Siracusa. Una revolver, una semi automatica e 14 mila euro in casa: arrestato 35enne

Detenzione illegale di armi clandestine. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un 35enne arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa. I militari, insieme ai colleghi della Compagnia di Siracusa, hanno raggiunto l’abitazione dell’uomo l’abitazione dell’uomo per effettuare una perquisizione alla ricerca di armi, ma nessuno ha aperto la porta nonostante si sentissero rumori dall’interno.
Poco dopo, i militari appostati lungo il perimetro dell’abitazione, hanno visto il 35enne salire sul terrazzo e tentare di disfarsi di una borsa lanciandola in una vicina abitazione abbandonata e coperta dalla vegetazione.
Accortosi della presenza dei Carabinieri, l’uomo è tornato in casa e, dopo alcuni minuti, ha aperto la porta. Nell’abitazione i militari hanno rinvenuto, nascosti tra gli abiti, oltre 14 mila euro in contanti.
Gli operanti hanno allora esteso le ricerche alle abitazioni vicine e, grazie all’impiego di un drone, hanno individuato la borsa su un terrazzino poco distante dall’abitazione, trovando al suo interno e avvolti in dei calzini, un revolver e una pistola semi automatica, entrambi con la matricola abrasa e con il rispettivo munizionamento.
L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ragusa.
Le armi sono state sequestrate e saranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Messina per verificare eventuali e passati impieghi.




Furti e spaccate, in due finiscono in carcere. Erano il terrore dei commercianti siracusani

Sono stati individuati e finalmente posti in stato di fermo i due giovani che erano diventati il terrore dei commercianti siracusani. Operazione congiunta di Polizia e Carabinieri che, al termine di attente attività di indagine, sono riuscite a fornire un quadro indiziario e probatorio tale da indurre l’autorità giudiziaria ad intervenire disponendo il fermo. Erano esausti i commercianti siracusani che da settimane erano presi di mira dai due giovani malviventi. Il loro modus operandi era semplice: utilizzavano una moto come un ariete, lanciato contro le porte o le vetrine delle attività commerciali. Una volta all’interno, rubavano il registratore di cassa ed, in alcuni casi, facevano anche razzia di merci.
Sono due ragazzi di 26 e 21 anni, già noti alle forze dell’ordine. Il 26enne era addirittura sottoposta alla misura della sorveglianza speciale, misura che non lo ha certo scoraggiato dal commettere reati. Per loro si sono finalmente aperte le porte del carcere dopo che gli investigatori della Squadra Mobile e dell’Arma hanno eseguito, nella giornata odierna, il provvedimento di fermo di indiziato di delitto a loro carico, disposto dal Procuratore aggiunto Fabio Scavone. Ricostruiti almeno 13 episodi di furto aggravato ai danni di altrettante attività commerciali.
Presi di mira e derubati bar, tabaccherie, benzinai, panifici, parrucchieri e negozi di alimentari, causando loro ingenti danni alle strutture oltre a quelli cagionati dalla razzia di merci e di denaro. Mercoledì scorso, in Prefettura, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica si era occupato anche di questa delicata vicenda che aveva procurato sensibile allarme sociale.

La Squadra Mobile e i Carabinieri di Siracusa continueranno le indagini per appurare se i due avevano altri fiancheggiatori e per scongiurare che altri malviventi utilizzino lo stesso metodo per perpetrare altri reati della stessa specie.




Siracusa. Nuova pavimentazione in piazza Santa Lucia: “Pronta per il giorno della Patrona”

Annunciata come la posa della prima pietra, la cerimonia di questa mattina era in realtà la consegna ufficiale dei lavori di ripavimentazione del tratto di via dello Stadio, laddove si trova l’ingresso principale della Basilica di Santa Lucia alla Borgata.
La ditta che si è aggiudicata l’appalto, per circa 150 mila euro (finanziati con la Tassa di Soggiorno) dovrebbe avviare i lavori in giornata. Il primo scavo consentirà di comprendere una serie di aspetti che al momento non risultano chiari. Quella, infatti, è un’area che dal punto di vista archeologico presenta diverse caratteristiche a cui destinare la massima attenzione, non solo per la probabilità di rinvenire reperti, ma anche per la fragilità della zona delle catacombe.
Questo ambito sarà curato da un archeologo che sarà nominato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa.
Il tempo previsto per il completamento degli interventi, salvo imprevisto, è di due mesi. Significa che entro la festa di Santa Lucia, la nuova pavimentazione dovrebbe essere pronta. Proprio da quella parte, peraltro, dovrà entrare ed uscire il Simulacro della Patrona di Siracusa, Covid permettendo.
Il materiale è simile alla pietra utilizzata per piazza Duomo, ma è tecnologicamente studiato per essere particolarmente resistente e duraturo.
Per estendere gli interventi all’altro lato della piazza, si dovrà attendere il recupero della raccolta fondi avviata tempo fa su iniziativa di privati.




