontato una realtà che abbiamo conosciuto- spiega Giuseppe Messina- di ragazzi pieni di vitalità, brillanti, che si distinguevano anche nel campo degli studi e che poi, a causa della dipendenza dalla droga, si sono ridotti a delle sorte di automi, come in uno stato di coma, che però non lo è. L’immagine che forniamo è quella tipica dello “Stupor” (io vengo dal teatro), occhi sgranati su un mondo che sembra distante. Le emozioni che spariscono, ma il dolore, quello resta, ed è interiore. Uno shock che ti rovina per sempre a fronte dell’illusione di una felicità che è artificiale e momentanea e che ti porta poi alla distruzione”.
Il cortometraggio, realizzato come etichetta indipendente, è stato confezionato con un budget irrisorio. A sostegno del progetto, che viene adesso veicolato anche sul fronte della sensibilizzazione dei giovani, associazioni onlus come “Madre Coraggio”.




Siracusa. Fontana di Diana, altro distacco dopo l'accordo per il restauro. Vandali in azione?

Il caso è quanto meno curioso: all’indomani della notizia dell’accordo raggiunto tra Soprintendenza e Comune di Siracusa per il restauro della zampa di un cavallo marino della Fontana di Diana danneggiata, ecco che si danneggia anche la seconda. Pezzi di cemento che vanno via e struttura in ferro a vista. Pura coincidenza? In realtà c’è il sospetto che sia stata opera di vandali. Una denuncia contro ignoti è stata presentata: “basterebbe acquisire i filmai di videosorveglianza per togliersi ogni dubbio”, spiega l’autore dell’esposto, Salvo Russo.




Siracusa. Allarme inascoltato: franano le coste, erosione inarrestabile con semplici divieti di accesso

Continuano a franare le coste siracusane, “mangiate” da una lenta e non contrastata erosione. L’ultimo divieto di una lunga lista, in ordine di tempo, riguarda il tratto compreso tra Punta Carrozza e Punta Castelluccio. Da via Lido Sacramento in avanti, la costa sta venendo giù. Ma a parte ordinanze di divieto di accesso e utilizzo – peraltro puntualmente disattese – si fa poco o nulla per contrastare il fenomeno che, nel giro di pochi anni, ha assunto proporzioni tali da richiedere un intervento milionario per la messa in sicurezza.
Il terreno frana e sprofonda, lo scrivono anche i tecnici della protezione civile. Che parlano di rischi per bagnanti e – potenzialmente – anche per i residenti in presenza di una “inarrestabile tendenza a sprofondamenti ulteriori, con effetti imprevedibili per le proprietà circonvicine”. Anche le case della zona, insomma, non sono esenti da rischi che da qui a qualche anno potrebbero palesarsi con tutta la loro emergenza.
E’ lecito domandarsi, allora, se non sia il caso di predisporre un piano di messa in sicurezza di tutto il litorale piuttosto che procedere a forza di divieti che non bloccheranno certo “l’inarrestabile tendenza”. Creare una task force con il compito di intercettare fondi – ministeriali o europei – per un intervento non più derogabile. Vietato scherzare con situazioni di questo tipo, nelle quali anzi spicca ancora una volta il ritardo accumulato negli anni. Come se non stesse accadendo nulla. Avanti così fino ad una disgrazia? E di chi sarà, allora, la colpa?
Sarebbe interessante non assistere ad un rimpallo di scelte e responsabilità tra Demanio, Comune e Capitaneria. Modesta idea: un piano di intervento comune, per salvare il salvabile prima che sia troppo tardi.