Verso le elezioni: Pippo Gianni ufficializza la sua candidatura a sindaco di Priolo

Pippo Gianni si candida a sindaco di Priolo Gargallo. Come aveva lasciato intendere già qualche settimana addietro, l’ex assessore regionale ha rotto gli indugi ufficializzando la volontà di concorrere per un secondo mandato. Il primo si è interrotto con le dimissioni – la cittadina è retta da un commissario – perchè Gianni è stato coinvolto in una inchiesta della Procura di Siracusa.
“Emergerà la mia estraneità alle accuse. Sono con la coscienza pulita, so di non aver commesso nulla di strano”, dice incontrando i giornalisti nel suo studio medico, con tanto di camice bianco. Pippo Gianni è medico e continua ad esercitare gratuitamente. Non è una sfida ai magistrati, verso i quali rinnova il suo rispetto. Si tratta di una scelta maturata indipendentemente da altri fatti.
“In realtà pensavo di chiudere la mia carriera politica”, ha confidato Gianni. “Però ho ricevuto tante richieste da parte dei miei concittadini. E allora ci ho ripensato”. E alle elezioni del 28 e 29 maggio ci sarà anche lui per la carica di sindaco di Priolo.




Prevenzione sanitaria, screening gratuiti a Priolo. Rinnovata l’intesa Comune-Asp-Isab

Rinnovata, per il decimo anno consecutivo, la convenzione per la prevenzione sanitaria a favore dei cittadini di Priolo Gargallo. Grazie all’intesa a tre che vede nuovamente insieme Asp di Siracusa, Comune di Priolo ed il partner privato Isab, i residenti nella cittadina siracusana potranno effettuare gratuitamente, negli ambulatori del Centro Diurno Anziani di via Mostringiano, esami ginecologici, ecografie dell’addome ed esami dermatologici quale strumento di prevenzione sanitaria. Ad oggi sono stati effettuati circa 12.000 esami gratuiti.

Maria Carmela Liali (Direttore Affari generali Asp Siracusa)

Il protocollo prevede che l’Asp metterà a disposizione i propri specialisti, il Comune di Priolo fornirà i locali dove potere effettuare gli screening oncologici e parteciperà al finanziamento del progetto che anche quest’anno è stato garantito da Isab.

Vincenzo Raitano (Commissario straordinario Comune di Priolo Gargallo)




Allarme crack tra i giovani, scende in campo la politica: nasce un intergruppo in Ars

Anche la politica scende in campo per arginare un fenomeno che sta assumendo proporzioni da allarme: il consumo di droghe tra i giovani. Aumenta soprattutto il consumo di crack, stupefacente alla portata di tutti perchè poco costoso, ma dalle conseguenze devastanti.
Da questa consapevolezza è nata l’idea di un nuovo intergruppo parlamentare all’Ars, specificatamente impegnato in questa battaglia e pronto ad agire anche attraverso il coinvolgimento, nelle province siciliane, di istituzioni e soggetti come le Prefetture, i Sert e le comunità.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella ex scuola di via Algeri dal deputato regionale Tiziano Spada (Pd) e dal sindaco di Floridia, Marco Carianni.

Presidente dell’intergruppo sarà Ismaele La Vardera (Sud chiama Nord), vice presidente della commissione Antimafia dell’Ars. “L’intento – ha detto La Vardera – è portare la vita reale all’interno delle aule della politica. Problemi come quello di cui ci stiamo occupando non possono essere in alcun modo trascurati”. “Abbiamo scelto di presentare l’iniziativa in un luogo simbolo – aggiunge Spada- per dare un segnale chiaro della volontà di essere presenti proprio laddove, le piazze di spaccio nello specifico, la presenza dello Stato deve essere maggiormente avvertita”. “Ci siamo accorti- aggiunge Carianni- che le famiglie hanno estremo bisogno di supporto e che molto spesso l’uso di droghe da parte dei giovanissimi è legato a dinamiche familiari non sane”.