Venti secondi per un furto: la moto come un ariete, così rubano i registratori di cassa

Venti secondi per portare via il registratore di cassa. Le telecamere dell’impianto di videosorveglianza di una attività commerciale siracusana hanno ripreso nei giorni scorsi le veloce sequenza di furto. E’ notte, mancano pochi minuti alle 4 del mattino. Entrano in azione in due. Uno dei malviventi, alla guida di una moto, si scaglia contro la porta dell’attività, riuscendo ad aprirla dopo un paio di rumorosi colpi a mò di ariete. Il complice, pantaloncini corti e con il volto travisato, si lancia all’interno subito diretto verso la cassa. Afferra il registratore e la cassetta con il denaro e fugge. Venti secondi in tutto, dalla moto che sperona la porta alla fuga.

Magro il bottino, dopo la chiusura della cassa, al termine della giornata lavorativa, rimangono appena pochi spiccioli. Ma notevole è il danno causato all’attività commerciale. Questi piccoli episodi ripetuti – almeno 9 nel corso dell’ultima settimana – stanno contribuendo ad alzare il livello di inquietudine sociale, aumentando la percezione di insicurezza tra i commercianti. Non a caso, le associazioni di categoria hanno alzato la voce negli ultimi giorni e domani in Prefettura a Siracusa vertice del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica dedicato proprio all’allarme criminalità nel capoluogo tra furti e bombe carta.




Siracusa. Manca il personale, il cancello del cimitero resta chiuso:”Problema più vasto”

“Il Comune ha incassato oltre due milioni di euro dalla gestione del cimitero, tra vendite, asta relativa alle cappelle e rinnovo delle concessioni, ma ad oggi mancano perfino i posti. Il rischio è ritrovarci un giorno come Palermo”.

Il presidente dell’associazione Gli Angeli, Giacinto Avola è preoccupato e chiede all’amministrazione comunale attenzione e la soluzione di problemi che definisce atavici. A suo dire, hanno a che fare con gli investimenti, come con la gestione.

Ieri mattina, il cancello del cimitero comunale è rimasto chiuso per mancanza di personale e il direttore, Fabio Morabito, sarebbe stato costretto a rientrare in anticipo dalle ferie per aprirlo, accompagnato da due pattuglie della polizia municipale.

Un episodio che ha fatto scalpore ma che secondo Avola è soltanto la conseguenza di una serie di lacune denunciate da tempo e di cui in questo momento risponde direttamente il sindaco, Francesco Italia.

Da quanto l’assessore Alessandro Schembari, infatti, si è dimesso, il primo cittadino ha avocato a sé la sua rubrica. “Di fatto-prosegue Avola-  manca chi possa dare un indirizzo politico e supervisionare quanto fanno gli uffici. Abbiamo più volte chiesto a Italia ed al direttore di cambiare rotta. La risposta è stata il silenzio o, nella migliore delle ipotesi, un riscontro senza azioni concrete”.

Entrando nel dettaglio dell’episodio di ieri, la questione sembra legata al servizio di guardiania.

“Sono solo tre i dipendenti comunali incaricati- aggiunge il presidente dell’associazione Gli Angeli- Si alternano, secondo turni settimanali. Possono svolgere servizio la domenica soltanto una volta al mese, per ragioni legate al pagamento degli straordinari e il risultato è questo. Ieri, l’incaricato, come nelle sue facoltà per una serie di ragioni, non si è presentato. Ecco che il cancello è rimasto chiuso fino alle nove, con un’ora e mezza di mancato servizio pubblico”. Tutto questo, fa notare Avola, “distogliendo da altre attività due pattuglie di vigili urbani”.




Siracusa. Furti in viale Tisia, allarme tra i commercianti: “Sei in una settimana, abbiamo paura”

Le modalità sembrano le stesse. In pochi giorni diversi episodi, più o meno analoghi, e tutti ai danni di esercizi commerciali di viale Tisia.

I commercianti della zona alta di Siracusa sono allarmati per i furti con scasso che sono stati perpetrati nel corso dell’ultima settimana. Ignoti si sono introdotti in diversi negozi e locali pubblici della via. Sarebbero arrivati a bordo di uno scooter, poi , secondo quello che sembrerebbe emergere dalle telecamere di videosorveglianza interne, avrebbero frantumato parte della vetrina per riuscire ad accedere . In pochissimi secondi, prima che i sistemi d’allarme possano scattare, hanno portato via i registratori di cassa. Quindi i malviventi, pare due, si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce.

Non si tratta di grosse perdite economiche, visto che non è prassi lasciare parecchio denaro liquido in cassa dopo la chiusura. Ma c’è sicuramente un problema di sicurezza, che i negozianti chiedono venga garantita.

Appello, dunque, al prefetto, Giusi Scaduto, affinchè con le forze dell’ordine organizzi un potenziamento dei servizi di pattugliamento del territorio o comunque perchè vengano individuate soluzioni immediate. Il clima non è di certo sereno e si aggiunge alle preoccupazioni che riguardano, invece, gli episodi di criminalità probabilmente, in quel caso, organizzata, che hanno riguardato altre attività del capoluogo. Ultimo in ordine di tempo, il bar Elite di viale Santa Panagia.

