Finale di Italia’s Got Talent, applausi per il 12enne Davide breaker siracusano

Non è finito sul podio di Italia’s Got Talent, ma ancora una volta Davide Inserra si conferma talento puro. Il ballerino di break dance siracusano, 12 anni e una lista di titoli internazionali già alle spalle, si è scatenato con tutta la sua grinta sul palco del talent di Sky e Tv8, facendo ballare tutto lo studio di Cinecittà. Mara Maionchi, dalla giuria, ha esaltato Davide: “fantastico, una bellissima confusione!”.
In finale, Davide è arrivato direttamente grazie al golden buzzer di Federica Pellegrini. Forte il sostegno dalla sua città al televoto, ma non è stato sufficiente per arrivare sul podio. Come sempre a seguirlo c’era il papà, Giovanni. I due sono rientrati oggi a Siracusa e domani Davide racconterà la sua esperienza su FMITALIA.

Clicca qui per rivedere l’esibizione di Davide alla finale di IGT.

A vincere è stato il 19enne Antonio Vaglica di Mirto, in provincia di Cosenza, che con la sua voce ha stregato i giudici. Al secondo posto, l’illusionista Francesco Fontanelli, 22 anni di San Vincenzo (Livorno); al terzo Simone Corso, 26enne ballerino sordo dalla nascita.




Sanzioni alla Russia e c’è chi abbandona Isab-Lukoil. “Il governo si faccia garante”

Le sanzioni alla Russia stanno presentando un primo, paradossale conto alla zona industriale siracusana. Sebbene Isab-Lukoil sia società italiana, diversi fornitori e prestatori di servizi hanno deciso di “smarcarsi” da ogni forma di collaborazione con il gruppo industriale presente nel polo petrolchimico di Siracusa con due raffinerie, un impianto di gassificazione e di cogenerazione di energia elettrica.
Viene operato un accostamento diretto con il colosso russo della raffinazione Lukoil che, peraltro, ha preso posizione pubblica contro la guerra, auspicando una soluzione diplomatica. E non è gruppo soggetto a sanzioni, in nessuno dei 4 pacchetti sin qui varati. Eppure, diverse società – una anche statale – hanno deciso di sospendere i rapporti di lavoro con Isab. Un boicottaggio, anche se dal management italiano preferiscono parlare di “scelte di opportunità” delle singole imprese. Al momento, nessuna ricaduta immediata (“Isab è in condizione di pagare con la solita regolarità appaltatori e commesse”) ma nel medio-lungo periodo i problemi sarebbero a cascata per l’intera zona industriale, di cui Isab-Lukoil è tanta parte.
Da più parti viene chiesta una presa di posizione pubblica del governo italiano, a garanzia dell’asset produttivo nazionale come avvenne nel 2011 con Tamoil Italia, durante la crisi libica.
Ne abbiamo parlato con il vicedirettore generale di Isab Lukoil, Claudio Geraci, intervenuto oggi su FMITALIA.




Rogo mortale, in stato di fermo due uomini: sono ritenuti responsabili della morte di un 36enne

Nelle prime ore di questa mattina, due uomini sono stati posti in stato di fermo a Noto: sono sospettati della morte di un 36enne, che ha perduto la vita nel rogo della sua abitazione. Era il 15 febbraio. I due, di 25 e 37 anni, sono stati identificati e raggiunti da agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Noto.
Le fiamme, in ronco Branciano, hanno velocemente invaso l’intera abitazione, su due livelli. Impossibile per i soccorritori accedervi. Solo una volta domato il rogo, è stato rinvenuto il corpo carbonizzato del 36enne che vi abitava. Dalle prime informazioni, gli agenti appuravano che la vittima era rientrato nella propria abitazione dopo aver partecipato ad un a festa di compleanno.
I poliziotti hanno ricostruito i fatti apprendendo dai Vigili del Fuoco che questi ultimi avevano trovato il cadavere accanto un secchio d’acqua, con il quale, probabilmente, la vittima aveva cercato di spegnere l’incendio.
Non potendosi escludere il dolo, sono partite delle accurate indagini. A poche ore dal fatto, due individui sono stati ripresi nei pressi dell’abitazione della vittima mentre si accingevano ad entrare, per poi darsi alla fuga seguiti da una scia di fumo e dalle fiamme che si sono propagate così velocemente da non lasciare scampo alla povera vittima.
I poliziotti si sono avvalsi anche di video pubblicati sui social dagli stessi indagati. I filmati li immortalano nitidamente nel loro abbigliamento sportivo, lo stesso indossato poche ore più tardi quando, lasciata l’abitazione a bordo della loro utilitaria, raggiungono il vicolo dove è ubicata l’abitazione della vittima.
La sovrapposizione ed analisi dei frames video non lascia dubbi di sorta sulla piena corrispondenza dei capi di vestiario e dunque sull’identità dei due soggetti.
L’azione delittuosa si sarebbe consumata in pochi minuti: il primo a fare ingresso è il giovane di 25 anni, seguito dal complice di 37 anni. Dopo due minuti i due si allontanano e, a distanza di 8 minuti circa, è possibile notare del fumo e subito dopo le fiamme.
La vittima, accortasi dell’incendio, nel tentativo estremo di spegnere le fiamme che avevano ormai circondato l’intero stabile distruggendo gli arredi, è stata sopraffatta dal monossido di carbonio che ne ha provocato il decesso per asfissia sulla rampa di scale che dal piano terra conduce al primo piano, dove aveva la camera da letto.
Nessun altro individuo viene visto arrivare sui luoghi prima dei due indagati e questo viene considerato dagli investigatori elemento decisivo che depone per la loro responsabilità.
Non sono noti i motivi del gesto, verosimilmente riconducibili a pregressi contrasti maturati in ambienti vicini a quello della vittima.
I due indagati, infatti, uno dei quali con numerosi precedenti di polizia, sono noti alle forze dell’ordine per muoversi in ambienti criminali .
I due fermati sono ora in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa, progetti “verdi” e interattivi contro i cambiamenti climatici