Fabbricava armi clandestine in casa, la Polizia arresta un 45enne siracusano

In casa aveva armi da sparo “artigianali”, munizioni, bossoli e polvere da sparo oltre a diversi grammi di hashish. E’ stato allora arrestato un 45enne, già noto alle forze dell’ordine, ed ora accusato di detenzione illegale e alterazione di armi e di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Ad entrare in azione sono stati i poliziotti della Squadra Mobile di Siracusa. La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire oggetti qualificabili come armi da sparo artigianali, già realizzate o in corso di di realizzazione, oltre a materiale riferibile alla realizzazione e all’assemblaggio di quei manufatti come, ad esempio, un trapano, delle punte per perforare i metalli, pezzi di leghe metalliche, tondini di metallo utilizzati come calibro. Sequestrato anche munizionamento, un grilletto con canna segata, ogive in piombo, bossoli, cartucce a salve, polvere da sparo. Era stata già realizzata una pistola revolver, marca Olimpic 38, cal. 380, originariamente a salve, modificata con sostituzione della canna in modo da consentire lo sparo di cartucce cal. 9. Una vera arma clandestina, spiegano gli investigatori. Nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati 86,84 grammi di hashish. L’arrestato è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Negozio avvolto dal fumo in viale America, all'ingresso di Augusta

Allarme fumosità scattato di prima mattina all’interno di un’attività commerciale di Augusta. Una nuvola di fumo ha avvolto il basso, in viale America, fuoruscendo dalle saracinesche.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che in pochi istanti sono venuti a capo della situazione.




L'organizzatore dei concerti: "Bene il dibattito, ma non sconfinare in guerra"

Nessun danno causato al teatro greco di Siracusa con i concerti e gli spettatori presenti, creata economia e garantiti spettacoli di livello. Sono i tre punti su cui si Nuccio La Ferlita costruisce la difesa della rassegna musicale che ha acceso nuove attenzioni sull’estate siracusana. “Bene il dibattito ed il confronto in atto”, dice a proposito delle forti contrapposizioni e delle accese polemiche sull’utilizzo del teatro greco di Siracusa, alcune finite anche in esposti in Procura. “Bene il confronto”, dice La Ferlita evitando di scivolare tra accuse e repliche. Poi mette in guardia: “se Siracusa ospita rassegna musicale tra le più ricche del sud Italia è perché la si fa al teatro greco. Da un’altra parte, anche se sempre nel parco archeologico, sarebbe un’altra cosa…”. Implicita risposta all’ipotesi di uno spostamento degli eventi estivi alla vicina Ara di Ierone. “I concerti? Si faranno al teatro greco”, assicura.




Concerti al Teatro Greco: "La location resta questa. Triste spettacolo di tifoserie contrapposte"

“Non mi risulta che i concerti previsti per la prossima estate si terranno in luoghi diversi dal Teatro Greco. Non è di certo pensabile un cambiamento di location per quest’anno”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia chiarisce un aspetto della girandola di polemiche che sta investendo le politiche di utilizzo del monumento. Insieme all’assessore alla Cultura, Fabio Granata, il primo cittadino ha voluto chiarire questa mattina alcuni aspetti delle tante questioni sollevate, alcune finite anche in esposti in Procura. Tra le opzioni, anche l’eventuale spostamento all’Ara di Ierone per “svelenire” un clima pesante che avrebbe indisposto Palermo e gli uffici regionali dei Beni Culturali e del Turismo.
“La città è ridotta a tifoserie contrapposte in questa vicenda. Una contrapposizione che sembra animata chi si muove contro gli interessi collettivi. Eppure, che ci si creda o no, il  rispetto del Teatro Greco è un principio universale. Anche quest’anno abbiamo letto le relazioni che gli archeologi della Soprintendenza redigono durante le giornate dedicate al montaggio e poi allo smontaggio della struttura protettiva sui gradoni. Da tali relazioni si evince che il Teatro Greco non ha subito in quelle fasi alcuna lesione, né deterioramento. L’unica relazione che parla di erosione della roccia del teatro è datata 2006 e si trattava di una conseguenza dell’azione erosiva di vento, pioggia e calpestio”, dice in premessa Italia.
Poi chiarisce con dettaglio il suo punto di vista. “Sono per la più ampia tutela del teatro  e sulla base degli atti disponibili dico che non può essere la tipologia di spettacolo a creare danni. Non procura danni neanche la struttura protettiva. Si è scatenato, però, un meccanismo che non conosciamo”. Il primo cittadino lancia, poi, un appello: “Si lasci fuori l’Inda da queste discussioni. La Fondazione è patrimonio della città, da sottrarre alle  logiche politiche. C’è un momento di tilt, una confusione in cui qualcuno forse prova ad inserirsi”, ipotizza Italia. “Un pieno stato confusionale quello che qualcuno dimostra a proposito di Inda”, aggiunge con riferimento anche alla richiesta di scioglimento del Cda Inda avanzata dal senatore del Pd, Antonio Nicita.
“E’ solo  grazie alla Fondazione Inda che il Teatro Greco è pulito e curato ed è solo grazie all’Inda se parliamo oggi di valorizzazione e fruizione del teatro, di staccionate e di impianto elettrico senza ricorso a gruppi elettrogeni come progetti che saranno realizzati con nuovi finanziamenti. L’ Inda meriterebbe solo un grande grazie”. Poi torna sui concerti estivi, solo per puntualizzare .  “Sono sereno. Noi ci basiamo su documenti e risultanze fattuali. Il resto appartiene solo ad un certo modo di fare politica, da parte di qualche opposizione. Mi spiace, però che l’immagine della città ne venga così danneggiata”.

