Siracusa. Certificati da casa con un click, il Comune ha il suo "Portale Servizi"

Debutta sul sito del Comune di Siracusa (www.comune.siracusa.it) il “Portale Servizi”. Un servizio che permette con un click di ottenere e stampare alcuni certificati come nascita, stato civile, etc. Tutto on line. Occorre un indirizzo di posta certificata, attraverso cui identificarsi e accedere al servizio, e poi sarà possibile produrre in automatico con il sistema dell’autocertificazione atti pubblici validi a tutti gli effetti di legge. Un sistema che consente di eliminare file agli sportelli degli uffici con notevole risparmio – di tempo e stress – per i cittadini.




Siracusa. Riforma delle Province ancora sulla carta, scattano in avanti Siracusa, Ragusa e Catania. "Esempio da seguire"

Mentre la riforma delle Province rimane sulla carte, tra Liberi Consorzi e Commissari, fa scuola il passo avanti compiuto da Siracusa, Ragusa e Catania. Le tre province hanno dato vita al Distretto del Sud Est. Una  idea definita vincente  e strategica nel corso di un convegno organizzato dal Megafono a Siracusa con la presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al Turismo, Michela Stancheris, dell’assessore ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, del senatore Beppe Lumia, e del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Fare sistema tra territori vicini per attrarre le risorse dell’Ue e amplificare le potenzialità delle varie città, le grandi e le piccole, che costituiscono un tessuto unico nel connubio tra arte, storia e risorsa mare.




Siracusa. Verso Radioterapia. I protagonisti di ieri e di oggi. Le interviste

Sembra avvicinarsi la creazione di un servizio di radioterapia a Siracusa. In ritardo rispetto alle altre province siciliane, il traguardo pare finalmente in vista. Dopo una battaglia lunga e complessa, partita quando ancora non era chiaro dove si sarebbe arrivato. Con protagonisti vari, eroi silenziosi di ieri e di oggi. Riconoscere meriti è operazione sempre complessa, spesso soggettiva. E con il rischio di dimenticare e far torto a qualcuno. Proviamo comunque a porci una domanda. Di chi il merito se oggi si è ad un passo dal raggiungimento dell’obiettivo?
Si dovrebbe tornare indietro di decenni, agli anni 90. Quando iniziò la battaglia dei lavoratori della fabbrica siracusana Eternit. Una storia che conta 75 decessi a causa dell’esposizione diretta all’amianto e 150 casi di malattie collegabili.  Il coraggio di quegli uomini che sfidarono prima di tutti in Italia due multinazionali ha portato anche alla donazione di 500 mila euro con cui saranno acquistate attrezzature sanitarie complementari per radioterapia. Nel loro dramma non si sono dimenticati della collettività siracusana ed hanno deciso di destinare parte della compensazione ottenuta ad un fondo che pensasse alla salute di tutti. Una vera lezione di etica. Silenziosa, come il dolore che ha attraversato 350 famiglie siracusane. Un dolore che venne raccolto per primo da Santino Armaro, all’epoca giovane sindacalista e consigliere provinciale. Fu lui a contattare i primi avvocati e fare luce su quello che accadeva in quella fabbrica. Oggi ha una dedica speciale.

Ricordati i protagonisti di ieri, chi quelli di oggi? Pochi dubbi. Gli avvocati del Fondo Sociale ex Eternit, con Ezechia Paolo Reale espressione del direttivo. Ed Ermanno Adorno, nome noto alle cronache politiche locali che – dopo la scoperta di un tumore – ha dato vita a 5 giorni di sciopero della fame per riportare al centro di tutte le attenzioni l’assenza di radioterapia a Siracusa, unica provincia insieme ad Enna senza acceleratore lineare.




