Siracusa. San Valentino, ristoranti chiusi. Musumeci: "Benefici per le categorie più colpite dalla pandemia"

La Sicilia pronta a tornare in fascia gialla. Nulla di fatto per quanto concerne la richiesta del presidente della Regione, Nello Musumeci al ministro della Salute, Speranza a proposito della possibilità di concedere, domani a pranzo, giorno di San Valentino, l’apertura dei ristoranti dell’isola e degli esercizi di somministrazione di cibo. Una deroga che non è stata concessa, visto che domani la regione sarà ancora zona arancione. In un video, Musumeci fa il punto della situazione, invita al rispetto delle regole per “andare verso la normalità” e annuncia l’intenzione di chiedere al nuovo presidente del Consiglio, Draghi, l’erogazione di benefici finanziari a tutte le categorie economiche e soprattutto a quelle maggiormente colpite dalla pandemia.




Siracusa. Sigilli all'ex carcere borbonico, la Procura: "omissione dei lavori per la sicurezza"

Questa mattina i Carabinieri della Sezione per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Siracusa, congiuntamente ai militari della Stazione di Ortigia e del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania, hanno eseguito il sequestro preventivo dell’edificio monumentale sede dell’”ex Carcere Borbonico”, lungo l’antica Mastrarua di Ortigia, ora via Vittorio Veneto. L’edificio è popolarmente noto come “a casa cu n’occhiu”.
Il provvedimento è stato disposto dal gip del Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura. “L’immobile, di proprietà del Libero Consorzio comunale di Siracusa, rappresenta una delle più importanti testimonianze, presenti in tutte le città storicamente appartenute al Regno delle Due Sicilie, dell’imponente riforma carceraria attuata dai Borboni”, spiegano gli investigatori.
L’attività d’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone, ha consentito di verificare e documentare lo stato di abbandono dell’immobile e il grave deterioramento determinato dalla persistente omissione dei lavori necessari alla sua messa in sicurezza e dell’adozione di qualsivoglia provvedimento volto a evitarne il degrado. I sopralluoghi effettuati hanno permesso di rilevare danni consistenti agli elementi strutturali, che rendono attuale il pericolo di crollo, costituendo un rischio anche per la pubblica incolumità.
La fabbrica, espressione architettonica derivata dall’attuazione del decreto sulle carceri emesso da Ferdinando I di Borbone nel 1817, assolutamente all’avanguardia per i tempi, è stata concepita come struttura penitenziaria a cui applicare tutti i dettami del paradigma carcerario ideato dal filosofo e giurista inglese Jeremy Bentham, cioè il modello Panottico. Esso permetteva, attraverso particolari accorgimenti architettonici e tecnologici, l’osservazione di tutti i prigionieri da qualunque punto del cortile, di forma ottagonale. Il carcere ha svolto la sua funzione per 135 anni, dall’ingresso del primo detenuto avvenuto nel 1856, sino al 1991 quando, dopo il terremoto del 13 dicembre 1990, fu sgomberato perché dichiarato inagibile.
L’operazione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale si inserisce nel quadro di una costante azione di monitoraggio e salvaguardia degli immobili storici minacciati dal degrado e dall’incuria, condotta in sinergia con la componente territoriale dell’Arma dei Carabinieri, primariamente costituita dalla capillare dislocazione delle Stazioni Carabinieri, e con la Soprintendenza di Siracusa.




Le condizioni dell'ex carcere Borbonico, nel 2014 un nostro video realizzato all'interno

Era l’ottobre del 2014 quando la troupe di SiracusaOggi.it è entrata all’interno dell’ex carcere borbonico sequestrato oggi su richiesta della Procura. E’ stata l’ultima volta all’interno di quella storica struttura per una telecamera. Durante l’ampio giro, viene mostrato lo stato in cui versavano allora le varie ale dell’antica costruzione che da qualche anno rientra tra i beni immobili messi in vendita dal Libero Consorzio Comunale, senza che però siano mai arrivate offerte di acquisto.