L’assessore Granata definisce la vicenda e le polemiche pirandelliane. “Non esiste atto di questa amministrazione- premette – che non sia legato alla tutela dei beni comuni. I monumenti vanno tutelati ma anche valorizzati, devono vivere nella loro attualità, secondo un principio che agli inizi del secolo scorso fu di Tommaso Gargallo”, dice citando passaggi della Carta di Siracusa. “Un documento che tutti citano ma che non ho capito se hanno letto”, aggiunge provocando. “La Carta di Siracusa dice che si deve preferire una cura costante a restauri invasivi. Bene, noi abbiamo posto in essere un protocollo rigidissimo e quando si deve attrezzare il palco al teatro greco, tutto è soggetto ad un monitoraggio quotidiano, con ben 50 prescrizioni da rispettare per ottenere le autorizzazioni necessarie. Gli spettacoli rappresentano, con il loro indotto, la principale voce dell’economia locale. Non comprendo davvero la polemica dell’ex soprintendente Antonio Calbi sui decibel. Come li ha misurati? – la domanda che pone l’assessore alla Cultura, che alza subito dopo il tiro- Ha misurato anche i decibel degli  spettacoli di Livermore? Le inadempienze ci sono, certo – prosegue Granata- e sono della Regione. Dal 2006 non c’è un Consiglio regionale dei Beni Culturali e manca un comitato scientifico del Parco Archeologico”.
Infine un chiarimento: “Se si ragiona sull’individuazione di un’altra area – conclude Granata – nessun problema, siamo d’accordo da sempre”. Forse meno gli organizzatori.




Micidiali bombe carta per spaventare chi non pagava la droga: tre arresti

Sono stati arrestati mandante ed esecutore dei tre attentati dinamitardi che nel settembre del 2021 allarmarono Siracusa. Si tratta di pluripregiudicati di 41, 30 e 24 anni. Per due di loro si sono aperte le porte del carcere; un terzo ai domiciliari. Sono sette gli indagati, nell’indagine coordinata dalla Procura di Siracusa ed affidata ai Carabinieri.
I fatti: nel settembre del 2021, in piena notte, avevano posizionato bombe carta generando forte allarme sociale in tutta la città. Gli indagati gestivano anche un’articolata piazza di spaccio aperta h24. Sequestrata droga e materiale esplodente.
Le indagini sono state effettuate con l’ausilio di intercettazione audio-video, analisi di telecamere e tabulati, ed infine con riscontri e sequestri ed hanno consentito di individuare, tutti i componenti della banda e di delinearne il ruolo.
Escluso il racket, le bombe carta avevano scopo intimidatorio. Dovevano dimostrare la “forza” della banda, che mirava ad ampliare il business criminale avviato. Gli atti dinamitardi – spiegano i Carabinieri – erano ritorsioni per presunti debiti di droga non saldati.

