Siracusa. Elezioni suppletive: le catene di Gennuso e le polemiche politiche. Leggi le reazioni

Ai piedi dell’ex tribunale di Siracusa, in piazza della Repubblica, ci sono i cartelli. “Indire le elezioni un dovere istituzionale”, “Brogli elettorali a Siracusa, i cittadini chiedono verità e giustizia” e poi ancora “Presidente Crocetta: non farti imbrigliare dai poteri forti”. E accanto c’è lui, l’ex deputato regionale Pippo Gennuso, catene ai polsi. Ha aspettato qualche effetto dopo la sentenza del Cga di Palermo che ad inizio febbraio ha disposto la ripetizione delle elezioni regionali 2012 in nove seggi tra Pachino e Rosolini. Ma l’indizione delle elezioni non arriva, il tempo passa e per l’ex autonomista è tempo di tornare ad alzare la voce.
Dalla Prefettura di Siracusa hanno assicurato impegno, nei limiti e nel rispetto delle competenze, per aprire un canale di dialogo istituzionale anche con la presidenza della Regione. Pippo Gennuso aspetta ma non smobilita. Finchè non arriveranno notizie proseguirà nella sua azione di protesta, pronto anche a spostarsi a Palermo da martedì.
Intanto incassa il sostegno bipartisan del pd Tony Gulino e di Forza Italia. L’on.Stefania Prestigiacomo e il sen. Bruno Alicata parlano di “fatto scandaloso”. I due si dicono “profondamente sorpresi del fatto che il presidente della Regione, forse troppo impegnato nei suoi spot propagandistici, non si sia deciso a firmare il decreto per indire le elezioni. Il rispetto della legge, della legalità e soprattutto della democrazia, non può essere a doppia velocità. La vicenda dei brogli elettorali in occasione delle Regionali del 2012 in provincia di Siracusa è inquietante ed é aggravata ulteriormente dalla sparizione dei plichi elettorali, oggetto di verifica da parte del Cga. Si faccia piena luce su questa gravissima vicenda e il presidente Crocetta non prenda ancora tempo, stabilisca subito la data delle elezioni per ripristinare la democrazia e la legalità violati nel rispetto dei cittadini”.
Parla, invece, di pressione indebita sulla magistratura il deputato regionale Bruno Marziano (Pd).  “Gennuso continua in queste plateali forme di protesta che non hanno ragion d’essere, perché tendono semplicemente a rovesciare la verità”, è la dura accusa mossa dall’ex presidente della Provincia di Siracusa.  Marziano, insieme a tutti gli altri deputati siracusani eletti nel 2012, ha  presentato una denuncia alla magistratura per “l’accertamento della verità, soprattutto sulla sparizione dei plichi elettorali e su eventuali fenomeni di voto di scambio. Inoltre, ove ci siano stati brogli, 5 dei 6 parlamentari interessati, con questa sentenza del Cga da innocenti vengono sospettati di essere colpevoli, e da vittime diventano carnefici poiché avrebbero violato le regole elettorali”. Poi Marziano si rivolge direttamente a Gennuso. “Come lui ha ritenuto di rivolgersi al giudice amministrativo per ottenere giustizia, al tempo stesso deve riconoscere agli altri il diritto di potere difendere la propria onorabilità e il proprio status. Peraltro se fosse veramente rispettoso della legge e della giustizia dovrebbe sapere che l’avvocatura dello Stato per chiedere al Cga le modalità con cui ottemperare alla sentenza ha fatto rilevare una serie di criticità, nella sentenza stessa, che la rendono di difficilissima applicazione”. Non solo, il deputato del Pd non esclude che “dagli sviluppi della vicenda penale potrebbero emergere elementi eclatanti in grado di intervenire anche sull’iter amministrativo”.
Molto critico verso Stefania Prestigiacomo e Pippo Gennuso è il deputato del Megafono, Giambattista Coltraro. “Il cambio di casacca di Gennuso ha illuminato la Prestigiacomo che adesso corre in sua difesa diffidando con tono indignato il presidente Crocetta a provvedere immediatamente al ritorno alle urne. Evidentemente questo intervento è il prezzo del passaggio di Gennuso alla corte di Berlusconi. Come la plateale protesta messa in atto in queste ore da Gennuso, la sortita della Prestigiacomo trasuda di arroganza e di mancanza di fiducia nella Magistratura che sta operando per chiarire le cose. Lo stile è sempre quello. Auspico invece – conclude Coltraro – che prima di andare al voto la Magistratura compia il suo lavoro fino in fondo, chiarendo le responsabilità su quanto è successo”.
Sulla vicenda interviene anche Enzo Vinciullo, parlamentare regionale di Ncd.  “Si arrestino gli autori dei brogli elettorali e del furto delle schede in tribunale e poi si può votare. Risibili le dichiarazioni di alcuni esponenti politici che dimostrano di sconoscere totalmente le Leggi Siciliane”.
Secca la replica di Gennuso. “Fuori luogo le affermazioni degli onorevoli Vincenzo Vinciullo e Bruno Marziano in merito alla sentenza emessa dal Cga di Palermo. La legge siciliana in materia di processi amministrativi è chiara a tutti ma non a loro due, i quali continuano a citare leggi superate da decenni ed ignorano il codice del processo amministrativo entrato in vigore nel 2010”.




