Siracusa. "Divieto di bivacco ma ci si può sedere sugli scalini della Cattedrale"

L’ordinanza del “vietato sedersi” ha diviso in due fazioni l’opinione pubblica di Siracusa. Tra favorevoli e contrari, la discussione sulle multe per chi si siede sugli scalini della Cattedrale in piazza Duomo o in via Minerva ha infiammato gli animi. Anche della politica, con i consiglieri di minoranza che hanno chiesto il ritiro dell’ordinanza preannunciando una conferenza stampa proprio seduti sugli scaloni.
Per capire meglio senso e portata dell’iniziativa, siamo andati a chiedere maggiori spiegazioni al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Non perfettamente intesa l’iniziativa – dice – divieto di bivacco per questioni di decoro, ma i siracusani possono continuare a sedere lì”. L’intervista.




Siracusa. Santa Lucia arriva a scuola: chiavi, berretto e reliquie per avvicinare la patrona ai più piccoli

Siracusa e Santa Lucia. Un legame inscindibile e che non conosce sosta. Anche grazie all’infaticabile impegno della Deputazione della Cappella, con in testa il presidente Pucci Piccione. Non solo le feste del 13 dicembre e del patrocinio di maggio, la patrona entra anche nelle scuole. E racconta la sua storia con gli oggetti: una chiave, le reliquie, il cappello dei berretti verdi. E il tradizionale “sarausana iè” che oggi è tornato a riecheggiare nei corridoi dell’istituto comprensivo Paolo Orsi dove sono anche esposti i lavori dei giovani studenti e dedicati a Santa Lucia tra storia, archeologia e tradizione.




Siracusa. Si mobilitano "Gli Angeli": volontari per una pulizia straordinaria del cimitero

Lo hanno ribattezzato “clean day” e il nome già racchiude il senso della giornata. Sabato 23 maggio il Comitato Gli Angeli si dedicherà ad una pulizia straordinaria all’interno del cimitero di Siracusa. I soci hanno raccolto nei giorni scorsi quanto serviva per potere acquistare scope, palette, sacchi e quant’altro. Tutto materiale che sarà messo a disposizione di quanti vorranno volontariamente partecipare rispondendo all’appello lanciato da Giacinto Avola, motore del Comitato Gli Angeli, che si batte per risolvere le tante criticità della struttura.




Siracusa. Caritas, oltre mille e 500 persone aiutate dai Centri Ascolto

Si concluderà domani il progetto “Rifondiamoci”, della Caritas Diocesana, cofinanziato con il contributo Fondo Cei 8xmille Italia 2013 e dell’Arcidiocesi. Gli interventi sono stati attuati a vantaggio delle fasce deboli, dei poveri, italiani e stranieri, le comunità parrocchiali. Nel dettaglio, sono stati formati 40 volontari destinati ai centri d’ascolto, 4 quelli attivati, in Ortigia, al Santuario della Madonna delle Lacrime (Casa della Carità), nella parrocchia di San Metodio e alla Mazzarrona, presso la chiesa di San Corrado Confalonieri. I centri di ascolto sono aperti ogni martedì , dalle 16 alle 17,30 e il giovedì dalle 9 alle 11,30. Il servizio è destinato a chi vive un momento di difficoltà ed indigenza. E’ possibile ottenere sostegno al reddito, supporto psicologico e relazionale, con la possibilità di coinvolgere parrocchie e organizzazioni preposte, attraverso una convenzione con Epaca, patronato Coldiretti. Sono stati acquistati beni strumentali: un mezzo per gli spostamenti, arredi, attrezzature per l’allestimento dei centri ascolto. Gli acquisti effettuati hanno riguardato anche prodotti alimentari e per l’igiene personale (nel dettaglio, 17 mila prodotti alimentari e quasi 3 mila prodotti per l’igiene della persona”. In cinque mesi si sono rivolte ai centri d’ascolto 405 persone, tra i 19 e i 76 anni, italiani e immigrati, con le relative famiglie, per un totale di mille e 500 persone raggiunte dal servizio. Le problematiche di tipo abitativo hanno riguardato il 34,8 per cento delle persone che hanno usufruito degli sportelli ascolto. Problemi familiari e relazionali nel 52 per cento dei casi. Problematiche di tipo reddituali nel 96,7 per cento dei casi segnalati, mentre il 91, 1 per cento dei cittadini che hanno avuto accesso al servizio manifestavano problematiche scolastiche, incluso l’analfabetismo. Problematiche occupazionali nell’86,5 per cento dei casi, ma anche persone con procedimenti penali in corso o agli arresti domiciliati (il 6,7 per cento) hanno chiesto l’aiuto delle strutture attivate. Infine, le dipendenze, con una percentuale molto bassa rispetto alle altre voci: l1,2 per cento ha chiesto aiuto per alcool, gioco o droghe. Nonostante la conclusione del progetto, i centro di ascolto territoriali proseguiranno la propria attività. Sarà possibile attraverso un progetto analogo, “Ascoltare si può”, finanziato con il Fondo Cei 8xmille Italia 2014. Riguarderà il Vicariato di Lentini.




