Che succede nella sinistra siracusana? L’analisi di Bruno Marziano, da Adorno a Carta

In una intervista a SiracusaOggi.it, Bruno Marziano dice la sua sul momento vissuto dal Partito Democratico a Siracusa. L’ex assessore regionale ed ex presidente della Provincia inizia la sua analisi dalle dimissioni del segretario provinciale Adorno (“che hanno rimesso in discussione l’unità ritrovata”) e dalla quasi contemporanea richiesta di adesione al partito del sindaco di Melilli, Giuseppe Carta.
Marziano definisce Carta un arricchimento per il Pd ma mette in guardia da una eventuale adesione mirata solo alla candidatura alle regionali (“non siamo carmelitane scalze”).




Da Siracusa la Chinnici “ricuce” con gli alleati di primarie. E Barbagallo avvisa il Pd siracusano

In una delle fasi più convulse della sua storia recente, il Pd siracusano ha accolto questa mattina Caterina Chinnici. Indicata dal partito Democratico come candidata alle primarie del campo progressista per le presidenziali della Regione Sicilia (barbara Floridia del M5s e Claudio Fava gli altri nomi, ndr), è stata accolta dal presidente provinciale Paolo Amenta che al momento riveste anche il ruolo di segretario facente funzioni, dopo le dimissioni di Salvo Adorno.
Caterina Chinnici ha illustrato la sua candidatura ed il percorso verso le elezioni regionali. Da Siracusa ha allontanato l’ipotesi che le primarie del campo progressista possano saltare a pochi giorni dal voto online.

Ad accompagnare la Chinnici anche il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo. Non è un mistero che il partito a Siracusa sia una polveriera. “Affronteremo la questione dopo le primarie”, taglia corto. Ma ha anche un messaggio per alcuni dirigenti provinciali.




Gaetano Cutrufo: “Sono e resto Pd, non sono io l’intruso o l’ultimo arrivato”

L’adesione al Pd di Giuseppe Carta agita da giorni il partito siracusano. All’incontro con Caterina Chinnici, questa mattina, il sindaco di Melilli era assente. Ma viene considerato una sorta di “concorrente” interno a Gaetano Cutrufo, e non solo in una eventuale lista per le prossime elezioni regionali.
Cutrufo ha seguito l’incontro del Pd con la candidata alle presidenziali del campo progressista. E risponde alla domanda sul suo futuro, dopo la vicenda Carta. “Sono dirigente del Partito Democratico, non vedo il motivo per cui dovrei andare da altra parte. Non sono io l’intruso o l’ultimo arrivato”.




Pistola Taser a Siracusa,scariche elettriche per immobilizzare: ecco come funziona

Sarà utilizzato nei casi in cui il soggetto oppone resistenza violenta, così da evitare il contatto diretto.

Anche la provincia di Siracusa, come preannunciato nei gironi scorsi, si è dotata di Taser: 1,2 ampere, in grado di immobilizzare, con la sua scarica, per 5 secondi (inabilitazione muscolare).

A spiegare di cosa si tratta e come sarà utilizzato nel territorio è stata, questa mattina, la dirigente delle Volanti della Questura di Siracusa, Giulia Guarino.

Il Taser è considerato uno strumento praticamente innocuo, seppur efficace.

Può essere utilizzato anche su chi ha pacemaker ma non deve mai essere puntato contro volto, collo e genitali. Solo agli occhi, tuttavia, è in grado, se utilizzato male, di provocare seri danni.

Se per Siracusa si tratta di una novità, il Taser è ampiamente usato da tempo in diversi Paesi del mondo: su 300  mila utilizzi, sono trenta le lesioni registrate, con una media di due infortuni l’anno a livello mondiale.

Per il resto, secondo quanto spiegato dalla Dirigente Guarino, il massimo danno che lascia sulla cute somiglia ad una puntura d’ape. Il protocollo che si attiva quando si ricorre all’utilizzo di Taser, in ogni caso, prevede che si allerti il 118.

“Confidiamo in questo strumento-commenta la dirigente Giulia Guarino-  per  l’abbattimento dei contatti con chi aggredisce forze dell’ordine. Il solo evidenziare che si dispone di Taser,rappresenta un deterrente rispetto a condotte illegittime”.