Ufficiale, la disastrata Marina sarà riqualificata: attenzioni dopo il video di SiracusaOggi.it

Anche la Regione conferma, la Marina di Siracusa sarà riqualificata con un intervento che vede in campo anche il Comune di Siracusa. Come anticipato nei gironi scorsi da SiracusaOggi.it, giunge finalmente ad una svolta la vicenda. Lo stato del tratto intermedio della famosa passeggiata vista mare, nel centro storico, è davvero penoso. Ci sono voluti decine di foto e filmati per riuscire a concentrare l’attenzione degli enti competenti su quel pezzo pregiato di Siracusa. La conferma arriva dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Flacone, oggi a Siracusa.

“Grazie alla disponibilità del governo della Regione, sarà finalmente riqualificata la passeggiata storica della Marina, che per una parte è di competenza del demanio e versa da tempo in condizioni precarie”, confermano il sindaco, Francesco Italia, e l’assessore Fabio Granata.
La nuova pavimentazione sarà realizzata in pietra di Siracusa e si conta di completare i lavori entro pochi mesi. Ma il sopralluogo è servito anche a fare il punto su un intervento più esteso, da compiere con un finanziamento della Regione su progetto dell’amministrazione comunale, che riguarderà la villetta, la spiaggetta, il muraglione e l’area della Fontana Aretusa comprese le ringhiere.
Francesco Italia e Fabio Granata ringraziano, “per l’attenzione dimostrata verso la nostra città, sia l’assessore Marco Falcone che il professore Giuseppe Pollicino. Si aggiunge così – hanno concluso – un altro tassello alla rigenerazione completa di uno degli angoli più amati di Ortigia”.




Siracusa. Viadotto di Targia, continua il rimpallo tra Regione e Comune sul ponte pericolante

Abbattere o ricostruire? Non si sblocca la vicenda del viadotto del Targia, a Siracusa. Continua infatti il rimpallo tra Regione e Comune. Esattamente come nei mesi scorsi, l’assessore regionale Marco Falcone ripete di attendere una comunicazione circa la volontà del Comune di Siracusa. “In questa vicenda il governo regionale è servente. Incontrerò il sindaco per chiedergli quale sia la volontà della città”, dice l’esponente del governo Musumeci che conferma l’esistenza di uno studio tecnico di fattibilità economica del Genio Civile sul viadotto di Targia.




Siracusa. Porto Rifugio di Santa Panagia, la Regione pronta ad accelerare per la sicurezza

Per il porto rifugio di Santa Panagia serve una decisa accelerazione. La violenta mareggiata del 2019 ha causato danni notevoli, che oggi mettono a rischio l’intera struttura, strategica per la zona industriale. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha visionato questa mattina i luoghi concordando sulla necessità di un intervento per la messa in sicurezza del porto rifugio.

https://youtu.be/-FxuD3itrac




Giornata di Raccolta del Farmaco, fino al 15 febbraio appuntamento con la donazione

Torna l’appuntamento con la Giornata di Raccolta del Farmaco, organizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico. Molte farmacie della provincia di Siracusa aderiscono alla iniziativa, invitando alla donazione di farmaci da banco per i più bisognosi. Come lo scorso, anche questa edizione durerà un’intera settimana: fino al 15 febbraio. L’intervista con il presidente di Federfarma Siracusa, Salvo Caruso.




Siracusa. Maiali si avventano sui rifiuti abbandonati e si cibano di spazzatura: IL VIDEO

