Il colpo d’occhio del teatro greco di Siracusa: 2.500 studenti per Icaro Junior

Gran finale al teatro greco di Siracusa l’edizione 2022 del Progetto Icaro, iniziativa di promozione dei temi della sicurezza portata avanti dalla Polizia Stradale in collaborazione con le scuole siracusane. Appuntamento conclusivo, questa mattina, con in scena lo spettacolo teatrale Icaro Junior, dedicato agli alunni delle ultime tre classi della primaria. A seguire sui gradoni del Temenite, poco più di 2.500 studenti provenienti da 22 istituti comprensivi di tutta la provincia di Siracusa.
Con “Icaro junior” – scritto e diretto da Matteo Vicino ed interpretato dalla compagnia Teatrale “Il Sipario” in chiave musical – i piccoli studenti saranno accompagnati nella “giungla” dei tanti pericoli del traffico, dai poliziotti Osvaldo e Marta, in un ideale percorso casa-scuola.
A condurre l’appuntamento Oriana Vella. FMITALIA e SiracusaOggi.it sono i media partner ufficiali anche dell’edizione 2022 del Progetto Icaro della Polizia Stradale.




“Prima” da tutto esaurito per un convincente Edipo Re di Sofocle. Applausi per Carsen

Un debutto da tutto esaurito per Robert Carsen al teatro greco di Siracusa. Il regista canadese ha firmato la messa in scena di un convincente Edipo Re, testo di Sofocle nella nuova traduzione di Francesco Morosi. E proprio la parola torna al centro, in uno spettacolo che riesce a farsi seguire dall’inizio alla fine anche attraverso i silenzi, voluti per sollecitare la riflessione su di un testo che ruota attorno alla dimensione interiore dell’uomo e dei sui dubbi attorno alla vita.
La scena è dominata da una scala monumentale e severa, su cui si dipana la vicenda di Edipo che, al teatro greco di Siracusa, è Giuseppe Sartori. Un coro di ben 80 tebani segue e accompagna lo svolgimento di quella che Carsen ha definito la prima “criminal story mai scritta”. Con Paolo Mazzarelli intenso Creonte, Graziano Piazza vibrante Tiresia e poi la solita certezza di Maddalena Crippa-Giocasta. Completano il cast Rosario Tedesco (Capo coro), Massimo Cimaglia (Primo messaggero), Antonello Cossia (Servo di Laio), Dario Battaglia (Secondo messaggero), Elena Polic Greco (Corifea).
Bianca la grande scena, in bianco e nero gli abiti di scena. Niente tuniche e calzari, la scelta – anche per Carsen – è andata su di un eleganza contemporanea.




Furto con spaccata, un arresto nella notte: preso ancora di mira il bar di via Elorina

Avevano deciso di prendere nuovamente di mira il bar della stazione di servizio di via Elorina. Il modus operandi è quello della spaccata: un grosso masso per mandare in frantumi la vetrata d’ingresso ed intrufolarsi per poi arraffare in pochi istanti qualcosa di valore. Ma questa volta ad attenderli c’erano anche i poliziotti che nella notta hanno arrestato un uomo di 54 anni e denunciato una donna, sua complice, di 41, che attendeva il 54enne a bordo di un’Ape Car lungo via Elorina. Sono entrambi siracusani.
L’azione è stata ripresa anche delle telecamere di videosorveglianza dell’attività commerciale. Indagini in corso da parte della Squadra Mobile della Questura aretusea per capire se alla coppia possano essere attribuite responsabilità anche del precedente “colpo”, sempre allo stesso bar, poche notti addietro. E da comprendere è anche il loro coinvolgimento in altre spaccate, tornate a turbare i sonni dei commercianti siracusani in queste notti di maggio.

Dopo gli episodi delle scorse sere, il questore Sanna, sulla base delle indicazioni operative fornite dalla dirigente delle Volanti, Guarino, ha disposto il potenziamento dei servizi di prevenzione, soprattutto nelle zone della città con esercizi commerciali che si prestano più di altri a reati come quelli commessi.

Quando la donna è stata avvicinata dagli agenti, con un nervosismo evidente, ha riferito di attendere il ritorno del suo compagno, allontanatosi per un bisogno fisiologico. Chiara la menzogna, tanto che subito dopo gli agenti, percorrendo in senso inverso la strada, hanno bloccato l’uomo, con in mano un registratore di cassa, quello asportato poco prima. Il 54enne è stato posto ai domiciliari.

