Siracusa. Fondazione Inda, ufficiali i primi nomi dei cast. Giacchetti: "sono con la valigia in mano"

Arriva anche l’ufficialità. Nomi illustri per i cento anni dell’Inda. La nuova stagione di rappresentazioni classiche al teatro greco di Siracusa vedrà in scena Elisabetta Pozzi, Francesco Scianna, Francesca Ciocchetti, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Piera Degli Esposti e Mariano Rigillo. I primi nomi del cast del Centenario sono stati stati annunciati dal commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti, nel corso di una conferenza stampa nella sede di corso Matteotti. La regia degli spettacoli sarà curata da Daniele Salvo (Coefore-Eumenidi), Luca De Fusco (Agamennone) e Mauro Avogrado (Le Vespe). “Sono con la valigia pronta, quando da Roma arriveranno le indicazioni sono pronto a lasciare la guida della Fondazione”, ha anche detto Giacchetti in riferimento alla conclusione del suo mandato e al rinnovo delle cariche di cda e presidente dell’Inda.  Il commissario, garbatamente, alza la voce per chiedere più attenzione alla deputazione regionale: il contributo di 78 mila euro stanziato dopo il caos Finanziaria, a fronte di quasi 700 mila euro inizialmente previsti, è poca cosa e rischia di compromettere la stagione. In ogni caso, la macchina organizzativa va avanti, con le firme sui contratti e i primi colloqui con il nuovo alto consiglio istituito a Roma e presieduto da Camilleri. La stagione del Centenario si aprirà ufficialmente alle 17 del 16 aprile. Alla prima invitato anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.




Siracusa. Parla padre D'Antoni: "vittima di un attacco mirato". Gli avvocati: "Errore giudiziario sanato"

Già ieri vi abbiamo anticipato la notizia del proscioglimento di padre Carlo D’Antoni per non aver commesso il fatto. Si chiude così la disavventura giudiziaria che ha coinvolto il parroco di Bosco Minniti (Siracusa) arrestato il 9 febbraio 2010 nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Siracusa (poi passata alla Direzione distrettuale antimafia di Catania) su una presunta organizzazione che avrebbe gestito il rilascio di falsi permessi di soggiorno a clandestini sfruttando come base logistica la parrocchia di Bosco Minniti. Il Gip Michele Consiglio del Tribunale di Siracusa ha emesso la sentenza di non luogo a procedere per chiudendo definitivamente la vicenda processuale. Nel servizio, parlano gli avvocati difensori Sofia Amnoddio e Marzia Capodieci. Parola anche a padre Carlo D’Antoni che si ritiene bersaglio di un attacco mirato.




Video. Santa Lucia dieci anni fa a Siracusa. In attesa del ritorno, le immagini di quella storica visita

Questo è l’anno del nuovo ritorno a Siracusa delle spoglie di Santa Lucia, patrona della città. Conto alla rovescia già partito tra devoti, fedeli e curiosi per il 14 dicembre, quando il corpo della martire tornerà  nella “sua” Siracusa direttamente da Venezia, dove è custodito. La visita terminerà il 22 dicembre. E subito la memoria torna indietro di dieci anni, a quel dicembre 2004, quando a bordo di una nave della Marina Militare, Santa Lucia abbracciò per la prima volta dopo secoli i siracusani. Ricordate quelle emozioni? Le ripercorriamo in un video che riassume quelle storiche giornate, in attesa di poter rinnovare l’incontro.




Siracusa. Imposte locali tra Tares e cartelle di accertamento Imu/Ici: Sorbello, "grande disorientamento"

“I cittadini hanno il diritto di attendere che sia il Comune a recapitare loro i bollettini per il pagamento della Tares, con gli importi dovuti e possono chiedere, se destinatari degli avvisi di accertamento relativi all’imposta sulla prima casa 2011, l’annullamento”. Dopo la redazione di un vademecum destinato ai contribuenti siracusani, il consigliere comunale di “Progetto Siracusa” ed esponente provinciale di “Articolo 4” entra nel merito della questione imposte locali e rilancia la richiesta di una rateizzazione dell’ultima rata della tassa sui rifiuti.




Floridia. Anche il sindaco Scalorino pronto per la gestione pubblica dell'acqua ma con regole certe

Una corsia preferenziale, all’Ars, per il disegno di legge presentato dai sindaci della provincia di Siracusa che hanno consegnato gli impianti a Sai 8 per la gestione del servizio idrico integrato. Alla luce del fallimento della società, i primi cittadini dovrebbero ottenere il “via libera” ad una gestione diretta del servizio, in attesa dell’approvazione della riforma della gestione delle acque in Sicilia. Il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino non avanza previsioni temporali, ma sottolinea l’importanza di affrontare la questione nella maniera corretta, senza prevaricazioni o fughe in avanti, ciascuno in base alle proprie competenze. “La curatela fallimentare- puntualizza- svolga soltanto il ruolo tecnico richiesto”.




Siracusa. Rappresentazioni Classiche, tra comitato scientifico e cast. Parla Manuel Giliberti

Mentre si attende la composizione del nuovo Cda della fondazione Inda, la macchina organizzativa per il ciclo di spettacoli classici ideati per il centenario dell’Istituto nazionale del Dramma Antico è in piena attività. Già ufficializzati da giorni i nomi dei registi a cui sono state affidate le tragedie e la commedia. Solo indiscrezioni, invece, sul cast. Quasi certa la presenza di Alessandro Preziosi, Ugo Pagliai, Piera degli Esposti, Francesco Scianna.