Rigenerazione verde della città, attraverso la piantumazione di nuovi alberi in diversi luoghi del territorio e con interventi di apposizione di pavimentazione permeabile, che consentirà un riutilizzo delle acque piovane e, in prospettiva, una soluzione ai problemi di allagamento a cui spesso il capoluogo è soggetto nei mesi autunnali ed invernali.
E’ quanto annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco, Francesco Italia e dagli assessori Andrea Buccheri e Giuseppe Raimondo. Si tratta di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in città. Gli interventi sono finanziati attraverso un programma nazionale del ministero per la Transizione ecologica, che si è complimentato con il Comune per la qualità dei progetti.

Interventi annunciati, tra le altre aree, per piazza Adda, via Augusta (parcheggio), via Vanvitelli e, nelle contrade marine, per il parcheggio Tersicore, con circa 30 nuovi platani. Coinvolte le scuole Martoglio, Costanzo, Raiti e Mazzanti. Via Vanvitelli avrà per la prima volta un parchetto, che mitigherà l’impatto del cemento, in quell’area particolarmente importante. Nel caso di piazza Adda, l’area di parcheggio, attualmente quasi priva di vegetazione, oltre agli alberi da piantumare si è pensato alla realizzazione di una pavimentazione drenante. Servirà per consentire il riutilizzo delle acque piovane.

Qui il sito per scoprire i progetti in maniera interattiva




Migranti, nave Diciotti verso Augusta: soccorsi 573 stranieri, c’è anche un cadavere

Anche una motovedetta della Guardia Costiera di Siracusa ha partecipato, nella notte, alle operazioni di soccorso a 573 migranti, raggiunti in acque italiane. Si trovavano a bordo di due pescherecci sovraccarichi e lasciati in balia delle onde in presenza di condizioni meteo sfavorevoli e previste peggiorare sensibilmente nelle ore successive. In soccorso si sono mosse la nave Diciotti e tre motovedette classe 300 della Guardia Costiera di Siracusa, Crotone e Reggio Calabria.
Le operazioni di soccorso si sono svolte a 70 miglia a largo di Capo Spartivento. I migranti sono stati tratti in salvo dalle motovedette della Guardia Costiera, e poi trasbordati sulla nave Diciotti, con a bordo personale sanitario Cisom; tra questi, recuperata anche una persona priva di vita, che, secondo quanto dichiarato dagli stessi migranti, sarebbe deceduto già da alcuni giorni.
Inoltre, uno dei migranti tratti in salvo, bisognoso di cure mediche immediate, è stato successivamente condotto d’urgenza nel porto di Roccella Jonica da una delle motovedette intervenute nel soccorso. 59 i minori salvati, molti dei quali non accompagnati. Nave Diciotti sta attualmente dirigendo verso il porto di Augusta, ove tutte le persone soccorse verranno sbarcate.




