Siracusa. La bellezza di Ortigia in un timelapse di 4 minuti con DigitStudio

Quattro minuti possono essere sufficienti per raccontare la grande bellezza di Ortigia? L’esperimento lo ha tentato uno studio di Leonforte, DigitStudio. Alcuni dei suoi componenti, in visita a Siracusa, ammaliati come tutti dal centro storico, hanno voluto trasmetterne il fascino come lo hanno raccolto loro, da visitatori. Con l’aiuto di una telecamera. E di quello che viene tecnicamente chiamato timelapse.




Siracusa. Carte di credito clonate: le intercettazioni della Guardia di Finanza




Carte di credito clonate: sgominata organizzazione attiva in 7 regioni

Sono 11 le persone raggiunte questa mattina da una ordinanza per associazione a delinquere finalizzata all’indebito utilizzo di carte di credito clonate e uso indebito di carte di credito. Un’operazione coordinata dalla Guardia di Finanza di Siracusa in 7 diverse regioni. Oltre 100 finanzieri in campo nelle prime ore del mattino per arresti e perquisizioni in 16 province. L’operazione rappresenta l’esito di articolate indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, delegate alla locale Compagnia ed all’Aliquota della Finanza della sezione di polizia giudiziaria. L’indagine ha preso le mosse da una complessa vicenda di riciclaggio di assegni e di truffe a società finanziarie ed istituti di credito della provincia. L’attività investigativa ha permesso di individuare un’associazione a delinquere composta da vari soggetti con compiti ben definiti. Gli investigatori delle fiamme gialle sono riusciti a ricostruire i compiti assegnati a ciascun componente dell’organizzazione che aveva un centro per la gestione informatica a Catania. Nel nord Italia attivi soggetti con il compito di procacciare titolari di esercizi commerciali presso cui utilizzare le carte clonate. E poi ancora tecnici con incarichi definiti responsabili della logistica. Agli arresti domiciliari anche il patron del “Lecco Calcio 1992”. Tra gli indagati, inoltre, un uomo coinvolto  nel trafugamento della bara di Mike Bongiorno. L’indagine  ha, dunque,  origine a Siracusa e riguarda una complessa vicenda di riciclaggio di assegni e di truffe a società finanziarie ed istituti di credito della provincia. Le 11 persone raggiunte da ordinanza avrebbero operato anche a Catania, Roma, Ravenna, Reggio Emilia, Milano, Monza – Brianza e Varese.Il Gip,  Giuseppe Tripi ha disposto l’applicazione di misure cautelari personali. Si tratta di quattro misura di custodia in carcere, quattro arresti domiciliari e tre obblighi di presentazione alla p.g..Il presunto promotore e l’organizzatore dell’associazione è risultato Luciano Di Nicola, 57 anni,  già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora che fissa per necessità la base operativa a Siracusa:avrebbe avuto il compito di contattare soggetti, di riunirli e di organizzare movimenti e compiti. Il centro per la gestione informatica con sede a Catania, sarebbe stato affidato a Antonino Agatino Messina, 42 anni, , sottoposto alla custodia in carcere. Secondo gli inquirenti aveva il compito di decriptare i codici acquisiti illecitamente delle carte degli ignari possessori, attraverso un’apparecchiatura posizionata sui “Pos” di commercianti compiacenti;  un gruppo di soggetti con il ruolo di procacciare nel nord Italia titolari di esercizi commerciali presso cui utilizzare le carte clonate:  Giovanni Taccia, 55 anni, siracusano, sottoposto alla custodia in carcere; Rocco Lombardo, 69 anni,  calabrese domiciliato in Lentate sul Seveso (MB),sottoposto agli arresti domiciliari; Luigi Spera, 59 anni,  pugliese residente a Milano (già coinvolto nel procedimento relativo alla tentata estorsione ai danni dei familiari di Mike Bongiorno dopo il trafugamento della salma), sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.;  Flavio Laudani, 31 anni, catanese, sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g; Enzo Cesarini, 44 anni, italo tedesco residente a Reggio Emilia, sottoposto agli arresti domiciliari. Poi un gruppo di tecnici con incarichi definiti: Vincenzo Saccone , 51 anni, sottoposto alla custodia in carcere;Cristian Saccone, 24 anni, sottoposto agli arresti domiciliari,padre e figlio catanesi, addetti all’inserimento dei codici sulle carte ed anche all’effettuazione delle “strisciate” dopo aver contattato gli esercenti compiacenti; Scardino Antonino (1980) palermitano e titolare di un residence a Gerenzano (VA),responsabile della logistica, sottoposto all’obbligo di presentazione alla p.g.; una serie di soggetti titolari di esercizi compiacenti: Bizzozero Daniele (1950) milanese imprenditore titolare di una importante concessionaria di auto motonautica nonché patron del “Lecco Calcio 1992” (solo in due differenti strisciate ha fatto girare la somma di 140.000 euro), sottoposto agli arresti domiciliari. Le modalità operative utilizzate dall’organizzazione consistevano nell’acquisizione illecita dei codici attraverso apparecchiature installate sui POS di commercianti compiacenti, nonché nell’inserimento dei numeri di codice, su una nuova carta al fine di nuovo utilizzo apparentemente lecito, nella ricerca di esercizi commerciali compiacenti, per strisciare le carte nel relativo POS ed ottenere la disponibilità di ingenti somme sui conti correnti legati al  POS. Alla fine, veniva monetizzata la “strisciata”, tramite il titolare del negozio che si recava in banca a prelevare, dividendo il ricavato secondo percentuali stabilite (circa il 50 %). Gli arresti e le perquisizioni sono stati eseguiti dai Reparti della Guardia di Finanza della Sicilia (Siracusa e Catania), della Lombardia (Milano, Bergamo, Brescia, Como,Monza – Brianza e Varese,), del Piemonte (Torino) dell’Emilia Romagna (Bologna, Parma,Ravenna e Reggio Emilia), del Lazio (Roma), della Basilicata (Matera) e della Puglia (Lecce).Giordano ha dichiarato che questo risultato costituisce l’avvio di ulteriori investigazioni di riscontro e sviluppo dei temi di indagine già attenzionati, che costituiscono il tessuto probatorio già consolidato mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, osservazioni e pedinamenti, monitoraggio tramite GPS, indagini patrimoniali e bancarie, con l’uso di tecnologie informatiche.