Siracusa. Un sorbetto al limone Igp per conquistare il mercato francese

Il limone di Siracusa Igp protagonista nei saloni degli istituti italiani di cultura di Parigi e di Vienna. L’eccellenza tipica del territorio potrà così farsi conoscere e apprezzare da un pubblico composto da specialisti, giornalisti, operatori di mercato ma anche raffinati gourmand e appassionati del made in Italy. Il consorzio del limone Igp punta soprattutto a riconquistare il vicino mercato francese. L’idea di partenza, divertente, è quella di imporsi con un sorbetto al limone di Siracusa Igp capace di coniugare più di una eccellenza.
Questa mattina è stato illustrato il programma degli appuntamenti internazionali. Nel salone della Camera di Commercio hanno preso la parola il Segretario Generale, Roberto Cappellani, il presidente del Consorziom Fabio Moschella, gli organizzatori Valeria Rizza e Gianluca Agati e Sebastiano Bongiovanni di Siracusa Turismo, che godrà di uno spazio in entrambe le manifestazioni estere per enfatizzare sempre di più il connubio promozione integrata prodotto-territorio.




Siracusa. "Clap and jump per Renzi": sorpresa per il polverone mediatico. Le interviste

Titoli su titoli, commenti su commenti. Il clamore suscitato dalla canzone con cui i piccoli studenti del Raiti hanno accolto Matteo Renzi ha sorpreso non poco. Increduli gli insegnanti che sottolineano la spontaneità dei bimbi anche nel coro “Matteo, Matteo” con cui hanno salutato il presidente del Consiglio. Nulla di preparato. La canzone, quella si. Un adattamento su un testo esistente e spesso utilizzato a scuola in varie occasioni. E nessuno si sarebbe mai atteso un simile polverone. “Una strumentalizzazione politica, avremmo fatto lo stesso per Letta o Berlusconi”, spiega una delle insegnanti che in poco meno di 24 ore – insieme alle colleghe – ha messo in piedi il programma di accoglienza e ha raccolto gli splendidi disegni con i sogni degli studenti, regalati a Matteo Renzi.

Paolo Genovese è l’insegnante di musica che ha preparato, insieme ai ragazzi, il clap and jump delle polemiche. Polemiche che lo sorprendono.




Siracusa. "Se lo Stato siamo noi, lo Stato non è tutela", si incatena in Tribunale poi il sindaco di Lentini ricevuto in Prefettura

Ha dato seguito al suo annuncio e questa mattina si è incatenato davanti al tribunale di Siracusa per protestare contro la malaburocrazia. Alfio Mangiameli, sindaco di Lentini, aveva preannunciato ieri al premier Renzi la sua intenzione. Con fascia tricolore si è incatenato sotto palazzo di giustizia, lungo viale Santa Panagia. Ha ricevuto la solidarietà di Orazio Scalorino, sindaco di Floridia, poi la svolta in tarda mattinata: Mangiameli è stato convocato in Prefettura dove si sta cercando una soluzione per permettere al Comune che dirige di ritrovare liquidità per le spese correnti dopo che un pignoramento per un contenzioso (4,2 milioni di euro) ha messo a rischio stipendi e servizi.




Siracusa. La visita del premier Matteo Renzi. I video dei momenti salienti

Su SiracusaOggi.it una raccolta di video per rivivere e rivedere i momenti principali della visita del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Una giornata cominciata di buon mattino, alle 9, con la visita all’istituto scolastico “Salvatore Raiti”. Ad accogliere Renzi, il sindaco Giancarlo Garozzo e la dirigente scolastica. Insieme sono stati accolti dai piccoli studenti raccolti all’ingresso. Bandierine tricolori e  il coro “Matteo, Matteo”. Poi, nella palestra, il premier parla con i ragazzi.

Tappa successiva: Palazzo Vermexio. Nel salone Borsellino del palazzo di città, Matteo Renzi incontra i sindaci della provincia. Ascolta le istanze e i problemi. Rimbrotta simpaticamente il primo cittadino di Rosolini per un intervento troppo politico, accoglie il tema dei fondi per il dissesto idrogeologico segnalato dal sindaco di Avola poi prende la parola e ai 21 rappresentanti dei Comuni dice: “non siate incatenati. Scatenatevi, scatenate il futuro”.

Seguito anche da decine di giornalisti di testate nazionali, Renzi non dimentica le sfide del suo governo. E da Siracusa annuncia le sue riforme che saranno presentate, discusse e “alcune ratificate” mercoledì prossimo.

Poi, dopo aver parlato con i rappresentanti del Tavolo Permanente per il Lavoro e lo Sviluppo invita ad usare un nuovo metodo, tutto riassunto nello slogan “no tavoli, only email”.