Davide, che meraviglia! Il 12enne siracusano vola in finale ad Italia’s got Talent

Ha fatto innamorare Federica Pellegrini, Mara Maionchi e gli altri giudici di Italia’s Got Talent. Tutti in piedi ad applaudire Davide Inserra, il 12enne di Siracusa che si è guadagnato l’accesso alla finalissima del programma di in onda su Sky e Tv8. Una grinta incredibile, liberata sul palco con una esibizione sulle note del suo rapper preferito, Eminem.
“Non ho mai visto tanta sicurezza a 12 anni”, commenta Frank Matano. Pioggia di complimenti anche da parte di Elio. “Mi sei piaciuto tantissimo”, dice la Maionchi. Ma è piaciuto soprattutto alla divina Fede che senza esitazioni punta il golden buzzer, ovvero il bottone che apre le porte della finale a chi si mette in gara sul palco del talent. “Se non lo faccio stasera, me ne pentirò”, dice la Pellegrini un attimo prima di premere il pulsante. E in una pioggia di coriandoli dorati, Davide saltella incredulo, mentre poco distante gli occhi del papà diventano lucidi. Studente del comprensivo Costanzo di Siracusa, Davide ha raccontato di esser diventato un ballerino di break dance quasi per caso. “Volevo fare l’attore”, rivela. “Il suo personaggio preferito era Mowgli, del libro della giungla. Spirito libero come lui…”, rivela il papà con cui Davide vive a Siracusa. Mentre frequentava un corso per studiare recitazione, canto e tip tap si è ritrovato a fare una prova di break dance e da lì è scoppiato l’amore. “Per due anni a causa del covid mi sono allenato solo a casa”, racconta Davide alla fine, rispondendo alle domande de giudici rimasti impressionati dalla sua grinta. “La danza è stata determinante nel suo percorso, un’ancora”, ammette orgoglio il papà. “Io non penso a niente, ballo e basta”, rivela Davide. E ballando è arrivato in finale.




Scoperto nei fondali di Avola il relitto di un idrovolante tedesco della II Guerra Mondiale

Il relitto di un idrovolante tedesco “Dornier Do 24” della II Guerra Mondiale è stato rivenuto nei fondali, a poche miglia dalla città di Avola, a una profondità di 122 metri nel corso delle ricerche subacquee effettuate da Fabio Portella del Diving Murro di Siracusa, in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.
Si tratta di un idrovolante multiruolo a scafo centrale progettato dall’azienda tedesca Dornier Flugzeugwerke, lungo 22 metri e con un’apertura alare di 27, prodotto tra il 1937 e il 1945 in 279 esemplari e utilizzato per pattugliamento marittimo, ricerca e salvataggio.
L’aereo giace su un fondale fangoso in assetto di volo; la carlinga, priva della sezione di coda, si solleva dal fondo per circa 2 metri e sono evidenti i motori Bramo-BMW 323R-2, il cupolino, la mitragliatrice dell’alloggio di prua, la strumentazione e le due cloche.
Proprio nell’idroscalo di Siracusa era stanziata, dal marzo 1941 al maggio 1943, la squadriglia di soccorso 6° Seenotstaffeln, formata da idrovolanti tedeschi Dornier Do24 e Heinkel 59, e questo fa supporre che il relitto appartenga a uno dei velivoli decollati da quella base.
Salvo l’esito di successive indagini storiche, sono soltanto due gli idrovolanti Dornier-Do24 che risultano essersi perduti nell’area di Siracusa a distanza di quasi due settimane l’uno dall’altro: uno nella notte tra il 16 e 17 dicembre 1942 per l’impatto con l’albero di una nave al decollo e l’altro, il n°63 VH+SC appartenente al 7° Seenotstaffel, il 29 dicembre 1942, durante un ammaraggio notturno, forse per un’esplosione (una fonte indica “causa sconosciuta”, un’altra “impatto con mina”).
Analizzando le condizioni del relitto, è probabile che lo stesso sia pertinente a quest’ultimo incidente, nel corso del quale perirono cinque aviatori, mentre uno rimase gravemente ferito.
Le vittime di entrambi gli sfortunati eventi sono sepolte presso il cimitero di guerra tedesco di Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania.

“La Soprintendenza del Mare – dichiara il Soprintendente Ferdinando Maurici – fin dalla sua costituzione si è occupata anche della individuazione, studio e tutela del patrimonio sommerso di epoche a noi vicine. In particolare, per ovvie ragioni storiche, i mari siciliani hanno visto l’affondamento di molte imbarcazioni e l’inabissamento di velivoli da guerra e trasporto durante la II Guerra Mondiale. Non mancano inoltre esempi di mezzi corazzati affondati al momento dello sbarco all’inizio dell’Operazione Husky, l’invasione alleata dell’isola. Ultimamente è stato anche individuato un mercantile giapponese affondato durante la I Guerra Mondiale la cui scoperta ha aggiunto un tassello alla non molto nota storia della squadra navale nipponica inviata nel Mediterraneo in appoggio alle forze alleate. Anche nella mostra dedicata alla vita e all’opera di Sebastiano Tusa, attualmente allestita all’Arsenale della Marina Regia di Palermo, questo tipo di relitti relativamente recenti ma di grande interesse storico ha trovato il suo spazio. All’interno della Soprintendenza si è ritenuto opportuno individuare in un funzionario, cultore di storia militare e soprattutto della II Guerra Mondiale, la figura di riferimento specialistica per i relitti di epoca contemporanea”.




