“Area covid di nuovo piena, vaccinatevi”: l’appello del medico in servizio sulle ambulanze

Mentre pare essere iniziata la lenta discesa dei nuovi contagi covid, non si allenta la pressione sugli ospedali. Anche a Siracusa, dove sono 28 le persone ricoverate con 2 accessi in terapia intensiva ed almeno 3 decessi nell’ultima settimana.
Salvo Messina è un medico in servizio sulle ambulanze del 118. Negli anni scorsi era già finito sotto i riflettori per via di un suo brillante salvataggio di un passeggero a bordo di un aereo di linea, in volo internazionale. Nelle ore scorse ha pubblicato sulla sua pagina facebook un video. Racconta la situazione nell’area covid del nosocomio, come vista e percepita da un operatore in prima linea, quale lui è. E lancia anche un appello implicito alla vaccinazione.
“Non voglio giudicare pro-vax, no-vax… voglio solo dirvi che l’area covid è di nuovo piena di pazienti positivi, alcuni in gravi condizioni”, e cita i casi di un uomo e della madre soccorsi proprio dal 118. “Da medico e da persona che sta vivendo questa pandemia, il consiglio che sento di darvi è quello di vaccinarvi, a prescindere dalle polemiche. E’ un male non seguire le regole indicate dall’Istituto Superiore di Sanità”.




Siracusa. Il costone dell’ex Lido della Polizia sempre più a rischio crollo: il VIDEO arriva in Procura

“Il costone monoblocco di cemento dell’area ex Lido Arenella sta crollando e non è solo un timore espresso ma qualcosa di documentato”.
I residenti dell’Arenella restano alle prese con un problema che con le piogge torrenziali dei giorni scorsi potrebbe essersi ulteriormente acuito, rappresentando un serio rischio per l’incolumità pubblica.
“A dirlo non siamo solo noi- spiega Giorgio Nanì La Terra, che ha realizzato anche dei video che mostrano come le acque piovane vadano a confluire proprio su quel piazzale, inviandone nota alla Procura della Repubblica- ma la stessa prefettura, che con una nota sollecita, alla luce di quanto mostrato, il Comune a condurre le verifiche necessarie e dunque ad intervenire”.
Quello che i video mostrano è “una quantità d’acqua impressionante, un fiume direi- racconta Nanì La Terra- che  confluisce al centro della depressione e di fatto ha scavato l’interno del cementificato. Il prefetto, Giusi Scaduto, nella sua nota parla di pericolo per l’incolumità pubblica e privata per rischio frana. Sono parole precise e l’amministrazione comunale dovrebbe provvedere senza perdere un attimo ancora”.
I residenti della zona raccontano e mostrano di un “centro del monoblocco di cemento ormai svuotato al centro e permeato. Non si può essere sordi di fronte ad una situazione di questo genere”.
L’unica strada perseguibile nell’immediato, secondo la sollecitazione partita da “La Voce dell’Arenella” sarebbe l’abbattimento.
Il gruppo di cittadini non ritiene, invece, che le transenne piazzate dal Comitato Pro Arenella rappresentino una soluzione, nemmeno tampone, oltre a non essere un intervento autorizzato dal Comune (le transenne utilizzate sono quelle del vicino mercato del contadino).
L’amministrazione comunale, non disponendo di cifre sufficienti per il consolidamento, avrebbe deciso di ricorrere all’intervento dei privati, a cui concedere l’area temporaneamente con l’obbligo, per l’assegnatario, di garantire la messa in sicurezza.
Al momento, tuttavia, l’area rimane priva di qualsivoglia garanzia di sicurezza.
Sul tema, lo scorso aprile, era intervenuto il Comitato Pro Arenella, con un dossier fotografico e la richiesta di intervento . “Ancora oggi-spiega Sandro Caia-  siamo in attesa di risposte e messa in sicurezza, in modo proattivo sono state posizionate delle transenne, recuperate da un abbandono che lo stesso comune aveva lasciato in zona, nei pressi della depressione con l’obbiettivo di evitare l’affacciarsi delle persone che giornalmente ammiravano il belvedere oltrepassando la depressione. Ovviamente con 3 transenne non si è potuto mettere in sicurezza tutto il belvedere – conclude – azione che doveva essere fatta dagli organi di competenza”.



