Siracusa. "Clap and jump per Renzi": sorpresa per il polverone mediatico. Le interviste

Titoli su titoli, commenti su commenti. Il clamore suscitato dalla canzone con cui i piccoli studenti del Raiti hanno accolto Matteo Renzi ha sorpreso non poco. Increduli gli insegnanti che sottolineano la spontaneità dei bimbi anche nel coro “Matteo, Matteo” con cui hanno salutato il presidente del Consiglio. Nulla di preparato. La canzone, quella si. Un adattamento su un testo esistente e spesso utilizzato a scuola in varie occasioni. E nessuno si sarebbe mai atteso un simile polverone. “Una strumentalizzazione politica, avremmo fatto lo stesso per Letta o Berlusconi”, spiega una delle insegnanti che in poco meno di 24 ore – insieme alle colleghe – ha messo in piedi il programma di accoglienza e ha raccolto gli splendidi disegni con i sogni degli studenti, regalati a Matteo Renzi.

Paolo Genovese è l’insegnante di musica che ha preparato, insieme ai ragazzi, il clap and jump delle polemiche. Polemiche che lo sorprendono.




Siracusa. "Se lo Stato siamo noi, lo Stato non è tutela", si incatena in Tribunale poi il sindaco di Lentini ricevuto in Prefettura

Ha dato seguito al suo annuncio e questa mattina si è incatenato davanti al tribunale di Siracusa per protestare contro la malaburocrazia. Alfio Mangiameli, sindaco di Lentini, aveva preannunciato ieri al premier Renzi la sua intenzione. Con fascia tricolore si è incatenato sotto palazzo di giustizia, lungo viale Santa Panagia. Ha ricevuto la solidarietà di Orazio Scalorino, sindaco di Floridia, poi la svolta in tarda mattinata: Mangiameli è stato convocato in Prefettura dove si sta cercando una soluzione per permettere al Comune che dirige di ritrovare liquidità per le spese correnti dopo che un pignoramento per un contenzioso (4,2 milioni di euro) ha messo a rischio stipendi e servizi.




Siracusa. La visita del premier Matteo Renzi. I video dei momenti salienti

Su SiracusaOggi.it una raccolta di video per rivivere e rivedere i momenti principali della visita del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Una giornata cominciata di buon mattino, alle 9, con la visita all’istituto scolastico “Salvatore Raiti”. Ad accogliere Renzi, il sindaco Giancarlo Garozzo e la dirigente scolastica. Insieme sono stati accolti dai piccoli studenti raccolti all’ingresso. Bandierine tricolori e  il coro “Matteo, Matteo”. Poi, nella palestra, il premier parla con i ragazzi.

Tappa successiva: Palazzo Vermexio. Nel salone Borsellino del palazzo di città, Matteo Renzi incontra i sindaci della provincia. Ascolta le istanze e i problemi. Rimbrotta simpaticamente il primo cittadino di Rosolini per un intervento troppo politico, accoglie il tema dei fondi per il dissesto idrogeologico segnalato dal sindaco di Avola poi prende la parola e ai 21 rappresentanti dei Comuni dice: “non siate incatenati. Scatenatevi, scatenate il futuro”.

Seguito anche da decine di giornalisti di testate nazionali, Renzi non dimentica le sfide del suo governo. E da Siracusa annuncia le sue riforme che saranno presentate, discusse e “alcune ratificate” mercoledì prossimo.

Poi, dopo aver parlato con i rappresentanti del Tavolo Permanente per il Lavoro e lo Sviluppo invita ad usare un nuovo metodo, tutto riassunto nello slogan “no tavoli, only email”.

Poi, in chiusura di una fitta mattinata, l’appello. Il presidente del Consiglio si rivolge a tutti: imprenditori, sindaci, cittadini. Queste le sue parole.