Chiuso nel 2019 perchè inagibile, riapre l’asilo nido comunale di via Regia Corte

Taglio del nastro, questa mattina, in via Regia Corte per il ristrutturato Baby Smile. Da lunedì riaprirà i battenti l’asilo nido comunale chiuso dal 2019 perché inagibile. Una vicenda che ha rappresentato fin dall’inizio motivo di forte rammarico per il sindaco, Francesco Italia, che anche questa mattina è tornato su alcuni aspetti difficili da digerire, come alcuni ritardi accumulati dagli uffici.
Si arriva comunque al lieto fine, la riapertura, seppure in febbraio. Per la ristrutturazione, incluso l’acquisto dei nuovi arredi, utilizzato il mezzo milione di euro messo a disposizione dal Fondo Sviluppo e Coesione dell’Unione Europa, somme specificatamente destinate a interventi strutturali pubblici per l’Infanzia.

L’assessore alle Politiche Sociali, Conci Carbone, fissa già il nuovo obiettivo: “Accelerare per il finanziamento degli asili da costruire in contrada Isola ed a Cassibile”.




Giornata dei Calzini Spaiati, iniziative anche a Siracusa: sui social foto e video

Anche a Siracusa si celebra oggi la Giornata dei Calzini Spaiati, iniziativa nata sensibilizzare i più piccoli, e non solo loro, sul tema della diversità e dell’autismo. I “calzini spaiati” vogliono diffondere l’amicizia e l’accoglienza alla diversità.
Nel capoluogo, a coordinare le iniziative social è Siracusa Città Educativa.
Per partecipare, bisogna anzitutto indossare calzini diversi e, per questo, spaiati. Scattarsi una foto e pubblicarla sui social con hashtag #siracusacalzinispaiati o inviarla via email a cittaeducativa@comune.siracusa.it




Spaccio di droga, blitz dei Carabinieri ad Augusta: eseguite 15 misure cautelari

L’accusa è per tutti di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti in concorso. Si è conclusa questa mattina l’operazione scattata nella notte, con 100 carabinieri della Compagnia di Augusta, coadiuvati dai colleghi di Noto, Catania-Piazza Dante e Catania Fontanarossa e con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sigonella e del Nucleo Cinofili di Nicolosi.

Misure cautelari emesse dal Tribunale di Siracusa per 15 soggetti, due dei quali attivamente ricercati. In carcere 6 persone, mentre altre 3 sono state poste ai domiciliari. Obbligo di dimora disposto per due indagati e divieto di dimora per altrettanti.

L’operazione della scorsa notte rappresenta il risultato di un’attività d’indagine partita a gennaio 2020 . Riguarda spacciatori operanti ad Augusta con i principali canali di approvvigionamento della droga a Catania.

Secondo quanto appurato dai carabinieri, gli spacciatori si recavano a Catania con autovetture prese a noleggio in un autosalone di proprietà di un pregiudicato del luogo, per poi spacciare ad Augusta. In alcuni episodi, per eludere i controlli, i controlli avrebbero consumato lo stupefacente direttamente nelle abitazioni dei pusher.
I destinatari del provvedimento, alcuni dei quali legati da vincolo di parentela, in alcune occasioni, soprattutto durante il lockdown, avrebbero effettuato consegne a domicilio. Per parlare di droga avrebbero utilizzato un linguaggio cifrato. Così “preparami sette panini” voleva dire sette dosi di droga. “Gli vendo un pezzo di scoglio” o “una pietra” si riferiva a cocaina molto compatta. Utilizzati anche i nomi di prodotti da bar: caffè, cappuccino, granite. Limitate le conversazioni telefoniche, preferendo l’uso di Whatsapp o Telegram.
I guadagni erano cospicui: 3.500 euro ogni due giorni, con il costo al grammo che per la cocaina ammontava a 55 euro, tagliata con mannite, e poi un prezzo di 100 euro nel momento in cui veniva rivenduta. La marijuana veniva venduta a 50 euro ogni 3,5 grammi. Con la cassa comune che ne derivava, veniva acquistata nuova sostanza da spacciare.
Nel corso delle attività di indagine, terminate per questa operazione a ottobre 2020, sono stati sequestrati 800 grammi di marijuana, 260 di cocaina, individuata una piantagione ad Augusta con 95 piantine, arrestate 11 persone per detenzione ai fini di spaccio e, per lo stesso reato, denunciate 10 persone. Infine 23 segnalati in qualità di assuntori.