L’immagine non lascia spazio ai dubbi. Un gruppo di maiali, alcuni neri, altri rosa, si cibano famelicamente di rifiuti abbandonati per strada. Succede in pieno centro urbano, alle spalle di un supermercato di via Algeri. Nella zona di Grottasanta, da diversi giorni è partito il servizio di raccolta differenziata “porta a  porta”, con la rimozione dei vecchi cassonetti dell’indifferenziata. Un cambiamento ampiamente preannunciato e che è arrivato dopo un analogo percorso in tutte le altre zone del territorio comunale. Eppure sembra che la regola della differenziata non sia stata ben compresa o, piuttosto, accettata di buon grado. Il risultato, oltre all’abbandono di rifiuti, con le conseguenze igienico-sanitarie e di decoro ben evidenti, è anche questa. Non è la prima volta che gruppi di animali, probabilmente di proprietà di qualche “allevatore” improvvisato che vive nell’area alta della città, si incontrano in giro, mentre pascolano nelle aree incolte o semplicemente a ridosso di aiuole incolte. In questo caso, i suini si cibano dei rifiuti. Un’alimentazione, peraltro, che in questo modo sfugge ad ogni controllo, con le possibili conseguenze in termini sanitari che questo può comportare. E’ vero che alcuni anni fa in Inghilterra era stata lanciata la cosiddetta “Pig Idea”, quando un gruppo di chef aveva ipotizzato di tornare ad utilizzare i maiali per smaltire i rifiuti organici, dando loro da mangiare i resti di quanto non utilizzato per la cucina o non consumato. L’ipotesi non era piaciuta agli allevatori, preoccupati del rischio che questo avrebbe potuto comportare la diffusione di malattie. Quale che sia la verità, non facciamola più “alta” di quello che è in realtà: qui si tratta di maiali lasciati pascolare senza alcun controllo e che si cibano di chissà cosa. Di certo non si può parlare nè di sicurezza, per gli animali e per le persone, e nemmeno di tracciabilità quando, si ipotizza, i maiali saranno destinati al consumo alimentare.




Recovery plan, interventi possibili: porto di Augusta e filiera dell'idrogeno per l'industria

“Il porto di Augusta non rimarrà fuori dagli interventi previsti con il Recovery”. Dopo l’incontro dello scorso fine settimana, il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s) conferma gli investimenti per lo scalo megarese. “Tra le opere finanziabili con il Recovery vi rientrerà certamente il collegamento ferroviario. Ho ricevuto precise rassicurazioni anche dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti”, aggiunge. Attualmente, l’intervento è in fase di progettazione dopo il protocollo di intesa tra Rfi ed Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale. La progettazione definitiva sarà completata entro il 31 dicembre e quindi ha le carte in regola per figurare tra le opere finanziate tramite il ricorso al Recovery Plan.
E intanto cresce il pressing affinchè anche la zona industriale siracusana sia inserita tra le aree nazionali per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno.

https://youtu.be/Wr4JrFhTEuw




Ordigno esplosivo contro un negozio, quattro anni di reclusione per 30enne siracusano

Dovrà scontare 4 anni di reclusione per un ordigno esplosivo piazzato all’ingresso di un negozio di abbigliamento di Santa Teresa di Riva (Me). Arrestato dai Carabinieri di Siracusa il trentenne Christian Terranova, già gravato da numerosissimi precedenti per reati in materia di armi e stupefacenti nonché contro la persona ed il patrimonio, per alcuni dei quali infatti si trovava attualmente agli arresti domiciliari.
Eseguito così l’ordine di esecuzione pena per una vicenda che risale al 2018. Al termine delle indagini venne arrestato anche un complice. Secondo quanto appurato dagli investigatori, Terranova venne “ingaggiato” da un suo conoscente, anch’egli proprietario di vari negozi di abbigliamento per infanzia a Catania ed a Siracusa, per piazzare l’ordigno ai danni della vittima, capoarea per la Sicilia e la Calabria per l’azienda di riferimento. La sua “colpa” sarebbe stata la volontà di revocargli l’utilizzo del marchio in quanto insolvente nei pagamenti delle forniture.

Nella ricostruzione dei Carabinieri, Terranova sarebbe partito da Siracusa per piazzare un ordigno proprio all’ingresso del negozio, causando un’esplosione potentissima come mostrano le immagini già diffuse all’epoca. Danneggiate, oltre all’esercizio commerciale, anche le auto parcheggiate nelle vicinanze e per pura fortuna non venne ferito alcun passante. Terranova è stato associato al Carcere di Ragusa.