Siracusa. Non solo Matteo Renzi. Gli altri protagonisti della giornata "istituzionale"

Occhi puntati sul premier ma a Siracusa “sfilano” altri big della politica e del mondo istituzionale. A partire dal sottosegretario Del Rio, che accompagna Renzi in ogni fase della visita. Da Palermo, dopo una riunione fiume in Ars per discutere di riforma delle Province e città metropolitane, arriva a Siracusa anche il presidente Rosario Crocetta. Che in una giornata in cui la parola “riforme”  ricorre continuamente, non si tira indietro.

C’è poi Ivan Lo Bello, presidente della Camera di Commercio di Siracusa e vice presidente nazionale di Confindustria. Raggiunto subito dopo il discorso del presidente del Consiglio agli imprenditori siracusani con l’invito “basta tavoli, only email” mostra di gradire il metodo Renzi.

Renzi ha incontrato e ascoltato anche i 21 sindaci della provincia. E tra gli intervenuti cita più volte il sindaco di Avola, Luca Cannata, e il suo passaggio sul tema del dissesto idrogeologico, fondi e ritardi.

Soddisfatto a metà, invece, il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.

Nel corso della visita alla scuola Raiti, intanto, una giovane studentessa legge e consegna una lettera al premier. Parla, da universitaria, dei problemi del passaggio scuola-università e di un meccanismo – quello dei test – da rivedere. Renzi le promette una risposta dal ministro, prende a lettera e annota l’indirizzo.. Lei è Irene Burgo, peraltro campionessa nazionale di canoa.




Uno scorcio di Siracusa a Ginevra con la Ferrari California T

Anche un pezzo di Siracusa per la grande festa Ferrari al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra. Nel giorno dell’unveiling della Ferrari California T, aggressiva cabriolet, prima che il presidente Luca Cordero di Montezemolo scoprisse l’ultima nata della casa di Maranello, tutti gli operatori internazionali invitati alla presentazione mondiale della vettura hanno seguito su maxischermo il commercial girato nei giorni scorsi tra Roma e la Sicilia.
Nella foto che vi proponiamo, mentre la California T sulla destra è ancora celata, sullo schermo al centro si riconosce il lungomare di Siracusa, poco dopo la fontana di Aretusa. La vettura esce da un tunnel e trova l’azzurro del mare di Siracusa i sette scogli e la stretta stradina tra il mare e Ortigia. E’ una delle scene girate tra piazza Duomo e piazza Minerva poi finita inserita nei 2 minuti e 30 secondi del filmato promozionale. Oltre alla Capitale, si scorgono poi scorsi suggestivi di Forza d’Agrò (Me) e l’Etna. Sotto il filmato integrale.




Matteo Renzi a Siracusa, mercoledì incontrerà i sindaci della provincia e gli imprenditori. L'annuncio del sindaco Garozzo

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi a Siracusa. Il premier sarà in città mercoledì mattina. Fitta giornata di appuntamenti, come ha annunciato questa mattina  il sindaco, Giancarlo Garozzo. Renzi incontrerà alle 9 gli alunni della scuola Raiti. Alle 10,30, invece, si sposterà a palazzo Vermexio, dove lo attenderanno i sindaci della provincia. Ultimo appuntamento, con gli imprenditori siracusani. Con Renzi, il primo cittadino affronterà anche il tema della gestione del servizio idrico integrato in provincia. Serve una deroga alla norma che vincola le assunzioni negli enti pubblici, così che il personale Sai 8 possa essere assorbito nella società pubblica che dovrà subentrarle.




Siracusa. Ex Sotis Cavi, il paradosso di una cassa integrazione siglata ma ancora non erogata

I 17 lavoratori ex Sotis Cavi di Siracusa hanno protestato oggi in piazza Archimede, sotto il palazzo della Prefettura. Nonostante due decreti ministeriali firmati,attendono ancora l’erogazione della cassa integrazione del 2013. Un ritardo che ha messo in grave difficoltà le famiglie, molte monoreddito. Per loro è stato votato a dicembre un atto di indirizzo del Consiglio Comunale per assorbirli nell’organico dell’Ente. Intanto, però, continua il rimpallo per l’erogazione della misura di sostegno del reddito.




