Siracusa. Mistero raccomandate: solo avvisi a domicilio e code al ritiro

Un solo ufficio dove ritirare le raccomandate in una città di 120.000 abitanti. In più lo strano caso di avvisi di ritiro recapitati a pioggia, quasi come se i postini non consegnassero più raccomandate o comunque non citofonassero.
Risultato: attese, lunghe code e pure un annunciato esposto in Procura. Un caso già segnalato su cui oggi abbiamo voluto sentire i siracusani in coda.




Siracusa. Mercato Ittico, la riapertura affidata ad un bando regionale

La riapertura del mercato ittico di Siracusa passa anche attraverso un bando regionale. Il Comune ha partecipato con un progetto da 3 milioni di euro che punta non solo all’apertura ma anche alla creazione di laboratori per trasformare il pescato sul posto. Sarebbe un risultato atteso dalla marineria locale da oltre dieci anni. L’assessore Scrofani illustra tempi e dettagli.




Augusta. Operazione Port Utility, un arresto: "Corruzione per un appalto e società fantasma"

Corruzione per un appalto da 1,8 mln di euro al porto di Augusta. La guardia di finanza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di Gaetano Miceli, 57 anni, ingegnere siracusano. Sequestrata anche la sede della società Tecnass Srl di contrada Targia. L’operazione rappresenta l’esito di complesse e articolate indagini di Polizia Giudiziaria coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano e dirette dai Sostituti Procuratori Tommaso Pagano e Margherita Brianese, delegate al Nucleo di Polizia Tributaria aretuseo.
L’appalto finito nel mirino della magistratura e delle fiamme gialle del Nucleo di polizia tributaria è quello per l’aggiudicazione dei “servizi ingegneria per la redazione della VAS a corredo del piano regolatore”. Sono state svolte perquisizioni anche a Malta dove erano state create diverse società “fantasma”. Le indagini sono partite all’inizio del 2015. Condotti anche accertamenti bancari a carico di oltre 25 tra società e persone fisiche, arrivando all’individuazione dei presunti capitali illeciti.
La Procura ha attivato anche lo strumento della Cooperazione Giudiziaria Internazionale, collaborando con la polizia maltese. Nel dettaglio Miceli avrebbe creato con altri indagati, tre società ritenute “cartiere”. Miceli avrebbe corrotto in commissario di gara per l’appalto bandito dall’Autorità portuale di Augusta per i servizi di ingegneria. Una consulenza da 330 mila euro il prezzo della corruzione di un componente la commissione di gara. A Malta sarebbe stata condotta parte dei proventi illeciti.
Le persone coinvolte, oltre a Miceli, sono altre tre: il commissario di cui si ipotizza la corruzione e due soci dello studio Tecnass Srl. Ma gli indagati, in diversi filoni, sarebbero 15. La Procura ha parlato anche di possibili complicità a livello amminsitrativo dell’Autorità Portuale. Pochi, secondo il procuratore capo, i controlli nel settore pubblico, tanto che altri appalti sarebbero sotto la lente d’ingrandimento della magistratura. Nell’ambito dell’operazione odierna, sequestrato un immobile a Siracusa, mentre il commissario ritenuto corrotto avrebbe parzialmente ammesso alcune responsabilità e contribuito al prosieguo delle indagini. Già in passato il porto commerciale e gli appalti ad esso collegati erano finiti al centro di inchieste, a partire da quella denominata “Petrolio”, con al centro la figura di Gianluca Gemelli,compagno dell’ex ministro Federica Guidi e il lavoro della Procura di Potenza sul cosiddetto “quartierino romano”. Per Gemelli è poi stata chiesta l’archiviazione, così come per l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, ex capo di Stato maggiore della Marina Militare italiana e per Nicola Colicchi, ex consulente della Camera di Commercio di Roma. Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di Gemelli, il ministro Guidi lasciò il suo incarico in seno al Governo.




Siracusa. Nuovo ospedale, l'area su cui costruirlo è un caso: tutto da rifare?

