Siracusa. Lunghe code al Cup, il giorno peggiore è il martedì: ecco perchè succede

Notizie che non vengono ben recepite dai cittadini, aumento dell’afflusso per la certificazione delle patologie, visto che questo può dare anche diritto alla vaccinazione anti-covid, intoppi per il rinnovo dell’esenzione ticket e, nel caso dell’esenzione per patologia, un solo giorno a settimana dedicato a questo servizio. Per quanto riguarda i rinnovi delle esenzioni per reddito, confermata la proroga automatica al 30 giugno prossimo (E01, E02, E03, E04). Non occorre quindi in questi casi recarsi allo sportello. Non tutti sembrano averlo compreso. Davanti al Cup dell’ospedale Rizza,  la situazione è da settimane complessa e non sempre è necessaria la presenza del cittadino che chiede il rinnovo.  Giornata particolarmente calda quella del martedì, quando sono centinaia gli utenti che già prima dell’alba iniziano la loro lunga attesa, che spesso risulta vana, tanto da dover ritentare la settimana successiva.

Le nostre telecamere vi raccontano una di queste intense mattinate.




Il futuro della Pillirina. Gradenigo: "ok alla ristrutturazione è fulmine a ciel sereno"

Il parere positivo della Soprintendenza “è un fulmine a ciel sereno”. Lo dice l’assessore alla tutela dell’Ambiente del Comune di Siracusa, Carlo Gradenigo, in relazione al recente via libera concesso dagli uffici dei Beni Culturali al progetto di ristrutturazione dei caseggiati presenti su Punta della Mola, a due passi dalla battigia. “Non posso che essere preoccupato, quella è un’area vincolata. Da oltre 10 anni attendiamo la riserva e la sua istituzione è bloccata da un ricorso presentato della stessa società che ora vuole ristrutturare”.




L'arcivescovo di Siracusa visita l'hub vaccinale: "delicato e prezioso servizio, grazie a tutti"

Fuoriprogramma questa mattina all’interno dell’hub vaccinale di Siracusa, in via Malta. L’arcivescovo Francesco Lomanto ha voluto portare un messaggio agli operatori sanitari, ai volontari ed alle tante persone impegnate a più livelli nella gestione della pandemie e, in questa fase, della importante campagna di vaccinazione.
Ad accompagnarlo c’era il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Madonia. Arrivati sul posto anche i sindaci di Siracusa, Francesco Italia, e di Augusta, Giuseppe Di Mare.
Le parole dell’arcivescovo nel video:




Rimessa "a posto" la testa del putto della fontana di piazza Due Ottobre a Noto

Danneggiata dai vandali, è stata oggi rimessa “a posto” la testa del putto che adorna la fontana di piazza Due Ottobre, a Noto. A pagare i lavori, la famiglia del ragazzino autore del danneggiamento.
Questa mattina, i volontari Andrea Pluchino e Gianni Masuzzo, (restauratori dell’associazione Bianco Pietra di Noto) hanno proceduto al ripristino. Presenti anche i ragazzi dell’istituto comprensivo Giovanni Aurispa, e l’autrice della scultura, l’artista netina Domenica Ragonese.




Riaperture dal 26 aprile: ristorazione e turismo, piovono perplessità. "E' una boutade"

Riaperture dal 26 aprile, ma solo in zona gialla. L’annuncio già divide il mondo della ristorazione e dei pubblici esercizi siciliano: la regione, purtroppo, non ha indicatori tali da passare in giallo nel giro di una settimana. Ma è soprattutto la sostanza del provvedimento a non piacere: “è una boutade”, spiegano più voci avanzando il sospetto che sia solo una mossa politica che libererebbe, peraltro, il governo dal “problema” ristori.
L’idea di Roma è di ripartire dal 26 aprile nelle regioni gialle, con la ristorazione all’aperto consentita a pranzo e cena. Per l’utilizzo dei posti a sede all’interno dei locali è previsto lo stop almeno fino all’uno di giugno.
“Non è accettabile la previsione di aprire subito all’aperto e solo in zona gialla. Il comparto può e deve ripartire, ma occorre da subito prevedere protocolli per la riapertura in tutte le zone anche con ulteriori restrizioni. Ma se si riapre non si può richiudere se si torna in arancione o rosso”, è la posizione di Cna sintetizzata dal siracusano Gianpaolo Miceli. “A questo si aggiunga che è necessario gradualmente aprire anche al chiuso, con presenze ridotte e ulteriori precauzioni ma non a giugno”.
E c’è poi il tema della strategia: aprire per far che? Quale è l’offerta turistica di Siracusa e della Sicilia? Cosa e come viene piazzata sul mercato internazionale dall’Italia che cerca di ricominciare a vivere?

