Nuovo ospedale di Siracusa raccontato da uno dei progettisti, Gianni Plicchi

Il progettista Gianni Plicchi illustra come ha pensato il nuovo ospedale di Siracusa. Dal suo studio, in collaborazione con diverse società italiane e spagnole, è nato il progetto che da una forma precisa all’attesa infrastruttura sanitaria.




Vaccini: la Sicilia pronta ad acquistare anche lo Sputnik e gli hub raddoppieranno

“Non importa se viene dalla Russia, dalla Cina o dall’America. Se riusciamo ad avere dosi di vaccini sufficienti, le utilizziamo anche notte e giorno”. Così il presidente della Regione, Nello Musumeci, conferma di stare guardando all’acquisto dello Sputnik. “Se saranno autorizzati, li prenderemo. Come si chiamano a me poco importa”, conferma a Siracusa a margine della presentazione del progetto del nuovo ospedale. Chiesta poi una cabina di regia unica per concordare le operazioni nelle varie regioni. “Noi tra i primi per numero di vaccinazioni. Pronti a vaccinare notte e giorno non appena arriveranno le dosi sufficienti”, assicura ancora Musumeci.
Poco distante, l’assessore regionale Ruggero Razza parla del sistema degli hub vaccinali finiti al centro di molte critiche. “Il loro numero è stato tarato sui vaccini disponibili e consegnatici. Per arrivare alle 50mial dosi concordare con il generale Figliuolo dovremo certamente raddoppiare il numero degli hub”.




Siracusa. "No al villaggio accoglienza a Cassibile", la protesta arriva sotto la Prefettura

Mentre in Prefettura si teneva un nuovo incontro per discutere della soluzione abitativa per i braccianti extracomunitari che si concentrano a Cassibile, proprio alcuni residenti della frazione siracusana hanno dato vita ad un sit-in di protesta. Riuniti nel Comitato contrario alla realizzazione del villaggio di accoglienza di prossima apertura in contrada Palazzo, hanno raggiunto piazza Archimede per poi mostrare i loro cartelli a pochi metri dal Palazzo del governo.
“No villaggio, più servizi ai cittadini”, c’era scritto su uno dei cartelli con una chiara richiesta di riqualificazione dell’area di contrada Palazzo ritenuta dai residenti in protesta non adatta ad una realizzazione come quella in atto. “Il villaggio diventerà un ghetto e temiamo che possa trasformarsi in un centro di accoglienza permanente”, il timore espresso da un altro dei cassibilesi presenti al sit in. “Ci sentiamo dimenticati e offesi da questa amministrazione”, alza la voce qualcuno. Ma gli animi sono sereni anche grazie al coordinamento del portavoce del comitato, l’ex presidente della circoscrizione Paolo Romano.




Siracusa. Cadono calcinacci all'ingresso del mercato ortofrutticolo di via Elorina

Nella notte, distacco di calcinacci all’ingresso del mercato ortofrutticolo di Siracusa. E’ successo poco dopo l’una, quando ancora non era iniziata l’attività di mezzi e furgoni che approvvigionano i mercati locali di frutta e verdura.

Usualmente, nelle primissime ore della giornata quell’area è piena di furgoni in fila ed in attesa di entrare nella struttura comunale. Per fortuna, l’orario del cedimento ha evitato che venissero coinvolte persone.
Non risultano comunque interruzioni o altri contraccolpi nell’attività odierna del mercato riservato agli operatori. Non è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, dalla direzione della struttura subito avvisati e allertati gli uffici comunali competenti.




Dissesto idrogeologico, siamo ancora in tempo per intervenire? "Fragilità del territorio"

Dopo la chiusura di un tratto di via Lido Sacramento, ci si interroga sui provvedimenti da mettere in campo per contrastare il dissesto idrogeologico in atto. Gran parte della linea di costa del porto Grande è toccata in pieno dal fenomeno. Imprevedibile, negli anni, la sua portata e ricaduta su infrastrutture e costruzioni presenti in quella ampia porzione di territorio del capoluogo.
Siamo ancora in tempo per intervenire? E cosa occorre? Lo abbiamo chiesto al presidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri, Sebastiano Floridia.




