Siracusa. Parla il titolare del Bar Viola dopo la bomba carta: "importante reagire così"

“Incerottati ma riapriamo”. Basier Cappellano, il titolare del Bar Viola, lo aveva annunciato con un post social nelle ore scorse. E la riapertura c’è stata. Dopo la bomba carta ed un gesto tutto da decifrare – le forze dell’ordine sono a lavoro – il bar di corso Matteotti ha riaperto i battenti.
La bella sorpresa è stata la massiccia partecipazione, quasi fosse stato un appuntamento chiaro a tutti. Politici, associazioni di categoria, istituzioni e cittadini: in tanti hanno voluto manifestare solidarietà, anche solo con la presenza o un caffè.
“Non so se si sia trattato di un balordo, importante comunque reagire così al minimo segnale. Abbiamo fatto un piccolo miracolo per riuscire a riaprire. Ringrazio tutti”.




Siracusa. In tanti al Bar Viola per dire "no" alla criminalità: manifestazione spontanea

La risposta della città era già stata evidente attraverso i social. Il Bar Viola di Corso Matteotti ha riaperto i battenti questa mattina, dopo l’atto incendiario di due notti fa, quando ignoti hanno piazzato una bomba carta davanti all’ingresso laterale, danneggiandolo e mandando in frantumi le vetrate. Un super lavoro quello necessario per arrivare subito alla riapertura. Basier Cappellano ha annunciato ieri sera la ferma volontà di tornare subito al lavoro, perchè questa è la risposta che intende dare a chiunque abbia compiuto un gesto che ha colpito profondamente i siracusani.
Non era solo, questa mattina. C’erano i suoi collaboratori, con il sorriso  sulle labbra, c’erano tanti clienti, a dare un senso di normalità, di voglia di non farsi intimidire da quanto accaduto e, davanti al bar, si sono dati appuntamento rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria, della politica, cittadini “semplici”. Una sorta di manifestazione spontanea, con la determinazione di ribadire la voglia di rispondere con il lavoro ai tentativi di intimidazione.
A fare luce sull’episodio saranno le forze dell’ordine. Una pattuglia stazionava, questa mattina, davanti al bar Viola. Non solo un presidio per la sicurezza ma anche un altro segnale di vicinanza espresso al titolare dell’esercizio. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile. Tra gli elementi da cui potrebbero emergere dati importanti, le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, al vaglio degli inquirenti.




VIDEO. Superbonus 110%, il momento di Siracusa: partono i primi cantieri a costo zero

Partono a Siracusa i primi cantieri per la riqualificazione edilizia grazie al SuperBonus 110%. Due condomini di via Monti, alla Pizzuta, vedranno domani l’inaugurazione dei relativi cantieri per i lavori che saranno eseguiti sfruttando le agevolazioni della norma nazionale.
Una iniziativa possibile anche grazie al lavoro preparatorio di Cna Siracusa che parteciperà alla inaugurazione con il coordinatore del gruppo di lavoro territoriale, Enzo Scatà, e con il segretario provinciale Pippo Gianninoto. Saranno inoltre presenti i vertici di Cna Sicilia e i responsabili regionali del progetto “Riqualifichiamo l’Italia”.
Attesa anche la presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, del regional manager di Unicredit, Salvatore Malandrino, del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e della deputazione regionale e nazionale.




Cosa succede al fiume Ciane? Chiazze sulla superficie: video virale, partono i controlli

Il video è comparso nelle ore scorse sui social ed è divenuto in poco tempo virale. Visualizzazioni su visualizzazioni e un grande interrogativo: cosa sta succedendo al fiume Ciane? Nelle immagini, realizzate ieri nei pressi della ex zona pic-nic, zona contrada Mezzabotta, si vedono chiazze sospette dagli inconfondibili riflessi. Un presunto caso di sversamento di probabile sostanza viscosa – nafta? olio? – su cui anche la Capitaneria di Porto vuol vederci chiaro. Avviati i controlli, fino alla foce. Via mare e via terra disposte verifiche capillari. Allertato anche il Nucleo Ambientale della Polizia Municipale di Siracusa.
Intanto il video – rilanciato dal blog SiracusandoNews – causa anche la reazione delle associazioni ambientaliste. Come Ente Fauna Siciliana di Siracusa. “Abbiamo subito segnalato l’accaduto all’ente gestore, la ex Provincia Regionale”, spiega Marco Mastriani. “Ho parlato con il direttore della riserva. Ha immediatamente avviato sopralluoghi e verifiche. Forse il video risale a qualche giorno fa, per via del livello delle acque. Ma il problema rimane. Questo presunto sversamento è grave, specie perchè avviene in un’area protetta. Siamo preoccupati e in allerta. Confidiamo nelle analisi del caso, anche da parte dei tecnici di Arpa. Bene le segnalazioni dei cittadini, il problema è purtroppo complesso e riguarda lo stato generale della riserva naturale. Manca un piano di rilancio del Ciane e delle vicine Saline. L’ente gestore non va lasciato da solo, conosciamo le condizioni della ex Provincia. E’ necessario intervenire attraverso la Regione, proprietaria della riserva con l’assessorato Territorio e Ambiente. Porteremo il caso a Palermo”, continua Mastriani. “Intanto anche il Comune dovrebbe recuperare il suo forte ritardo sul piano di utilizzazione della preriserva, che ancora non c’è nonostante sia obbligo di legge da più di un trentennio. E intanto il Ciane, simbolo identitario, rimane inibito alla navigazione mentre succedono vicenda come questa ultima”.