C’è anche chi avanza proposte concrete, come l’installazione di telecamere di videosorveglianza lungo tutta la strada, un po’ come avviene in alcuni comuni della provincia.




Siracusa. Tamponi salivari, screening per le scuole all’ex Onp: “Danno diritto al Green Pass”

Drive in tamponi, per la prima volta salivari, all’ex Onp questa mattina, ma soltanto in via eccezionale.

Lo screening destinato agli alunni degli istituti comprensivi è stato organizzato alla svelta. Il dirigente del Coordinamento Covid dell’Asp, Ugo Mazzilli ha seguito le operazioni. Per la prima volta esordio del tampone salivare molecolare. Non si tratta del test veloce ma di un tipo di tampone a matrice salivare che va processato nel giro di diverse ore. Per questo l’esito vale ai fini del rilascio della certificazione verde. Il Green Pass, come nel caso degli altri tamponi, ha validità temporanea.

Rispetto al numero di tamponi in programma, questa mattina, quasi 400, il numero di moduli relativi al consenso informato è stato di gran lunga inferiore. Diverse le ragioni alla base di questa reticenza.

Dai prossimi appuntamenti con gli screening, i tamponi saranno nuovamente effettuati all’interno delle scuole, come accadeva nel corso del passato anno scolastico.

Intanto, il 6 ottobre, il monitoraggio attraverso i tamponi salivari si sposterà nei comuni di Priolo e Francofonte, dove la campagna di vaccinazione non ha ancora raggiunto le percentuali programmate e distanti dal 75%. Mazzilli, tuttavia, ipotizza che nel giro di due settimana i numeri possano subire, da quel punto di vista, un incremento esponenziale.

Il numero di classi in quarantena in provincia di Siracusa, invece, non sembra preoccupare particolarmente Mazzilli.




Siracusa. L’Istituto Nautico ha un “CuoreVerde”: “Così rinasce lo storico giardino”

Si chiama “CuoreVerde” il progetto dell’Istituto Nautico di Siracusa finanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di migliorare e potenziare gli spazi verdi nelle scuole.

Un lavoro, quello presentato questa mattina dalla vicepreside e responsabile del progetto, Francesca Mancuso condotto insieme ad Assoverde, rappresentato dalla segretaria nazionale Stefania Pisanti e dall’architetto specializzato in spazi verdi, Silvia Giuffrida .
Coinvolti gli alunni di una quarta che, muniti di guanti e attrezzi, hanno piantumato oggi alcune essenze messe a disposizione da aziende del settore: Eurogarden 2021, Raunich e Palazzolo, che ha fornito le piante.

Il Nautico, oggi Istituito Trasporti e Logistica di Piazza Matila ha uno dei polmoni verdi più importanti del territorio, con il suo boschetto di pini e con un grande giardino che si presta bene ad una serie di progetti e attività che possono farne un giardino botanico di altissimo livello.

Per questo servono i fondi, ovviamente, e serve anche il tempo. Ad esserci già sono la determinazione e l’entusiasmo.




Vaccini a rilento, Priolo rischia la zona arancione. Appello social del sindaco: “Virus letale”

La campagna vaccinale procede a rilento a Priolo e la cittadina industriale rischia di ritrovarsi in zona arancione a fine mese. Una eventualità che il sindaco Pippo Gianni vuole evitare a tutti i costi. E così, alla luce dei nuovi contagi (sono 37 gli attuali positivi e 15 le persone in isolamento) e con vaccinazioni ferme al palo, si è rivolto direttamente ai suoi concittadini, attraverso un video pubblico sui suoi canali social istituzionale. “Purtroppo Priolo è stata martoriata dal covid. Vi esorto pertanto a vaccinarvi, per avere un paese più tranquillo. Mancano 300 persone entro il 30 settembre per evitare la zona arancione”, ha spiegato nel video. “A Priolo sono già avvenute delle tragedie e sapete che il virus è molto più pericoloso di qualsiasi fake scritta su internet. Il virus è letale. Bisogna vaccinarsi”. Il video completo qui:

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Musumeci a Siracusa: “Minoranza di testardi ritiene vaccino dannoso e Sicilia è ancora gialla”

Inaugurazione dell’anno scolastico con il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Questa mattina, cerimonia all’istituto Einaudi.
Un’occasione per parlare di sicurezza e Covid-19, anche alla luce dei nuovi casi di quarantena in svariate classi in provincia di Siracusa come nel resto della regione.
Musumeci ha auspicato che si possa presto uscire dalla Zona Gialla, che caratterizza ancora la Regione ed ha anche fatto riferimento a quella parte di cittadini che strenuamente si oppongono alla vaccinazione.
Per le questioni meramente locali, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia immagina un anno scolastico più tranquillo rispetto al precedente ma parla anche di edilizia scolastica.