In provincia di Siracusa sono disponibili14 Taser in totale. Saranno utilizzati dai circa 80 agenti abilitati all’uso.




Autocarro ribaltato ed in fiamme in autostrada, traffico bloccato tra Siracusa sud e nord

Traffico bloccato tra gli svincoli di Siracusa Nord e Siracusa Sud, lungo la Siracusa-Catania, in direzione sud. Un autocarro si è ribaltato su di un fianco, finendo per occupare l’intera carreggiata. Il mezzo ha anche preso fuoco, rendendo complesse le operazioni per ripristinare le condizioni di sicurezza sul tratto che, a partire dalle 8.30, è stato chiuso al traffico con intervento della Polizia Stradale.
I primi a raggiungere il luogo del sinistro sono stati i mezzi dell’Assi, che per conto dell’Asp svolgono dei servizi sanitari. L’uomo alla guida è stato condotto in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni. Necessario l’intervento anche dei Vigili del Fuoco di Siracusa. Ad innescare l’incendio, secondo fonti dei Vigili del Fuoco, avrebbe contribuito anche il carico trasporto. In foto evidenti alcuni fusti, non si naoo però notizie precise circa il loro contenuto.




Siracusa. Micio intrappolato in un tombino saldato: “Risolutivo intervento della Siam”

Lieto fine per la vicenda che ha tenuto gli animalisti e non solo della città in apprensione per oltre due giorni. Il micetto potrà essere salvato grazie all’intervento dei tecnici della Siam, intervenuti dopo i tentativi vani di Protezione Civile e Vigili del Fuoco.

In realtà si tratta di una femminuccia, che ha già trovato casa. E’ rimasta intrappolata per oltre due giorni all’interno di un tombino di piazza Pancali, subito dopo il Ponte Umbertino.

Nessuno riusciva ad estrarlo. Il tombino, infatti, era  saldato e secondo quanto emerso, lo sarebbe da quando il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto tappa a Siracusa. E’ diventato un “caso” quello sollevato dai volontari che si occupano delle colonie feline. Zaira Salerno ha tentato ogni strada.

Estremo tentativo, in tarda mattinata, anche quello di utilizzare un megafono, puntando sulla possibilità di sfruttare la bassa marea e di attirarlo con il richiamo di mamma gatta. Tam tam anche attraverso i social.

“Per ore il gattino non si è più sentito, né visto- racconta Zaira Salerno- Era scontato del resto che con tutto quel trambusto si fosse nascosto per paura. Poi ha ricominciato a piangere. Gli è stato lanciato del cibo.

Risolutivo l’intervento della Siam. Con una sonda si è proceduto fino all’individuazione della micetta,adesso ancora impaurita.




Mafia, arrestato Gesualdo Briganti: sfuggito al blitz Agora, si nascondeva in campagna

Arrestato dai Carabinieri di Siracusa il latitante Gesualdo Briganti, ritenuto esponente del clan Nardo a Francofonte (Sr). Era sfuggito alla cattura lo scorso 16 giugno, in occasione dell’operazione Agorà. Gli investigatori, coordinati dalla Dda di Catania, lo hanno rintracciato a Militello Val di Catania dove si nascondeva nell’abitazione di campagna di una coppia. Alla vista dei militari, non ha opposto alcuna resistenza all’arresto.
Durante le ricerche, i Carabinieri hanno notato un’autovettura che lasciava l’abitazione dell’uomo e guidata da una donna. Una volta immesso il veicolo su strada, questa abbandonava la guida stendendosi sui seggiolini posteriori, mentre il passeggero si metteva al volante. Pedinando l’auto, i Carabinieri hanno raggiunto la casa dove si nascondeva Briganti.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri di Siracusa avevano assicurato alla giustizia Tiziana Bellistri, di 48 anni. Era a bordo di una nave passeggeri a largo di Palermo. Raggiunta la nave in alto mare, sono saliti a bordo prima che questa attraccasse in porto, per evitare che la donna si confondesse tra migliaia di passeggeri.
E’ stata condotta in carcere a Messina mentre Briganti si trova nella casa circondariale di Siracusa, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Denunciati pe favoreggiamento i proprietari dell’abitazione in cui si nascondeva l’uomo.




