VIDEO. GiòArt, la festa dei colori e della creatività studentesca al Parco Robinson

Una esplosione di colori, musica, allegria. Gli studenti delle scuole superiori siracusane hanno pacificamente invaso il parco Robinson di Bosco Minniti per la Gio’Art, la giornata della creatività studentesca. In migliaia si sono riversati nella grande area pubblica per dare vita alla tradizionale festa di fine anno. Musica, balli, i corpi pitturati, le risate.




Scene di ordinaria inciviltà: giovani vandali in azione, ripresi in un video

Parrco giochi di via Algeri, a Siracusa. Tre ragazzini si avvicinano ad un dondolo recentemente installato nell’area destinata ai bambini. Senza un motivo apparente, in due decidono di testarne la resistenza. Sembra quasi vogliano provare a smontarlo, di certo danneggiarlo. La scena viene ripresa da un telefonino, da una delle abitazioni vicine. Le immagini sono in possesso delle forze dell’ordine, impegnate ad identificare i protagonisti dell’ennesimo triste episodio.
L’episodio risale a martedì scorso. A denunciare l’accaduto sui social è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. “Da anni appena montiamo nuovi giochini per i nostri parchi, diventano immediatamente oggetto dell’attacco di vandali. Loro sono stati beccati, anche grazie alla vostra collaborazione. Solo l’educazione alla civiltà e al rispetto potrà essere più efficace di decine di telecamere”.
Nei giorni scorsi, aveva destato clamore l’episodio dei bambini immortalati a giocare all’interno della vasca (vuota) della fontana di piazza Archimede.




Allarme crack e violenza a Siracusa: le parole del Questore Sanna

Il consumo di droga, soprattutto crack, tra i giovanissimi rappresenta a Siracusa e provincia un’emergenza, come lo resta la violenza domestica, soprattutto di genere. Il Questore, Benedetto Sanna spiega cosa sta succedendo , quali sono le azioni adottate dalla polizia per contrastare i due odiosi e pericolosi fenomeni e si rivolge ai cittadini, perché facciano la loro parte.




Schifani a Siracusa pacifica il centrodestra: ok Mpa e Vinciullo per Messina

Il centrodestra siracusano ritrova la strada dell’unità e attorno alla candidatura di Ferdinando Messina incassa il pieno sostegno di Mpa e di Enzo Vinciullo. Per limare gli ultimi dettagli di coalizione e smussare alcuni angoli, è intervenuto direttamente il presidente della Regione, Renato Schifani.
A Siracusa ha chiamato a raccolta tutte le anime del centrodestra, per una serie di incontri conclusi con il risultato sperato: stemperare le tensioni e ritrovare unità. Sorridenti e distesi, al termine, i volti dei parlamentari nazionali e regionali del centrodestra che hanno partecipato alla intensa mattinata politica, insieme al neo coordinatore provinciale di Forza Italia, Corrado Bonfanti.
Resta lo strappo con Edy Bandiera. Per Schifani, ha fatto tutto l’ex assessore regionale. Ferdinando Messina, invece, lascia la porta aperta, confidando in un ripensamento in extremis da parte di Bandiera, al momento candidato sindaco con un progetto personale sostenuto da tre liste. Ma con un post social, Bandiera chiude la porta: “no grazie, ho scelto Siracusa”, la sua replica al “decida lui” del presidente Schifani.

https://fb.watch/jWqKOnvgII/




Spartitraffico in via Tisia: i commercianti insorgono, il Cenaco difende la scelta. VIDEO

I lavori di riqualificazione dell’area Tisia-Pitia prevede, tra i diversi interventi previsti dal progetto, la realizzazione di spartitraffico. Una decisione già assunta e che non dovrebbe poter essere ormai modificata. Nelle ultime settimane, tuttavia, una parte dei commercianti della zona ha gridato allo scandalo, avviando una petizione e temendo serie ripercussioni negative per la viabilità e di conseguenza per i loro affari. Abbiamo sentito la loro voce e quella di chi, al contrario, come il Cenaco centro naturale commerciale, ritiene che lo spartitraffico riporterà ordine nella zona, spesso soggetta a parcheggio selvaggio e ad altri comportamenti scorretti e dannosi per la circolazione veicolare.




