Siracusa. Balza Akradina, ex tribunale, carcere borbonico: sgomberati senzatetto

Operazione congiunta di carabinieri, municipale e personale Igm. Un servizio capillare in funzione antidegrado sociale per mettere in sicurezza e bonificare varie aree “occupate” come rifugi di fortuna da extracomunitari e senzatetto.
Dall’ex tribunale di via Brenta, all’ex carcere borbonico, dal cavalcavia di via Reimann alle grotte della balza Akradina, il molo sant’Antonio, l’ex mercato ittico, l’ex hotel Helios.
Una cinquantina gli stranieri identificati e affidati ai servizi sociali del Comune. All’interno dei locali occupati materassi, coperte, bombole di gas collegate a rudimentali cucine, molta sporcizia ed escrementi.
Controllati anche i tre campi rom di contrada Pantanelli. Censiti 30 adulti e 10 minori.




Augusta. Carburante rubato e rivenduto sottocosto, sgominata banda: 16 arresti e 65 clienti denunciati

Avevano creato un vero e proprio punto vendita di carburante ma totalmente abusivo. Accade ad Augusta dove la polizia di Ragusa ha sgominanto una banda di ricettatori e contrabbandieri di carburante. Secondo quanto ricostruito, veniva rubato a società che commercializzano prodotti petroliferi e quindi venduto sottocosto, con la complicità di autisti di autocisterne di una ditta di trasporto che però risulta estranea alla vicenda.
Gli agenti della Mobile ragusana hanno arrestato 16 persone, 15 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare e una in flagranza.
Denunciati per ricettazione, inoltre, 65 “clienti” sorpresi all’interno del distributore abusivo. I circa 2 milioni di litri rubati in due anni hanno creato un danno di quasi 3 milioni di euro alle società vittime del furto.
Sono stato sottoposti a sequestro preventivo due aziende, migliaia di euro e quasi 1.000 litri di gasolio.




Siracusa. Presentato il calendario 2017 dell'Arma, "oggetto di culto sinonimo di tradizione"

Presentato anche a Siracusa il calendario 2017 dei Carabinieri. Un oggetto di “culto” da sempre simbolo di tradizione. E’ dedicato ai simboli dell’Arma come la lucerna, il cappello della tradizione, la carabina (da cui prendono il nome), e poi ancora la daga (la spada storica dei carabinieri), la bandoliera e i colori rosso e blu.




Siracusa. Gli anziani di Epipoli al Comune: "rivogliamo il nostro centro, era la nostra vita"

Cancello chiuso e nessuna alternativa. Se non l’idea – per loro poco allettante e praticabile – di raggiungere Belvedere. La chiusura del centro per anziani di Epipoli diventa un caso, anche politico. Con il botta e risposta a distanza tra il coordinatore provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera, che attacca la scelta e i modi dell’amministrazione, l’assessore alle politiche sociali, Sallicano, che risponde piccato e la presidente della Seconda Commissione, D’Amico, che motiva la scelta con costi d’affitto tropo alti (circa 10.000 euro l’anno).
E poi ci sono loro, gli anziani di Epipoli. Questa mattina hanno risposto all’appello di Edy Bandiera e si sono fatti trovare davanti al cancello (chiuso) dell’ormai ex centro, raccontando cosa rappresentava per loro: “la nostra vita”.

Le parole dei fruitori del centro

Intervista con Edy Bandiera




Siracusa. Salvare il Libero Consorzio, on. Vinciullo: "Difficilissimo. E' una missione impossibile"

Corsa contro il tempo per salvare la ex Provincia Regionale di Siracusa. Le buone intenzioni della politica regionale si scontrano con i tempi: il 13 dicembre chiuderà la tesoreria e con manovre disperate ancora in discussione a Palermo diventa difficilissima la partita per consentire ai lavoratori di percepire gli stipendi arretrati ed all’ente di sopravvivere. Il presidente della Commissione Bilancio dell’Ars, Enzo Vinciullo, evita di creare illusioni e parla di “missione impossibile”. Lo fa intervenendo in diretta su Fm Italia. E nel corso del suo intervento si domanda, in prospettiva futura, a cosa serva un ente che costa tanto e oltre produrre stipendi non riesce a fare.




Siracusa. Truffe agli anziani, spot per la campagna #chiamatecisempre

Truffe e raggiri ai danni di anziani. Gli over 65 sono spesso, purtroppo, bersaglio preferenziale di spregiudicati individui che con mille scuse riescono a carpirne la fiducia per poi piazzare “colpi” non da poco.
La Polizia di Stato, da sempre attenta al fenomeno, ha deciso di lanciare la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”. A lanciare l’iniziativa, due spot ideati da Gianni Ippoliti con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania.
Nei trailers vengono mostrate le truffe più ricorrenti come, ad esempio, quelle tra le mura domestiche in cui i malfattori si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine o per tecnici del gas. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini ad essere cauti quando alla porta si presenta uno sconosciuto. In caso di dubbio, anche minimo, l’invito è sempre quello: chiamate la Polizia.