Gli inquirenti hanno ragione di credere che i due siano responsabili di altri analoghi reati. 




Bomba carta al Bar Viola, un 32enne il presunto autore: vendicato un litigio, no racket

Un 32enne siracusano è sospettato di essere l’autore dell’attentato dinamitardo ai danni del bar Viola, in corso Matteotti (Siracusa). Era il 6 gennaio dello scorso anno quando l’esplosione danneggiò il locale, svegliando di soprassalto i residenti del centro storico. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura di Siracusa, ha permesso di risalire al 32enne. A suo carico, un “robusto” quadro probatorio. Sorprendente il movente: non un “avviso” del racket, piuttosto la ritorsione per un litigio avvenuto all’interno del bar.
Al 32enne è stato notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza mostrano l’uomo mentre colloca, in prossimità del bar, un congegno esplosivo. Gli investigatori segnalano le “spiccate potenzialità offensive” della bomba carta che ha, in effetti, causato la distruzione di parte dell’immobile. L’esplosione fu così violenta al punto che il personale di polizia scientifica intervenuto, non riuscì a repertare alcun frammento di materiale riconducibile all’ordigno, completamente distrutto dall’esplosione. Fu solo con l’intervento del Nucleo Artificieri della Questura di Catania che si scoprì la potenzialità lesiva del manufatto.
Il trentaduenne è già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa. Al momento di notificare l’avviso di conclusione indagini, è stato sorpreso in possesso di stupefacente di vario tipo. Per questo motivo è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna.




La sicurezza stradale spiegata ai bambini. E diventa un grande gioco

La sicurezza stradale spiegata ai bambini diventa (anche) un grande gioco. A Siracusa torna il parco mobile della Sicurezza Stradale.In largo XXV Luglio, a Siracusa, l’iniziativa della Polizia Stradale in collaborazione con Anas. Giornate dedicate agli alunni più piccoli degli istituti comprensivi di tutta la provincia impegnati in un percorso guidato per imparare segnali e concetti base per la sicurezza stradale, da portare poi in famiglia.
Curiosità e centinaia di foto sulle moto e le auto della Stradale, in bella mostra accanto al parco della sicurezza. Dove trova posto anche il Pullman Azzurro della Polizia Stradale, dove i piccoli studenti siedono per seguire un altro momento di divertente didattica con al centro sempre la sicurezza stradale.




La Geo Barents in porto ad Augusta, a bordo 101 migranti: 7 donne e 4 bambini

È arrivata questa mattina in porto ad Augusta la Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere (Msf). A bordo 101 migranti, soccorsi lo scorso 23 aprile mentre con un barcone tentavano di raggiungere l’Italia. L’intervento di soccorso è stato portato a termine a nord-ovest della Libia, dopo una segnalazione di Alarm Phone.
L’indicazione di Augusta come “porto sicuro” è arrivata nella serata di ieri. “Abbiamo finalmente un porto sicuro!”, il messaggio apparso sul profilo twitter di Msf Sea. Ad accompagnare il post, un video nel quale si vede un folto gruppo di giovani migranti che si producono in un applauso di gioia.
Tra i 101 anche 7 donne, di cui una incinta. Sono 4 i bambini e 42 i minori non accompagnati. Dopo tutte le procedure di identificazione e controllo, anche sanitario, i migranti sono stati trasferiti sulla nave quarantena Azzurra, in rada nel porto di Augusta.

foto: twitter MSF Sea




Siracusa. Camera di Commercio e nomine Sac, interrogazione di Ficara in Parlamento

La delicata questione della gestione della Camera di Commercio e le nomine nella Sac, la società pubblica che gestisce l’aeroporto di Catania al centro di un’interrogazione depositata alla Camera dal deputato siracusano Paolo Ficara del Movimento 5 Stelle.