Siracusa. Spettacoli classici, spettatori vip: Monica Guerritore e Massimo Manfredi. Non c'era l'assessore al Turismo

Superato il muro dei 10.000 spettatori al termine delle tre “prime” al teatro greco. I numeri ufficiali diffusi dalla Fondazione Inda parlano di 10.600 spettatori per Le Supplici, Ifigenia in Aulide e Medea. Oltre mille spettatori in più rispetto ai tre debutti dello scorso anno, quando il botteghino si è fermato a 9.500.
A seguire gli spettacoli classici anche diversi “vip”. Su tutti l’attrice Monica Guerritore che ha seguito con particolare attenzione la figlia, Lucia Lavia, in scena al Temenite come protagonista in Ifigenia in Aulide. Spettatore interessato anche lo scrittore, storico e conduttore televisivo Massimo Valerio Manfredi. Avvistati alle “prime” anche l’ex ministro Anna Maria Cancellieri, gli assessori regionali Ettore Leotta (Autonomie Locali) e Giovanni Pizzo (Infrastrutture).
Assenti alle prime, invece, Cleo Li Calzi e Antonio Purpura responsabili la prima del Turismo e il secondo dei Beni Culturali. Quest’ultimo ha già fatto sapere che sarà a Siracusa nel prossimo fine settimana. La Li Calzi, invece, non ha ancora definito le date. Ma come conferma a SiracusaOggi.it l’attenzione e l’interesse del governo regionale – e degli uffici del Turismo – è alta verso Siracusa e la Fondazione Inda, per cui siederà presto tra il pubblico del teatro greco. Niente snobismo, Palermo – spiega – conosce e riconosce il valore e la capacità di richiamo dell’evento siracusano.




Siracusa. Le Supplici, una tragedia "siciliana" in musica. Convince l'azzardo di Ovadia e Incudine. Guarda il video

Ha colpito la scelta di Moni Ovadia che con la collaborazione di Mario Incudine e Pippo Kaballà ha trasformato Le Supplici di Eschilo in una sorta di Opera siciliana, forse anche una tragedia-musical. “Una cantata”, preferisce raccontare a caldo dopo il debutto l’attore e regista che in scena fa sfoggio di una certa padronanza con il siciliano, dialetto utilizzato per grande parte dello spettacolo, in alternanza con il greco antico.
Il pubblico del Temenite ha gradito. Applausi convinti dagli oltre quattromila spettatori che hanno seguito il debutto del 51.o ciclo di spettacoli classici.
Ai nostri microfoni, parlano i protagonisti. A partire da Moni Ovadia.

Una strepitosa Donatella Finocchiaro è la prima corifea.




Siracusa. Associazione a delinquere e traffico di stupefacenti: arresti tra Sicilia, Lombardia e Calabria

Sgominata una complessa organizzazione criminale specializzata nel traffico di stupefacenti dalla Lombardia e dalla Calabria verso Siracusa. La base della rete era proprio a Siracusa. A ricostruirne ruoli e modalità operative sono stati i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa a conclusione dell’operazione Euripide, così denominata dalla piazza dove è stato accertato anni addietro il primo carico di stupefacente.
Eseguiti 30 provvedimenti, di cui 23 ordinanze di custodia cautelare tra le province di Siracusa, Milano, Pavia, Potenza e Reggio Calabria. Ordinanze emesse dal gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia.
Gli arrestati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio di stupefacenti oltre a trasferimento fraudolento di valori in concorso. Sono stati anche sequestrati beni per oltre 11 milioni di euro. Oltre 100 i militari impegnati nell’operazione su tutto il territorio nazionale.
Al vertice dell’organizzazione, secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, c’erano Francesco Messina (67 anni), Angelo Messina (68) e Roberto Messina (59) quest’ultimo ex consigliere comunale. I tre avrebbero curato direttamente i rapporti con i calabresi, in particolare uomini della famiglia di San Luca. In particolare, sarebbero stati Angelo e Francesco Messina a curare relazioni e modalità di trasporto dello stupefacente mentre Roberto Messina sarebbe stato l’intestatario fittizio di vari beni.
Un ruolo carismatico nell’organizzazione lo avrebbe avuto anche un altro Francesco Messina, 37 anni, figlio di uno dei tre “capi”. Carmelo Minimo, 35 anni, sarebbe stato invece il riferimento dell’organizzazione in Lombardia, a Milano per l’esattezza, di cui facevano parte anche gregari reclutati sul posto e due stranieri. Anche loro due sono stati arrestati. Sono stati posti in arresto anche Vincenzo Latina (33 anni), Ernesto Maiorca (38), Carmelo Messina (45), Carmelo Tagliata (32) e Alessandro Talio (38).
In quattordici sono finiti ai domiciliari, mentre per altri sette soggetti è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Diverse le donne, “utilizzate” dal gruppo come intestatarie di beni e attività attraverso cui ripulire il denaro frutto dei traffici illeciti.
A questo proposito, sono stati sequestrati a Siracusa 3 appartamenti, 5 fabbricati, un’attività commerciale denominata “Bar Panineria di Messina Venera”, quote societarie delle ditte Edilsir srl e Bra srl oltre a 16 autovetture, 3 autocarri e 7 motocicli.
Le investigazioni, partite nel 2011, sono state condotte utilizzando anche intercettazioni telefoniche ed ambientali, video riprese e pedinamenti e si sono avvalse delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che – una volta arrestato – ha deciso di collaborare con gli inquirenti.
Per sviare le indagini, l’organizzazione criminale aveva anche deciso di cambiare il suo modus operandi, variando dai tradizionali corrieri a staffette ad elastico con la collaborazione dei calabresi. In una occasione è stato accertato anche il ricorso a dipendenti infedeli di un noto corriere nazionale, uno dei quali a Siracusa e l’altro a Milano. Venivano così spediti pacchi di eroina ad indirizzi falsi del siracusano. L’azienda presso cui lavoravano i due ha offerto immediato e assoluto supporto, consentendo di restringere il campo delle spedizioni ritenute sospette ed il successivo recupero della sostanza stupefacente.
Nel corso dell’attività d’indagine, i militari del Nucleo Investigativo hanno intercettato numerosi carichi di sostanza stupefacente, procedendo in numerose occasioni, all’arresto dei corrieri.