Il nuovo ospedale di Siracusa è oggi un grande sogno. Si prova a tirarlo fuori dal cassetto e trasformarlo in giusta realtà. Ma fare un passo avanti in questa ventennale vicenda è quanto mai arduo e complicato. Difficile capire perchè su di un tema su cui dovrebbe convergere l’interesse di tutti – politica, cittadini, istituzioni – prevalgano divisioni e visioni diametralmente opposte. E persino la scelta dell’area è un caso.
A dispetto delle indicazioni di una trentina d’anni fa e del prg, il Consiglio comunale ha scelto l’area dell’ex Onp – di proprietà dell’Asp – su cui però, la stessa Azienda Sanitaria ha fatto presente l’esistenza di vincoli. E corre intanto voce che il provvedimento potrebbe tornare in aula per rivedere la scelta operata in precedenza. Insomma, come tornare indietro di mesi. Al punto di partenza, o quasi. In un gioco dell’oca senza troppo senso e con spazio per qualche dubbio.
L’intervista con il deputato regionale, Enzo Vinciullo.




Siracusa. Urban Center, un contenitore per i cittadini che voglio "incidere"

In quaranta giorni di tempo saranno completati i lavori dell’Urban Center di Siracusa. Una struttura nuova, realizzata al posto della ex sala Randone, che vuole diventare una vera e propria “casa” dei cittadini ai quali viene riconosciuta così la possibilità di incidere sulla vita pubblica della città.
Il conto alla rovescia verso l’apertura verrà adesso scandito con i “Cantieri Aperti”: una serie di incontro con associazioni e scuole per preparare i primi “laboratori” dell’Urban Center.
Nella ristrutturata area che costeggia via Malta, inoltre, saranno trasferiti uffici comunali, con possibilità di tagliare alcuni affitti. E con la rendicontazione dei lavori effettuati, il Ministero dell’Ambiente potrebbe decidere di liberare altre risorse per un intervento progettato allo Sbarcadero.
Ne abbiamo parlato con l’assessore alla Modernizzazione, Valeria Troia. La sua intervista video.




Siracusa. Storia dimenticata: quei blocchi di pietra al Vermexio, scultura mancata

Quanti conoscono la storia di quei blocchi di pietra che sporgono al primo piano degli uffici comunali di piazza Duomo, all’interno del Vermexio? Sono talmente inseriti ormai nel paesaggio che pochi ci fanno caso. Eppure, al posto di quelle squadrate pietre, doveva essere scolpito in passato lo stemma della città di Siracusa, così da “marcare” ulteriormente l’ingresso al Municipio.
Ma dalla buona idea alla pratica, anche in quei tempi passati (parliamo degli anni 70 del secolo scorso), ci si è persi. E così i blocchi di pietra sono rimasti così, anonimi e oggettivamente brutti, tra le due finestre del primo piano. In attesa che qualcuno torni ad interessarsi a loro. E magari scolpire una volta per tutte, quarant’anni dopo, lo stemma della città.




Siracusa. "Edilizia abitativa, a rischio revoca i 7 milioni di euro stanziati"

“Il Comune di Siracusa rischia di perdere 7 milioni di euro, già stanziati nel Piano Nazionale di Edilizia Abitativa  per il Recupero e la Riqualificazione della Città”. A lanciare l’allarme, il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, insieme ai consiglieri comunali Fabio Castagnino e Fabio Alota. Insieme, hanno spiegato che “dal 1 febbraio 2017, l’Assessorato regionale delle Infrastrutture ha avviato il procedimento di esclusione dalla graduatoria, approvata con Decreto 11 marzo 2014 e pubblicata nella GURS 12/14, dei Comuni ammessi a contributo nell’ambito del programma finanziato.Il  Piano Nazionale di Edilizia Abitativa assegnava alla Regione Siciliana 8.561.070,09 euro.I Comuni che avevano partecipato al bando erano 13 e fra questi Siracusa, che si era classificata all’ultimo posto.La richiesta, pervenuta in data 15 maggio 2013, quando Sindaco non era Garozzo, prevedeva una proposta di 7.468.250,00 euro e di questi, 4.950.000,00 euro di finanziamenti Stato-Regione, 843.250,00 euro di finanziamenti Comune-Enti, 1.675.000,00 euro di contribuzione da privati.Dopo aver fatto la richiesta- hanno proseguito Vinciullo, Castagnino e Alota, il Comune di Siracusa si è rifiutato di seguire, come avrebbe dovuto, la pratica, tant’è vero che il 23/12/2015 l’Assessorato chiede dei documenti al Comune di Siracusa, che non riscontra nemmeno la nota fatta pervenire dalla Regione.Successivamente, non avendo ricevuto alcuna risposta dal Comune di Siracusa, l’Assessorato scrive nuovamente, sollecitando il Comune “a manifestare immediatamente la volontà dell’Amministrazione di realizzare il programma in oggetto e si sollecita la trasmissione, entro e non oltre 90 giorni”. Attivata adesso,secondo quanto spiegato da Vinciullo, Castagnino e Alota, la procedura di revoca  del contributo concesso”. Gli esponenti di opposizione chiedono le dimissioni del sindaco, Giancarlo Garozzo .