Edy Bandiera è il nuovo candidato a sindaco: ufficiale la sua corsa. VIDEO

Edy Bandiera si candida a sindaco di Siracusa. Lo fa con tre liste a supporto e non esclude che se ne possano ancora aggiungere. Questa la risposta alla scelta del Centrodestra, che ha indicato Ferdinando Messina come candidato alla guida del capoluogo. Dopo l’autosospensione da Forza Italia, l’ex assessore regionale ha ufficializzato l’intenzione di correre da solo. Lo sostiene l’Udc, oltre alle liste Salviamo Siracusa e Lista con Edy Sindaco. Bandiera dichiara di puntare al ballottaggio. Nel caso in cui non dovesse essere lui a spuntarla per il Centrodestra, chiarisce che, in ogni caso, non sosterrebbe Messina, essendo candidatura “non basata sul merito”.




Abbracciata Collettiva, in corso la maratona di 30 ore che "parla" di autismo. VIDEO

Da questa mattina alle 13:30 di domani, Giornata per la Consapevolezza sull’Autismo, si svolge a Siracusa l’Abbracciata Collettiva, iniziativa di sensibilizzazione organizzata da TMA metodo Caputo-Ippolito , non solo su quanto ruota intorno all’autismo e più in generale alla disabilità,ma anche per chiedere un sostegno concreto per garantire a tutti coloro in quali ne hanno la necessità, di potersi sottoporre alla Terapia Multisistemica senza che sia a totale carico delle famiglie.  Per partecipare all’Abbracciata collettiva occorre soltanto nuotare o essere, comunque, presente per almeno 15 minuti insieme ai ragazzi che svolgono la terapia in acqua. Ogni bracciata sarà un modo per sposare la causa, finalizzata al riconoscimento dei diritti, spesso negati, dei bambini e dei ragazzi speciali. Abbattere le barriere è lo scopo. Appuntamento alla piscina Sun Club e questa mattina, per il taglio del nastro, erano presenti in tanti. Emozionante il primo tuffo in acqua, alla presenza del Procuratore Sabrina Gambino, del colonnello Gabriele Barecchia, comandante dei carabinieri di Siracusa, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, dell’associazione Carabinieri in congedo. Tante, soprattutto, le famiglie. E nel corso della giornata la piscina non è mai rimasta vuota. Si accumulano bracciate per difendere il record che Siracusa -unica siciliana per l’Abbracciata Collettiva- detiene fino a questo momento. Viviana Venticinque, titolare del centro sportivo Sun Club che ospita l’iniziativa, è determinata a difendere il primato di sensibilità.




Palazzo Vermexio presenta "Siracus@Digitale", sportello online per diversi servizi

E’ stato presentato questa mattina “Siracus@Digitale”, un nuovo progetto per offrire servizi ai cittadini anche attraverso uno sportello comunale online. In attesa del lancio, ormai imminente, del nuovo sito istituzionale certificato AgID, da qualche giorno sulla homepage del sito web di Palazzo Vermexio (www.comune.siracusa.it) è ospitata una sezione denominata “Siracus@digitale”. Cittadini e imprese vi trovano raccolti tutti i servizi digitalizzati offerti dal Comune.
Un ulteriore step nel percorso che, attraverso Spid, Cie, PagoPa, AppIO, permette ai cittadini di potere usufruire in maniera veloce di tutta una serie di servizi richiesti dalla Pubblica Amministrazione. Da qualche giorno, intato, è possibile ottenere in maniera gratuita lo Spid attraverso gli uffici comunali. Siracusa infatti rientra tra i Comuni abilitati dall’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, come soggetto incaricato alla verifica dell’identità personale dei cittadini che vogliono dotarsi dello SPID, lo strumento informatico che permette di accedere da computer, tablet o smartphone ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti. Il rilascio dello SPID comunale è gratuito ed è possibile ottenerlo recandosi presso le Delegazioni cittadine o utilizzando il servizio di gestione di “Appuntamento online” disponibile nel sito istituzionale all’interno della sezione “Siracus@Digitale”.




