VIDEO. Corsa al tampone nei laboratori privati, così si scovano i nuovi positivi

E’ corsa al tampone privato. Laboratori sotto pressione a Siracusa ed in tutta la provincia. L’aumento esponenziale dei casi allarma la popolazione ed il risultato è sotto gli occhi di tutti: laboratori privati presi d’assalto. Ogni giorno, in ogni laboratorio, sono da 30 a 50 le nuove richieste di tampone. Molti giovani e giovanissimi, spinti dai genitori. Ma non c’è limite d’età. Chiunque si senta in qualche misura a rischio, si rivolge a queste strutture senza attendere i tempi dei protocolli pubblici. Il costo del tampone privato varia da circa 20 euro (il cosiddetto rapido) a 50 euro (molecolare).
L’incidenza attuale di nuovi positivi scoperti dai laboratori privati è circa del 2%. Quando viene riscontrato un potenziale caso di nuovo contagio, da risultato del test, sono le stesse strutture private ad informare via mail l’Asp di Siracusa, per i provvedimenti del caso.
Ma anche gli operatori dei laboratori hanno paura. “Non possiamo più abbracciare i nostri figli o nostra moglie: siamo continuamente a rischio di contagio, nonostante le precauzioni adottate”.




VIDEO. Prof in classe e studenti a pc, ritorna la didattica a distanza

Nele scuole superiori si è tornati alla didattica a distanza. Un metodo di insegnamento che non piace tanto ai prof e che divide anche gli studenti.
Per il momento, avanti così. Insegnanti in classe (vuota) e alunni collegati al pc. Siamo andati a vedere come funzionano queste giornate in didattica a distanza.




Torna in piazza la protesta e il sindaco incontra i manifestanti che dicono "no" alle chiusure

In piazza Duomo tornano a protestare gli operatori dei settori maggiormente colpiti dalle misure del nuovo Dpcm. In maniera più ordinata rispetto ad ieri sera, con mascherine e provando a rispettare il distanziamento, si sono ritrovati per dire ancora una volta “no” alle chiusure ed alle sospensioni disposte.
Nessuna tensione, ma tanta voglia di trovare un interlocutore. Ci ha provato il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che sotto Palazzo Vermexio ha incontrato i manifestanti. Con un megafono ha spiegato che non ha il potere di disporre orari differenti per le aperture e le chiusure, ribadendo le competenze di Regione e governo centrale. Insieme ad altri sindaci ha però inviato una proposta con cui si chiede di calibrare su base regionale, se non provinciale, i provvedimenti. “Non è possibile che una città come Siracusa abbia gli stessi limiti imposti a Milano”, ha argomentato il primo cittadino.
In piazza c’erano commmercianti, gestori di ludoteche e sale eventi, responsabili di centri sportivi e palestre, tassisti, autonomi e liberi professionisti: uno spaccato delle categorie alle prese con i nodi principali derivanti dal Dpcm entrato oggi in vigore.
Attenta ma discreta la presenza delle forze dell’ordine con servizio di prefiltraggio già all’altezza dei ponti.




VIDEO. Chiusura alle 18, la rabbia dei ristoratori: "Noi, condannati a non aprire"

Due giorni fa era un’ipotesi. Adesso è una certezza: i ristoranti devono chiudere alle 18:00. Giovanni Guarneri, tra i cuochi più quotati d’Italia e proprietario di uno storico ristorante di via Maestranza, esprime tutta la sua preoccupazione per il futuro immediato del settore nel territorio locale. Parla di Siracusa ma la sua è una disamina che potrebbe estendersi anche in altri comuni del territorio. Dinamiche che sono profondamente diverse da quelle, ad esempio, del Nord Italia, in cui la pausa pranzo prevede il consumo di pasti fuori casa, anche per ragioni lavorative. “Locali con la connotazione gourmet hanno una clientela pressochè serale, quando puoi rilassarti, mangiare bene, goderti piatti particolari- spiega Guarneri- Vale anche per chi, ad esempio, offriva apericene. Sarebbe stato necessario consultare gli esperti del settore, capire le differenze tra un’attività e un’altra”. Per questa mattina alle 11, riunione tra addetti ai lavori. Non è escluso che venga sottoscritto un nuovo documento o decisa qualche altra forma di protesta, anche eclatante.




