Siracusa. Progetto Scuola di Arcigay, ora delle polemiche. Caravini: "Parliamo solo di uguaglianza"

Incontri nelle scuole, in particolare le quinte elementari e le prime medie, per parlare di uguaglianza, contro ogni diversità. Li vorrebbe realizzare Arcigay Siracusa che già lo scorso anno aveva dato vita al suo “Progetto Scuola” con assemblee e dibattiti nelle scuole superiori.
I responsabili dell’associazione ne avevano parlato nei giorni scorsi con gli assessori comunali Valeria Troia e Silvana Gambuzza. Un incontro che poteva preludere ad un patrocino di palazzo Vermexio, eventualità smentita dalla responsabile delle politiche scolastiche sull’onda delle prime polemiche e critiche. Tra cui quella del consigliere comunale Salvo Sorbello, contrario ad “operazioni di indottrinamento nelle scuole”.
Armando Caravini, presidente di Arcigay Siracusa, replica alle accuse e ci anticipa cosa vorrebbero spiegare ai piccoli studenti di elementari e medie




Il maestoso Sea Cloud II a Siracusa. A bordo con le nostre telecamere

Atmosfere d’altri tempi e comfort moderni si coniugano perfettamente a bordo del Sea Cloud II. Veliero da crociera per viaggi esclusivi lungo il Mediterraneo. Fa bella mostra di se alla Darsena, ammirato da chi passa per il ponte Santa Lucia. Rimarrà a Siracusa fino al primo pomeriggio di domani per poi proseguire nel suo giro. In rada anche il Sea Cloud, maestoso tre alberi dove lusso e ottoni vanno a braccetto. SiracusaOggi.it vi porta a bordo.




Sta nascendo a Siracusa una supercar elettrica avveneristica. Il progetto è di Giuseppe Ferrazzano

Si chiama Tecnicar Lavinia SE, un’avveniristica auto dal design moderno spinta da un motore elettrico forte di 800 cavalli, capace di passare da 0 a 100 Km/H in 3 secondi. Un gioiello di tecnologia che sta nascendo in questi giorni a Siracusa. Sarà pronta ad aprile del 2015 ma già in questa fase di progettazione e sviluppo si è attirata l’attenzione degli operatori del settore, con americani e cinesi in primo piano. Il progetto parte da un’idea di Giuseppe Ferrazzano che dal capannone siracusano della Tecnicar è pronto a conquistare il mercato delle supercar elettriche facendo concorrenza con tecnologia e design locale al colosso a stelle s strisce Tesla.




Angela Nobile studia da "big": la cantante siracusana tra i protagonisti di Ancora Volare su Domenica In (Rai Uno)

Lei è Angela Nobile. Siracusana, 28 anni, bellezza solare e una voce che scorre come velluto accompagnata dalle note. E’ una cantante e dopo la grande ribalta televisiva in The Voice, su Rai Due, è tornata sugli schermi della tv nazionale. E’ stata chiamata per “Ancora Volare”, un contest tra vecchie glorie della musica italiana e nuovi talenti, all’interno del popolare contenitore Domenica In. L’avete vista cantare e ballare in sigla e sorridere dal divano. Ma adesso si fa sul serio e si prepara a cantare, magari già nella prossima puntata, lanciata da Paola Perego e Pino Insegno. Intanto si fa notare anche per il suo indovinato e simpatico look.




Disposta l'autopsia sui corpi delle tre vittime dell'A18. Tabulati telefonici e tachigrafo per altri elementi. Parla il procuratore Giordano

La Procura di Siracusa ha disposto ulteriori accertamenti sull’incidente che è costato la vita a tre operai sulla Siracusa-Catania. Verrà effettuata l’autopsia sui corpi delle vittime mentre non è stata disposta alcuna misura cautelare nei confronti dell’uomo alla guida del mezzo pesante che – pare per una distrazione – ha colpito in pieno la squadra a lavoro in corsia di emergenza. “Si è assunto le sue responsabilità, collabora e non si è reso colpevole di omissione di soccorso per cui rimane indagato in attesa del processo”. A spiegare la prima dinamica del tragico evento e i primi risvolti è il procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, intervistato da SiracusaOggi.it




Siracusa. "Rivedere al ribasso il progetto del porto ma non perderemo le navi da crociera". E anche il Comune valuta un risarcimento

Erano dodici i milioni di euro richiesti dalla società consortile “Porto Siracusa” per i ritardi vari accumulati nella realizzazione dei lavori di riqualificazione del porto Grande. Non solo la nota vicenda del sequestro dei cassoni e le relative spese per il loro trasferimento ma anche le giornate di lavoro perse, i mezzi fermi e le spese sostenute a cantiere bloccato. Con un cosiddetto accordo bonario, una sorta di arbitrato, trovata l’intesa: il Comune dovrà pagare “solo” quattro milioni più qualche centinaio di euro. Una somma comunque importante, per il momento spalmata sul bilancio pluriennale. I tecnici di Palazzo Vermexio contano di poter reperire le somme attraverso delle varianti al progetto che possano produrre dei risparmi. Insomma rivedendo al ribasso alcuni aspetti del piano originario. Ma una simile procedure può essere accettata da Bruxelles? I fondi sono, infatti, comunitari e non pare prevista una copertura totale con quei soldi di “problematiche” di questo tipo. Il Comune potrebbe anche – a sua volta – agire nelle sedi delegate per un risarcimento, qualora gli uffici di palazzo Vermexio dovessero riconoscere a tutti gli effetti che in qualche parte della vicenda l’ente è risultato, anch’esso, parte lesa.
La nostra intervista con il dirigente del settore urbanistica, Emanuele Fortunato.




