La nuova Fiat 600 presentata a Siracusa: selezionati clienti per la “prima” del B-Suv elettrico

messaggio promozionale a cura dell’azienda

La nuova Fiat 600 è stata presentata a Siracusa nei saloni della concessionaria Ad Pugliese. Un selezionato numero di clienti ha potuto seguire l’evento. Da oggi il B- Suv di casa Stellantis è a disposizione di quanti vorranno scoprirne caratteristiche e linee.
Alimentata da un motore elettrico anteriore da 156 CV e 260 Nm che le consente di scattare da 0 a 100 km/h in 9 secondi netti, ha un’autonomia media dichiarata di circa 400 km (600 km nel ciclo urbano). Disponibile in colorazioni pastello (nero, bianco o rosso), ha un allestimento completo sin dalla versione di base. La dotazione di serie comprende accessori come il quadro strumenti digitale da 7″, l’infotainment da 10,25″, il climatizzatore automatico, la frenata automatica d’emergenza, sei airbag e i fari a led oltre a quattro speaker, prese Usb (tipo A e C), sensori luci e pioggia, alzacristalli elettrici, sistema keyless (solo per l’avviamento), sensori di parcheggio, cruise control con Intelligent Speed Assist, rilevatore della stanchezza del conducente, illuminazione interna a Led per cromoterapia, specchietti regolabili elettricamente e la copertura magnetica “pad cover” firmata Mopar per il vano del tunnel centrale.




VIDEO. Follia a Targia, colpi di crick contro un’auto che commette pericolosa infrazione

Sono immagini incredibili quelle riprese da una telecamera di videosorveglianza, nei pressi di un distributore di carburante a Targia. Nel video, si vede un’auto commettere una pericolosissima quanto diffusa infrazione: attraversare la carreggiata nonostante doppia striscia continua e defleco, per immettersi nel senso di marcia opposto, in direzione Siracusa. Tutto senza dover raggiungere la rotatoria distante qualche centinaio di metri.
Mentre commette questa imprudenza, sopraggiunge – pare a velocità sostenuta – un altro mezzo. Si avvicina pericolosamente all’auto che compie la grave infrazione. Frena a pochi centimetri, quasi a bloccarne la marcia. Il guidatore scende piuttosto contrariato e nervoso. Gesticola, forse urla qualcosa all’indirizzo di chi è alla guida della vettura che ha tagliato la strada. Poi si dirige verso il cofano della sua vettura e prende un oggetto, forse il cric. E iniziata a sferrare fendenti, fino a rompere il finestrino dell’auto che lentamente prova ad allontanarsi. Succede tutto davanti agli occhi di decine di automobilisti di passaggio.
Un altro segnale della dilagante violenza urbana, pronta a scattare a prima scintilla. Seppur grave e da sanzionare, l’infrazione commessa dalla vettura bianca non può giustificare un’aggressione.
Il filmato risale in verità a luglio dello scorso anno. Ma l’accadimento non aveva lasciato traccia. Solo oggi il filmato ha preso a girare vorticosamente tra chat e social, divenendo virale. Rimane la sua attualità in un dibattito sempre acceso, circa il livello di aggressività e violenza della società attuale.




VIDEO. Aggressione alla Pizzuta, le immagini: la lite, la corsa, la pistola

E’ stata ripresa con un telefonino l’aggressione avvenuta domenica pomeriggio alla Pizzuta, zona residenziale di Siracusa. Per cause al vaglio degli investigatori, forse una precedenza mancata su strada, si è subito accesa una discussione tra automobilisti, nei pressi di piazza Ernesto Cosenza. Protagonisti un uomo sulla sessantina ed un ragazzo, che in pochi istanti passano dalle parole (pesanti) ai fatti.
Un passante immortala la scena. Ad un certo punto, si vede correre il sessantenne verso la sua autovettura, dopo un primo momento di “scontro”. Prende qualcosa dal vano oggetti dello sportello: una pistola. Arma in pugno – a salve, spiegano le forze dell’ordine – si dirige verso il giovane avversario, verosimilmente per intimorirlo. Per nulla spaventato, il ragazzo mette ko l’uomo armato di pistola, immobilizzandolo a terra. Intorno, urla e visibile tensione.
Un’aggressione shock che ha creato allarme e timore diffuso, anche perchè avvenuta in una zona considerata “tranquilla” e per banali motivi.
Il video – che ha preso a circolare sui social e via chat – è in possesso anche della Polizia che si sta occupando delle indagini, mirate a chiarire ogni aspetto dell’accaduto. Il sessantenne ha riportato alcuni giorni di prognosi. La pistola non sarebbe ancora stata ritrovata.
Da settimane, i residenti della Pizzuta lamentano schiamazzi, risse ed episodi di generale maleducazione con protagonisti giovani e giovanissimi. E sui social fioccano i commenti amari: “si aspetta che succeda qualcosa di grave, prima di intervenire”, scrivono in tanti. Le forze dell’ordine, però, assicurano controlli quotidiani e costanti.