Umbertino, parla Italia: “Intervento d’urgenza, privilegiata la tutela dell’incolumità”

Un intervento condotto d’urgenza, a tutela dell’incolumità pubblica, scelte compiute alla svelta dai tecnici e una serie di aspetti che saranno in ogni caso approfonditi.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia spiega quanto accaduto sabato pomeriggio sul Ponte Umbertino, dopo il cedimento di parte del torrione. Due momenti, in realtà, quelli che vanno chiariti: quello del cedimento, con le relative cause e quello che ha comportato un ulteriore danno alla struttura.
Il primo cittadino si assume la responsabilità di alcuni aspetti della vicenda, non legati agli interventi condotti dai tecnici. Difende la scelta di avere agito prima a tutela della salvaguardia delle persone, sebbene a danno della struttura. Replica, poi, alle dichiarazioni del soprintendente, Savi Martinez, condividendone, in ogni caso, l’amarezza, anche se partendo da un presupposto diverso.
Sulle polemiche legate alla sua dichiarazione, secondo cui la causa di quanto accaduto sarebbe da ricercare nelle questioni climatiche, Italia puntualizza che, sebbene spesso si tratti di fenomeni violenti, le verifiche necessarie non sono state condotte per anni dalle amministrazioni che si sono susseguite e di questo si assume, per la sua, la responsabilità.




Ponte Umbertino: polemiche sulla manutenzione. In un video, maldestre operazioni ed altri danni

La poca manutenzione del ponte Umbertino è al centro delle critiche che da più parti si sono levate, all’indomani del cedimento di un cornicione decorativo da uno dei quattro piloni ornamentali dello storico collegamento tra Ortigia e la terraferma. L’ultimo restauro risale al 2000, durante la sindacatura Bufardeci. Ed è giusto domandarsi oggi quali siano le condizioni dell’intero ponte.
Intanto la presenza di vegetazione infestante sull’ordine superiore del pilastro in questione ha sollevato un vespaio di polemiche. Non dovevano chiaramente essere lì, andavano rimosse per tempo. E potrebbero aver avuto un ruolo, insieme alla pioggia, nell’avvenuto distacco. Ma qui ci sarebbe anche da notare che le piante sono cresciute negli interstizi tra una lastra e l’altra. Materiale per i tecnici. Sorprende poi scoprire che l’interno della realizzazione sia in materiale sabbioso, su cui si innestano gli elementi in calcestruzzo.
Per ragioni di sicurezza, tutto l’ordine superiore del pilastro è stato rimosso. Le operazioni, però, non sono state svolte sempre a regola d’arte. Un altro pesante elemento decorativo, nonostante assicurato ad un braccio meccanico, è infatti rovinato sulla balaustra del ponte Umbertino, danneggiandola visibilmente. Un video pubblicato sui social mostra l’accaduto.

Ci hanno pensato i Vigili del Fuoco a completare le operazioni. Rimosso anche il corpo illuminante artistico che stava sulla sommità del pilastro.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, nelle ore scorse ha ringraziato quanto si sono adoperati “con tempestività e senza sosta” per mettere in sicurezza l’area. “La caduta del cornicione è avvenuta a seguito del forte temporale che si è abbattuto sulla Sicilia Orientale”, scrive nei suoi canali social. E punta l’indice sui cambiamenti climatici in atto.
Da domani bisognerà subito pensare a ricostruire il pilastro nei suoi elementi mancanti. Ed avviare controlli accurati sull’Umbertino, a 21 anni di distanza dall’ultimo restauro.