Cassibile. "Il pallone tensostatico pronto da mesi e non consegnato", il quartiere insorge

I lavori di costruzione del nuovo pallone tensostatico di Cassibile sono stati conclusi da mesi, eppure la struttura, particolarmente attesa dai residenti, non viene ancora consegnata alla comunità. E’ questa la ragione del rammarico che, per il quartiere, esprime il presidente della circoscrizione, Paolo Romano. “Non si comprende come mai ad oggi la struttura non sia stata consegnata per il normale uso quotidiano- commenta Romano, non stupito dalle “sentite e corpose lamentele che arrivano continuamente da cittadini ed associazioni sportive che, sopratutto nel periodo invernale, sono costrette a interrompere le proprie attività, con grave nocumento per tutto il territorio”. A queste considerazioni, Romano fa seguire una sollecitazione, indirizzata chiaramente al Comune, affinchè si proceda subito alla consegna della struttura, “ovviamente dopo i collaudi e i passaggi tecnici previsti, così da consentire la ripresa delle numerose attività sportive che vengono svolte ed evitare che si collezioni l’ennesima incompiuta”.




Siracusa. Benvenuto Giuseppe Castaldo, si insedia il prefetto. "Orgoglioso di essere qui"

“E’ il mio primo incarico quale rappresentante dello Stato sul territorio e per me è motivo di grande orgoglio”. Sono le prime parole del prefetto Giuseppe Castaldo, appena insediatosi a Siracusa.
Parla con entusiasmo di questa “sfida” e non manca di elogiare una “comunità generosa e solidale, impegnata nell’accoglienza ai tanti migranti sbarcati negli ultimi anni e in un territorio caratterizzato da un prezioso e secolare patrimonio storico e culturale”.
Ascolto e condivisione saranno le linee guida seguite dal neo-prefetto che ha ringraziato e saluto il suo predecessore, Armando Gradone, confidando di mirare a migliorare “anche solo un pochetto” quanto fatto proprio da chi lo ha preceduto.
Attenzione ai giovani, assicura Castaldo, che di parole come legalità ed imparzialità vuole fare capisaldi della sua prefettura.




Siracusa. Fondazione Inda, in Consiglio si parla di statuto e governance: il sindaco tornerà presidente ad agosto

Si è parlato poco di statuto e molto di governance della Fondazione Inda nel corso del consiglio comunale aperto dedicato proprio alle modifiche statutarie. Alla seduta aperta hanno partecipato anche i deputati nazionali Zappulla e Amoddio. Una ventina i consiglieri presenti, sinonimo di attenzione verso la principale istituzione culturale siracusana.
Tra polemiche e velate accuse, il “nodo” si è concentrato sulla necessità di garantire la centralità di Siracusa nel governo della Fondazione evitando ingerenze da Roma. Le modifiche riguarderebbero le figure del consigliere delegato e del sovrintendente. Confermato che il sindaco rimane presidente della Fondazione. E al termine dell’attuale commissariamento, prolungato sino ad agosto, Garozzo – presente in aula – dovrebbe riprendere il timone della Fondazione.