“Officina per il Bene Comune”, percorso di formazione per vivere responsabilmente la città

“Officina per il Bene Comune nasce dall’esigenza di offrire un’occasione di formazione e sostenere la voglia di partecipazione in maniera consapevole e responsabile della Polis dove viviamo, acquisendo delle competenze. Il nostro punto di partenza è lavorare per il bene comune. L’idea di una partecipazione responsabile”. Mons. Maurizio Aliotta, direttore dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, presenta Koinon Officina per il Bene Comune: un “programmato un piano di studi” distribuito in tre moduli, che punta a generare una cittadinanza attiva e democratica. L’obiettivo è promuovere la formazione in ambito sociale e politico. Nella chiesa di San Nicolò ai Cordari, all’ingresso della zona archeologica della Neapolis, la presentazione dell’itinerario di formazione sul versante dei temi sociopolitici.
“Il corso si sviluppa in tre moduli – ha spiegato mons. Aliotta -: il primo mette in luce il presupposto fondamentale dell’essere persona che ci distingue dall’individuo isolato. Il primo modulo parte dalla visione cristiana della persona per passare a come questa persona assolva all’impegno. Gli altri due sono tecnici: il secondo riguarda il senso della politica che nasce dall’idea di democrazia e quindi del bene da coltivare e si sviluppa sulla Costituzione che è punto di riferimento insieme alla Dottrina sociale della Chiesa. E da qui gli elementi che costituiscono l’insieme della comunità, a partire dagli Enti locali fino all’Europa. Il terzo modulo riguarda in maniera più specifica i vari ambiti dell’impegno: da quello educativo a quello per l’ambiente, all’idea di città con le politiche urbanistiche e la buona amministrazione ad esempio con le politiche di bilancio”.
Il percorso dal 28 ottobre all’8 di giugno. Ogni modulo ha un monte ore complessivo che consentirà agli insegnanti di partecipare per acquisire crediti formativi.
“L’Officina vuole essere un percorso verso quanti desiderano accrescere la loro formazione – ha aggiunto don Claudio Magro, direttore dell’Ufficio pastorale per i problemi Sociali e il lavoro, giustizia, pace, e custodia del creato -. L’iniziativa è rivolta a tutti ma abbiamo pensato di aprire ai più giovani da un’età di 16 anni, quando c’è un interessamento per l’ambito politico, per la città. Non sono previsti esami ma è solo un momento di crescita personale. Ci ha aiutato il Progetto Policoro, esperienza nel contesto ecclesiale nella formazione dei giovani in progetti per attività lavorative. Dall’altro il corso vuole essere un modo per aprire una maggiore visione senza voler insegnare nulla: ma è un modo per conoscere l’esperienza umana e spirituale fino alla partecipazione che si può esercitare in maniera attiva nel contesto sociale in cui ci si viene a trovare”.
L’iniziativa è inserita nella piattaforma Sofia-Miur per la formazione permanente dei docenti: ID 87456. “Il corso è aperto a tutti – ha concluso don Salvo Spataro, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio -. Tra le attività accademiche del San Metodio proponiamo questa attività formativa. Di fatto i docenti e i giovani hanno bisogno di poter riflettere sulle cose essenziali che spesso dimentichiamo nel dibattito pubblico, sembra che sia piena dell’argomento del bene comune ma di fatto occorre educarci per sapere educare. L’iniziativa è rivolta anche ai docenti che possono accedere alla piattaforma Sofia tramite un codice dedicato e utilizzando la carta del docente”.

