Immigrazione, botti illegali, droga e violenza: l’impegno della Polizia nel siracusano

Non è ancora tempo di dati. Il bilancio sarà tracciato nei prossimi giorni, ma un quadro è già stato tracciato questa mattina dal capo di gabinetto della Questura di Siracusa, Ferdinando Buceti, durante l’incontro con la stampa per la presentazione del nuovo calendario della Polizia di Stato.

Al sequestro di giochi pirotecnici dei giorni scorsi, potrebbero seguirne altri nelle prossime ore. Non si tratta soltanto di un fenomeno da ricondurre alle festività natalizie. L’utilizzo di botti a Siracusa, com’è noto, è praticamente quotidiano.

Tante le energie che la polizia deve impiegare per la macchina dell’accoglienza. Il 27 dicembre prossimo, nuovo sbarco ad Augusta e la percentuale di uomini che la questura invierà è di gran lunga superiore a quella prevista per le altre forze dell’ordine. Questo incide inevitabilmente su altri versanti.

A stupire purtroppo sono, poi, i numeri della violenza di genere, in tutte le sue declinazioni.




“Dire la verità e superare l’individualismo”: le parole dell’arcivescovo Lomanto

L’importanza di raccontare la verità, di superare gli individualismi, di camminare insieme. L’arcivescovo di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto ha incontrato questa mattina i rappresentanti della stampa locali per lo scambio di auguri natalizi, lanciando attraverso i giornalisti, diversi spunti di riflessione.  A seguire, la tradizionale donazione del pane.




Balzo in avanti della differenziata nel capoluogo, Buccheri: “Complimenti ai siracusani”

La raccolta differenziata cresce a Siracusa. Aumenta la “confidenza” dei cittadini del capoluogo verso i nuovi metodi di divisione dei rifiuti e di conferimento per frazione. E l’assessore Andrea Buccheri si complimenta con loro: “Bravissimi i siracusani, aumentano le azioni virtuose”. Ma non spariscono, però, le discariche abusive in alcuni angoli della città. Nuove telecamere ed un pro getto di sorveglianza elettronica diffusa promettono, a breve, di rendere più efficace l’azione di contrasto.
Ed entro la prima parte del 2022 tornerà attivo il Ccr di Arenaura mentre potrebbe finalmente aprire i battenti quello di Cassibile, in modo da poter contare su tre centri comunali di raccolta. Sul fronte della lotta all’evasione ed all’elusione della tari, si punta sul nuovo servizio tributi recentemente affidato ed il cui contratto dovrebbe essere firmato a giorni.




“Noi per voi”, i ristoratori siracusani cucinano il pranzo di Natale alla mensa Caritas

I ristoratori di Siracusa cucinano per chi, per cibarsi, si rivolge alla Caritas. L’iniziativa Noi per Voi si ripete anche quest’anno e l’associazione Noi Ristoratori, presieduta da Giovanni Guarneri, torna a mettersi a disposizione degli altri, di chi ne ha più bisogno. Il Pranzo di Natale, anticipato di qualche giorno, per la Parrocchia di San Tommaso al Pantheon e con il coinvolgimento di quanti hanno voluto e vorranno ancora fare una donazione alla parrocchia, per costruire, sempre insieme, una città migliore. L’iban indicato è IT52U0200817108000105898819.
Il menu di oggi è costituito da piatti semplici, quelli della tradizione siciliana, con pietanze che possono facilmente essere consumate, anche per più pasti rispetto al pranzo. Quantità appositamente abbondanti quelle distribuite dai cuochi al lavoro questa mattina.