Siracusa. Italia Viva, appello alle forze politiche: collaborazione. Parla Giovanni Cafeo

Il deputato regionale Giovanni Cafeo parla dei rapporti tra Italia Viva e la giunta comunale di Siracusa. E’ un momento in cui si susseguono voci di rimpasto e la posizione di IV, all’interno della giunta, sarebbe tra quelle maggiormente critiche. Ma il 2021 è anche l’anno delle elezioni in diversi comuni della provincia: Noto, Pachino, Sortino. Ecco le parole di Cafeo.




VIDEO. Vaccino Covid, parla il direttore del Centro Trasfusionale: "Obbligo morale"

“Non è un obbligo di legge ma è un obbligo morale”. Il direttore del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, Dario Genovese parla in questi termini della vaccinazione contro il Covid-19, intervenendo in un dibattito che resta serrato, in questi giorni, e che divide quanti sono favorevoli e quanti, al contrario, non intendono sottoporsi alla somministrazione del vaccino. “Il vaccino è sicuro- racconta il dirigente medico- Occorre rispondere immediatamente alle convocazioni dei centri di vaccinazione. Gli studi condotti provano che sia efficace. Giusto che ciascuno di noi si sottoponga a vaccinazione”. Nel video, le sue parole.
Clicca qui




VIDEO. Siracusa. Ecco i primi vaccini: dove vengono conservati e come vengono gestiti




La battaglia dei sindaci della zona industriale: "i soldi del Recovery per allontanare la crisi"

“C’è un atteggiamento menefreghista verso il Sud. Ma Priolo, Gela e Biancavilla sono zone industriali che hanno sempre dato tanto al Paese, come produzione e come tasse. Ora lo Stato deve restituire qualcosa, in termini di investimenti”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, estremizza il “do ut des” e chiama il governo alle sue responsabilità per evitare che la crisi travolga il polo industriale siracusano.
E’ noto l’attuale momento: le nuove tensioni che agitano i lavoratori dopo il piano Lukoil, le collegate preoccupazioni per il futuro del principale motore economico locale. Non restano indifferenti i sindaci dei centri che ospitano i principali impianti industriali del siracusano. Dopo una serie di riunioni ed incontri, anche in Prefettura a Siracusa, ecco la richiesta forte e chiara: “Se Isab-Lukoil parla di cassa integrazione, è evidente che c’è qualcosa che non va. A questo punto, i fondi del Recovery devono prevedere risorse per questa area produttiva del Paese. Ci sono mille cose da fare e una transizione energetica da stimolare”.




Dall'orribile 2020 all'incerto 2021: strumenti e previsioni di ripresa con Cna Siracusa

“Il 2020 è solo un anno da dimenticare. Perse imprese, persi amici. Per la ripresa nel 2021 serve ora una guida forte del governo e strumenti di accesso al credito semplificato”. Il presidente di Cna Siracusa, Innocenzo Russo, fotografa con poche parole il momento economico a cavallo dell’anno nuovo e quelle speranze di solito collegate ad un simile cambiamento, al termine di 12 mesi difficilissimi.
“L’impatto della crisi sanitaria sul mondo delle micro e piccole imprese è stato ed è ancora enorme e si aggiunge ad un trend di debolezza economica che il territorio si porta dietro ormai da molti anni”, la fotografia esatta fornita da Cna Siracusa.
Un quadro estremamente complesso, in cui la prima missione è divenuta quella di supporto quotidiano e costante ad artigiani, commercianti e micro imprenditori alle prese con un clima di incertezza mai vissuto prima. “Abbiamo fatto tutto il possibile per non lasciare indietro nessuno, un impegno quotidiano nella lettura, interpretazione e risposta ai tanti dubbi e quesiti connessi alle inevitabili restrizioni. Cna – spiega Gianpaolo Miceli – non ha mai chiuso i battenti, accogliendo con tantissime precauzioni le istanze di migliaia di imprenditori, cittadini e pensionati. Lo abbiamo fatto per i bonus messi in campo dai vari livelli di governo, per il rapporto con gli istituti di credito e con le istituzioni. Non abbiamo rinunciato alla protesta, per alcune decisioni incomprensibili anche ottenendo delle modifiche ad alcuni provvedimenti lesivi di numerose categorie economiche. Dal nostro territorio parte l’allargamento di alcuni settori economici ai ristori dei decreti degli ultimi mesi e questo è stato possibile solo grazie alla sinergia con l’intera organizzazione su tutti i livelli”.
Per la ripartenza, giocheranno un ruolo determinante strumenti come il superbonus 110%. L’8 gennaio partiranno i primi lavori a Siracusa e già vengono salutati come primo autentico segnale di riscatto dell’economia locale. Il 2021 parte allora con un all-in sul comparto delle costruzioni che ha perso centinaia di imprese negli ultimi anni migliaia di lavoratori. “Ma il 2021 deve essere anche l’anno del riscatto per tutti gli altri settori, per quelli bistrattati dai vari livelli di governo e dimenticati dai vari decreti di ristoro. È una battaglia di territorio e di civiltà che vogliamo risolvere con metodo, va dato sostegno a chi ha perso di più. Senza discriminazioni connesse ai codici ateco”, precisa subito Miceli.
Da capitalizzare, poi, le occasioni offerte da ZES e Zone Franche Montane: vantaggi fiscali per lo sviluppo e gli investimenti. E per il turismo è il momento di ragionare di una seria filiera “industriale”.