Una vicenda su cui “un anno fa, attraverso una norma dello Stato voluta in maniera trasversale e votata dal Parlamento, si è decisa la riorganizzazione della super Camera di Commercio e che dovrebbe spingere alla prudenza gli attuali vertici della CamCom”, ha tuonato in Aula il deputato pentastellato.
Oggi, intanto, la pronuncia del Tar di Palermo che ha annullato il decreto del Mise che aveva modificato l’assetto della Camera di commercio del SudEst, istituendo le circoscrizioni territoriali di Catania e quella di Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani, annullando anche i rispettivi commissari. Vicenda che si intreccia con la gestione Sac.
“Desta particolare curiosità l’accelerazione, da parte della Sac, delle procedure di convocazione del Consiglio di amministrazione per l’elezione della nuova dirigenza, proprio prima della trattazione dei ricorsi sulla pienezza dei poteri degli organi camerali, ed una serie di comportamenti messi in atto dalla giunta dell’ente camerale del SudEst, rispetto ai quali Confindustria Catania e Confindustria Siracusa prendono le distanze, definendoli scorretti nel metodo e nel merito e sottolineando come non vi sia nessuna strategia di rilancio da proporre. Ricordo che l’aeroporto di Catania rappresenta una delle infrastrutture principali della Sicilia e non solo, essendo lo scalo catanese stabilmente ormai da anni tra i primi 5-6 aeroporti italiani. Dal suo sviluppo e dalle strategie messe in campo passa anche il futuro della Sicilia orientale”, ha argomentato in Parlamento il deputato Paolo Ficara.
“La riorganizzazione dell’ex Camera di Commercio del SudEst viene così rallentata da una serie di ricorsi posti in essere da soggetti che sembrano avere interessi in svariati settori, con conflitti di interesse di notevole rilevanza, all’interno della stessa Camera di Commercio e della Sac”, si legge nell’interrogazione.
Tutti motivi per cui, al termine della sua interrogazione, ha chiesto l’intervento diretto del Governo e dei Ministeri competenti.




Omaggio di due artisti a Santa Lucia: una medaglia scultorea, opera di Marchese e Izzo

I due artisti siracusani Pietro Marchese e Carlo Izzo hanno donato una scultura in argento e pietre preziose alla Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Domenica, in occasione della festa del patrocinio di maggio, la consegna. Si chiama “Ad Lucem” ed è tecnicamente una medaglia scultorea di Santa Lucia. Lo scultore Pietro Marchese, trapiantato in Liguria, e l’orafo Carlo Izzo hanno voluto esprimere attraverso l’arte il loro sincero ed intimo sentimento di devozione verso la Santa della luce.
“Il gesto di Pietro Marchese e Carlo Izzo, che a buon titolo può essere definito ex voto, non è un gesto arcaico legato ad un lontano passato, ma è l’espressione di una fedeltà ad una realtà che mantiene sempre inalterata la sua bellezza e la sua luce, nonostante le tenebre che sembrano avvolgerci. La luce di Lucia è la luce del Signore, Via, Verità e Vita, fatta splendere fino all’offerta della stessa vita”, spiega il vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, Sebastiano Amenta.

L’ex voto viene accompagnato da una mostra di studi e bozzetti, visitabile gratuitamente nello spazio del Parlatoio di Santa Lucia alla Badia. Ad Lucem è un omaggio alla patrona ma anche “un simbolo artistico per decretare la sconfitta del Covid attraverso la fede cristiana ma anche un ritorno ai festeggiamenti di S. Lucia e al suo folclore, dopo lo stop forzato, determinato dalle norme di contenimento dei contagi”.
La mostra promossa dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia è curata da Loredana Pitruzzello. Esposti da domenica una serie di progetti grafici e progetti plastici dell’opera, realizzati dai due artisti con tecniche miste che mettono in evidenza i processi di creazione, i passaggi compositivi, di forma ed equilibrio, iconografici e sintetici come richiede l’antica arte della medaglia. Infine, al centro di tutta la sala ellittica del Parlatorio, l’ex voto argenteo “Ad Lucem” scultura dalla forte carica simbolica e fusione delle due realtà creative.




A lezione di sicurezza con la Polizia Stradale e…il teatro

A lezione di sicurezza stradale con Icaro, il progetto della Polizia Stradale rivolto alle scuole della provincia di Siracusa. Due mattinate intense, ricche di emozioni e di spunti di riflessione importanti. Il Progetto Icaro, quest’anno alla sua 22esima edizione, è tornato momento di incontro, in presenza. Gli studenti degli istituti superiori hanno potuto assistere, al Multisala Planet, allo spettacolo “17 Minuti”, per la regia di Riccardo Leonelli e portato in scena dalla compagnia teatrale “Il Sipario” di Canicattini Bagni. Applausi e grande partecipazione da parte dei ragazzi, dopo gli anni in cui la pandemia ha costretto la Polizia Stradale e l’Ufficio Scolastico Provinciale a ricorrere a modalità diverse, con collegamenti a distanza. Il Progetto Icaro ha come finalità la sensibilizzazione dei più giovani alle tematiche della sicurezza stradale, del rispetto del Codice della Strada e, con esso, della vita, la propria e quella altrui. A guidare anche quest’anno l’organizzazione delle iniziative, il comandante della Polstrada, Antonio Capodicasa.