Commercio a Siracusa: Piscitello, “Troppa Ortigia, così si desertifica il resto della città”

La sintesi è efficace: troppa Ortigia soffoca il commercio nel resto di Siracusa. Il presidente di Confcommercio, Elio Piscitello, condivide l’analisi. Così come nei gironi scorsi anche altre associazioni di categoria del capoluogo. Il tema è ormai centrale: se non si vuol condannare a morte l’importante settore, bisogna iniziare oggi a regolamentare quello che è stato affidato solo alla libera impresa. La politica non deve avere paura di dire dei “no”: non generano consenso, ma aiutano a portare sviluppo.
L’eccessiva concentrazione di attività di ristorazione in Ortigia, la bolla del turismo che ha centuplicato servizi e attività turistiche ma con numeri che non ne garantiscono la sopravvivenza, l’abusivismo, la desertificazione commerciale di corso Gelone e viale Tisia, la necessità di sgravi e servizi per “spostare” le nuove aperture fuori dal centro storico.
Confcommercio Siracusa disegna un quadro complesso in cui è necessario che la politica e l’amministrazioni tornino ad incidere con paletti e controlli e non solo con aperture e concessioni.




Commercio a Siracusa, Miceli (Cna): “Servono regole nuove ma la politica è distratta”

Regole nuove per guidare e regolare la crescita del commercio a Siracusa, superando il modello incentrato solo ed esclusivamente su Ortigia. Anche il segretario provinciale di Cna Siracusa, Gianpaolo Miceli, chiede alla politica di ascoltare le istanze del territorio e delle associazioni di categoria. Bene la Ztl ma servono anche incentivi perchè si possa far “vivere” gran parte del perimetro cittadino e libera l’economia che sembra girare solo attorno al centro storico. E’ una nuova fase di cambiamento ed occorre che il rinnovamento venga gestito, in primo luogo dalla politica e da chi amministra Siracusa. Miceli è chiaro quando parla di “distrazione” verso le politiche del commercio. Non a caso, da due mesi Siracusa non ha un assessore alle attività produttive con cui confrontarsi. Un richiamo anche ai temi dell’oggi, senza rinviare tutto a mega-progetti che richiederanno tra i 7 ed i 10 anni per venire completati. Insomma, si parla di tanto ma nei fatti sembra vedersi poco. L’intervista completa.




Siracusa. Cambio al vertice del Comando dei Carabinieri: Tamborrino lascia il posto a Barecchia

Dopo tre anni,  il colonnello Giovanni Tamborrino lascia il comando provinciale dei Carabinieri di Siracusa.
Questa mattina, l’ultimo incontro con la stampa. Da lunedì, infatti, il colonnello Tamborrino prenderà servizio a Roma, dove rivestirà il ruolo di capo ufficio del personale del Comando delle scuole dei Carabinieri.
“Siracusa è una città e provincia avvolgente”  ha detto prima dei saluti. Ha poi ricordato l’impegno durante le fasi più calde della pandemia e la presenza sul territorio con il contrasto allo spaccio di droga e la pronta risposta in occasione di delitti risolti in poche ore dai carabinieri. “A Siracusa -ha concluso Taborrino- lascio un pezzo di cuore”.

Al suo posto, alla guida del Comando Provinciale dei Carabinieri, arriverà il Colonnello Gabriele Barecchia.




“Buco” sul muraglione di Levante in Ortigia: in un video le immagini dell’ingrottamento

Il video è stato girato nei giorni scorsi è rivela quella che potrebbe essere una certa “fragilità” dei bastioni di Ortigia, lato lungomare di Levante. Poco distante dal solarium di Forte Vigliena, si è aperto un buco. Verosimilmente, l’azione delle mareggiate ha “mangiato” il rivestimento esterno del muraglione, scavando all’interno una piccola galleria.
L’autore del video, Eliseo Lupo, racconta a SiracusaOggi.it di aver notato come le vibrazioni dovute alle auto di passaggio sulla sovrastante strada producano movimenti di assestamento tra le pietre. Una condizione da verificare, onde evitare che i prevedibili marosi dei prossimi mesi possano aggravare il problema.
Ufficio Tecnico e Protezione Civile del Comune di Siracusa sono stati informati. Ed assicurano verifiche a breve per una corretta valutazione del caso.




