Siracusa. L'Isisc diventa Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights: il progetto e le prospettive

L’Isisc diventa “Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights”. Non soltanto un cambiamento di nome, con la scelta di sottolineare l’identità siracusana del prestigioso istituto, ma anche la volontà di enfatizzarne meglio gli obiettivi. Il nuovo nome, con un nuovo logo e le prospettive sono state oggetto di un incontro nella sede di via del Logoteta. Insieme al presidente, Jean Francois Thony, procuratore generale delle Corti d’Appello d’Alsazia, il segretario generale, l’avvocato siracusano Ezechia Paolo Reale, il vice direttore, Filippo Musca, il responsabile della comunicazione, Gabriele Pulvirenti e il nuovo presidente del comitato scientifico, Michele Consiglio, che da questa mattina sostituisce il compianto avvocato Ettore Randazzo. Al centro dell’attività dl Siracusa International Institute, ancora i programmi di assistenza tecnica, attualmente in corso in Kosovo, Egitto, Tunisia e Libano, dopo i programmi realizzati in Afghanistan, Albania, Macedonia e Iraq, i corsi di specializzazione, i progetti di ricerca. Reale ha anche evidenziato, come fatto in precedenza dal presidente dell’istituto, l’impatto economico sul territorio, legato proprio alle attività internazionali ospitate a Siracusa.




Siracusa. "Il malato al centro", corso di formazione di Arcidiocesi e Asp

“Il malato al centro”. Non un concetto vago, che dovrebbe essere scontato ma non sempre lo è, ma un preciso indirizzo da seguire, ciascuno per le proprie competenze, quando si ha di fronte una persona ammalata e la sua famiglia. L’Arcidiocesi ha coinvolto l’Asp in un percorso che si articolerà in diverse lezioni, nell’ambito del Corso di Formazione in Etica e Salute Fisica e Spirituale. E’ stato presentato questa mattina nel salone del Santuario della Madonna delle Lacrime. Iscrizione gratuita per lezioni destinate a medici, farmacisti, biologi, insegnanti, psicologi, assistenti sociali, volontari, sacerdoti, religiosi e chiunque abbia a cuore la qualità della vita degli ammalati. Si comincia domani, 2 marzo, con appuntamenti fissati anche il 29 marzo, il 26 aprile, il 24 maggio. Ogni incontro si svolgerà nel pomeriggio, dalle 18,30 e fino alle 20,30.




Siracusa. Un suicidio che ha lasciato sgomenti. L'opinione dello psicoterapeuta

Una persona straordinariamente normale. Legata al suo lavoro, alla famiglia, agli affetti. E poi lo sport, con quella sua grande passione per il basket che l’ha spinta a giocare con la Lazur a Catania in un continuo salo-scendi da Siracusa.
Un suicidio che lascia tutti sgomenti quello del maresciallo Gioia. Tante domande, nessun perché che possa valere come risposta.
Ne abbiamo parlato con lo psicoterapeuta Roberto Cafiso.




Siracusa. Amianto killer, rabbia Ona: "Luciano poteva essere salvato". Faraone: "vicenda da approfondire"

“Luciano Muscetti poteva essere salvato”. L’accusa parte da Calogero Vicario, responsabile regionale dell’Osservatorio Nazionale sull’Amianto. Si sono celebrati i funerali dell’operaio siracusnao morto per mesiotelioma, “colpa” della esposizione alla fibra assassina. “Bastava applicare la legge che c’è”, ripete con rabbia Vicario. Controlli obbligatori per la prevenzione, polo oncologico specializzato ad Augusta, bonifiche e risarcimenti: “tutto fermo”, lamenta l’Ona. Che ha approfittato della visita del sottosegretario alla Sanità, Davide Faraone, per portarlo a conoscenza del problema. In particolare, la mancata attuazione della legge regionale. Faraone ha assicurato che approfondirà la questione. “Ma se non abbiamo segnali concreti, in pochi giorni passeremo alle vie legali e citeremo in giudizio la Regione e lo Stato”, dice fermo Vicario. L’intervista




Siracusa. Accademia in tour, 13 tappe in tutta Italia per gli allievi dell’Inda con le Baccanti

L’Accademia nazionale del dramma antico in tournée in tutta Italia. E’ stato presentato questa mattina il tour che vedrà gli allievi del terzo anno della scuola di teatro “Giusto Monaco” mettere in scena, con la regia di Carlo Boso, lo spettacolo “Baccanti” di Euripide.
La rappresentazione teatrale debutterà giovedì 2 marzo all’Antico mercato di Ortigia dove sarà messa in scena alle 9, alle 11 e alle 21. Il giorno dopo, venerdì tre marzo, altre tre repliche sempre alle 9, alle 11 e alle 21. Il progetto “Accademia in tour” si snoderà poi attraverso 12 tappe in sei diverse regioni d’Italia con 18 repliche: la prima, il 4 marzo al liceo D’Alessandro di Bagheria, l’ultima a Palazzolo, il 4 giugno a chiusura del Festival internazionale del teatro classico dei giovani. I ragazzi saranno però anche a San Donato Milanese, Genova, Lovere, Figline Valdarno, Firenze, Albano Laziale, Roma, Caserta, Scicli e Marsala dove gli allievi del terzo anno si esibiranno il 27 marzo in occasione della Giornata mondiale del teatro.
“L’Accademia d’arte del dramma antico – ha dichiarato il commissario straordinario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli – è una parte fondamentale del nostro istituto. Non è un caso che anche l’anno scorso tutti e tre i registi abbiano espresso parole di grande apprezzamento per i nostri allievi. Stiamo puntando molto sulla scuola di teatro e sotto questo punto di vista mi piace sottolineare un incremento del 77,7 per cento tra il 2015 e il 2016 nel numero delle audizioni effettuate per l’iscrizione al primo anno”.
“I ragazzi – ha aggiunto Sebastiano Aglianò, coordinatore dell’Accademia – diventeranno gli ambasciatori dell’Inda. Saranno ospitati dalle famiglie degli studenti delle scuole che hanno collaborato con noi all’organizzazione del progetto. Riteniamo questo uno dei punti fondanti dell’iniziativa perché metterà in contatto studenti di tutta Italia con gli allievi della nostra scuola di teatro”. “Le Baccanti – ha detto il regista Carlo Boso – vuole essere uno spettacolo universale di facile comprensione e accessibile a tutti gli spettatori del mondo. Uno spettacolo dove i differenti linguaggi espressivi non rappresentino un ostacolo alla comprensione ma, al contrario, un arricchimento dei valori morali e sociali, veicolati dall’ opera di Euripide”. Il presidente dell’Associazione Amici dell’Inda, Giuseppe Piccione ha invece sottolineato come “l’Accademia sia una eccellenza autentica di una città, Siracusa, che può e deve diventare capitale del Teatro”. “La centralità di Siracusa per la Fondazione Inda – ha aggiunto Piccione – non è in discussione”.