Siracusa. Certificati da casa con un click, il Comune ha il suo "Portale Servizi"

Debutta sul sito del Comune di Siracusa (www.comune.siracusa.it) il “Portale Servizi”. Un servizio che permette con un click di ottenere e stampare alcuni certificati come nascita, stato civile, etc. Tutto on line. Occorre un indirizzo di posta certificata, attraverso cui identificarsi e accedere al servizio, e poi sarà possibile produrre in automatico con il sistema dell’autocertificazione atti pubblici validi a tutti gli effetti di legge. Un sistema che consente di eliminare file agli sportelli degli uffici con notevole risparmio – di tempo e stress – per i cittadini.




Siracusa. Riforma delle Province ancora sulla carta, scattano in avanti Siracusa, Ragusa e Catania. "Esempio da seguire"

Mentre la riforma delle Province rimane sulla carte, tra Liberi Consorzi e Commissari, fa scuola il passo avanti compiuto da Siracusa, Ragusa e Catania. Le tre province hanno dato vita al Distretto del Sud Est. Una  idea definita vincente  e strategica nel corso di un convegno organizzato dal Megafono a Siracusa con la presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, dell’assessore ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, del senatore Beppe Lumia, e del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Fare sistema tra territori vicini per attrarre le risorse dell’Ue e amplificare le potenzialità delle varie città, le grandi e le piccole, che costituiscono un tessuto unico nel connubio tra arte, storia e risorsa mare.




Siracusa. Verso Radioterapia. I protagonisti di ieri e di oggi. Le interviste

Sembra avvicinarsi la creazione di un servizio di radioterapia a Siracusa. In ritardo rispetto alle altre province siciliane, il traguardo pare finalmente in vista. Dopo una battaglia lunga e complessa, partita quando ancora non era chiaro dove si sarebbe arrivato. Con protagonisti vari, eroi silenziosi di ieri e di oggi. Riconoscere meriti è operazione sempre complessa, spesso soggettiva. E con il rischio di dimenticare e far torto a qualcuno. Proviamo comunque a porci una domanda. Di chi il merito se oggi si è ad un passo dal raggiungimento dell’obiettivo?
Si dovrebbe tornare indietro di decenni, agli anni 90. Quando iniziò la battaglia dei lavoratori della fabbrica siracusana Eternit. Una storia che conta 75 decessi a causa dell’esposizione diretta all’amianto e 150 casi di malattie collegabili.  Il coraggio di quegli uomini che sfidarono prima di tutti in Italia due multinazionali ha portato anche alla donazione di 500 mila euro con cui saranno acquistate attrezzature sanitarie complementari per radioterapia. Nel loro dramma non si sono dimenticati della collettività siracusana ed hanno deciso di destinare parte della compensazione ottenuta ad un fondo che pensasse alla salute di tutti. Una vera lezione di etica. Silenziosa, come il dolore che ha attraversato 350 famiglie siracusane. Un dolore che venne raccolto per primo da Santino Armaro, all’epoca giovane sindacalista e consigliere provinciale. Fu lui a contattare i primi avvocati e fare luce su quello che accadeva in quella fabbrica. Oggi ha una dedica speciale.

Ricordati i protagonisti di ieri, chi quelli di oggi? Pochi dubbi. Gli avvocati del Fondo Sociale ex Eternit, con Ezechia Paolo Reale espressione del direttivo. Ed Ermanno Adorno, nome noto alle cronache politiche locali che – dopo la scoperta di un tumore – ha dato vita a 5 giorni di sciopero della fame per riportare al centro di tutte le attenzioni l’assenza di radioterapia a Siracusa, unica provincia insieme ad Enna senza acceleratore lineare.