Siracusa. Giulietto Chiesa, giornalista e politico, racconta le storture dell'Italia e dell'Europa

Una riforma elettorale che rappresenta un vero e proprio colpo di Stato. Non ha dubbi Giulietto Chiesa, protagonista ieri pomeriggio di un incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle a Siracusa sul tema “Una nuova Europa, per la nostra vita, per la nostra democrazia, per la nostra libertà”. Secondo il giornalista e politico, ci sarebbe un chiaro tentativo di annullare le minoranze e, quindi, la democrazia in Italia. Allargando lo sguardo all’Europa, secondo Chiesa serve un radicale cambio di rotta, partendo dalle prossime elezioni europee. La sua proposta è quella di un ruolo chiave da attribuire ai  movimenti civici.




Portopalo. La Marina soccorre 175 migranti, condotti ad Augusta. Le immagini

Nella notte soccorsi e salvati 175 migranti a sud di Capo Passero. Erano a bordo di un barcone in difficoltà, individuato da un elicottero della corvetta Fenice della Marina Militare che si è poi occupata delle operazioni di trasbordo. Tra i migranti,  9 bambini. Saranno sbarcati questo pomeriggio ad Augusta.
Provengono da Siria, Egitto ed Iraq. Sono stati assistiti dal personale medico di bordo e, ad eccezione di un caso di ipotermia, tutti sono stati dichiarati in buone condizioni di salute.
Contestualmente, la fregata Aliseo della Marina Militare, in stretto coordinamento con la Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, ha effettuato il sequestro di una nave “madre” e fermato i quindici membri dell’equipaggio, al termine di una complessa ed un’articolata operazione di sorveglianza.




Siracusa. "Scafisti di terra": undici ordinanze di custodia cautelare. Le interviste con gli investigatori

Sono undici, tutti eritrei e – secondo le accuse – avrebbero gestito da Siracusa, Catania e Milano un’accoglienza parallela e illegale a quei migranti che, una volta giunti sulle nostre coste, si davano alla fuga o tagliavano la corda dai centri di accoglienza. Un “disturbo” per il quale si facevano pagare, anche profumatamente.
Veri e propri”scafisti di terra” che avrebbero operato attraverso una rete ben radicata sul territorio, in particolare Siracusa. Sono stati fermati nelle prime ore di oggi, dagli uomini della squadra Mobile di Siracusa e Catania con la collaborazione dello Sco nell’ambito dell’operazione battezzata “Tessa”.  Misure cautelari chieste dal Gip di Catania al termine di attente indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania in stretto raccordo con la Procura di Siracusa.  Gli undici sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla permanenza irregolare sul territorio italiano.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la rete parallela “accoglieva” i migranti irregolari in abitazioni o strutture fatiscenti nella loro disponibilità. Dopo aver intascato il denaro per il “disturbo”, provvedevano al loro trasferimento finale, principalmente verso paesi del Nord Europa dove ad attenderli c’erano già amici o parenti integrati nella nuova realtà. Il costo di ogni notte a Siracusa – comprensivo del viaggio a Milano – oscillava tra i 200 e 400 euro. Altri duemila circa per raggiungere la destinazione finale. L’escamotage per fuggire dai centri di accoglienza era spesso quello di un finto malore per finire ricoverati in ospedale. Da qui, la fuga. Alcuni pedinamenti operati dai poliziotti hanno permesso di scoprire dettagli ulteriori dell’organizzazione della cellula siracusana. Decisive anche le intercettazioni telefoniche, rese complesse dall’utilizzo di un dialetto eritreo di non facile interpretazione. Tracciati anche spostamenti di denaro per i pagamenti, effettuati attraverso società di money transfer internazionali. Ma il grosso delle somme veniva “spostato” con il sistema della, basato sulla fiducia. Quattro persone diverse trasportavano materialmente il denaro che, senza lasciare traccia, si spostava dall’Italia sino al luogo di arrivo. Nei giorni “caldi” degli sbarchi, gli indagati arrivavano a guadagnare fino a mille euro al giorno. I migranti erano già a conoscenza di questa organizzazione, tant’è che diversi eritrei giunti in Italia sono stati trovati in possesso di numeri telefonici riconducibili ai soggetti fermati.
Le indagini sono partite  in concomitanza dell’esponenziale aumento di sbarchi nel siracusano nel corso del 2013. Circa 1600 eritrei sono giunti a Siracusa con i viaggi della speranza. Poi, grazie a una organizzazione gestita da connazionali già presenti sul territorio italiano, si spostavano a Milano da dove riuscivano a partire in direzione delle agognate destinazioni europee.
Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, presso le abitazioni di alcuni degli indagati sono stati rintracciati 5 cittadini extracomunitari, alcuni dei quali privi di documenti, la cui posizione, in relazione alla regolarità della loro presenza sul territorio nazionale è al vaglio dell’ufficio Immigrazione. Ai domiciliari sono stati posti Melake Andebrahn (classe 1987) e Angosom Resom  (classe 1982), residenti a Siracusa e Yoel Tesfamechale (classe 1983) residente a Milano.
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altri quattro eritrei.  Al momento, altri tre sono ricercatiper la notifica dell’obbligo di presentazione e uno destinatario della misura degli arresti domiciliari.




Siracusa. Le immagini dell'operazione Tessa: arresti in Ortigia

Operazione Tessa (leggi qui), su SiracusaOggi.it le immagini degli arresti operati dalla squadra Mobile di Siracusa nelle prime ore del mattino. Agenti impegnati in Ortigia dove hanno rintracciato e posto ai domiciliari Melake Andebrahn (classe 1987) e Angosom Resom  (classe 1982), due degli elementi ritenuti di spicco nell’organizzazione di eritrei.