Di questi temi ne abbiamo parlato con Giovanni Guarneri:




Siracusa. La protesta degli ambulanti sulla Tangenziale di Catania: "Vicini alla disperazione"

Anche una delegazione di commercianti siracusani ha partecipato questa mattina alla protesta degli ambulanti siciliani, sulla Tangenziale di Catania.

Gli ambulanti, che hanno bloccato il traffico per un’ora,  chiedono la riapertura regolare del commercio su aree pubbliche: mercati, sagre e fiere. La sollecitazione degli operatori del settore è rivolta alla Regione, affinchè intervenga immediatamente.

La protesta degli ambulanti ha paralizzato la circolazione fino alle 10 circa. Successivamente, nonostante qualche rallentamento, il traffico è tornato a scorrere. Sul posto, la Polizia Stradale.

Traffico regolare per chi era (ed è) diretto all’aeroporto Fontanarossa.

“Non è più tollerabile che i mercati siano aperti a singhiozzo- protesta Matteo Melfi dell’Associazione Nazionale Ambulanti- Siamo una categoria emarginata. Per noi, niente ristori e oggi siamo al limite della disperazione”.




Siracusa. Vax Days: partenza lenta all'Urban Center di via Malta

Non si è presentata una folla come nella precedente occasione ma, sebbene alla spicciolata, in mattinata erano decine i cittadini che hanno approfittato dei Vax Days per sottoporsi alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, destinato alla fascia over 60 in idonee condizioni di salute. Per l’organizzazione è stato predisposto un corridoio apposito, diverso da quello utilizzato per chi si è sottoposto all’inoculazione attraverso il regolare sistema delle prenotazioni. Niente tempi morti, per nessuno dei due gruppi. Con le telecamere di SiracusaOggi.it siamo entrati all’interno dell’hub per seguire da vicino le operazioni e abbiamo sentito la testimonianza di chi ha deciso di ricevere la prima dose.




Armi clandestine, droga e denaro: sequestro a Santa Panagia, arrestato Davide Pincio

Delle mirate perquisizioni dei Carabinieri nella zona di Santa Panagia hanno portato all’arresto del 48enne Davide Pincio. Contestata la flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine. Pincio è stato trasferito in carcere a Ragusa. I magistrati della Procura distrettuale antimafia lo indicano come un esponente del clan Santa Panagia.

In una cantina di cui aveva le chiavi, pur non essendone il proprietario, con l’aiuto dei cani antidroga Ivan ed Athos, i Carabinieri hanno rinvenuto oltre 450 grammi di cocaina, 1 kg di hashish e 270 grammi di marijuana. Sequestrate anche 2 pistole con matricola abrasa, oltre 70 proiettili, 5 bilancini di precisione, materiale vario utilizzato per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e la somma di 3.500 euro in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attivitàillecita.
Nella stessa operazione, denunciato un 27enne trovato in possesso di circa 60 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale vario per 1l taglio ed il confezionamento dello stupefacente.




In moto al parco Robinson di Bosco Minniti, pericolosa (e vietata) scorciatoia

Poche cose ormai sorprendono al parco Robinson di Bosco Minniti. Alcune recenti iniziative stanno contribuendo a renderlo più a misura di cittadino, come la mostra mercato inaugurata ieri ed il taglio della vegetazione che chiudeva l’area alla vista. Non è un mistero che ogni giorno siano tante le persone che si riversano nel grande parco, per attività sportiva individuale o di gruppo all’aria aperta. O anche per “piccoli” e non troppo distanziati momenti di convivialità.
E mentre aumenta l’afflusso di mamme e bambini, non manca chi decide puntualmente di attraversare i viali del parco in moto. Una comoda scorciatoia, però pericolosa. Va da sè che l’ingresso in moto sarebbe peraltro vietato. Ma è un retaggio di una zona sin a qui lasciata alla mercè.




E se i bronzi di Riace fossero in realtà…siracusani?

E se i bronzi di Riace fossero in realtà “siracusani”? La tesi, suggestiva, è contenuta in un libro di Anselmo Madeddu e si è guadagnata l’attenzione di diverse pubblicazioni scientofiche e studiosi.
Ma come è possibile sostenere che quelle statue siano siracusane? Lo spiega nella nostra intervista l’appassionato di storia ed archeologica, Anselmo Madeddu. Il presidente dell’ordine dei Medici ha recentemente contribuito anche alla riscoperta di una chiesetta normanna al Plemmirio.