Spaccio di droga in Borgata, arrestati in 4: occupata una casa, trasformata in laboratorio

Le attenzioni dei Carabinieri si concentrano sulla piazza di spaccio della zona Santa Lucia, a Siracusa. Dopo il blitz di viale Algeri, ed i circa 30 arresti, sono state ora condotte altre due operazioni che si sono concluse con la denuncia di 6 persone, di cui 4 in stato di arresto, e con il sequestro di armi clandestine e ingenti quantitativi di stupefacente.
La più importante attività è stata condotta in via Enna, nella nottata fra lunedì 22 e martedì 23 marzo, ed ha visto anche il supporto di una squadra dei Vigili del Fuoco.
I Carabinieri si sono recati, per un controllo, presso l’abitazione di Gianclaudio Assenza, noto pregiudicato già sottoposto agli arresti domiciliari. Una volta entrati, hanno distintamente percepito un forte odore di cannabis provenire dall’appartamento posto a dirimpetto dell’abitazione del pregiudicato. Sebbene tale appartamento fosse disabitato ed apparentemente oggetto di lavori di ristrutturazione non terminati, si presentava stranamente chiuso da una robusta porta in metallo e dal suo interno provenivano dei rumori e delle voci soffuse, divenute concitate non appena i Carabinieri dall’esterno hanno intimato di aprire subito la porta per una perquisizione. Immediatamente dopo, dall’abitazione in questione ha cominciato a fuoriuscire fumo con un forte odore di marijuana e plastica bruciata. Temendo quindi che gli ignoti stessero bruciando dello stupefacente per far sparire tracce di reato, grazie anche al supporto di una squadra dei Vigili del Fuoco prontamente intervenuta, i Carabinieri hanno abbattuto la porta di ingresso, sorprendendo all’interno dell’appartamento tre persone e rinvenendo 4 pistole con matricola abrasa, 24 proiettili cal. 7,65, 50 grammi circa di cocaina semi combusta e oltre 130 grammi di marijuana già suddivise in 40 dosi pronte per essere vendute al dettaglio.
Un quadro tanto inquietante quanto chiaro, che ha svelato come i due appartamenti fossero utilizzati dai quattro come una base di spaccio. Nei locali disabitati e nell’abitazione di Assenza sono stati infatti ritrovati appunti inerenti all’attività di spaccio di stupefacenti, soldi contanti ritenuti probabile provento di attività illecita nonché materiale vario atto al taglio e confezionamento della droga. Nella casa del pregiudicato è stato sequestrato anche un mega-schermo collegato ad un sofisticato impianto di videosorveglianza che gli dava modo di controllare i movimenti esterni alla sua abitazione.
Le indagini hanno anche permesso di scoprire che i locali disabitati ed adibiti a deposito di droga da parte dei 4 erano stati occupati senza il consenso dei legittimi proprietari, i quali di fatto erano stati da tempo privati del godimento della loro proprietà ed impossibilitati ad accedervi.
I quattro sono stati tratti in arresto per detenzione in concorso di armi clandestine e di sostanze stupefacenti: mentre i tre complici (G.F. cl. 1993, V.C. cl. 1962 e Q.G. cl. 1988) sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, Gianclaudio Assenza è stato tradotto presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa.
La zona della Borgata si conferma quindi quartiere interessato da traffici di stupefacenti, così come peraltro più volte emerso in recenti circostanze, l’ultima delle quali pochi giorni fa quando altri due soggetti sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con il sequestro di circa 250 grammi di cocaina. In quella circostanza, i Carabinieri si sono insospettiti vedendo un soggetto già noto uscire furtivamente da un circolo privato che avrebbe dovuto essere chiuso per via delle attuali restrizioni anti covid. Fermato, l’uomo ha cominciato a dare ingiustificati segni di agitazione, asserendo di non essere responsabile di qualunque cosa i militari avessero trovato all’interno del locale. In effetti, una minuziosa perquisizione del circolo ha portato al rinvenimento di una busta contenente circa 250 grammi di cocaina occultata in un anfratto del sottotetto.
Il titolare del circolo, giunto poco dopo sul posto, ha riferito che i locali erano chiusi da tempo per via delle restrizioni relative alla “zona arancione” e che quindi disconosceva anche lui la paternità dello stupefacente. I Carabinieri, dopo aver sequestrato lo stupefacente – del valore di circa 13.000 euro – hanno comunque denunciato a piede libero entrambi in quanto, allo stato dei fatti, erano gli unici detentori delle chiavi di accesso del circolo privato.