Bufera Seus: le indagini, ambulanze in pessime condizioni ma guai a segnalare i guasti

Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa hanno avuto inizio nel 2020, nel pieno dell’emergenza covid. E si sono concentrate sulle condizioni di lavoro in cui sarebbero stati impiegati gli autisti soccorritori e gli equipaggi delle ambulanze del 118, il servizio di emergenza-urgenza gestito dalla Seus, società pubblica partecipata dalla Regione con sede a Palermo.
Ci sono due indagati, palermitani, chiamati a rispondere di sfruttamento dei lavoratori e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. Secondo l’accusa, in concorso tra loro ed “in esecuzione di un medesimo disegno criminoso”, avrebbero impiegato gli autisti soccorritori (circa 180 dipendenti solo nella provincia di Siracusa) “sottoponendoli a condizioni di sfruttamento ed approfittando del loro stato di bisogno; intimidendoli con la contestazione strumentale di illeciti disciplinari in occasione delle segnalazioni di guasti alle ambulanze; instillando la paura di trasferimenti presso sedi di lavoro disagevoli; obbligando loro di prestare servizio su autoambulanze prive dei presidi minimi essenziali per prevenire disastri o infortuni sul lavoro”.
Alla società Seus scpa viene contestata la “responsabilità amministrativa degli enti” in relazione al reato di sfruttamento dei lavoratori e per l’assenza di modelli organizzativi concretamente attuati ed idonei a prevenire reati.

Nel corso delle indagini sono state inoltre notificate ai due indagati 24 prescrizioni e 21 disposizioni con le quali venivano contestate numerose violazioni al Testo Unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, fra cui il mancato mantenimento in efficienza degli indumenti ad alta visibilità (D.P.I.), mancato funzionamento del sistema di climatizzazione e degli estintori presenti in alcune ambulanze, presenza di ruggine all’interno del vano sanitario, sistema di ritenzione cinture di sicurezza non funzionante, mancanza sedili vano sanitario, maniglie interne ed esterne dei portelloni di accesso al vano sanitario mancanti e sostituite con cavi d’acciaio, mancanza detersione esterna e interna mezzo ed altro.
L’attività di indagine è stata condotta con il coordinamento della Procura di Siracusa ed ha portato i Carabinieri ad eseguire una misura di controllo giudiziario di azienda, disposta dal Gip del Tribunale di Siracusa nei confronti della società Seus, con sede legale a Palermo.




Anni di non scelte, il triste declino dell'ex carcere borbonico. Provocazione: abbattetelo

Abbiate pietà di quell’edificio: abbattetelo. Ovviamente è una provocazione e nessuno può realmente pensare di buttare giù una costruzione storica e tutelata, quale è l’ex carcere borbonico di Siracusa. Certo mette una profonda tristezza vederlo così in balia di un destino di abbandono e trascuratezza. Cadono gli intonaci, cadono le recinzioni ed i cancelli d’ingresso, a due passi dal mercato di via De Benedictis. Neanche un sequestro penale ha spezzato questa routine che permette che vadano in malora strutture storiche e di pregio, specie se di proprietà di enti pubblici.
La casa con un occhio troneggia in Ortigia dal 1854 ed è un edificio vuoto dal 1991, per effetto del terremoto di Santa Lucia e la costruzione della nuova casa circondariale di Cavadonna. E’ di proprietà della ex Provincia Regionale, oggi Libero Consorzio. Nei primi anni del 2000 sono state investite risorse per il rifacimento in particolare di tetti e soffitti. Milioni di euro di soldi pubblici a vuoto, visto che poi l’edificio è tornato nell’oblio anche di una politica che non sa assumersi l’onere di decidere. Albergo no, contenitore culturale si. Una destinazione d’uso che, ovviamente, fa scappare qualunque eventuale investitore privato. Senza certezza di “recuperare” l’investimento iniziale, chi potrebbe mai presentare un’offerta alle periodiche aste pubbliche per l’alienazione di beni immobili del Libero Consorzio, puntualmente deserte? La quotazione attuale è di 3,7 milioni di euro per un rudere da ricostruire, dentro e fuori.
E mentre studiosi statunitensi vengono a studiare la struttura panottica del cortile interno, all’esterno è un trionfo di spazzatura abbandonata e vigilanza mancata. Chi vuole, specie con il cancello abbattuto, entra.
Sembra una sorta di maledizione: Siracusa ha tante bellezze da non riuscire a gestirle. E allora, provocatoriamente, abbattetelo se l’unico destino in mente per l’ex carcere borbonico è attendere il suo disfacimento. Come per l’ex Cinque Piaghe, l’ex ostello della Gioventù, la ex Casa del Pellegrino, l’ex Autodromo. Ex, ex, ex. Il passato che passa senza diventare mai futuro.
Vi riproponiamo il servizio realizzato nel 2015, all’interno dell’ex carcere borbonico di Siracusa.