Viale dei Comuni e via Ramacca, nuovo blitz dei Carabinieri nelle palazzine: il video

Ancora controlli serrati da parte dei Carabinieri che nelle ore scorse sono entrati in azione nelle palazzine di viale dei Comuni e via Ramacca, a Siracusa. Cinquanta Carabinieri del comando provinciale, dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del Nucleo Cinofili di Nicolosi hanno eseguito perquisizioni e verifiche per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ed ogni altra forma di microcriminalità diffusa. Sono state 6 le abitazioni sottoposte a controllo. In tre sono stati denunciati: un 20enne per evasione dagli arresti domiciliari; un 25enne per spaccio di sostanze stupefacenti, poiché nonostante fosse ai domiciliari è stato trovato in possesso di 7 dosi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga; un 25enne per violazione dell’obbligo di dimora. Altre tre persone sono state segnalate alla Prefettura per uso personale di stupefacenti.
Sono stati rinvenuti e sequestrati 11 proiettili cal. 7.65 mm e 7 proiettili cal. 9 mm a salve oltre a materiale e utensili per il confezionamento di sostanza stupefacente.
Dal Comando Provinciale spiegano che “i servizi di controllo straordinario del territorio nelle aree più sensibili dal punto di vista socio-delinquenziale di tutta la provincia sono un obiettivo strategico dei Carabinieri di Siracusa” perchè nel territorio non esistono “zone franche”.




Siracusa Città Educativa presenta l’Albero di Natale 2021:disegnato dai ragazzi in piazzale Sgarlata

L’albero di Natale di Siracusa Città Educativa quest’anno è land art. I ragazzi dell’istituto Gagini e di alcuni istituti comprensivi del capoluogo si sono dati appuntamento in piazzale Sgarlata. Hanno realizzato un disegno, tutto colorato con i gessetti colorati. Un’idea di Rossana Geraci, degli artisti coinvolti nell’iniziativa, in collaborazione con i docenti delle scuole e, ovviamente, dei piccoli autori in azione.

Un modo anche per fissare dei concetti e per lasciare come sempre spazio alla creatività, allo spirito di collaborazione, alla socialità, che le regole imposte per il contenimento del Covid-19 hanno limitato e continuano a limitare.




La lite, il colpo di pistola, la vittima sbagliata: la ricostruzione del delitto di Noto

E’ un 33enne di Noto, già noto alle forze dell’ordine, il sospettato dell’omicidio di Paolo Mirabile. Il 17enne ha perso la vita dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola alla testa in via Platone, a Noto. Il decesso pochi giorni dopo l’agguato.
A ricostruire l e varie fasi del delitto, maturato in seno alla comunità dei caminanti, sono stati i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, coordinati dal procuratore Sabrina Gambino e dai sostituti Salvatore Grillo e Silvia D’Armeno.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dopo serrate indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e rese ancor più complesse dal muro di omertà eretto dall’intera comunità nomade cui appartengono sia la vittima che l’uomo tratto in arresto e che non ha offerto alcuna collaborazione; i militari, infatti, sono riusciti ad individuare e localizzare in pochi giorni l’uomo che aveva fatto perdere le proprie tracce sin dalle prime ore successive la sparatoria.
Le indagini hanno avuto una svolta grazie ai rilievi tecnici effettuati dai Carabinieri che, giunti sul posto poco dopo la sparatoria del 30 novembre 2021, si sono resi immediatamente conto che la scena del crimine era molto più ampia e complessa di quanto poteva apparire e che non era compatibile con quanto raccontato persino dalla madre e dai familiari della vittima. Infatti, è stato possibile individuare non solo alcuni bossoli e numerose bottiglie di alcolici, ma anche alcune telecamere che, poco distanti dal luogo ove era stata invece segnalata inizialmente la sparatoria, avevano ripreso tutte le fasi precedenti e successive alla stessa, immortalando finanche l’autore mentre esplodeva più colpi d’arma da fuoco.
Dalla visione delle immagini, è emerso che l’obiettivo dell’attentato non era il 17enne, bensì il padre e che il giovane era stato colpito alla testa a causa di una tragica fatalità, solo perché si trovava al posto sbagliato al momento sbagliato, in quanto era seduto di fianco al genitore all’interno della macchina mentre venivano esplosi i colpi di arma da fuoco.
Le telecamere hanno permesso di appurare che l’omicidio era giunto a seguito di un litigio, alimentato verosimilmente dall’eccessivo abuso di alcolici, tra il padre della vittima e il presunto omicida, peraltro alla presenza di numerose persone, alcune delle quali, successivamente escusse dagli inquirenti, hanno addirittura negato di essere presenti al momento del delitto.