In particolare, il mandante, rivelatosi essere il capo di una fiorente piazza di spaccio, aveva incaricato l’esecutore di posizionare, nei pressi degli ingressi delle attività delle vittime, degli ordigni esplosivi, che a seguito di accertamenti tecnici del RIS di Messina, sono stati considerati potenzialmente micidiali ed hanno causato gravi danni sia alle strutture che alle auto parcheggiate nelle vicinanze. Nessuno, in sostanza, doveva mancare di “rispetto” al gestore della piazza e tutti i clienti dovevano sapere che i debiti andavano saldati.
Inoltre è stato possibile contestare il sequestro di persona in almeno una circostanza: la vittima, che aveva accumulato un debito consistente per sostanza stupefacente non pagata, veniva rapita, percossa violentemente e minacciata con una pistola per costringerla all’immediato pagamento tramite denaro contante o lo svolgimento di lavori e servizi per la banda.
Gli altri sette indagati, attratti dai facili guadagni ed affascinati dalla metodologia criminale utilizzata dal capo e dai gregari, si erano messi a disposizione per tenere aperta tutto il giorno la piazza di spaccio che fruttava quotidianamente circa mille euro.
L’attività criminale è stata disarticolata al termine delle procedure investigative mediante anche ripetuti e continui interventi di pattuglie che, di volta in volta, denunciavano gli spacciatori, identificavano gli acquirenti e sequestravano droga e denaro contante.




Premio "La cultura del Mare", al via la sesta edizione: concorso per le scuole siracusane

Sesta edizione del premio “La cultura del mare”, rivolto alle scuole primarie e secondarie di I e II grado di Siracusa. Dopo due anni di stop dovuti al covid, torna il concorso che mira a sensibilizzare gli studenti sul valore della risorsa mare, oltre che su azioni e strumenti di tutela. Primo incontro questa mattina nell’aula magna dell’istituto Gagini, in via Piazza Armerina, a Siracusa.
Il premio “La cultura del mare” è organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Siracusa in collaborazione con Isab e con la Capitaneria di Porto di Siracusa, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sicilia Orientale, l’Istituto Gagini come scuola capofila, l’Ufficio Scolastico Regionale di Siracusa ed il Consorzio Area Marina Protetta del Plemmirio.

(Barbara Tinè – Ordine Ingegneri di Siracusa)

Durante l’incontro, ai giovani partecipanti sono stati forniti spunti e suggerimenti per la realizzazione degli elaborati che concorreranno all’assegnazione dei premi finali.
Punto di partenza, ovviamente, il mare e la sua tutela, secondo diversi settori di competenza: industriale, navale, urbanistico.

(Claudio Geraci – Relazione Esterne Isab)

Gli elaborati dovranno essere consegnati entro il prossimo 9 maggio. Una apposita commissione valuterà i tre più in linea con le finalità del concorso (un primo, un secondo e un terzo classificato), per ognuno dei cinque diversi gruppi in cui saranno divisi i partecipanti, in base al grado scolastico.
Premiazione il 30 maggio alle ore 10:00, nel salone del Consorzio Plemmirio, presso il Castello Maniace di Siracusa. I vincitori riceveranno una targa e un buono da spendere per l’ acquisto di attrezzature sportive per il mare. Premio anche per gli insegnanti referenti dei vincitori.

(Giovanna Strano – Dirigente Scolastica istituto Gagini)




Danneggiamento postato sui social, denunciato 20enne: indagini lampo dei Carabinieri

Indagini lampo quelle che hanno condotto i carabinieri di Pachino a identificare e denunciare il giovane di 20 anni ritenuto il responsabile del danneggiamento del 26 febbraio scorso in località Tre Colli. In meno di 48 ore i militari sono risaliti al 20enne, meccanico, incensurato. Il giovane avrebbe danneggiato la segnaletica stradale e le barriere jersey poste dall’amministrazione comunale. Tutte le fasi dell’atto vandalico erano poi state postate sui social dalle persone presenti. In questo modo, i carabinieri, controllando la rete e sentendo i testimoni, hanno potuto denunciare il giovane, denunciato alla Procura della Repubblica. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare altri soggetti partecipanti all’atto vandalico.