Hub vaccinale, cosa non ha funzionato: prenotazioni in eccesso, poche postazioni attive

Dopo la giornata nerissima dell’hub vaccinale, è arrivato il momento di dimostrare di saper rispondere alle evidenti criticità organizzative del servizio. Le mettiamo in fila, al netto della co-responsabilità di furbetti e quanti non rispettano orari e file.
Cominciamo dai numeri. Ieri sono state inoculate circa 640 dosi di vaccino nella struttura di via Bixio. Fatti due veloci calcoli, nelle 9 ore di attività dell’hub sono state somministrate circa 70 dosi ogni 60 minuti. La sensazione, a vedere le otto pagine su cui sono raccolte le sole prenotazioni della giornata di ieri, è che la piattaforma regionale abbia lavorato su di un ampio overbooking, assegnando la stessa fascia oraria anche a 120/140 persone. E questo primo elemento genera, come comprenderete, fila all’esterno ed attese. Ricapitolando: se la struttura è capace, al momento, di 70 vaccinazioni in un’ora, prenotarne il doppio comporta inevitabile disagio. E questo pur comprendendo la necessità di garantirsi una soglia di sicurezza, per evitare che disdette dell’ultimo istante possano mettere a rischio le stesse dosi di vaccino. L’Asp di Siracusa ha comunque contatto i referenti della piattaforma chiedendo modifiche a questo sistema, dietro segnalazione degli uffici di Protezione Civile del Comune di Siracusa. Da lunedì dovrebbe migliorare questo aspetto.
Altro rilievo organizzativo: perchè concentrare 500 prenotazioni al mattino e 300 nel pomeriggio? I numeri sono indicativi, ma vicinissimi alla realtà. A parità di postazioni vaccinali attivate tra mattina e pomeriggio (in media 5), perchè “caricare” le ore antimeridiane, senza predisporre un adeguato rafforzamento delle unità in servizio (medici ed infermieri, ndr)? Anche questo causa (ed ha causato) un forte rallentamento nelle operazioni.
A questo punto è inevitabile parlare di personale. L’hub di via Nino Bixio è di respiro provinciale. Arrivano persone da ogni parte del siracusano e delle 24 annunciate postazioni vaccinali all’inaugurazione, difficilmente sono più di 7 quelle attive. Va bene la penuria di vaccini, ma i numeri sembrano poco rispondenti al tipo di utenza provinciale. Potenziare quindi il personale all’interno – medici ed infermieri – sarebbe un’altra buona mossa. Competenza e professionalità sono evidenti una volta dentro la struttura, e questo va riconosciuto. Ma servirebbero rinforzi, anche in previsione dall’apertura della vaccinazione ad un numero sempre maggiore di persone.
Sono stati oggetto di critiche social i volontari di Protezione Civile. Ne prendiamo le difese. Si tratta di persone che, senza alcun tornaconto, si mettono al servizio della collettività ricevendo in cambio insulti gratuiti e spesso fuori luogo. Lode ai volontari. Ma per quante altre settimane potranno resistere ad un simile sforzo organizzativo e su base volontaria, prima di scoppiare?
Intanto, da questa mattina sono attivi due info point all’esterno della struttura. Bene anche il doppio percorso istituito in prefiltraggio. Converrà però l’Asp di Siracusa che queste soluzioni potevano essere facilmente predisposte sin dal primo giorno di apertura dell’hub vaccinale e non inseguendo il problema. In fondo, non dimentichiamo, siamo alle prese con la più grande campagna di vaccinazione mai vista prima. Lo straordinario deve, pertanto, essere inteso come strettamente ordinario. Il celebre motto del supereroe Spiderman recita, in fondo, ce “da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Alle volte c’è da imparare anche da un fumetto.