Green Pass a mensa? La Fiom Cgil rilancia: “Le aziende paghino i tamponi”

“Il Green Pass può rappresentare uno strumento discriminatorio nei luoghi di lavoro. Le imprese potrebbero utilizzarlo in maniera sbagliato, come se si trattasse di zone free Covid quando si sa che non è così”.

Antonio Recano, segretario provinciale Fiom Cgil si mostra critico su diversi aspetti della gestione delle vaccinazioni per accedere ai luoghi di lavoro. Il riferimento, in questo caso, è agli stabilimenti dell’area industriale, dove l’accesso è consentito ma non in mensa, dove vaccinati e non vaccinati vengono separati, per poi tornare insieme finita la pausa.

“Se ci fosse l’obbligo vaccinale- puntualizza- la discussione si sposterebbe su un livello diverso. Il concetto è che il Green Pass non salva dal contagio. L’esempio dell’Erg Power, in fermata, secondo noi è ottimo: è stata allestita una postazione in cui ogni giorno è possibile per i lavoratori sottoporsi gratuitamente al tampone. Sono costi di sicurezza sui posti di lavoro del resto”.

Recano crede che “con i protocolli che abbiamo siglato, le condizioni di sicurezza siano garantite. Occorre attendere anche le decisioni del Governo su obblighi o meno e per quali categorie. Parlo da persona vaccinata e convinta che si debba adeguatamente sensibilizzare. Penso che il vaccino ti aiuti a superare un eventuale contagio in maniera adeguata ma è chiaro che in questo momento di caos e discussione anche politica in corso”. Parola d’ordine, per il sindacato dei metalmeccanici: “Attendere senza imporre per il momento nulla”.

 




Precipitazioni intense, viabilità sott’acqua: Siracusa si ferma per pioggia

La pioggia mette a dura prova, ancora una volta, la viabilità del siracusano. Dal capoluogo ai centri in provincia, passando per la grande viabilità autostradale, non sono mancati i disagi questa mattina. In tre ore, dalle 5 alle 8, sono caduti circa 32mm di pioggia sul capoluogo e 33,2 su Augusta. I dati, validati dalla rete regionale Sias, sono tra i più elevati registrati in mattinata un regione: una quantità di acqua notevole, ma non più eccezionale. Da anni, infatti, le precipitazioni temporalesche colpiscono anche questa parte di Sicilia, tra settembre ed ottobre.
A Siracusa, la settimana è iniziata male per chi doveva recarsi verso nord, direzione Targia. Strada allagate, diverse vetture hanno trovato riparo nelle stazioni di servizio lì presenti. A sud, off limits viale Ermocrate con il vicino viale Paolo Orsi alla prese con forti rallentamenti a causa di un tombino saltato. Ma non c’è pezzo di città esente da problemi simili, da Scala Greca a via Ofanto. Misura di una rete di raccolta e convogliamento delle acque piovane non più in linea con le reali necessità e la portata delle precipitazioni.

Il cambiamento climatico in atto continua insomma a cogliere di sorpresa il territorio. L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Siracusa, Pierpaolo Coppa, si è scusato per i disagi patiti dagli automobilisti. Entro la fine del 2021 dovrebbero iniziare i primi interventi su alcune strade per la mitigazione del rischio: Palazzo Vermexio ha accesso un mutuo da 1,5 milioni di euro. Un primo passo, non risolutivo, a cui si vorrebbero affiancare ulteriori lavori da finanziare con risorse messe a disposizione, a livello regionale e nazionale, per contrastare il rischio idrogeologico.