Siracusa. "Cancelliamo la brutta scuola", campagna al via con Alba Parietti e Ferdinando Imposimato

Un referendum abrogativo per “cancellare” le norme della riforma della scuola da poco approvate dal governo Renzi. Anche Siracusa partecipa alla raccolta firme per poter arrivare a presentare il quesito referendario. “Diamo voce al popolo italiano, come prevede la costituzione”, spiega Paolo italia della Cgil Scuola. Se ne è parlato oggi  nell’auditorium dell’istituto Insolera di via Modica. L’associazione professionale Proteo Fare Sapere insieme alla Flc Cgil organizzano un convegno dal titolo “Cancelliamo la brutta scuola”.
Al dibattito hanno preso parte  tutte le componenti del mondo scuola: dai genitori agli insegnanti, passando per dirigenti scolastici e amministrativi. Spiccano le presenze di Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della suprema Corte di Cassazione, Massimo Villone, docente universitario di Diritto Costituzionale, e Alba Parietti come opinionista. A moderare il dibattito, il direttore di SiracusaOggi.it ed FM Italia, Gianni Catania.




Siracusa. Dopo le proteste Lutri convoca i sindacati: "risolvere l'emergenza finanziaria"

La settimana inizia nel segno della protesta. Come vi abbiamo raccontato in un altro articolo, i dipendenti di Siracusa Risorse hanno bloccato questa mattina l’ingresso degli uffici del Libero Consorzio, nella sede di via Malta. Poco distante, anche gli stessi interni della ex Provincia hanno manifestato il loro disagio con un improvvisato e rapido “blocco” stradale in corso Umberto.
Per tutta risposta, il commissario straordinario dell’ente ha convocato i sindacati mercoledì alle 9.30. Argomento dell’incontro: come affrontare e risolvere l’emergenza finanziaria dell’Ente senza farne pagare le conseguenze ai dipendenti. Il commissario Lutri, oltre a cercare di risolvere con la Regione il problema della mancanza di risorse, ha fatto leva sulla Banca tesoriera per accreditare lo stipendio di dicembre ai lavoratori della partecipata.
Non è un mistero che il Libero Consorzio sia paralizzato da una crisi finanziaria di non facile soluzione. La mancanza di sufficienti trasferimenti di risorse economiche da parte della Regione Siciliana sta colpendo duramente l’organizzazione della ex Provincia e, di rimando, i servizi erogati.




La morte senza colpevoli di Lele Scieri: é l'ora della verità? Amoddio: "confidiamo nella dignità"

Da martedì 5 aprile al via i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta per fare luce sulla morte di Lele Scieri. Il parà siracusano venne trovato cadavere all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Le inchieste giudiziarie si chiusero con un nulla di fatto e troppi interrogativi ancora aperti per una morte senza nessun responsabile.
Le risposte le cerca adesso con forza la commissione parlamentare voluta e ottenuta con forza da Sofia Amoddio, parlamentare siracusana del Pd. Lei è la presidente mentre Stefania Prestigiacomo (Fi) è la vice, con Pippo Zappulla (Pd) componente.