Una proposta dell’Ufficio Pastorale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali, dell’Ufficio pastorale per i problemi Sociali e il lavoro, giustizia, pace, e custodia del creato, dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio con il Progetto Policoro.
Per gli incontri è necessaria l’iscrizione. La prima lezione, il 28 ottobre, su “La visione cristiana della persona”, sarà aperta a tutti.
Per info ed iscrizioni è possibile utilizzare l’indirizzo e-mail koinon.obc@arcidiocesi.siracusa.it




VIDEO. Intervista con il comandante dei Carabinieri: “Essere giovani non vuol dire impunità”

E’ una lunga ed interessante conversazione quella che SiracusaOggi.it ha realizzato con il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Gabriele Barecchia. Sotto l’intervista video completa.
Un’analisi dedicata in particolare ai più giovani ed ai fenomeni che stanno creando una certa inquietudine, tra baby-gang, schiamazzi e risse. “Tutti si indignano, nessuno denuncia o chiama il 112”, dice a proposito l’alto ufficiale.
“A Siracusa bisogna volere bene”, spiega il colonnello campano che ha imparato a conoscere ed apprezzare luoghi ed usanze di queste latitudini. Ma quel “voler bene” vale anche come chiamata ad una responsabilità collettiva che punta ai genitori “moderni” ed ai ragazzi di “oggi”.
“Essere giovani non vuol dire essere impuniti o non imputabili. Esistono il Tribunale e la Procura dei minori. I comportamenti determinano conseguenze”, sottolinea nell’intervista che trovate qui sotto. Ma soprattutto, il colonnello Barecchia ricorda che “il sacrificio paga, l’onestà paga. I furbi? Sono disonesti, non più bravi degli altri”.
Messaggi che da diversi anni i Carabinieri di Siracusa portano anche nelle scuole, con i loro incontri dedicati alla legalità e contro ogni forma di bullismo e violenza. In più, da alcuni mesi, è iniziato “l’esperimento” via Algeri, con il posto fisso dell’Arma in una delle aree ritenute a maggiore rischio di permeabilità criminale. E il colonnello Barecchia rivela, a proposito, il suo sogno: poter un giorno avere una vera Stazione dei Carabinieri nei locali della ex scuola.




VIDEO.Gluten Free Days 2023, sabato e domenica a Sortino

Torna il prossimo fine settimana l’appuntamento con Gluten Free Days, edizione 2023, a Sortino.
I dettagli sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa. Sabato 16 e Domenica 17 settembre si alterneranno e svolgeranno in alcuni casi contemporaneamente iniziative di enogastronomia, laboratori, show cooking, momenti di intrattenimento e musica, contest, turismo esperenziale.
Al centro, le preparazioni senza glutine. Non solo sensibilizzazione, ma anche formazione e, novità di quest’anno, un’App.
Ne parlano la presidente di Cna Siracusa provinciale, Rosanna Magnano e la presidente di Ermes Comunicazione, Silvia Spadaro.




VIDEO. Furti e spaccate in Ortigia, si stringe il cerchio. Il Questore: “Sicurezza assicurata”

“I responsabili saranno individuati a breve, come è già avvenuto in passato”. Il Questore di Siracusa, Benedetto Sanna, sa quanto è importante rispondere rapidamente ad eventi criminali che turbano la vita cittadina. Ad esempio, gli ultimi casi di furti e spaccate commessi in particolare nel centro storico di Ortigia hanno generato una sorta di allarme diffuso nella popolazione. In realtà, sottotraccia, il lavoro di Polizia e Carabinieri avrebbe permesso in poco tempo di restringere il cerchio sui responsabili e, nonostante l’assenza di denunce e testimonianze, essere nella posizione di attendere solo il provvedimento dell’autorità giudiziaria per far scattare gli arresti. Questione di ore, secondo i ben informati. Il “filone” dovrebbe essere lo stesso del recente passato, quando tossicodipendenti già noti alle forze dell’ordine non hanno esitato a commettere atti criminali (le “spaccate”) pur di procurarsi i soldi per acquistare le dosi. Questo è il vero problema, il dilagare dello spaccio per offrire al mercato quella richiesta sempre più larga di dannose sostanze stupefacenti.
Ma l’ordine pubblico non è a rischio e Siracusa rimane una città sicura. “Giornalmente non mancano i servizi mirati, per dare sicurezza al cittadino. Nel periodo estivo, ad esempio, abbiamo organizzato nella notte controlli costanti in Ortigia. E non ci sono state particolari tensioni, nè abbiamo ricevuto segnalazioni relative a particolari criticità”, racconta a SiracusaOggi.it.
“I cittadini devono sapere che per qualsiasi necessità possono, anzi devono chiamare le forze dell’ordine”, sottolinea Sanna. In effetti, mentre sui social abbondano i post ed i video con annesse lamentele per l’assenza di controlli, negli uffici della Questura non arriva nessuna denuncia su presunte baby gang, risse e schiamazzi.
“Noi ci siamo, siamo presenti. E la dimostrazione è quotidiana, con gli arresti ed i sequestri continui. Anche il cittadino deve fare la sua parte, non possiamo essere ovunque e sempre. Una chiamata, in caso, e la Polizia o i Carabinieri arrivano subito”.




