Il premio Vittorini ritrova appeal nel panorama editoriale e si guadagna il teatro comunale

Il Premio nazionale letterario “Elio Vittorini”, tornato ad essere un appuntamento fisso tre le iniziative culturali di Siracusa, avrà un capitolo dedicato nel bilancio comunale. L’annuncio è stato dato stamattina dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata, che assieme al sindaco Francesco Italia è intervenuto all’incontro organizzato per presentare i titoli e le case editrici partecipanti.

“Credo che l’importanza e il successo del Premio Vittorini, al quale da due anni si è aggiunto quello sull’editoria indipendente intitolato ad Arnaldo Lombardi – ha detto il sindaco Italia – siano ben rappresentati dai numeri: quasi triplicate le case editrici partecipanti e più che raddoppiati gli autori. Ciò dimostra che l’interruzione degli anni scorsi non ha scalfito l’attesa che c’è sempre stata attorno a questo premio e che, grazie all’ottimo lavoro fatto dall’assessore Granata, la scelta dell’Amministrazione di rilanciarlo è stata giusta. Sono sicuro che sarà un’edizione all’altezza della sua storia”.
“Il premio – afferma l’assessore Granata – rivive nel nome di Arnaldo Lombardi, che ne fu l’appassionato animatore, ma anche per una prospettiva culturale della città, e tutte le prospettive culturali partono e passano sempre dai libri. Per queste ragioni, oltre che per il crescente numero di partecipanti e per il fatto che è il più importante premio letterario che si tiene in Sicilia e uno dei principali in Italia, istituiremo nel bilancio del Comune un capitolo dedicato. Inoltre – ha concluso l’assessore Granata – con la nuova formula la città sarà sempre più coinvolta perché i vincitori e tutti gli altri autori dialogheranno per una settimana con i siracusani nelle varie presentazioni che faremo”.




Servizio idrico a Siracusa, Giancarlo Garozzo: "Tutelare i lavoratori? Si può, io l'ho fatto"

Aumenta la pressione su Palazzo Vermexio per chiedere la modifica del bando per l’affidamento ponte del servizio idrico a Siracusa. Anche l’ex sindaco Giancarlo Garozzo invita ad ascoltare le proteste e ricorda la sua esperienza, senza risparmiare bordate all’attuale amministrazione. Da primo cittadino, sette anni addietro, si trovò ad affrontare una situazione analoga con la necessità di procedere ad una gara di affidamento e, al tempo stesso, dii dover stemperare tensioni sociali.
“Sette anni fa mi sono trovato nella stessa condizione. Era stata predisposta una gara dagli uffici, secondo il codice dei contratti. I lavoratori, però, mi sottoposero il problema circa l’utilizzo del codice dell’ambiente per una clausola di salvaguardia ancora più esplicita ed ampia”, ricorda Garozzo in diretta su FMITALIA. “E’ vero che oggi nel bando una clausola c’è. Ma non è ritenuta efficace a copertura di tutto il personale. E questo porta scompensi”.
Allora Garozzo, oggi responsabile regionale legalità per Italia Viva, ricorda come lui – di fronte alle richieste ed alle proteste dei lavoratori – trovò una strada. “Quando mi sono reso conto che era possibile modificare il bando, ho detto agli uffici che, se quella strada era strada percorribile, avremmo dovuto inserire la clausola sociale piena per salvaguardare più personale possibile. E così abbiamo fatto”.

