Le prime 24 ore di chiusura al traffico di Largo XXV Luglio tra apprezzamenti e perplessità. Si divide l’opinione pubblica, tra favorevoli e contrari al nuovo provvedimento adottato dal settore Mobilità del Comune di Siracusa. La presenza di vigili urbani ha agevolato ieri la “comprensione” della novità ad automobilisti altrimenti spaesati tra nuova segnaletica e cambi di percorsi abituali. Ci vorrà ancora del tempo per familiarizzare con la nuova circolazione nell’area del tempio di Apollo. Nel fine settimana, con il semaforo della Ztl rosso, la vera prova di tenuta e funzionalità di questa “estensione” della Ztl al di fuori di quella che era considerata da sempre la cerchia pedonale del centro storico siracusano.
A motivare il provvedimento ragioni “di valorizzazione delle aree urbane monumentali”, spiegano dal settore Mobilità. In sè, il provvedimento potrebbe apportare migliorie dal punto di vista ambientale, riducendo le emissioni nella zona notevoli quando si vengono a creare congestioni da traffico. Inoltre, nell’intento dell’assessorato, aumenta così la vivibilità dello stesso Largo XXV Luglio a vantaggio di siracusani, commercianti e turisti.
Ma non mancano le voci critiche di chi sottolinea, soprattutto, un ulteriore strettoia da e per il centro storico che potrebbe produrre un effetto inverso: scoraggiare che vuole muoversi verso il salotto buono della città utilizzando l’auto. Incentivare i collegamenti con le navette elettriche potrebbe essere una ulteriore soluzione di buon senso.
Sul provvedimento scatta intanto la corsa al “merito”. Il Movimento 5 Stelle ne rivendica la paternità, mostrando documenti e incontri di un anno addietro. Gli uffici del settore mobilità parlano invece di provvedimento autonomo, adottato dopo analisi e valutazioni. In mezzo, gli automobilisti siracusani. Più perplessi che persuasi. Ma la novità merita qualche giorno di studio prima di un giudizio definitivo. Dalla circoscrizione Ortigia dura presa di posizione dei consiglieri Grienti e Gibilisco, che parlano di “un altro sciagurato provvedimento ordinato dall’assessore Antonio Grasso, che vieta il transito veicolare al Largo XXV Luglio. Tale provvedimento che a suo dire in via ancora sperimentale, oltre a vietare il transito veicolare al Largo XXV Luglio quindi rendendola pedonale dispone il doppio senso di circolazione in Via Chindemi, creando un pericoloso incrocio ad intersezione con Via Savoia.La stessa ordinanza, fa notare come ci sia un trattamento diverso nei confronti dei commercianti, visto che ora tutto il flusso veicolare viene dirottato tutto su via XX Settembre”. I due consiglieri di quartieri fanno una puntualizzazione. “Lontana da noi -precisano- l’intenzione di non volere un centro storico con meno auto e con una riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, ma ciò non deve entrare in contrasto con la “sicura viabilità” e con le esigenze di chi abita e lavora in Ortigia”.