Siracusa e le code all'Hub Vaccinale: la situazione oggi, dopo il grande caos

Siamo andati a vedere come si è presentato questa mattina l’hub vaccinale di Siracusa dopo la giornata nera vissuta ieri. Primi tentativi di migliorie ma code, file e assembramenti restano all’ordine del giorno. Per ogni turno orario di prenotazione si accumulano dai 20 ai 40 minuti di ritardo per le fasce successive.

“È quantomeno incomprensibile – denuncia la Cgil di Siracusa – come si possa verificare una situazione simile, specie se a pagarne le conseguenze sono gli anziani, come peraltro testimoniano le numerose foto pubblicate sui social. Bisogna che venga messo in atto un progetto organizzativo più efficace che possa evitare assembramenti e ed estenuanti file che mettono a dura prova anziani, disabili o soggetti fragili dal punto di vista sociale o sanitario. Individuare oltre Urban Center di via Malta anche altri siti che possano fungere da hub vaccinali per smaltire le infinite prenotazioni, potrebbe essere una soluzione”. Il sindacato chiede anche l’intervento del sindaco, Francesco Italia. “Convochi tutti i soggetti interessati, comprese le forze sociali, per affrontare e risolvere i tanti problemi organizzativi e logistici delle aree destinate alle vaccinazioni, a tutela soprattutto della popolazione anziana e dei soggetti più fragili”.




La tragicomica vicenda dei maiali di via Algeri: parla la dirigente della scuola "invasa"

Sembra paradossale eppure, a quanto pare, c’è bisogno di spiegarlo. Nella vicenda tragicomica dei maiali di via Algeri il problema non sono di certo gli incolpevoli animali. Il problema è quel sottobosco di illegalità che alimentano, che se ne frega delle regole, delle leggi, delle norme sanitarie e del vivere civile.
“Sarebbe una cosa ridicola di per sè se non segnalasse purtroppo lo stato tragico di abbandono del quartiere”, si sfoga la dirigente scolastica Teresella Celesti. I bambini hanno svolto regolarmente le lezioni, mentre i maiali stazionavano all’esterno, nel parco robinson di via Algeri dove ha sede la materna del comprensivo Chindemi. “Servono conclusioni efficaci. Altrimenti dovremo rivolgerci ad altre forze…”.
Da questa mattina sul posto Polizia Municipale, Polizia di Stato e Asp. Anche la Prefettura di Siracusa segue da vicino l’evoluzione della vicenda.




"Onore a Fabio Granata", in un video Vittorio Sgarbi difende le posizioni dell'assessore

Vittorio Sgarbi, noto per essere da sempre scettico sul covid, interviene in difesa dell’assessore comunale di Siracusa, Fabio Granata. In un video di 7 minuti, si scaglia contro Mario Bonomo (Mpa) e rende “onore a Fabio Granata”. I due sono legati da amicizia di vecchia data. “E’ intollerabile la deriva antidemocratica di Bonomo”, dice Sgarbi che ritiene “cose condivisibili quelle dette da Granata”.
E poi ancora: “se dopo il vaccino alcuni sono morti, ho diritto a non farlo. E non per questo sono no-vax. E voglio poterlo dire. E certo non me lo impedisce Bonomo”. E a quanti richiedono le dimissioni di Granata, Sgarbi è netto. “Ha manifestato un lecito dubbio, perchè dimettersi? Granata ha avuto un pensiero lucido. Chi è per il vaccino, lo faccia. Chi è per il no, non lo faccia. Il dubbio è lecito”.
Di seguito il video integrale.