VIDEO. Federica ha salvato una bimba, il suo racconto: “Non sono eroica, ho fatto il giusto”

La sua storia ha fatto in fretta il giro della città. Federica Giacchi è la ragazza che ha salvato una bimba che rischiava di soffocare nel locale in cui lei lavora. Questa mattina, Federica ha raccontato quegli istanti concitati, le reazioni ed un pò di sè in diretta su FMITALIA.
Intanto è virale il video ripreso dalle telecamere interne, piazzate nel locale in cui lavora (Olivia, ndr), in cui si vede la concitazione di quegli istanti e il decisivo intervento di Federica. “Stai respirando”, chiede alla bimba dopo aver effettuato la manovra di Heimlich. Con la testa e gli occhietti spalancati la piccola fa cenno di si. Solo allora Federica si allontana e scarica la tensione levando il berretto nero che fa parte della divisa da lavoro. E la madre in lacrime la insegue per un abbraccio ed i ringraziamenti.




Il cucciolo di delfino avvistato a Vendicari, nuovo VIDEO. “Si è ricongiunto al branco”

Gli esperti ritengono che possa essersi ricongiunto al suo branco, una bella prospettiva, la speranza di tutti. Sono trascorsi diversi giorni dall’avvistamento del cucciolo di delfino nelle acque di Vendicari e gli appassionati (pare che anche dal Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio abbiano seguito con interesse la vicenda) hanno tentato di ricostruire i passaggi precedenti e quelli successivi all’avvistamento del piccolo.
A far ben sperare, con l’accreditata ipotesi di un suo ricongiungimento con il branco di provenienza, da cui magari si era allontanato incuriosito da qualcosa, sarebbero diversi elementi e in ogni caso, primo fra tutti, il fatto che nessun piccolo di delfino sia stato segnalato in condizioni di difficoltà da allora.
In un nuovo video subacqueo, girato da Marco Ermellino, il piccolo viene ripreso da molto vicino. Dopo questi istanti, secondo il racconto fornito dall’autore delle immagini, il cucciolo si è allontanato, facendo presto perdere le proprie tracce e dirigendosi verso il largo.




Rientrato a Siracusa il motopesca attaccato dai libici: sequestro e un fermo

Il motopesca Orizzonte è rientrato nella tarda serata di ieri a Siracusa. “Scortato” da un mezzo della Guardia Costiera ha raggiunto il molo per poi procedere alle operazioni di ormeggio, dopo le ore drammatiche dell’attacco subito in acque internazionali da parte di una motovedetta libica.
Sospiro di sollievo per lo scampato pericolo ed abbracci (a distanza) con i familiari, una volta a terra. L’area dell’ormeggio era infatti transennata, con presenza di forze dell’ordine. Grande movimento attorno al motopesca. Amareggiato l’armatore, Nino Moscuzza. “Non mi è stato permesso di parlare con il comandante e non ho potuto constatare i danni”, spiega raggiunto al telefono. C’è una spiegazione: l’imbarcazione è stata posta sotto sequestro per consentire tutti gli accertamenti, nell’inchiesta avviata dalla Procura di Siracusa che vuole chiarire l’accaduto.
Un egiziano che era a bordo è stato posto in stato di fermo: secondo quanto si apprende, i suoi documenti non erano in regola. “Era il suo primo imbarco sull’Orizzonte, a quanto so aveva pregato il comandante di salire per guadagnare qualche euro…”, dice trafelato l’armatore del motopesca.
Sequestrato anche il pescato, circa due tonnellate secondo le prime informazioni. Il valore commerciale del prodotto ittico sarebbe pari a 10mila euro. Avviati i controlli dell’autorità sanitaria per valutarne l’idoneità al consumo umano.
Ieri, intanto, in un video anticipato da SiracusaOggi.it, ancora in navigazione verso Siracusa, l’equipaggio del motopesca mostrava i segni dei colpi di fucile visibili in più parti dell’imbarcazione.