Siracusa. Roccaforti dello spaccio, rimossi cancelli nei market della droga

Non è il primo intervento di questo genere. Nella mattinata di ieri, agenti della Squadra Mobile, delle Volanti e del Nucleo Cinofili della Questura di Catania, su delega della Procura della Repubblica di Siracusa, hanno rimosso e sequestrato dei cancelli e dei portoni in metallo apposti abusivamente dinanzi ad alcuni accessi condominiali di due complessi popolari siti in via Italia 103 ed in via Erano stati collocati a presidio dell’attività di spaccio effettuata in quelle zone. Nei mesi scorsi sono stati numerosi i sequestri di stupefacenti eseguiti in quell’area dalle forze dell’ordine. Costanti i controlli della polizia. In questo caso,  gli agenti, a seguito di indagini di polizia giudiziaria, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di cancelli, portoni e grate in metallo, collocati in corrispondenza di androni condominiali adibiti a vere e proprie roccaforti dello spaccio, collocati nei complessi popolari della zona di via Italia 103 e di via Santi Amato.

Entrambi i siti sono stati oggetto in passato di numerosissimi interventi di polizia e nei mesi scorsi i poliziotti delle Volanti e della Squadra Mobile sono riusciti sempre a recuperare lo stupefacente solo grazie al loro acume ed alla loro perseveranza in quanto, grazie alle difese passive erette dagli spacciatori, questi ultimi, successivamente arrestati o denunciati, avevano ogni volta tentato di disfarsi della droga e di scappare dai terrazzi condominiali.
Per rimuovere i cancelli e ridare piena libertà di movimento anche ai residenti della zona, sono intervenuti, in ausilio agli investigatori, anche i Vigili del Fuoco di Siracusa.

Inoltre, i poliziotti, operando in via Italia, grazie al fiuto del cane antidroga “Maui”, hanno rinvenuto, all’interno di un’auto parcheggiatacirca 93 grammi di hashish e 80 grammi di cocaina.
Il soggetto che aveva in uso l’autovettura, identificato in  Antonio Aggraziato, siracusano di 21 anni, deteneva anche  2.500 euro, probabile frutto dell’attività di spaccio.
Gli investigatori, nella considerazione di quanto rinvenuto, ovvero del cospicuo quantitativo di sostanze stupefacenti del valore commerciale di circa 4000 euro per l’hascisc e di 8000 euro per la cocaina, hanno tratto in arresto il giovane per detenzione ai fini dello spaccio di droga e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, lo hanno posto ai domiciliari.

Infine, gli agenti, nel corso dei servizi svolti in via Santi Amato, tentavano di accedere in un androne condominiale ove più volte era stata constatata, in precedenza, l’esistenza di una piazza di spaccio.
In tale contesto operativo, gli investigatori, al fine di prevenire eventuali fughe, si appostavano anche in corrispondenza delle terrazze condominiali. Proprio tale accorgimento permetteva ai poliziotti di imbattersi in Scattamagna Attilio, siracusano di 36 anni il quale, sicuramente allarmato dai poliziotti e dai Vigili del Fuoco che stavano scardinando i cancelli, tentava di fuggire raggiungendo i tetti del palazzo. I Poliziotti, bloccato l’uomo, grazie al fiuto del Cane Poliziotto “Maui”, rinvenivano nel terrazzo un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, in particolare circa 40 grammi di marijuana e 60 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, che Scattamagna aveva tentato invano di occultare. Inoltre, addosso al pusher venivano rinvenute tutte le chiavi di quel complicato sistema di difese passive posto a presidio dell’attività di spaccio. La droga rinvenuta avrebbe fruttato 6 mila euro per la cocaina e 500 euro per la marijuana.
Il giovane è stato arrestato e posto ai domiciliari.