Certo, era un altro momento, si veniva dal fallimento Sai 8 e da diversi mesi di gestione in house diretta del Comune. “Siamo riusciti a metter dentro tutti gli ex Sogeas, fino a completamento organico. Però non mi sento di dare consigli a questa amministrazione. D’altronde, il sindaco oggi era mio vicesindaco quindi sa benissimo di cosa stiamo parlando”.
I rapporti tra i due, Giancarlo Garozzo e Francesco Italia, appaiono oggi piuttosto freddi. “Con Italia non ci sentiamo. E’ una persona impegnata, facendo il sindaco da tre anni. Io mi sono allontanato dalla politica attiva. Diciamo che mi sono disinteressato io e non abbiamo avuto modo di parlarci….”, taglia corto Garozzo.
La discussione torna subito sul bando idrico e la tensione tra lavoratori ed amministrazione comunale. “Questo motivo di confusione e attrito in città era evitabilissimo. Perchè accendere gli animi quando si può ascoltare e trovare una soluzione che già esiste?”, si chiede l’esponente di Italia Viva. “Si rischia di dare l’impressione così di non voler affrontare il problema. O peggio, non voler tornare indietro ammettendo non dico un errore ma una possibilità di migliorare il bando. Si può tornare indietro, come ho fatto io. Si prenda atto che c’è una clausola migliorativa e si da conto ai lavoratori”, la chiara posizione dell’ex primo cittadino.
Quanto alla possibilità che il nuovo bando possa addirittura assicurare nuove assunzioni ed investimenti, Giancarlo Garozzo mostra tutti i suoi dubbi. “E’ una gara per due anni di affidamento, prorogabile di un anno. Con questo
limite temporale non vedo possibilità di investimenti o di incremento personale. Penso all’imprenditore che dovrebbe investire su una gara ponte che non prevede neanche che quando finisce l’affidamento venga restituito dal subentrante parte dell’investimento fatto e non ammortizzato. La gara andava certamente fatta, perchè non si può andare avanti di proroga in proroga. Però, dopo che affidano il servizio, sono proprio curioso di vedere che
tipo di investimenti verranno fatti…”.




Manutenzione straordinaria nelle scuole di Floridia: c'è anche l'ex ministro Lucia Azzolina

L’ex ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, ha partecipato questa mattina nella “sua” Floridia alla inaugurazione del primo cantiere della scuola Pirandello, di via De Amicis. Lavori di coibentazione e manutenzione straordinaria che anticipano l’avvio di un più ampio programma di interventi negli istituti comprensivi floridiani. Il sindaco Marco Carianni ha infatti spiegato che dalla seconda metà della settimana partiranno i lavori di manutenzione straordinaria in tutte le scuole cittadine. “A settembre, quando gli alunni torneranno in classe, devono trovare ad attenderli locali sicuri, accoglienti ed adeguati”, ha spietato il primo cittadino poco prima del taglio del nastro del primo cantiere. Con lui anche l’assessore Paola Gozzo e il dirigente scolastico Agnellino.
I lavori sono stati finanziati con 600mila euro dal ministero della Pubblica Istruzione, retto all’epoca proprio da Lucia Azzolina. L’esponente pentastellata, invitata nella sua città natale per partecipare alla festa di chiusura dell’anno scolastico della Pirandello, ha poi partecipato alla cerimonia dell’inaugurazione del cantiere su invito dell’amministrazione comunale floridiana.




Il futuro del Porto Grande? "È nelle crociere", con il nodo terminal da risolvere

Il futuro del porto Grande di Siracusa? “È nelle crociere”. Non ha dubbi l’operatore portuale Alfredo Boccadifuoco. “Il porto è stato riqualificato con svariati milioni di euro proprio per questo scopo”.
L’intesa con Msc potrebbe allora essere la prima di una serie, anche con altre compagnie. Questa, almeno, la previsione di Boccadifuoco.
Resta sul tavolo il nodo terminal crociere. La struttura provvisoria allestita al molo Sant’Antonio, costata poco meno di 200 mila euro, assolve per ora bene al suo compito. Ma grida vendetta il grande capannone abbandonato poco distante, che potrebbe invece trasformarso e diventate stazione marittina come un concorso di idee di alcuni anni fa indicava. Da Palazzo Vermexio fanno sapere che novità per il terminal definitivo arriveranno a breve.




Livermore, Padrissa e Calenda: parlano i tre registi delle nuove produzione Inda

Coefore Eumenidi di Eschilo, Baccanti di Euripide e la commedia Nuvole di Aristofane. Sono le tre produzioni della Fondazione Inda, in scena dal 3 luglio al teatro greco di Siracusa. Ecco le parole dei registi Davide Livermore, Carlus Padrissa e Antonio Calenda.

Davide Livermore (Coefore Eumenidi)

Carlus Padrissa (Baccanti)

Antonio Calenda (Nuvole)




Picchiato e derubato perchè si era ribellato allo spaccio: arrestate tre persone

La sua colpa è quella di essersi ribellato allo spaccio. E così, con una scusa, è stato attirato dentro l’androne di una palazzina di via Algeri, a Siracusa, e picchiato selvaggiamente. In tre lo hanno circondato, causandogli la frattura scomposta del setto nasale. Vittima, un disabile affetto da sordità.
Alle prime ore del mattino di oggi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa hanno arrestato i tre presunti autori del pestaggio, in esecuzione di quanto disposto dal gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, su richiesta del sostituto procuratore Gaetano Bono. Sono accusati di rapina e lesioni personali. Hanno 34, 32 e 28 anni. Sono stati condotti in carcere, a Cavadonna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
I fatti risalgono alla fine di novembre 2020 quando, verso le 19.00, una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri intervenne nella popolare zona di via Algeri dove era stata segnalata una violenta aggressione.
Le indagini hanno permesso di risalire ai tre arrestati, già censurati e residenti nelle case popolari di via Algeri. A loro carico sarebbe emerso “un quadro accusatorio di assoluta gravità indiziaria in ordine ai fatti contestati”.