Siracusa. Scissione nel Pd, Bruno Marziano non segue l'ex sodale Zappulla: "resto per Orlando"

Grandi manovre anche all’interno del Partito Democratico siracusano. La scissione e la conseguente nascita di Democratici e Progressisti divide il cammino di Pippo Zappulla e Bruno Marziano, anime dell’area Riformista provinciale.
Zappulla, deputato nazionale, ha ufficializzato l’addio al Pd per il nuovo movimento politico. Marziano, assessore regionale, ha invece deciso di restare per sostenere la candidatura alla segreteria di Orlando. “Senza quella opzione, sarei andato via. Forse Zappulla non si aspettava una mia riflessione”. L’intervista.




Siracusa. All'Umberto I il sottosegretario alla Sanità, Faraone: "Serve presto un nuovo ospedale"

Il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, ha visitato questa mattina gli ospedali di Lentini e Siracusa. Da una delle più recenti strutture, al nosocomio del capoluogo il cui primo nucleo è stato costruito negli anni 20 del secolo scorso.
Faraone, accompagno dal direttore generale dell’Asp, Brugaletta, da diversi deputati regionali siracusani e dall’assessore regionale, Bruno Marziano, ha visito alcuni reparti e il pronto soccorso dell’Umberto I. Ed ha concordato sulla necessità di un nuovo ospedale per Siracusa. Le sue dichiarazioni nella nostra intervista.




Siracusa. La provocazione: "vendiamo la casa del prefetto", rivincita sul governo che vuole 24 milioni di euro

Il governo centrale vuole 24 milioni di euro dalla ex Provincia Regionale di Siracusa. E’ quel famigerato prelievo forzoso che taglia le gambe ad un ente già in difficoltà mostruose di suo. E mentre si parla di un piano di vendita di beni immobili di proprietà della ex Provincia, nel disperato tentativo di fare cassa per tirare avanti (o provarci), arriva la provocazione: “perchè non vendere la casa del prefetto?”.
A firmarla è il deputato regionale Enzo Vinciullo, forte di due considerazioni. La prima, il Ministero degli Interni paga poco per l’affitto del palazzo che ospita la Prefettura e riconosce un canone fuori mercato per la casa che ospita il prefetto e la sua famiglia. La seconda, lo stesso Ministero reclama però 24 milioni di euro da una provincia “povera”. Vinciullo, allora, lancia la sua idea: vendere la casa che ospita il prefetto, valutata in circa 8 milioni di euro, magari ad un “nababbo arabo” vista la posizione strategia e panoramica dell’abitazione che potrebbe far gola a più di un acquirente. E il prefetto e la sua famiglia? “Il Ministero trovi altra soluzione”.




Siracusa. In quanti modi può essere racconta la bellezza? Nuove prospettive nel video di Luca Morreale

Tre minuti circa per raccontare da nuove e suggestive prospettive Siracusa e la sua bellezza secolare. E’ il nuovo video realizzato da Luca Morreale che, grazie anche all’utilizzo di un drone combinato a tecniche di ripresa più tradizionali, regala nuove visioni della città, oltre alle note immagini da cartolina.




Siracusa. "Deprimente" parco archeologico della Neapolis, sopralluogo di deputati regionali: "Autonomia subito"

“Situazione deprimente”. E’il laconico commento del deputato regionale Stefano Zito (M5S) al termine di una passeggiata all’interno del parco archeologico della Neapolis. Dopo gli articoli e le segnalazioni di SiracusaOggi.it, l’esponente pentastellato ha voluto vedere di persona quale fosse la qualità di fruizione dei prestigiosi monumenti. Quasi come fosse un turista, insieme al deputato regionale Pippo Sorbello (Centristi), ha passeggiato tra i vialoni e le antiche vestigia. Confermando, al termine, la necessità di dotare il parco dell’autonomia prevista dalla regionale del 2000 per riuscire così ad avere anche quella capacità gestionale e di intervento che avrebbe già permesso di risolvere i problemi attuali, soprattutto le erbacce che coprono e invadono antiche pietre e la chiusura di intere aree (come il nuovo percorso attorno all’anfiteatro romano) per via di una balaustra pericolante. Per la pulizia immediata, una soluzione ci sarebbe: chiamare i forestali. Non servono più, infatti, convenzioni “ma una chiamata diretta dalla Soprintendenza”, spiega Zito.