Contrasto alle corse clandestine: verifiche in una stalla, controlli anti-doping su due cavalli

Nell’ambito di predisposti servizi di contrasto alle corse clandestine di cavalli, agenti del Commissariato  di Noto, coadiuvati da personale medico dell’ASP (Dipartimento di prevenzione Servizio veterinario-Sanità Animale) hanno eseguito dei controlli all’interno di una stalla di equini sita in Contrada Romanello.
In particolare, gli investigatori del Commissariato erano alla ricerca di sostanze dopanti presso due ricoveri per animali, verificando la presenza di 2 cavalli.
Per un sauro maschio, soprannominato “Ture”, la cui proprietà veniva rivendicata da una persona riconducibile al noto clan Trigila, sono stati disposti prelievi ematici e l’identificazione da parte del personale veterinario.
Il baio scuro maschio, chiamato “Coming Soon”, è stato, invece, identificato a mezzo di contrassegno elettronico registrato in banca dati sanitaria.
Dagli accertamenti espletati, i due cavalli non risultano destinati alla macellazione. Al proprietario del primo cavallo è stato chiesto di consegnare nel più breve tempo possibile la documentazione attestante la veridicità o meno della registrazione in banca dati dell’animale. In caso di esito negativo si procederà alle previste sanzioni.
Il responso del prelievo ematico effettuato farà capire se l’animale è stato dopato e, pertanto, si configurerebbe il reato di maltrattamento di animali.




Nuovo ospedale di Siracusa, il presidente dell'Ordine dei Medici: "non sia contenitore vuoto"

Cosa ne pensano i medici del nuovo ospedale di Siracusa? Lo abbiamo chiesto al presidente provinciale dell’Ordine dei Medici, Anselmo Madeddu. Con lui ci siamo anche domandati se esiste già un piano per dotare di adeguato personale sanitario quello che sarà il nuovo nosocomio. Che dovrà anche avere un nome…quale?




Video. Musumeci contro i rassegnati: "Siracusa avrà il suo nuovo ospedale"

“Siracusa aveva bisogno di un grande ospedale”, spiega il presidente della Regione poco dopo la presentazione del progetto. Parla come fosse già realizzato, ma Nello Musumeci ben concosce la complessità della partita. “Siamo ancora al primo tempo” e invita a cambiare registro, mettendo da parte la rassegnazione per credere convinti nella fattibilità del nuovo ospedale di Siracusa.
Un obiettivo che è proprio del commissario straordinario per l’opera, Giusi Scaduto, prefetto della città. Mentre il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, si complimenta per il gioco di squadra condotto per arrivare, intanto, sino a qui.
Le interviste.




In un video, ecco come sarà il nuovo ospedale di Siracusa

Il nuovo ospedale di Siracusa in un video. Una ricostruzione grafica di quello che sarà il nuovo nosocomio, secondo il progetto vincitore del concorso di idee firmato dallo Studio Plicchi di Bologna, con mandanti la Milan ingegneria srl, la Sering ingegneria srl, Areatecnica srl, Trentino progetti srl, Ava arquitectura tecnica. Si tratta di società e studi di progettazione con sede a Bologna, Milano, Palermo, Belluno ed in Spagna.




Nuovo ospedale di Siracusa raccontato da uno dei progettisti, Gianni Plicchi

Il progettista Gianni Plicchi illustra come ha pensato il nuovo ospedale di Siracusa. Dal suo studio, in collaborazione con diverse società italiane e spagnole, è nato il progetto che da una forma precisa all’attesa infrastruttura sanitaria.