Dopo il violento pestaggio, alla vittima erano stati strappati anche un orologio, una collanina e persino l’apparecchio acustico che il malcapitato portava all’orecchio.
Per gli investigatori si sarebbe trattata di vendetta personale: secondo quanto ricostruito, infatti, la vittima, qualche giorno prima di essere aggredita, si sarebbe lamentata della presenza di un acquirente sotto le palazzine in cui era residente, infastidendo gli spacciatori. Proprio per tale motivo, il branco si sarebbe organizzato determinandosi a punire il ragazzo per la sua insolenza, arrivando perfino ad umiliarlo per la sua disabilità privandolo dell’apparecchio acustico.




Edy Bandiera: "Siracusa ha enormi potenzialità, puntualmente non sfruttate"

“Siracusa è una provincia dalle enormi potenzialità, puntualmente non sfruttate”. C’è profonda amarezza nelle parole di Edy Bandiera. L’ex assessore regionale all’Agricoltura – il più longevo tra i non deputati – conosce bene il territorio e le varie realtà produttive del settore, difese a Palazzo d’Orleans anche dalla contraffazione e dai prodotti non conformi che invadono i porti. E poi il sostegno e supporto garantito in occasione delle calamità (maltempo) e degli eventi avversi (pesca).
Intervistato da SiracusaOggi.it, Bandiera evidenzia la crisi dei partiti (“strutture fossilizzate”), conferma il ruolo all’opposizione di Forza Italia al Comune di Siracusa e boccia la gestione della cosa pubblica di Palazzo Vermexio (“deludente”).
Poi uno sguardo al futuro prossimo, con una scadenza recente: il 2023, anno delle nuove elezioni regionali e delle amministrative a Siracusa. Ecco il progetto di Edy Bandiera.




Il prodotto "Siracusa" che piace al ministro Franceschini: cultura che muove turismo ed economia

Di Fondazione Inda si parla molto in questi giorni a Siracusa, specie dopo la deroga al numero di spettatori concessa dalla Regione. Ma non è l’unica novità importante per il prestigioso ente culturale siracusano. Le parole del ministro della cultura, Franceschini, lo lanciano infatti verso ambiziosi progetti come ad esempio la leadership nazionale per il teatro all’aperto italiano, e non solo classico.
Le crescenti attenzioni lusingano il presidente della fondazione che, per statuto, è il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che racconta la nuova missione: programmare con anticipo anche la stagione 2022. Un nuovo modello per piazzare subito sul mercato turistico il “prodotto” Siracusa di cui la Fondazione Inda è impareggiabile sponsor.




Incendio a Cavagrande, fiamme in una impervia vallata: interviene anche l'elicottero

Ancora un incendio a Cavagrande, pregevole area naturalistica del siracusano. Le fiamme si sono sviluppate in una vallata, nei pressi di contrada Monte d’Oro. Difficile per i Vigili del Fuoco raggiungere la zona, a causa delle sue caratteristiche che la rendono impervia. Necessario allora l’intervento dall’altro di un elicottero con continui getti per aiutare gli uomini impegnati via terra. Con i Vigili del Fuoco anche Forestale e Protezione Civile.




"Mai con la Lega": Salvo Castagnino lascia Vinciullo e si avvicina a Fratelli d'Italia

Agli osservatori più attenti non è passata inosservata l’assenza di Salvo Castagnino accanto ad Enzo Vinciullo. Dopo l’annuncio della federazione tra Siracusa Protagonista e la Lega, Castagnino non è più apparso in pubblico accanto al suo mentore politico, Vinciullo.
“Mai con la Lega”, spiega a SiracusaOggi.it l’ex assessore e consigliere comunale. “Nessuna rottura nei rapporti umani con Vinciullo ma il nostro percorso politico non è più comune”. E non nasconde simpatie per Fratelli d’Italia, partito di cui – in provincia – sono Luca e Rossana Cannata le principali anime.