Nel cantiere per il parcheggio “emergono” i resti di una agorà della Siracusa greca

I resti di quella che verosimilmente era una agorà dell’antica Siracusa greca sono emersi duranti i lavori per la realizzazione di un parcheggio. Il cantiere è quello aperto nelle settimane scorse accanto alla palestra Acradina, ed è il primo step dell’ambizioso progetto di riqualificazione della zona commerciale Tisia-Pitia.
Durante lo sbancamento, sono emersi degli scalini scavati nella roccia calcarea, probabili sedute, e pareti lavorate. Gli archeologi della Soprintendenza di Siracusa hanno avviato uno studio dei luoghi e di alcuni manufatti rinvenuti. L’ipotesi al momento privilegiata è quella che individua nel ritrovamento una agorà, nella sua parete laterale. Gli studi sono, però, ancora in corso.
I lavori non sono stati bloccati e proseguono nell’area non interessata da ritrovamenti. Una volta completate le analisi ed i rilievi, dovrebbe arrivare lo “sta bene” a proseguire con il progetto originario, magari apportando lievi modifiche per salvaguardare la parte più “lavorata” dell’antica area venuta alla luce.
Nella prima parte del nuovo anno, i lavori dovrebbero poi spostarsi sulla parte centrale del progetto ovvero viale Tisia e via Pitia.




Siracusa. Guida sotto l’effetto di droghe: fenomeno preoccupante in provincia

Aumenta il numero di automobilisti che , in provincia di Siracusa, si mettono alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nei prossimi giorni saranno disponibili dei dati precisi, ma la tendenza sembra già chiara . Se in passato era l’alcool a rappresentare il principale problema, adesso sembra che le droghe stiano soppiantando il precedente trend.

Nei giorni scorsi, in tutta Europa, la polizia stradale ha condotto l’operazione Alcool and Drugs, con la misurazione del tasso alcolemico o di eventuali stati di alterazione alla guida. In provincia, la Polstrada, guidata dal comandante Antonio Capodicasa, ha lavorato in sinergia con L’Asp, che ha messo a disposizioni mezzi e strumentazioni per le verifiche sui conducenti sottoposti a controllo.




La Piantina di Falcone nel giardino del Palazzo di Giustizia: “Simbolo di speranza”

La piantina di Falcone del Palazzo di Giustizia è il simbolo della lotta per la legalità, il simbolo del lavoro dei magistrati che operano in provincia di Siracusa, dell’impegno delle forze dell’ordine e di ognuno dei lavoratori che prestano servizio all’interno del Tribunale di Siracusa, ma vuol dire anche ricordarsi ogni giorno di chi ha dato il massimo per combattere la mafia per la rinascita civile.
Dopo le prime piantumazioni, ieri, questa mattina la talea del ficus magnolia cresciuto davanti alla casa di Giovanni Falcone è stata piantata nel giardino del Tribunale. Una cerimonia breve ma dall’alto valore simbolico. Si tratta di un’iniziativa della Procura di Siracusa e della Prefettura . La piantina per il Palazzo di Giustizia è stata donata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa Per la diffusione di quel simbolo, sono state raccolte le talee dall’albero e sono stati rigenerati centinaia di esemplari con lo stesso genoma dell’originale al fine di essere donati a scuole ed enti in tutta Italia nel quadro del progetto di educazione alla legalità ambientale denominato “Un albero per il futuro”, promosso dal ministero della Transizione ecologica unitamente alla Fondazione Falcone e all’Arma dei Carabinieri. Coinvolte circa duecento scuole siciliane con richieste da oltre duemila istituti del resto d’Italia.

La presidente del Tribunale, Dorotea Quartararo ha ricordato come la piantina possa essere anche un continuo stimolo per dare il massimo e per ricordarsi la missione quotidiana di chi svolge una professione per la legalità e per la costruzione di un futuro di rinascita.

La piccola Matilde, che frequenta l’asilo nido del Tribunale, è stata la testimonial di questo momento.