Vaccini: la Sicilia pronta ad acquistare anche lo Sputnik e gli hub raddoppieranno

“Non importa se viene dalla Russia, dalla Cina o dall’America. Se riusciamo ad avere dosi di vaccini sufficienti, le utilizziamo anche notte e giorno”. Così il presidente della Regione, Nello Musumeci, conferma di stare guardando all’acquisto dello Sputnik. “Se saranno autorizzati, li prenderemo. Come si chiamano a me poco importa”, conferma a Siracusa a margine della presentazione del progetto del nuovo ospedale. Chiesta poi una cabina di regia unica per concordare le operazioni nelle varie regioni. “Noi tra i primi per numero di vaccinazioni. Pronti a vaccinare notte e giorno non appena arriveranno le dosi sufficienti”, assicura ancora Musumeci.
Poco distante, l’assessore regionale Ruggero Razza parla del sistema degli hub vaccinali finiti al centro di molte critiche. “Il loro numero è stato tarato sui vaccini disponibili e consegnatici. Per arrivare alle 50mial dosi concordare con il generale Figliuolo dovremo certamente raddoppiare il numero degli hub”.




Siracusa. "No al villaggio accoglienza a Cassibile", la protesta arriva sotto la Prefettura

Mentre in Prefettura si teneva un nuovo incontro per discutere della soluzione abitativa per i braccianti extracomunitari che si concentrano a Cassibile, proprio alcuni residenti della frazione siracusana hanno dato vita ad un sit-in di protesta. Riuniti nel Comitato contrario alla realizzazione del villaggio di accoglienza di prossima apertura in contrada Palazzo, hanno raggiunto piazza Archimede per poi mostrare i loro cartelli a pochi metri dal Palazzo del governo.
“No villaggio, più servizi ai cittadini”, c’era scritto su uno dei cartelli con una chiara richiesta di riqualificazione dell’area di contrada Palazzo ritenuta dai residenti in protesta non adatta ad una realizzazione come quella in atto. “Il villaggio diventerà un ghetto e temiamo che possa trasformarsi in un centro di accoglienza permanente”, il timore espresso da un altro dei cassibilesi presenti al sit in. “Ci sentiamo dimenticati e offesi da questa amministrazione”, alza la voce qualcuno. Ma gli animi sono sereni anche grazie al coordinamento del portavoce del comitato, l’ex presidente della circoscrizione Paolo Romano.




Siracusa. Cadono calcinacci all'ingresso del mercato ortofrutticolo di via Elorina

Nella notte, distacco di calcinacci all’ingresso del mercato ortofrutticolo di Siracusa. E’ successo poco dopo l’una, quando ancora non era iniziata l’attività di mezzi e furgoni che approvvigionano i mercati locali di frutta e verdura.

Usualmente, nelle primissime ore della giornata quell’area è piena di furgoni in fila ed in attesa di entrare nella struttura comunale. Per fortuna, l’orario del cedimento ha evitato che venissero coinvolte persone.
Non risultano comunque interruzioni o altri contraccolpi nell’attività odierna del mercato riservato agli operatori. Non è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, dalla direzione della struttura subito avvisati e allertati gli uffici comunali competenti.




Dissesto idrogeologico, siamo ancora in tempo per intervenire? "Fragilità del territorio"

Dopo la chiusura di un tratto di via Lido Sacramento, ci si interroga sui provvedimenti da mettere in campo per contrastare il dissesto idrogeologico in atto. Gran parte della linea di costa del porto Grande è toccata in pieno dal fenomeno. Imprevedibile, negli anni, la sua portata e ricaduta su infrastrutture e costruzioni presenti in quella ampia porzione di territorio del capoluogo.
Siamo ancora in tempo per intervenire? E cosa occorre? Lo abbiamo chiesto al presidente dell’Ordine provinciale degli ingegneri, Sebastiano Floridia.




Spaccio di droga in Borgata, arrestati in 4: occupata una casa, trasformata in laboratorio