Siracusa. La storia di Angelo: rinnova casa e regala mobili e porte per strada

Un’idea semplice, tanto da risultare però quasi geniale e,comunque, certamente utile. E’ quella del gestore di una casa vacanze di Ortigia, la “Casa di Eva” di via Nizza, nel cuore di Ortigia. Ha deciso di ristrutturare l’immobile, acquistando anche nuovi arredi. Cosa fare, allora, dei vecchi mobili, non in linea con lo stile scelto per la struttura ricettiva? Angelo Zivillica ha pensato che, prima di disfarsi di quelli che da mobili diventano rifiuti ingombranti sarebbe stato utile verificare la possibilità di metterli a disposizione di chi, eventualmente, ne avesse bisogno, per qualsiasi ragione. Stupisce il cartello che ha affisso, dunque, su un divano letto, adagiato accanto alla porta d’ingresso della sua casa vacanze: “regalasi”. Ad un primo sguardo potrebbe sembrare un espediente per abbandonare, senza essere additato, i mobili vecchi per strada o per lavarsene le mani. E invece Zivillica ha già chiesto all’Igm la rimozione del rifiuto ingombrante, concordando giorno e ora del ritiro. Ma fino ad allora, se qualcuno volesse approfittarne, il rifiuto diventa risorsa, regalo. Ha già fatto così con altri mobili, che- racconta- sono andati a ruba, anche se la definizione, in questo caso, non è quella corretta




Siracusa. Opere finanziate e incomplete, 50 progetti "sospesi" in provincia

Un elenco ricco di progetti, oltre mille e 300 interventi in Sicilia, per più di 247 milioni di euro. Progetti che, però, non sono completi e le relative opere, finanziate con fondi europei, rischiano di essere perdute. Il problema può riguardare passaggi successivi alla progettazione e perfino successivi allo svolgimento dei lavori: dal collaudo al passaggio relativo alla rendicontazione. La commissione Bilancio dell’Ars ha, allora, approvato un articolo, da inserire nell’ambito del disegno di legge che il presidente dell’organismo del parlamento siciliano, Vincenzo Vinciullo ha battezzato “Omnibus”. L’articolo 17 prevede che entro marzo 2017 tutto debba essere concluso. Gli enti inadempienti non potranno accedere ad altri fondi della programmazione europea 2014-2020. Se entro giugno, inoltre, gli iter non saranno completi, il deputato regionale è pronto a inoltrare tutto alla Corte dei Conti. In provincia le opere finanziate ma non ultimate sono 24, senza considerare gli istituti scolastici, 36.




Siracusa Risorse, i lavoratori bloccano l'ingresso dell'ex Provincia di via Malta

Si alzano i toni della protesta dei lavoratori di “Siracusa Risorse”, la società “in house” dell’ex Provincia che, dallo scorso dicembre, non ha più ottenuto il rinnovo del contratto per lo svolgimento dei servizi di cui si è occupava dalla sua costituzione, prima come società mista poi, appunto, come società “in house” dell’ente. I lavoratori non percepiscono stipendio da quattro mesi e non ci sono nemmeno notizie certe riguardo al loro futuro occupazionale. Dopo aver incontrato l’amministratore delegato, Carmelo Fileti nella sede di corso Gelone, occupata simbolicamente il 31 marzo scorso e dopo avere chiesto l’intervento del prefetto, Armando Gradone, oggi i lavoratori hanno messo in pratica un intento già , del resto, prospettato. Davanti alla sede della provincia di via Malta stanno ancora una volta manifestando ma bloccando l’ingresso, per impedire ai dipendenti dell’ex Provincia di accedere negli uffici e di svolgere la propria attività lavorativa. I lavoratori dell’ente avrebbero, però, risposto all’azione chiedendo l’intervento della polizia, parlando di interruzione di pubblico servizio. Tensione evidente in quella che diventa una guerra tra lavoratori e che rischia di spostare, dunque, l’attenzione sul reale problema e su quelli che dovrebbero essere i destinatari delle rimostranze dei lavoratori. Il presidio è cominciato alle 7 del mattino e non è escluso che possa andare avanti fino a quando i lavoratori non otterranno delle risposte ritenute idonee. Anche questa mattina,come nelle precedenti occasioni, la vertenza è seguita dalla Filcams Cgil, guidata nel territorio da Stefano Gugliotta.




Siracusa. Nuovo ospedale, Vinciullo replica alla Prestigiacomo: "sventato uno scippo"

Dopo le dichiarazioni della parlamentare Stefania Prestigiacomo a SiracusaOggi.it(leggi qui), riparte il dibattito sul nuovo ospedale. All’ex ministro, che ricordava come diversi anni addietro si è rifiutata l’offerta dell’imprenditore privato Pizzarotti, replica il deputato regionale di Ncd, Enzo Vinciullo. “Abbiamo evitato uno scippo”, spiega pochi giorni dopo aver annunciato uno sciopero della fame se dopo l’8 aprile non arriveranno segnali concreti da Asp e Comune di Siracusa sulle aree dove, alla Pizzuta, dovrebbe essere costruito il nuovo ospedale.