Consegnati nella tarda mattinata di oggi i lavori per il progetto di restauro e sistemazione museale della Tonnara di Santa Panagia. Nei locali della biblioteca Paolo Orsi di piazza Duomo, il nuovo soprintendente, Calogero Rizzuto ha illustrato i dettagli del progetto, finanziato lo scorso giugno dall’assessorato regionale ai Beni Culturali alla presenza dell’assessore della giunta Crocetta, Giusy Furnari e del dirigente generale, Salvatore Giglione, attesi anche da un gruppo di associazioni e cittadini che contestano da settimane la scelta di sospendere l’incarico di soprintendente a Beatrice Basile.L’assessore Furnari è stata accolta da applausi polemici. L’esponente della Regione non si è sottratta alle domande dei giornalisti sulle polemiche dei giorni scorsi e si è detta “stupita dal clamore suscitato da un provvedimento- ha detto – che non ha nulla a che fare con intenti punitivi, né con il subentrare di poteri forti a cui alcuni hanno fatto riferimento”. Il progetto della Tonnara prevede un intervento economico di poco meno di 11 milioni di euro. I lavori saranno eseguiti dalla “Melita Costruzioni” di Enna e dovrebbero essere conclusi in 18 mesi. “Giunge finalmente a conclusione- commenta il soprintendente- l’iter progettuale che, dalla presentazione avvenuta nel 2006, ha subito una serie di intoppi burocratici e amministrativi, tra cui un ricorso al Tar nel 2009 ed una nuova sospensione nel 2011 da parte dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali per una verifica della disponibilità del finanziamento. La tonnara di S. Panagia -ricorda Rizzuto – è forse il più famoso dei tanti stabilimenti legati alla pesca e alla lavorazione del tonno, un tempo numerosi lungo la costa del Siracusano, testimonianza di un’attività allora fiorente, con importanti ricadute per l’economia della città. Dopo anni di degrado e abbandono, un progetto curato dalla Soprintendenza per i Beni Culturali di Siracusa provvederà al recupero e al riuso dell’intero complesso: futura sede museale, ospiterà spazi espositivi dedicati alle tradizioni del mare e ai molteplici aspetti del complesso rapporto uomo – mare; alcune sale saranno destinate a convegni, seminari di studio e mostre temporanee”.Il progetto è finanziato interamente con le risorse liberate del POR 2000-2006 .
Nell’intervista di seguito, ancora dettagli sui lavori di restauro di Santa Panagia.