Siracusa e Marzamemi per una notte capitali dell’alta moda con Dolce & Gabbana

Sabato 9 luglio e domenica 10 luglio sono due date che rimarranno indimenticabili per Siracusa e Marzamemi. La città di Aretusa e il suggestivo borgo marinaro vivranno una notte da capitali dell’alta moda, grazie a Dolce & Gabbana.
A Siracusa, sabato sera, in passerella l’alta moda donna del duo di stilisti che ha portato i colori della Sicilia in giro per il mondo. A Marzamemi, l’indomani, sfileranno le creazioni uomo.
Sono orgogliosi i due sindaci, Francesco Italia a Siracusa e Carmela Petralito a Pachino (di cui Marzamemi è frazione). “Da tempo inseguo Dolce&Gabbana per questo evento. Quest’anno le condizioni sono finalmente mature. La crescita della città ha reso Siracusa adatta non per una presentazione qualunque ma addirittura un decennale alta moda con Dolce&Gabbana. Ortigia non sarà inaccessibile”, spiega il primo.

Per Carmela Petralito con Dolce & Gabbana arriva una “consacrazione internazionale per Marzamemi e per il nostro territorio, di cultura marinara e agricola. Qualche piccola polemica ma l’evento è così grande che supera ogni critica locale”.




Siracusa, per Dolce & Gabbana è “una scelta di cuore”. Collezione ispirata alla città

“Siracusa è una scelta di cuore, per celebrare i dieci anni del nostro momento più importante”. Lo ha spiegato Fedele Usai, communication group officer di Dolce & Gabbana. Il “momento più importante” è la presentazione delle collezioni alta moda, donna e uomo. Se da un trentennio la scelta quasi obbligata per i grandi marchi è Parigi, Dolce&Gabbana hanno inaugurato da un decennio un nuovo modello, con l’Italia – ed in particolare la Sicilia – al centro.
“Abbiamo ricevuto un’accoglienza entusiastica qui a Siracusa. Sappiamo di aver prodotto un impatto economico importante ed immediato. Vogliamo che duri, magari con relazioni che nasceranno grazie alle tante presenze internazionali”.




Ecco la nuova Piazza Euripide, riconsegnata alla città

Un progetto che ha previsto un investimento complessivo di circa un milione e mezzo di euro.

La nuova piazza Euripide, terminati i lavori di riqualificazione con largo Gilippo, è stata riconsegnata ufficialmente alla città questa mattina.

Lavori finanziati nell’ambito del Bando Periferie,intorno ai quali, com’è noto, si sono anche sviluppate delle polemiche. Non solo quelle legate alla piantumazione degli alberi scelti (decisione poi rivista), ma anche per ragioni legate alle modifiche ad alcuni aspetti della viabilità ed al venir meno di posteggi per le auto in quell’area.

Il  sindaco, Francesco Italia, con la sua giunta quasi al completo, ha spiegato questa mattina in loco quelli che sono stati i principali passaggi, non nascondendo le criticità emerse. Insieme a lui anche, per la parte tecnica, il dirigente Jose Amato, il Rup del Bando Periferie, Emanuele Fortunato, quello del Progetto, Nunzio Marino, un rappresentante della Co-Ger, che ha realizzato gli interventi ed il direttore dei lavori, l’architetto Andrea Albanese, che si è soffermato su alcuni aspetti delle scelte operate e sugli effetti che, per certi versi, saranno visibili in futuro.

Un ulteriore passaggio, sempre in quell’area, sarà l’apposizione della stele in ricordo della lacrimazione della Madonnina nella vicina via degli Orti e di un altro elemento che, oltre ad essere di arredo urbano, servirà a spiegare la figura del generale Gilippo e del ruolo che ebbe nella difesa di Siracusa nel corso della spedizione ateniese in Sicilia.

Durante la conferenza stampa, diversi cittadini hanno raggiunto i rappresentanti dell’amministrazione comunale e i giornalisti,facendo presenti alcune preoccupazioni e richieste, in parte legate alla gestione della viabilità, in parte a usi e costumi di cittadini a cui le autorità-questa la richiesta- dovrebbero porre rimedio a tutela dei residenti di quella zona e della percorribilità dei marciapiedi.