Siracusa. Nek Nomination, anche in provincia l'assurda sfida sul web a chi beve di più. "Così si muore". Video

Un “gioco” estremamente pericoloso, un fenomeno importato dagli Stati Uniti,  che sta  prendendo piede anche in provincia di Siracusa. Si chiama “Nek Nomination” e, nel mondo, ha già mietuto delle vittime. Prevede che dei ragazzini si mettano alla “prova” bevendo tutto d’un fiato una bottiglia di Vodka, birra o qualunque altro alcolico, davanti ad una videocamera che possa testimoniare il superamento dell’assurda sfida. Il video viene postato su Facebook e, al termine, vengono nominati altri amici chiamati a misurarsi alla stessa maniera, creando una catena. Diversi giovani siracusani si starebbero facendo prendere la mano da questa “moda” . Sul web circolano parecchi di questi  video, riconducibili a giovani della provincia di Siracusa, che li commentano come fossero “trofei” e lasciando chiaramente intendere che la prova a cui intendono sottoporsi non è di certo una sola, ma prevede di “migliorare” la propria “performance”. A lanciare l’allarme è la presidente dell’associazione Familiari Vittime della Strada, Mirella Abela. “Quanto sta accadendo anche in una piccola realtà come la nostra- spiega Abela- è preoccupante. Ho voluto parlarne pubblicamente, non solo per esprimere disapprovazione, ma anche per richiamare tutti noi a quelle regole che dovrebbero impegnare gli adulti, e ancor di più i genitori, in prima persona. E’ indispensabile spiegare con chiarezza ai propri figli che ognuno di noi ha una responsabilità personale e sociale. Non è possibile tollerare che ci si possa divertire tirando giù in dieci sorsi una bottiglia di Vodka , nominando tre amici e invitandoli a fare altrettanto perchè questo significa coinvolgere buona parte dei ragazzi della nostra città. Nei video- prosegue Mirella Abela- ho riconosciuto volti e famiglie di appartenenza. Non si tratta di giovani disagiati. Fanno parte di famiglie per bene e in qualche caso anche note”. La presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strada ricorda il pericolo a cui questi ragazzi espongono sé stessi e gli altri nel caso in cui, dopo avere portato a termine la loro prova, si mettano alla guida di un’auto o di una moto. Ma anche rimanendo in casa le conseguenze possono essere davvero serie e, come è già accaduto, perfino letali. Mirella Abela lancia un appello ai genitori, sollecita “l’impegno delle famiglie a fare particolarmente attenzione a tutti i movimenti dei propri figli, a partire dai social network, che possono rappresentare un importante specchio della vita dei nostri ragazzi. Non credo che qualcuno possa offendersi se ho lanciato l’allarme su un fenomeno che presto, in assenza di un freno, potrebbe portarci a conoscenze di un incidente o di un malessere. I nostri giovani devono capire che è assurdo spendersi in questa assurda moda, che il cambiamento che spesso auspicano, puntando l’indice contro gli adulti, deve partire anche da loro, a partire dalla consapevolezza che ci sono delle responsabilità a cui non ci si può sottrarre”.




Siracusa. Lavoratori Sai 8 in assemblea, tra preoccupazioni e futuro

Assemblea dei lavoratori Sai 8 questa mattina. Si sono ritrovati nel piazzale antistante il centro direzionale che ospita anche gli uffici della fallita società di gestione del servizio idrico. Insieme ai segretari generali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil (Mario Rizzuti, Sebastiano Tripoli ed Emanuele Sorrentino), si è discusso degli sviluppi sull’azione fallimentare, di gestione del servizio e ricadute sulla popolazione, salvaguardia del personale con contratti a termine, prospettive societarie in relazione alla ricerca di nuovi soci. Nel pomeriggio, i rappresentanti sindacali dei lavoratori incontreranno anche la curatela fallimentare per scongiurare annunciati tagli in busta paga.




Siracusa. Dopo il "caso" Bit, scoppia la pace tra assessorato regionale al Turismo e Fondazione Inda

Si riavvicinano le posizioni di Regione e Fondazione Inda. L’assessore al Turismo, Michela Stancheris, ha incontrato il commissario Alessandro Giacchetti e insieme, nel salone del palazzo Inda di corso Matteotti, hanno illustrato come funzionerà adesso la promozione degli spettacoli classici nell’anno del Centenario, chiarendo lo “strappo” dei giorni scorsi. Ricorderete, alla Bit di Milano – fiera dove si incontrano operatori del settore turistico internazionali -. il ciclo di rappresentazione del teatro greco di Siracusa non è stato inserito nel cartellone presentato dalla Regione. Subito una ridda di polemiche fino al chiarimento di questa mattina. L’Inda andrà con la Regione alla fiera di Berlino, appuntamento internazionale tra i principali. E l’assessore Stancheris ha anche voluto chiarire di non essere un nemico dell’Inda ma anzi prezioso alleato. Sentite le sue parole nell’intervista realizzata negli studi di FM Italia prima della conferenza stampa.




