Via Calabria, dopo il crollo: via alla rimozione dei detriti. Conta dei danni: circa 200mila euro

Sono iniziate questa mattina in via Calabria le operazioni di rimozione dei detriti causati dall’esplosione del muro perimetrale dell’ex convento. Con l’ausilio di un bobcat, le grosse pietre ed i pezzi di muro rovinati sull’asfalto, vengono caricati su di un camion che si occuperà del corretto smaltimento in discarica. Nelle ore immediatamente successive al crollo, i detriti erano stati spostati ai margini della strada resa così nuovamente percorribile. Sabato mattina, intanto, hanno fatto rientro nelle loro abitazioni le 5 famiglie che erano state evacuate perchè l’onda d’acqua arrivata da Grottasanta aveva invaso le loro case.
Sul fronte della conta dei danni legati al nubifragio di venerdì scorso, una prima stima dell’ufficio tecnico comunale si aggira su circa 200mila euro. Per una valutazione più completa, in maniera guardinga, si attende il passaggio dell’attuale ondata di maltempo. Dopodichè si valuterà la richiesta dello stato di emergenza o calamità da inviare alla Regione. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, sotto accusa per la mancata allerta di venerdì, ha intanto ricevuto un dettagliato report su quanto accaduto a Siracusa, in particolare in via Calabria.




Case allagate: paura per l’urna di Pablo,16enne scomparso per un male incurabile

Ci sono singole storie nella vicenda che ha riguardato via Calabria, la strada fortemente danneggiata dal maltempo di venerdì scorso a causa del crollo del muro di cinta dell’ex orfanotrofio delle suore. L’effetto di una vera e propria frana, la potenza dell’acqua, che ha spinto talmente forte da distruggere quello che si trovava davanti. Oggi è il giorno della conta dei danni: alle auto, alle abitazioni che si trovano proprio di fronte al punto in cui si è verificata la situazione peggiore. E’ il giorno in cui vengono rimossi i detriti e condotti nell’area del parcheggio Mazzanti.

Ma il racconto di venerdì è anche quello delle famiglie che, ciascuna con le proprie storie personali, hanno affrontato quei momenti di paura e preoccupazione.

Tra queste c’è la famiglia di Pablo, così era conosciuto in città. E’ il ragazzino di soli 16 anni che due anni fa è morto a causa di un male incurabile, fulminanti, che in pochissimo tempo l’ha strappato all’amore della sua famiglia e dei suoi amici.

Mentre l’acqua entrava nell’abitazione in cui viveva e in cui i familiari abitano ancora, la grande paura di mamma Soraja è stata una sola: salvare l’urna che custodisce le ceneri di Danilo (il vero nome di Pablo). Per riuscire a creare in cucina un angolo dedicato a lui, si mobilitarono in tanti. Ci fu una raccolta fondi, una gara di solidarietà per aiutare la madre a poter avere in casa quell’urna.

Oggi Soraja rassicura tutti gli amici che hanno espresso nelle scorse ore preoccupazione per il destino dell’urna a causa dell’allagamento dell’appartamento. Lo fa anche attraverso le telecamere di SiracusaOggi.it. E’ una piccola storia che per la famiglia di Pablo è invece l’aspetto principale di tutto quello che è accaduto durante l’ultimo fine settimana.

Restano intatti i biglietti che tanti hanno dedicato a Danilo, intatte le foto e ci sono gli occhi sorridenti della madre che non avrebbe sopportato, dopo l’atroce dolore di due anni fa, un incidente che sarebbe stato una pugnalata fortissima. “L’urna in casa- racconta- mi  regala quel minimo di consolazione senza la quale, forse, non riuscirei ad andare avanti”.




Il giorno dopo il nubifragio su Siracusa: perchè è “esploso” il muro di via Calabria?