Noto. Via Nicolaci inizia a riempirsi di colore e bellezza per l'Infiorata, edizione "calda"

E’ tutto pronto a Noto per la nuova edizione della tradizionale Infiorata. Da oggi in via Nicolaci i maestri infiorati iniziano a colorare con i petali dei fiori i 16 bozzetti già tracciati sulla strada in salita, teatro della tre giorni dedicata all’arte, al folklore ed alla cultura. Il tema di quest’anno è “Benvenuta Catalunya”. Ieri, intanto, è arrivata a Noto la delegazione catalana, accolta dal sindaco Corrado Bonfanti. Che parla di una Infiorata “calda”, alla luce delle tante affinità latine con la Catalunya.




Siracusa. Dall'Anapo al successo agli Europei: Irene Burgo adesso sogna le Olimpiadi

Per lei gli addetti ai lavori hanno già scomodato paragoni illustri: è la nuova Josefa Idem. Ma Irene Burgo, siracusana e fresca vicecampionessa europea di canoa K1 5.000 metri, si limita a ringraziare e glissare. Troppo presto ancora. Sogni tanti, quelli si. Per un’atleta che al debutto in una competizione internazionale da “grande”, dopo aver mietuto allori nelle varie categorie giovanili, ha subito lasciato il segno è giusto guardare avanti. Dai campionati del Mondo ai veri e propri Mondiali di Milano, quelli che spalancheranno le porte per le Olimpiadi di Rio 2016.
Oltre all’argento K1 5.000 (oro sfuggito per 430 millesimi), la siracusana ha portato a casa anche un bronzo nel K1 1.000, divenendo l’atleta azzurra più medagliata agli Europei di Racice, Repubblica Ceca.




Siracusa. Segregavano migranti e ne chiedevano il riscatto. "Vi porteremo a Milano". Guarda il video

Sequestro di persona e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono le accuse di cui dovranno rispondere i 5 stranieri arrestati dalla polizia, che li ritiene coinvolti in un traffico internazionale di migranti. Un’operazione breve quanto complessa quella che ha condotto le forze dell’ordine a sgominare un’organizzazione che, tra le attività illecite portate a compimento, avrebbe anche tenuto in ostaggio delle persone, anche minorenni, chiedendone poi il riscatto alle famiglie. Gli arresti sono scattati questa mattina. Gli uomini della Squadra Mobile, di Siracusa e Ragusa e del commissariato di Comiso, coordinati dal procuratore capo della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano e dai sostituti Nicastro e Grillo hanno arrestato Ayalew Yosef, 26 anni, nato in Etiopia, Rafique Junaid , suo coetaneo originario del Pakistan, Nasrllah Fouad , 53 anni, marocchino, Abe Nagawo, 25 anni, nato in Eritrea e Mahammed Nur Mohammed Jimie, 28 anni, nato in Eritrea. Secondo quanto appurato dagli investigatori, gli uomini si appostavano davanti ai centri di accoglienza della provincia e, utilizzando un furgone, facevano salire a bordo immigrati a cui promettevano di accompagnarli a Milano, così da consentire loro di raggiungere eventuali destinazioni europee. Una volta sul mezzo, gli stranieri venivano, invece, condotti in un’abitazione di Comiso, tenuti segregati, fino al pagamento di un riscatto, 200 euro per ognuno di loro. Una volta liberate, le vittime, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, venivano liberate e accompagnate alla stazione dei bus di Ragusa. Le indagini sono partite dalla segnalazione di uno dei parenti delle vittime, un eritreo, non disposto a pagare il riscatto. L’uomo, in Italia da tempo, avrebbe ricevuto la telefonata di una cugina, di 15 anni, appena arrivata in provincia, convinta dai 5 a salire a bordo del furgone con cui pensava di potere raggiungere Milano. La migrante è stata liberata dopo un appostamento. I presunti sequestratori, intercettati su un autobus di linea verso Catania. Nessuna violenza riscontrata. Le indagini proseguono per appurare altri eventuali elementi.