Poi, in chiusura di una fitta mattinata, l’appello. Il presidente del Consiglio si rivolge a tutti: imprenditori, sindaci, cittadini. Queste le sue parole.




Siracusa. Non solo Matteo Renzi. Gli altri protagonisti della giornata "istituzionale"

Occhi puntati sul premier ma a Siracusa “sfilano” altri big della politica e del mondo istituzionale. A partire dal sottosegretario Del Rio, che accompagna Renzi in ogni fase della visita. Da Palermo, dopo una riunione fiume in Ars per discutere di riforma delle Province e città metropolitane, arriva a Siracusa anche il presidente Rosario Crocetta. Che in una giornata in cui la parola “riforme”  ricorre continuamente, non si tira indietro.

C’è poi Ivan Lo Bello, presidente della Camera di Commercio di Siracusa e vice presidente nazionale di Confindustria. Raggiunto subito dopo il discorso del presidente del Consiglio agli imprenditori siracusani con l’invito “basta tavoli, only email” mostra di gradire il metodo Renzi.

Renzi ha incontrato e ascoltato anche i 21 sindaci della provincia. E tra gli intervenuti cita più volte il sindaco di Avola, Luca Cannata, e il suo passaggio sul tema del dissesto idrogeologico, fondi e ritardi.

Soddisfatto a metà, invece, il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino.

Nel corso della visita alla scuola Raiti, intanto, una giovane studentessa legge e consegna una lettera al premier. Parla, da universitaria, dei problemi del passaggio scuola-università e di un meccanismo – quello dei test – da rivedere. Renzi le promette una risposta dal ministro, prende a lettera e annota l’indirizzo.. Lei è Irene Burgo, peraltro campionessa nazionale di canoa.




Uno scorcio di Siracusa a Ginevra con la Ferrari California T

Anche un pezzo di Siracusa per la grande festa Ferrari al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra. Nel giorno dell’unveiling della Ferrari California T, aggressiva cabriolet, prima che il presidente Luca Cordero di Montezemolo scoprisse l’ultima nata della casa di Maranello, tutti gli operatori internazionali invitati alla presentazione mondiale della vettura hanno seguito su maxischermo il commercial girato nei giorni scorsi tra Roma e la Sicilia.
Nella foto che vi proponiamo, mentre la California T sulla destra è ancora celata, sullo schermo al centro si riconosce il lungomare di Siracusa, poco dopo la fontana di Aretusa. La vettura esce da un tunnel e trova l’azzurro del mare di Siracusa i sette scogli e la stretta stradina tra il mare e Ortigia. E’ una delle scene girate tra piazza Duomo e piazza Minerva poi finita inserita nei 2 minuti e 30 secondi del filmato promozionale. Oltre alla Capitale, si scorgono poi scorsi suggestivi di Forza d’Agrò (Me) e l’Etna. Sotto il filmato integrale.




Matteo Renzi a Siracusa, mercoledì incontrerà i sindaci della provincia e gli imprenditori. L'annuncio del sindaco Garozzo

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi a Siracusa. Il premier sarà in città mercoledì mattina. Fitta giornata di appuntamenti, come ha annunciato questa mattina  il sindaco, Giancarlo Garozzo. Renzi incontrerà alle 9 gli alunni della scuola Raiti. Alle 10,30, invece, si sposterà a palazzo Vermexio, dove lo attenderanno i sindaci della provincia. Ultimo appuntamento, con gli imprenditori siracusani. Con Renzi, il primo cittadino affronterà anche il tema della gestione del servizio idrico integrato in provincia. Serve una deroga alla norma che vincola le assunzioni negli enti pubblici, così che il personale Sai 8 possa essere assorbito nella società pubblica che dovrà subentrarle.




Siracusa. Ex Sotis Cavi, il paradosso di una cassa integrazione siglata ma ancora non erogata

I 17 lavoratori ex Sotis Cavi di Siracusa hanno protestato oggi in piazza Archimede, sotto il palazzo della Prefettura. Nonostante due decreti ministeriali firmati,attendono ancora l’erogazione della cassa integrazione del 2013. Un ritardo che ha messo in grave difficoltà le famiglie, molte monoreddito. Per loro è stato votato a dicembre un atto di indirizzo del Consiglio Comunale per assorbirli nell’organico dell’Ente. Intanto, però, continua il rimpallo per l’erogazione della misura di sostegno del reddito.




Siracusa. Certificati da casa con un click, il Comune ha il suo "Portale Servizi"

Debutta sul sito del Comune di Siracusa (www.comune.siracusa.it) il “Portale Servizi”. Un servizio che permette con un click di ottenere e stampare alcuni certificati come nascita, stato civile, etc. Tutto on line. Occorre un indirizzo di posta certificata, attraverso cui identificarsi e accedere al servizio, e poi sarà possibile produrre in automatico con il sistema dell’autocertificazione atti pubblici validi a tutti gli effetti di legge. Un sistema che consente di eliminare file agli sportelli degli uffici con notevole risparmio – di tempo e stress – per i cittadini.