Le attenzioni dei Carabinieri si concentrano sulla piazza di spaccio della zona Santa Lucia, a Siracusa. Dopo il blitz di viale Algeri, ed i circa 30 arresti, sono state ora condotte altre due operazioni che si sono concluse con la denuncia di 6 persone, di cui 4 in stato di arresto, e con il sequestro di armi clandestine e ingenti quantitativi di stupefacente.
La più importante attività è stata condotta in via Enna, nella nottata fra lunedì 22 e martedì 23 marzo, ed ha visto anche il supporto di una squadra dei Vigili del Fuoco.
I Carabinieri si sono recati, per un controllo, presso l’abitazione di Gianclaudio Assenza, noto pregiudicato già sottoposto agli arresti domiciliari. Una volta entrati, hanno distintamente percepito un forte odore di cannabis provenire dall’appartamento posto a dirimpetto dell’abitazione del pregiudicato. Sebbene tale appartamento fosse disabitato ed apparentemente oggetto di lavori di ristrutturazione non terminati, si presentava stranamente chiuso da una robusta porta in metallo e dal suo interno provenivano dei rumori e delle voci soffuse, divenute concitate non appena i Carabinieri dall’esterno hanno intimato di aprire subito la porta per una perquisizione. Immediatamente dopo, dall’abitazione in questione ha cominciato a fuoriuscire fumo con un forte odore di marijuana e plastica bruciata. Temendo quindi che gli ignoti stessero bruciando dello stupefacente per far sparire tracce di reato, grazie anche al supporto di una squadra dei Vigili del Fuoco prontamente intervenuta, i Carabinieri hanno abbattuto la porta di ingresso, sorprendendo all’interno dell’appartamento tre persone e rinvenendo 4 pistole con matricola abrasa, 24 proiettili cal. 7,65, 50 grammi circa di cocaina semi combusta e oltre 130 grammi di marijuana già suddivise in 40 dosi pronte per essere vendute al dettaglio.
Un quadro tanto inquietante quanto chiaro, che ha svelato come i due appartamenti fossero utilizzati dai quattro come una base di spaccio. Nei locali disabitati e nell’abitazione di Assenza sono stati infatti ritrovati appunti inerenti all’attività di spaccio di stupefacenti, soldi contanti ritenuti probabile provento di attività illecita nonché materiale vario atto al taglio e confezionamento della droga. Nella casa del pregiudicato è stato sequestrato anche un mega-schermo collegato ad un sofisticato impianto di videosorveglianza che gli dava modo di controllare i movimenti esterni alla sua abitazione.
Le indagini hanno anche permesso di scoprire che i locali disabitati ed adibiti a deposito di droga da parte dei 4 erano stati occupati senza il consenso dei legittimi proprietari, i quali di fatto erano stati da tempo privati del godimento della loro proprietà ed impossibilitati ad accedervi.
I quattro sono stati tratti in arresto per detenzione in concorso di armi clandestine e di sostanze stupefacenti: mentre i tre complici (G.F. cl. 1993, V.C. cl. 1962 e Q.G. cl. 1988) sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, Gianclaudio Assenza è stato tradotto presso la Casa Circondariale Cavadonna di Siracusa.
La zona della Borgata si conferma quindi quartiere interessato da traffici di stupefacenti, così come peraltro più volte emerso in recenti circostanze, l’ultima delle quali pochi giorni fa quando altri due soggetti sono stati denunciati a piede libero dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con il sequestro di circa 250 grammi di cocaina. In quella circostanza, i Carabinieri si sono insospettiti vedendo un soggetto già noto uscire furtivamente da un circolo privato che avrebbe dovuto essere chiuso per via delle attuali restrizioni anti covid. Fermato, l’uomo ha cominciato a dare ingiustificati segni di agitazione, asserendo di non essere responsabile di qualunque cosa i militari avessero trovato all’interno del locale. In effetti, una minuziosa perquisizione del circolo ha portato al rinvenimento di una busta contenente circa 250 grammi di cocaina occultata in un anfratto del sottotetto.
Il titolare del circolo, giunto poco dopo sul posto, ha riferito che i locali erano chiusi da tempo per via delle restrizioni relative alla “zona arancione” e che quindi disconosceva anche lui la paternità dello stupefacente. I Carabinieri, dopo aver sequestrato lo stupefacente – del valore di circa 13.000 euro – hanno comunque denunciato a piede libero entrambi in quanto, allo stato dei fatti, erano gli unici detentori delle chiavi di accesso del circolo privato.