La testimonianza di Deborah Lentini, mamma di Stefano Pulvirenti, morto a soli 17 anni mentre a bordo del suo scooter percorreva viale Paolo Orsi, ha lasciato il segno, in ognuno dei presenti. Per lei, al termine, tutto il calore che i ragazzi hanno saputo esprimere,  in piedi ad applaudirla.

Momenti esilaranti con  i “Falsi d’Autore” ed il loro Tg comico.

Media Partner dell’iniziativa, anche quest’anno, FMITALIA e SiracusaOggi.it. A condurre le due mattinate, la giornalista Oriana Vella.

 

Clicca qui per ascoltare l’intervista con il comandante della Polizia Stradale, Antonio Capodicasa.

Il calendario degli eventi organizzati dalla Polizia Stradale andrà ancora avanti a maggio. Si comincerà con il “Il Parco mobile della sicurezza stradale” che dal 3 al 6 maggio con inizio alle 8,30 sarà allestito in Largo XXV Luglio dal personale Anas di Catania e i cui fruitori saranno gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle 1° e 2° classi della scuola primaria, che saranno accompagnati dagli agenti della Polstrada nel percorso che insegnerà loro come difendersi dalle insidie e dai pericoli della strada.




Incidenti mortali, la richiesta: defleco per evitare infrazioni che costano vite

Si poteva evitare il tragico incidente mortale di venerdì scorso in contrada Spalla? A vedere e rivedere le immagini che documentano il sinistro, viene proprio da rispondere che si, poteva essere evitato. Se fossero stati rispettati limiti e prescrizioni stradali come la striscia continua, ad esempio. Le indagini faranno il loro corso. Ma intanto una persona di 50 anni ha perduto la vita. E’ sufficiente per chiedere maggiore sicurezza, per far sì che nessun altro perda senza colpa la vita, mentre magari sta solo e semplicemente raggiungendo la zona commerciale.
Quell’arteria ricade sulla linea di confine tra Siracusa e Melilli ma è tecnicamente una strada provinciale. Le competenze, quindi, ricadono in capo al Libero Consorzio Comunale (Ex Provincia Regionale). A quell’ente l’opinione pubblica siracusana chiede oggi con forza l’adozione di misure di sicurezza stradale, per evitare che comportamenti non corretti mettano nuovamente a rischio la vita di qualcuno.

Una semplice domanda: se fosse stato fisicamente impossibile attraversare la carreggiata, si parlerebbe di un morto? Verosimilmente no. E allora uno spartitraffico? Certo, ma si scontrerebbe con la necessità di una progettazione, una certa spesa e solite considerazioni di Protezione Civile. Ci sarebbe allora una soluzione di compromesso però funzionale: i defleco.
Il precedente di Targia potrebbe essere utile nella valutazione del da farsi. Il 2019 fu un anno nero per Targia. Nel lungo rettilineo all’uscita nord di Siracusa avvennero tutta una serie di incidenti gravi e gravissimi. Due ragazzi, in due distinti scontri, persero la vita. Si aprì allora un dibattito per assicurare maggiore sicurezza, posto che vi erano spesso manovre pericolose – se non addirittura non consentite – alla base di molti degli incidenti: sorpassi azzardati, velocità eccessive ed attraversamenti della careggiata, pure delimitata da una doppia striscia continua.
La realizzazione di una barriera fisica, uno spartitraffico, era percepita come necessaria. Alla fine, anche a causa di vincoli di Protezione Civile, il Comune di Siracusa decise di apporre lungo Targia dei marker stradali, i cosiddetti defleco. Comparvero a novembre di quell’anno nero (2019). Da allora, nessun altro incidente mortale a Targia è finito in cronaca. Ne consegue, pertanto, che quei defleco un qualche effetto – in termini di sicurezza stradale – devono pure averlo prodotto, per quanto oggi manchino di manutenzione e non siano certo spariti gli attraversamenti di carreggiata. Da questa semplice considerazione, allora, la migliore delle conferme per tornare a chiedere alla ex Provincia Regionale l’adozione di questo stesso elemento di maggiore sicurezza stradale in contrada Spalla.