Vittorio Sgarbi conteso candidato sindaco tra Pachino e Rosolini. "No, grazie. E Pachino…"

Per sua stessa definizione è il candidato sindaco al momento più richiesto. Da nord a sud, sono piovute le offerte a Vittorio Sgarbi. Il noto critico d’arte ha sin qui gentilmente declinato tutte le offerte. Comprese quelle che gli sono arrivate da due Comuni del siracusano: Pachino e Rosolini. Sgarbi, intervenuto al telefono su FM Italia durante RadioBlog con Mimmo Contestabile, si è soprattutto  soffermato su Pachino e su un rammarico: “tutti conoscono il pomodorino omonimo ma pochi sanno dove si trova Pachino. Un peccato”. Di seguito, l’audio dell’intervista.




Esclusiva SiracusaOggi.it, parla Nino Restuccia: "la mia verità sulla tragedia di contrada Romanello"

Ha ritrovato la libertà Nino Restuccia. Adesso cerca quella serenità che il torrente Asinaro ha spazzato via, insieme a tre vite: quella della sua nipotina di 7 anni e delle amiche Sandra Tumminieri e Maria Gioielli. Nino Restuccia, accusato di omicidio colposo plurimo, era alla guida della Ypsilon grigia travolta da un’onda di piena nella notte tra sabato 1 e domenica 2 febbraio in contrada Romanello (Noto). Lui, infermiere a Milano, era tornato a Noto per il suo compleanno. Una festa che presto assunto i contorni del dramma.
Un incubo doppio per Restuccia, arrestato poco dopo la tragedia e condotto a Cavadonna. Poi i domiciliari e la libertà infine ritrovata in attesa del processo. Dell’aspetto giudiziario parleremo insieme all’avvocato Paolo Signorello. Intanto, ecco il racconto di Nino Restuccia.




Siracusa. Lavori al Porto Grande e il ritorno dei cassoni. La proposta di Boccadifuoco per non bloccare gli approdi

Ultime settimane prima della ripresa dei lavori al Porto Grande di Siracusa. Operai già da giugno attivi nell’area del molo Sant’Antonio e adesso, entro febbraio nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, anche la Marina dovrebbe tornare ad essere area di cantiere. Quindi ritorna la recinzione metallica con cui la zona era già stata delimitata prima del sequestro dei pesanti cassoni in cemento. Cassoni che dovrebbero tornare sulla banchina entro aprile. Per non compromettere la stagione degli approdi, crocieristici o dei facoltosi diportisti che solcano il mediterraneo, l’agente marittimo Alfredo Boccadifuoco ha incontrato nei giorni scorsi il comandante della capitaneria di porto per una soluzione che possa permettere il regolare svolgimento delle operazioni senza stoppare gli approdi. Basterebbe una variazione di cantiere, da comunicare alla Regione. L’idea è di spostare l’area da recintare dalla parte alta della Marina, quella direttamente fronte mare, alla sottostante, solitamente dedicata alla passeggiata dei siracusani.




Siracusa. Il caso di via Papa Vigilio. Strada chiusa con una barra automatica

Balza agli onori della cronaca come mai prima d’ora via Papa Vigilio. Non una delle strade più importanti di Siracusa. Anzi, forse il solo indirizzo non dirà nulla a molti di voi. Si tratta di una traversa lungo viale Teocrito dove di recente sono stati ultimati i lavori per la posa in opera di una barra automatica che regola il traffico in entrata e in uscita. Diciamo subito che l’autorizzazione esiste e risale al 2012. Ma…