Dopo lo scampato pericolo, bisogna ora chiedersi perchè il muro perimetrale dell’ex convento di Grottasanta sia rovinato al suolo, seppellendo con i detriti auto e asfalto di via Calabria. Quel crollo improvviso quanto violento poteva trasformarsi in tragedia. “Il muro è letteralmente esploso”, raccontano i residenti rientrati nelle loro case nelle prime ore di questa mattina.
Se qualcuno si fosse trovato in strada quando il muro è schiantato al suolo, sotto la spinta dell’acqua piovana acconcatasi alle sue spalle, oggi probabilmente non potrebbe raccontarlo. “Ci è andata bene”, ripetevano ieri sera tecnici e volontari della Protezione Civile comunale, tra i primi ad arrivare sul posto e gli ultimi ad andare via.
Ed in effetti le foto e i video che mostravano le condizioni della zona subito dopo il crollo parlano da sole. Detriti scagliati come proiettili a metri di distanza, un’onda d’acqua che ha invaso case e giardini.
Cerchiamo di capire, con l’ausilio di un breve video, perchè potrebbe esser crollato con tale violenza il muro di via Calabria.




Emergenza muraglione di Levante, dal sopralluogo al tavolo tecnico in tempi rapidi

Serve un intervento urgente e di complesso livello tecnico per “chiudere” il problema alla base del Lungomare di Levante, in Ortigia. I marosi, come segnalato da tempo, hanno aperto uno squarcio sul muraglione e l’azione continua delle onde sta scavando via il materiale di riempimento.
Questa mattina il sopralluogo congiunto di tecnici del Comune, della Soprintendenza ai Beni Culturali e del Genio Civile.

“L’incontro è servito a prendere atto della situazione e delle problematiche connesse all’eventuale intervento che dovrà avvenire principalmente via mare”, spiega in una nota ufficiale Palazzo Vermexio. Le parti torneranno ad incontrarsi mercoledì, alla presenza in questa occasione anche del responsabile del Demanio. Un tavolo tecnico per definire – sulla base delle foto e degli elementi raccolti – quale intervento sia necessario e fare una stima dei costi. E qui sarà determinante individuare i fondi ai quali attingere, per non perdere ulteriore tempo.
“Un intervento- dichiara l’assessore alla Protezione civile Sergio Imbrò- che dovremo fare necessariamente in emergenza. Ed è per questo che ci attiveremo eventualmente anche con il Dipartimento regionale”.




Resort ad Ognina: “Rispetta il Piano Paesaggistico. Chi oggi critica guardi a cosa ha fatto ieri”

Tecnici e progettisti della Siracusa Sun Llc hanno illustrato questa mattina in conferenza dei servizi il progetto per la realizzazione di un resort ad Ognina. Gaetano Bordone e Giuseppe Spinoccia la definiscono una “rivalutazione di una vasta zona costiera di Siracusa” campo da golf, villette ed il vero e proprio resort.
Il punto critico ruota attorno alla norma del Piano Paesaggistico che, secondo alcuni, non consentirebbe questi interventi. Di parere opposto la società proponente: “vogliamo fare una cosa rispettosa del paesaggio e della storia di Siracusa, compatibile con il Piano”.
Spazio anche per le punzecchiature: “appare strano che tra quanti oggi si oppongono ci siano quelli che hanno distrutto le coste con costruzioni abusive ed un indice di edificabilità insostenibile”.
Le interviste:




Palazzolo Acreide, la Luna e Venere in mezzo ad un ponte di nubi: che spettacolo, Giannobile!

Ancora un riconoscimento per l’astrofotografo siracusano Dario Giannobile. Uno dei suoi ultimi scatti è stato scelto dalla Nasa come foto astronomica del giorno (Apod) e diffuso a livello mondiale sui canali social dell’ente spaziale americano.
Da una Palazzolo Acreide incantata e avvolta da un banco di nuvole, lo spettacolo della Luna crescente. Lo scatto finale è il risultato di una combinazione di immagini HDR scattate consecutivamente, all’inizio di questo mese. “La Luna crescente è stata catturata mentre passava lentamente vicino al pianeta Venere, il punto più luminoso vicino al centro dell’immagine. Appena sopra Venere si trova la stella Dschubba (catalogata come Delta Scorpii), mentre la stella rossa all’estrema sinistra è Antares. Lo spettacolo celeste è visibile attraverso scenografici ponti nuvolosi. In primo piano ci sono le luci di Palazzolo Acreide”, racconta Giannobile.
Lo scatto è stato rilanciato nello spazio Apod della Nasa e può essere visionato anche cliccando qui. Come titolo, in inglese, scelto “Earthshine Moon over Sicily”. Con la sezione Apd, l’ente spaziale statunitense presenta ogni giorno un’immagine o una fotografia diversa del nostro affascinante universo, insieme a una breve spiegazione scritta da un astronomo professionista.