"Piacere, Francesco": ecco il nuovo arcivescovo di Siracusa, Lomanto

L’arcivescovo eletto di Siracusa, Francesco Lomanto, entra ufficialmente nella sua nuova diocesi. Nella Basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, l’ordinazione episcopale conferita da monsignor Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, con i consacranti monsignor Salvatore Pappalardo, amministratore apostolico di Siracusa, e monsignor Salvatore Gristina, arcivescovo Metropolita di Catania.
Purtroppo l’emergenza sanitaria in corso ha limitato gli ingressi al Santuario, dove sarà possibile accedere solo tramite pass. “La recrudescenza della pandemia in atto da mesi – ha scritto monsignor Sebastiano Amenta, delegato ad omnia -, con una particolare accentuazione della diffusione del virus in questi ultimi giorni, ci ha costretto a ridimensionare in maniera significativa il numero dei partecipanti alla celebrazione. A tutti porgiamo le più sentite scuse”. E’ necessario infatti garantire la partecipazione di una delegazione della Chiesa di Caltanissetta ed una qualificata rappresentanza delle realtà ecclesiali.




Migranti, in 34 raggiungono Marzamemi in barca a vela: tamponi e poi trasferimento

Un nuovo sbarco autonomo sulle coste siracusane: in 34 sono arrivati con una barca a vela a Marzamemi. Scattato subito il protocollo sanitario con il cordone delle forze dell’ordine, presenti nella zona del porto, e la richiesta dell’esecuzione di tamponi. Si attende al momento l’esito, prima di procedere al trasferimento dei migranti. Verosimilmente raggiungeranno con un bus Palermo per essere ospitati a bordo della nave quarantena Rapsody.
Tra i 34 ci sono anche 3 donne e 6 minori di cui 3 non accompagnati. Varie la nazionalità. Sul posto, come detto, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza insieme alla Guardia Costiera. I migranti sono ricoverati in una zona ombreggiata del molo, distante dal resto delle attività in corso.


video di Cam News




Siracusa. Fiera in piazzale Sgarlata, ritornano le mascherine tra ambulanti e clienti

C’era attesa per il principale appuntamento mercatale della provincia, nella settimana del nuovo dpcm anti-covid. Occhi puntati sulla fiera del mercoledì di Siracusa, tra piazzale Sgarlata e San Metodio, con i suoi oltre 350 banchi vendita e numeri a tre cifre quanto a visitatori nell’arco della giornata.
Tra gli ambulanti già ieri era scattato il passaparola: indossare sempre la mascherina, mantenere il distanziamento, invitare a non toccare la merce esposta. Tre concetti ripetuti allo stremo per evitare sorprese, come quella della sospensione della fiera per assembramenti o altre violazioni delle norme anti-covid.

“Sappiamo che c’è il rischio di chiusura, per questo dobbiamo essere responsabili”, spiega in diretta su FMITALIA il presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Ambulanti, Seby Morale. “Se qualcuno si avvicina al mio banco senza mascherina, lo invito ad indossarla o andare via. Non ci sono molti controlli, quindi è il caso che facciamo da noi”, taglia corto Morale che non manca comunque di ringraziare gli agenti della Municipale presenti per il solito lavoro svolto. “Sono pochi, fanno quello che possono. E noi cerchiamo di aiutarli. Certo, ci sono anche tra di noi alcuni che sembrano fregarsene delle norme e della situazione. Siamo tanti e non possiamo garantire per tutti. L’attenzione però c’è ed è massima”, aggiunge. Dei controlli rinforzati annunciati alla vigilia, poca traccia nella prima parte della mattinata. Ed anche la clientela appare più “lenta” rispetto al solito. Forse colpa di rinnovate paure e preoccupazioni.
Intanto, incontro a Palazzo Vermexio tra l’amministrazione comunale ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Ambulanti. Con il presidente Morale c’era anche il segretario Matteo Melfi. Si è discusso di esenzione del versamento della Tosap/Cosap anno 2020 fino al 15 ottobre; del rinnovo delle concessioni a partire dal 1 gennaio 2021; della pulizia e del controllo dei mercati. Confermato dal sindaco Italia e dall’assessore Burti la volontà di non sospendere i mercati cittadini ma hanno caldamente raccomandato il rispetto delle misure di contrasto per contrastare l’avanzata del covid-19. Massima collaborazione assicurata dall’associazione degli ambulanti.