Siracusa Risorse: riesplode la rabbia, lavoratori arrampicati su tetti e torretta. Il video

Riesplode la rabbia dei 104 lavoratori di Siracusa Risorse. Nessuna soluzione ancora per la società interamente partecipata dalla ex Provincia Regionale e l’esasperazione ha ancora una volta la meglio. Otto mesi in attesa di stipendio, niente contratto di servizio rinnovato e lo spettro di un ulteriore taglio da 1 milione di euro innescano la miccia della protesta.
E’ tornato sulla torretta dell’ex Consorzio Agrario il dipendente che già una decina di giorni addietro aveva deciso di gridare la frustrazione di lavoratori e famiglie ridotti sul lastrico da una politica che tarda a fornire le risposte. Ha subito ricevuto la solidarietà di molti colleghi che si sono piazzati sotto la torretta o sul vicino tetto dell’edificio che ospita la sede della Polizia Provinciale.
“Questa volta non scendo, basta promesse. Ora servono fatti concreti perchè così noi non possiamo andare avanti”, urla con rabbia. E raccoglie l’applauso dei colleghi che stanno meditando l’occupazione della sala dell’ex consiglio provinciale, in via Roma.
La protesta è partita dai lavoratori, niente sindacati. Ma proprio i sindacati domani saranno a Palermo tutti insieme con le varie sigle coinvolte per lanciare un segnale forte in Commissione Bilancio: ex Provincia e Siracusa Risorse sono due vicende che vanno di pari passo, con 700 persone che aspettano un segnale forte da Palermo.




Siracusa. Pini in piazza Adda: abbattuti nel 2015 perchè pericolosi, piantati di nuovo nel 2016

Era ottobre del 2015 quando in piazza Adda venivano abbattuti diversi pini, attorno al parco recintato. La loro colpa? Radici troppo “aggressive”, forti a tal punto da sollevare l’asfalto e deformare i marciapiedi. E allora via con l’operazione di potatura.
Adesso, ad un anno di distanza, sono stati piantati i nuovi alberi. E qui c’è la sorpresa: in un primo momento gli uffici del verde pubblico comunale avevano pensato agli aranci amari. Invece ecco piantumati di nuovo pini.




Priolo. Occupata la sede Comes, i lavoratori: "vogliamo i nostri soldi"

Sale di nuovo la tensione nella vertenza Comes. Dopo i blocchi alle portinerie della zona industriale, i 156 lavoratori hanno adesso occupato la sede della società, in contrada Spalla.
Chiedono di ricevere copia delle buste paga relative al tfr (sono stati licenziati, ndr) e delle mensilità arretrate e non ancora saldate. Non sono mancati i momenti di tensione, con la Digos intervenuta dietro richiesta della proprietà Comes. Al momento vincono, comunque e ancora una volta, dialogo e buon senso.
Con i lavoratori ci sono i sindacati. Roberto Getulio (Cisl) spiega il senso dell’iniziativa di lotta. “Stiamo scherzando con il pane di 156 padri di famiglia. Non solo l’incertezza per il futuro, adesso si aggiunge anche questa angheria dei mancati pagamenti. Con queste copie di busta paga i lavoratori potrebbero finalmente vedere soddisfatte le loro giuste richieste. Abbiamo bloccato con decreto ingiuntivo circa 500.000 euro alle committenti Comes, somma destinata al pagamento dei lavoratori. Ma senza quelle copie di busta paga non possiamo toccare quei soldi. Capite come sia alto il livello di tensione, troppo alto”.
Della vicenda Comes si è recentemente discusso anche in Prefettura.




Siracusa. Esclusivo: crolla una parete del magazzino del sale, riserva della Saline in abbandono. Ha ancora un senso?

E’ crollata una intera parete del magazzino del sale, nell’area della riserva Saline di Siracusa. Un crollo che non fa rumore, nonostante fosse stato ampiamente segnalato il rischio. Nessuno è intervenuto per evitare quanto era facile prevedere. E così la mareggiata di sette giorni fà ha avuto gioco facile nel sottolineare l’immobilismo siracusano. Dove le responsabilità e le colpe sono sempre di altri, in questo caso Palermo sponda assessore regionale Territorio e Ambiente, e mai dei vertici locali.
Possibile davvero che dall’ufficio parchi e riserve del Libero Consorzio Comunale (gestore della Riserva) non si poteva fare di più, oltre a “proteggere” con opinabili gabbiature in tufo il magazzino, restaurato con soldi pubblico e ora destinato al crollo definitivo? Le immagini.