Commissione regionale antimafia a Siracusa, Fava: “Calo della fiducia e delle denunce”

Il presidente della commissione regionale antimafia, Claudio Fava, questa mattina ha incontrato a Siracusa il prefetto Scaduto ed i vertici delle forze dell’ordine. Una visita istituzionale dettata dalla volontà di approfondire il “caso” Siracusa, dopo i recenti episodi di bombe carta fatte esplodere in diversi punti della città. Ad accompagnarlo anche la vicepresidente della commissione, Rossana Cannata, ed il deputato regionale Stefano Zito che aveva sollecitato la commissione regionale antimafia ad approfondire quanto avvenuto nel capoluogo aretuseo.
La situazione non sarebbe allarmante, le indagini sono in corso ed avrebbero sin qui fatto emergere come alcuni episodi sarebbero da inquadrare come atti delinquenziali da “vendetta” interpersonale e non sempre come “messaggi” della mafia. Cionondimeno, rilanciano l’invito a denunciare rivolto in primo luogo ai commercianti ma anche ai cittadini. Senza quel primo passaggio è difficile adottare adeguate strategie di contrasto, nonostante il lavoro quotidiano di inquirenti e forze dell’ordine siracusane.




L’ex ministro Lucia Azzolina a Siracusa: “Green pass, meno divisioni e più unità sociale”

Nuova giornata siracusana per l’ex ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. La parlamentare del Movimento 5 Stelle ha visitato questa mattina la sede del Nautico di Siracusa, incontrando alcuni studenti e docenti nel cortile esterno. Poi un giro per gli ambienti scolastici, insieme al dirigente scolastico Pasquale Aloscari ed alla professoressa Mancuso. Poi ha raggiunto l’istituto comprensivo Quasimodo di Floridia quindi convengo sul bullismo nell’auditorium di contrada Vignarelli.
Sono sempre più frequenti le visite dell’ex ministro Azzolina a Siracusa. Anche da responsabile della Pubblica Istruzione ha sempre rivolto la sua attenzione verso queste latitudini che, peraltro, le hanno dato i natali. Le sue giornate siracusane sono destinate ad aumentare, avendo anche la dirigenza del comprensivo Giaracà, seppure al momento in aspettativa parlamentare. Segnali che lascerebbero pensare ad una sua volontà di tornare a “casa”, optando per la provincia di Siracusa come eventuale collegio elettorale.
Con Lucia Azzolina abbiamo parlato anche di green pass e tensioni sociali, nuove fake sui banchi a rotelle e – inevitabilmente – del futuro del M5s in Sicilia, alla luce di nuovi equilibri e forse nuove leadership nell’era del presidente Conte.




Siracusa.L’incendio al Samà e all’HMora. Cna:”Vicini agli imprenditori per ripartire”

Dopo l’incendio che ha distrutto la veranda del Samà e danneggiato l’Hmora, oltre a parte del prospetto dell’edificio di viale Tisia in cui i due locali pubblici si trovano, la Cna entra nel concreto di quelli che dovranno essere i prossimi passi. La presidente, Rosanna Magnano assicura l’assoluta vicinanza agli imprenditori, perchè possano far ripartire al più presto le proprie attività. Molto avrà a che fare con la conclusione delle indagini in corso. Da questo dipenderanno anche gli strumenti a cui si potrà ricorrere per ottenere eventuali risarcimenti di danni davvero ingenti, sebbene ancora da quantificare con esattezza.




“Non solo demolizione, il viadotto va anche ricostruito. Ma dove sono gli altri 5 milioni?”

Alla notizia del finanziamento da parte della Regione dell’abbattimento del viadotto di Targia, Enzo Vinciullo è stato il primo a sobbalzare dalla sedia. Il mancato riferimento ad una contestuale ricostruzione e la “sparizione” degli altri 5 milioni di euro che il Patto per il Sud aveva destinato al viadotto siracusano alimentano vecchi e nuovi dubbi del referente provinciale della Lega.