Studenti pendolari, (quasi) nessuno usa i soldi stanziati per rafforzare il servizio di trasporto

Maggiore attenzione deve essere concentrata sul trasporto degli studenti pendolari. Esistono risorse e strumenti subito disponibili per rafforzare il servizio anche nel siracusano e limitare così i rischi di contagio. Dal governo centrale sono stati ripartiti i primi 150 milioni di euro per il trasporto scolastico, stanziati con il decreto agosto, risorse che consentiranno ad esempio di stipulare convenzioni con operatori turistici a sostegno del trasporto pubblico locale. Ma i presidenti di Regione e gli enti locali devono intervenire con le richieste ed i progetti, per aumentare così i mezzi a disposizione e le corse. “Comuni e Regioni possono già operare stipulando convenzioni e progetti. Saranno rimborsati con fondi governativi”, così spiega tra l’altro il parlamentare siracusano, Paolo Ficara (M5s) nell’intervista di seguito.




Armeria rinvenuta dalla Mobile in contrada Gualdara: arrestata la moglie di Alfio Amenta. VIDEO

Indagini complesse, che si sono avvalse anche dell’utilizzo di Geo radar. La Squadra Mobile e gli uomini del commissariato di Lentini sono arrivati all’arresto di Mery Scrofani, 36 anni, moglie di  Alfio Amenta, arrestato lo scorso settembre. All’interno di un bagno, abilmente murate sotto il bidet,  metal detector e cani antiesplosivo hanno consentito di scoprire  una pistola Beretta calibro 22 con matricola abrasa e 23 cartucce del medesimo calibro e, nel terreno circostante, ben 500 cartucce di vario calibro.
Nel prosieguo dell’attività investigativa che nel settembre scorso ha portato all’arresto del pluripregiudicato Amenta ed al ritrovamento di un ingente quantitativo di armi di vario tipo nonché di un grosso quantitativo di munizioni, in un casolare in contrada Gualdara di Lentini, la Procura della Repubblica di Siracusa che ha assunto il coordinamento delle indagini ha delegato la Polizia di Stato ad effettuare un’ulteriore perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Mery Scrofani, in contrada Gualdara. Il terreno adiacente è subito saltato all’occhio degli investigatori. Una pizzola porzione dell’appezzamento, infatti, era intrisa di tracce d’olio -motore esausto e tracce di una busta di plastica, sempre intrisa d’olio. Scavando, è stato rinvenuto un grosso contenitore in plastica con all’interno  6 bocce in vetro colme d’olio con 500 cartucce.
Al termine delle operazioni di polizia Scrofani Mery è stata posta agli arresti domiciliari.

 

https://www.facebook.com/siracusaoggi.it/videos/730819700837822/

 

ento di vario calibro e specie.




Siracusa. Scuole superiori, con il nuovo dpcm si cambia ancora: parlano i dirigenti

Da mercoledì ancora novità per la scuola nell’anno del covid. L’ultimo provvedimento governativo lascia aperta la porta ad un cambio di orario di ingresso, spostato alle 9. Cosa che, però, non combacia con il già organizzato giro scuole dei bus degli studenti pendolari. Ed anche sulle modalità di didattica, si impongono nelle scuole superiori siracusane le linee che prediligono un sistema misto alla secca scelta tra lezioni in presenza o didattica a distanza.

Lilly Fronte, dirigente Liceo Corbino

Pasquale Aloscari, dirigente Istituto Rizza

Foto dal web