Siracusa. L'evasione delle tasse e i buchi in bilancio. Scrofani: "Tutto sotto controllo grazie agli accantonamenti"

Le tasse locali sono ormai una delle principali voci in entrata nel bilancio dei Comuni, divenuti asfittici sotto i pesanti tagli dei trasferimenti statali e regionali. Ma con l’aumento dei balzelli è cresciuta anche l’evasione oltre che l’elusione. E quelle cifre che gli enti locali iscrivono a bilancio si rivelano, alla prova dei conti, non rispondenti al vero perchè l’incasso è sempre minore a quanto realmente dovuto. Un problema segnalato anche dal gruppo consiliare di Articolo 4. Ma l’assessore al bilancio, Gianluca Scrofani, si mostra sereno. “Abbiamo previsto per tempo un piano di accantonamenti”. Ci sarebbero, insomma, cifre messe da parte che possono eventualmente coprire i buchi dell’evasione. Questo in sintesi. Di seguito l’intervista con Gianluca Scrofani.




Una esclusiva visita all'interno dell'ex Carcere Borbonico di Siracusa, chiuso da vent'anni.

Oggi poteva essere un lussuoso albergo per danarosi turisti. O forse un attrezzato e funzionale centro convegni. Magari addirittura un casinò.  Per l’ex carcere borbonico di Siracusa sono state avanzate tante idee e qualche progetto. Quello che sembrava realizzabile – la trasformazione in hotel tramite progetto di finanza – è rimasto chiuso nel cassetto. E dai primi anni novanta ad oggi, quello storico edificio nato a metà del 1800 guarda sconsolato il placido mare.  Cadono intonaci e qualche calcinaccio, il cortile viene utilizzato come discarica e qualcuno lo usa come ricovero di fortuna. Insomma, per l’ex carcere borbonico sono anni di incuria e degrado. Se si eccettuano i lavori per il nuovo tetto e la pulizia dei volontari del Fai, quel maestoso palazzo è per il resto dimenticato. Eppure ci girano fiction e scrivono tesi di laurea. Ma Siracusa non riesce a recuperarlo. Colpa del solito rimpallo di competenze. Del palazzo è proprietaria la ex Provincia che in passato ha presentato dei progetti. Ma senza una modifica di destinazione d’uso nel prg e piano particolareggiato per Ortigia – di competenza comunale – ogni progetto rimane lettera morta. E mentre la politica non si riesce ad accordare, l’ex csrcere borbonico si ammalora. Ogni anno che passa sono soldi in più necessari per il restauro. Le nostre telecamere vi portano all’interno, per mostrarvi come era e come sta un palazzo chiuso da vent’anni.




Siracusa. La difficile vita di un ente riformato a metà: la ex Provincia Regionale

Che fare delle Province Regionali in Sicilia? Ufficialmente cancellate,  rimangono in vita come Libero Consorzio. Ma dietro la differenza terminologica c’è solo una riforma rimasta a metà che ha paralizzato o quasi attività prima normali come la manutenzione delle strade provinciali e delle scuole, per citarne alcune tra le più note. Da undici mesi senza trasferimenti da Stato e Regione e nelle nebbie di un futuro incerto, il commissario straordinario Mario Ortello racconta la difficile vita di un ente scomparso sulla carta, “vivo” con i suoi dipendenti nella realtà.




Intervista Esclusiva. Servizio Idrico: a Siracusa il dg della spagnola Dam, Santiago Amores Blasco.

Si chiama Santiago Amores Blasco ed è il direttore generale della spagnola Depuracion de Aguas del Mediterraneo. La società iberica è la capofila nel raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la gestione del servizio idrico a Siracusa. Questa mattina ha incontrato per la prima volta il sindaco, Giancarlo Garozzo. Nella sala verde di Palazzo Vermexio la stretta di mano e le prime indicazioni operative.
A giorni dovrebbe nascere la nuova società che si occuperà per un anno, con la possibilità di un rinnovo per altri due in assenza di una legge di riordino regionale, della gestione di reti e impianti a Siracusa e Solarino. Con la Dam ci sono anche la siracusana Onda Energia e la romana Ligean. Il primo novembre subentreranno al Comune nella gestione, sempre con supervisione pubblica: nel consiglio di amministrazione ci sarà un rappresentante indicato dal pubblico.
In esclusiva, vi presentiamo Santiago Amores Blasco. E queste sono le sue prime parole relative alla gestione idrica a Siracusa.

Di seguito l’intervista con Luigi Martines, con Onda nella società che verrà costituita per la gestione del servizio idrico.